Brucia, ragazza, brucia!

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view post Posted on 10/5/2019, 00:11
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Prosegue dalla quest lavorativa A colpo d'occhio.


fire

Fuoco.
Dietro le palpebre chiuse, precipitava in una voragine ardente. Le fiamme lambivano il suo corpo in una carezza distruttiva.
Elizabeth urlò e, destata dal suo stesso grido, aprì gli occhi.
Intorno a lei, sagome bianche si muovevano, silenziose e frenetiche, su uno sfondo ancora più bianco.
Bianco, non rosso.
Il respiro affannoso si calmò, mentre un barlume di coscienza si faceva spazio tra le fiamme che, indomabili, ancora la facevano da padrone nella mente annebbiata della strega.
Non era nel mezzo dell'incendio.
Era al San Mungo.
Non stava bruciando
Stava guarendo.
Seguendo con lo sguardo i Medimaghi che si affaccendavano sulla sua carne martoriata, strinse i denti e ricacciò indietro le lacrime di dolore che si affollavano agli angoli degli occhi.
Quel tormento atroce, dopotutto, era un buon segno: significava che il fuoco non aveva morso troppo in profondità, non aveva lesionato i nervi, non aveva danneggiato il suo corpo in maniera irreparabile.
Certo, per essere un buon segno faceva dannatamente male.
Richiuse gli occhi e si concentrò sul proprio respiro - inspirare, espirare - mentre i ricordi delle ultime ore riemergevano lentamente.
Aveva avuto la meglio sull'attentatore che aveva manomesso l'anello, rischiando di provocare chissà quanti morti. Ogni muscolo di Elizabeth si contrasse di rabbia al pensiero, per poi irrigidirsi allo spasmo di dolore che ne seguì.
Quella testa di bubotubero avrebbe fatto meglio a sperare di essere messo sotto chiave e di rimanerci a lungo, perché se mai se lo fosse trovato davanti gli avrebbe fatto rimpiangere di essere nato.
Strinse i pugni, sussultando per l'improvvisa fitta alla spalla che quel pur piccolo movimento aveva causato.
Una mano gentile le strinse il braccio in una muta ingiunzione: doveva stare ferma. Meglio distogliere la mente da quel tizio, allora, o entro pochi minuti sarebbe saltata giù dal letto per andarlo a cercare.
Inspirare, espirare.
Di cosa fosse successo dopo il suo disperato - ma riuscito, ripeté a se stessa con profonda soddisfazione - tentativo di fermare l'incendiomagico, Elizabeth ricordava molto poco. Dovevano averla sedata, ma con un residuo di lucidità aveva riconosciuto Alastor nella tondeggiante sagoma che le si avvicinava. Aveva visto la bocca del mago muoversi, ma non era riuscita a cogliere le sue parole. Prima di cedere al sonno indottole, aveva guardato Alastor negli occhi e, sollevando faticosamente la testa, aveva sputato fuori poche lettere: «Leah?»
Solo quando lo aveva visto annuire rassicurante si era abbandonata all'oblio.
Il seguito era avvolto nella nebbia.
La strega sollevò a fatica le palpebre, guardandosi intorno: in effetti, anche il presente si stava facendo insolitamente nebbioso.
L'ultima cosa che Elizabeth vide, prima di scivolare nuovamente in un sonno agitato, fu un guizzo rosso alla propria sinistra.





PM: 113/123
PS: 131/186
PC: 93/123

Ustioni estese su entrambe le gambe.
Scheggia nella spalla destra.

 
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view post Posted on 10/5/2019, 10:43
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Arrivo tempestivamente in prossimità della portantina e subito saltano all'occhio le ustioni estese riportate sulle gambe, era da tempo che non vedevo ustioni così estese, chissà cosa le sarà capitato.
Rivolgo quindi la parola alla paziente dopo gli spasmi di dolore Sono il Medimago Alexander Ross, non si preoccupi; da ora in poi ci pensiamo noi

Mi rivolgo quindi all'infermiera più vicina Per cortesia; vada a prendere Essenza di Dittamo, quattro fiale dovrebbero essere sufficienti, e mi raggiunga alla sala Otto. Grazie

Valuto la situazione e dato il dolore della paziente, opto di usare un incantesimo per limitarle il dolore. Punto quindi la bacchetta ed enuncio FERULA!

