Happy Birthday Mr. & Ms. Remar., Mike

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view post Posted on 26/6/2019, 11:33
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Al ministeriale sembrava che fosse ieri la giornata trascorsa al San Mungo con Sybella in sala parto, eppure erano trascorsi alcuni anni, tre per la precisione da quando la sua vita era stata totalmente stravolta da quei due doni che solo la vita poteva regalargli. Sophie e Simon erano stati senza dubbio il miglior evento che Vath potesse aver vissuto in tutta la sua vita e tuttora i figli davano a Vath il senso della vita. Per festeggiare i due aveva deciso di portarli ad Hogsmeade, organizzando loro una festa di compleanno da Madama Rosmerta pranzando lì e, successivamente, li avrebbe portati da Mielandia dove avrebbe preso le loro amate cioccorane. Ai bimbi piaceva indubbiamente il cioccolato, ancora si ricordava come, mesi prima, Vath avesse sorpreso Simon intento a mangiare quasi tutto il cioccolato fuso che gli aveva affidato per preparare una torta tuttavia, ciò che più bramavano di quei dolciumi, erano le figurine da collezione delle Streghe e Maghi famosi. Simon per l'occasione si era portato dietro l'album felice di poter integrare, si sperava nella dea Tiche, con nuove figurine. Sarebbero giunti tramite Metropolvere, tutti e quattro, all'insegna di una giornata tra padre e figli. Vath si sarebbe seduto ad un tavolo, chiedendo, se fosse possibile far loro avere tre seggioloni per i bambini.

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view post Posted on 9/10/2019, 22:33
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In una calda e tipica giornata estiva come tante altre, Mike avanzava a passo spedito verso il sobborgo magico londinese di Hogsmeade. Nonostante indossasse dei comunissimi abiti babbani, il giovane Serpeverde aveva scelto di portare con sé la preziosa e scintillante spilla da Prefetto, non rinunciando a quel piccolo tocco di presunzione che contribuiva a identificarlo, agli occhi più attenti, come uno degli studenti più rappresentativi della vicina scuola di Hogwarts.
Ben presto sarebbe arrivato nella piazzetta principale del villaggio, non distante dai Tre Manici di Scopa e da tutti i negozi del circondario. L’idea di dirigersi in quella zona gli era venuta nel corso di quella stessa mattinata, quando un gufo proveniente dal Ministero era entrato nella sua stanza e lo aveva convito a uscire di casa per l’acquisto di un dolce per l’imminente pranzo.
La breve missiva, infatti, lo aveva informato che quel giorno suo padre sarebbe tornato prima dall’ufficio, giusto in tempo per mangiare qualcosa al volo e per prendere l’ultima passaporta turistica per Weymouth, una piccola cittadina del sud dall’indiscusso fascino vintage.
L’idea di trascorrere qualche tempo in quella località era venuta al giovane inglese qualche giorno prima, consultando un antico scritto che citava come luogo magico di interesse la vicina isola di Portland, una zona nella quale sembrava fossero tutt'ora presenti alcune piccole tracce magiche.
Anche alcuni vecchi documenti babbani del 1.200 d.C. citavano la zona dello Weymouth come un luogo di stazionamento per contrabbandieri e briganti e, ripensando a quella distorsione della realtà, Mike non poté evitare di sogghignare tra sé per l’evidente incapacità di analisi di quei vecchi scrittori inglesi. Possibile che non riuscissero a cogliere l’essenza della magia pur vedendone i segni con i propri occhi?

Giunto ormai al centro di Hogsmeade armato dei più buoni propositi, Mike ipotizzò in un primo momento di recarsi subito da Mielandia pronto ad immergersi in quel locale dai dolci profumi, salvo poi ricredersi proprio all’ultimo istante.
Essendo ormai giunto anche mezzogiorno, il giovane si era ritrovato ad apprezzare già a qualche metro di distanza gli odori dei cibi più gustosi e prelibali provenienti dalle vicine cucine del Tre Manici di Scopa. Che fosse il caso di rivedere la propria convinzione? Dopotutto, la ricerca di un semplice dessert poteva essere soddisfatta anche dalla cucina di un rinomato pub.
Lasciandosi all’istinto, Mike si convinse di optare per la scelta più rapida e vicina e così, dopo aver aperto la porta con un gesto energico, entrò nel locale.
Il bancone e i tavolini erano quelli di sempre ma, a prima vista, un’allegra famigliola sembrava essersi impossessata di uno dei tavoli dirimpetto all’ingresso. I capelli ramati dell’uomo sembrarono rammentare qualcosa a Mike che, pensieroso, si impose di non fissare insistentemente in quella direzione prima di muovere i primi passi nel locale.
La sua memoria l’aveva forse tradito?