Ora dovrebbe andare un pò meglio, appena giungiamo alla sua stanza penseremo alla scheggia sulla spalla

La portantina ormai giunta all'ingresso della stanza apre le porte di un locale bianco e salubre, l'aria stessa è pregna di un sentore di pulito.
Appena giunto vado a prendere le pinze per rimuovere la scheggia.
Giunge quindi l'infermiera con le fiale.

perfetto, grazie. Proceda con una stesura diretta di due fiale, una per gamba lungo la superficie, le restanti due le useremo come impacchi nei bendaggi ogni quattro ore.

Rivolgo la mia parola alla paziente
ora devo rimuovere la scheggia, la prego di rimanere rilassata e di non fare movimenti improvvisi, grazie all'incantesimo di prima non dovrebbe sentire quasi nulla

Prendo le pinze e con mano ferma inizio a far pressione sulla pelle circostante la scheggia per muoverla verso il foro d'entrata che a noi servirà come uscita. Appena ho la certezza che la scheggia non possa lasciare altri residui all'interno, la stringo con le punte per estrarlo con un movimento fluido e senza strappi.
Quindi estraggo la bacchetta ed enuncio EPISMENDO!

Torno quindi ad assistere l'infermiera riguardo la stesura dell'essenza di dittamo sulle gambe della poveretta.
Finito il trattamento mi rivolgo alla paziente
Perfetto, abbiamo terminato. Entro due giorni sarà come nuova, cerchi di riposarsi. ripasserò a controllare come procedono i bendaggi.



OT: Prognosi: 2 giorni.
data ingresso in ospedale: 10/05 ore 1.11
Data prevista di uscita: 12/05 ore 9.00 da quell'ora considera il tuo personaggio completamente guarito.
 
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view post Posted on 12/5/2019, 11:25
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Mi avvicino alla stanza, cercando di non fare molto rumore in caso stesse ancora dormendo.
Noto che la paziente è sveglia, quindi la saluto cortesemente.

buongiorno, avete riposato bene? come vi sentite stamattina?
 
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view post Posted on 13/5/2019, 21:24
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Il rumore dei passi era quasi impercettibile, ma l'udito di Elizabeth era ben allenato. Attenta a non fare movimenti bruschi, la strega aprì gli occhi e voltò appena la testa, giusto in tempo per vedere il Medimago varcare le tende candide che circondavano il suo letto.
《Sto bene, solo un po' indolenzita.》 rispose con un sorriso. 《L'infermiere ha detto che potrò lasciare l'ospedale a breve.》 proseguì, sperando che l'uomo confermasse.
Si era stufata di stare lì dentro con le mani in mano.
Doveva verificare che Leah stesse bene e che non fosse stata troppo turbata dall'accaduto.
Doveva assicurarsi che la cotta di Bertold, le cui rose facevano ancora mostra di sé sul comodino lì accanto, non fosse troppo seria, dal momento che un paio di serate in compagnia erano tutto ciò che avrebbe potuto ottenere da lei.
Doveva intercettare il signor Morgan e Alastor e farsi spiegare una volta per tutte, con le buone o con le cattive, cosa diamine era e sarebbe successo.
Sì, decisamente era ora di alzare il proprio culo bruciacchiato da quel letto.





Spero di essere riuscita a impaginare decentemente, purtroppo sono senza pc e decisamente non è la stessa cosa!
 
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view post Posted on 18/5/2019, 12:18
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Osservo subito la giovane, le ferite si erano rimarginate, un pò di residuo di tensione muscolare nei fasci lesi, ma quello andava messo in conto. Come farsi ricrescere un braccio ed aspettarsi che sia forte come prima di un'amputazione.

Si, a breve potrà tornare alle sue faccende. Logicamente dovrà stare un pò attenta e non fare niente di eccessivamente pericoloso. Se il suo mestiere fosse stato quello di Auror avrei sicuramente dato un giorno in più di degenza, così da far recuperare interamente il corpo prima di ributtarsi sul lavoro. Le chiedo dunque di prestare attenzione agli sforzi fisici.

Abbasso il tono della voce e guardo dritto negli occhi la paziente e con voce decisa e ferma proseguo

Siamo intesi? Gradirei non rivederla qui per avventatezza.

Dopo una breve pausa un sorriso abbozza sul mio volto, quasi fossi sicuro che avesse recepito il messaggio

E' stato un piacere averla come ospite, spero per lei di non rivederci presto, per la nona ora di domani può lasciare l'edificio e ritornare ai suoi affari
 
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4 replies since 10/5/2019, 00:11   172 views
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