 
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view post Posted on 10/12/2019, 09:21
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i Tre Manici di Scopa c'era sempre qualcosa da fare durante la mattinata; Aida non si era seduta un minuto da quando aveva iniziato il turno, e invece di essere stanca, si sentiva piena di energie. Il sole estivo fuori scaldava dolcemente l'ambiente interno del locale, e per alcuni momenti Aida si era fermata vicino le finestre per godersi i raggi di sole che entravano. Tra una faccenda ed un'altra si era fatta ora di pranzo, nonostante ciò il locale era poco affollato. Aida ne era da un lato sollevata, da un lato preoccupata: le persone avrebbero potuto affollare il locale tutto in una volta! E in quei momenti di pienone Aida entrava nel panico. Era poco tempo che lavorava come garzone ai Tre Manici di Scopa e cercava sempre di dare il massimo. Era riuscita a non creare pasticci, ma quando si faceva prendere dall'ansia, sicuro sbagliava qualcosa.
Il campanello sulla porta del locale avvertì dell'ingresso di qualche cliente.. Il rumore ridestò Aida dai suoi pensieri ansiosi mentre lucidava i bicchieri appena lavati. Riconobbe per primi i tre bellissimi bambini e poi il cugino di Ecate, Vath Remar. Difficile per Aida dimenticare nomi e volti. Lo vide accomodarsi ad un tavolo e lei gli diede giusto il tempo di sedersi, poi lo salutò allegramente.
- Buongiorno Signor Remar!
L'uomo le chiese dei seggioloni per i pargoletti. Aida si allontanò per prenderli e ritornò poco dopo.
Avrebbe aiutato il giovane padre a sistemare i figli nei seggioloni e poi avrebbe chiesto se desiderava ordinare, sorridendo ai splendidi bambini.

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view post Posted on 11/12/2019, 14:59
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Un sorriso spuntò sul volto di Vath non appena vide Aida, sua nipote, venirgli incontro. Un segreto inconfessabile era quello che Lia gli aveva rivelato in uno stato di profonda ubriachezza, eppure Vath riuscì a trovare qualche punto in comune tra la cugina e la nipote. «Aida! Bentrovata, buongiorno a te. Avrebbe lasciato un attimo i bimbi a loro stessi, andando a salutare con un paio di baci guancia a guancia la ragazza. «Ti trovo bene, come va con Silki? Lavori qui?» Tornò dai bimbi. Sophie si guardava attorno, curiosa, Simon era tutto preso dalle figurine, esaminando le pagine dell'album e osservando sconsolato gli spazi vuoti che avrebbero dovuto occupare i maghi e le streghe mancanti. «Qui qualcuno ha fatto gli anni, ti vorrei ordinare tre hamburger standard con a parte una porzione di patatine piccola che si divideranno i piccoli, due burrobirre piccole, una media per me. Per Shawn ti vorrei chiedere se mi scaldi leggermente questo biberon.» Le disse estraendo dalla sua scarsella l'oggetto contenente il pranzo del più piccolino e tendendolo verso la nipote. Uno sguardo di complicità ci fu tra lui e Aida, sollevandosi leggermente dalla sedia si sporse verso di lei e, sussurrandole all'orecchio, le disse. «Vorrei ordinarti anche una cioccomenta per finire e, se puoi, metterci queste candeline sopra.» Tra le monete, sei candeline, tre blu e le restanti rosa. Un occhiolino d'intesa, un sorriso e sarebbe ritornato a sedersi compostamente. Una volta che sarebbe tornata al bancone e avrebbe contato i soldi lasciati da Vath Aida avrebbe trovato una bella sorpresa, oltre al prezzo dell'ordinazione lo zio gli avrebbe lasciato un galeone di mancia.

//Vath paga tutto in una volta, aggiungi un Galeone di mancia al conto. ;)

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Edited by Vath Remar - 11/12/2019, 15:30
 
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view post Posted on 27/2/2020, 15:05
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l Signor Remar salutò calorosamente Aida e lei felice di vederlo rispose alle sue domande:
- Con Silki va alla grande, lo adoro. Lavoro qui da poco, mi piace molto.
Scrisse l'ordinazione dell'uomo sul suo block-notes, guardando sorridente i dolci bambini. L'uomo le porse anche il biberon da scaldare per il piccolo pargoletto e le candeline per la torta.
-Torno subitissimo. - disse all'allegra famigliola dirigendosi verso il bancone. Preparò tutto con più cura del solito, e tornò con il vassoio pieno di cibo caldo verso il tavolo. Poggiò tutto ordinatamente, stando attenta ai movimenti dei bambini. Con i bambini distratti dal cibo, avrebbe sussurrato all'uomo:
- La torta ve la porto appena avrete finito, con tanto di candeline accese. Va bene?
Avrebbe atteso la risposta e poi preso i soldi del conto. Mettendo i soldi in casa, notò il galeone di mancia e si disse che avrebbe ringraziato il signor Remar quando avrebbe portato la torta.



©Mistake | harrypotter.it




- 3 Hamburger standard---> 3 falci
- 1 Patatine piccole ---> 20 zellini
- 2 burrobbirre piccole-----> 2 falci
- 1 burrobirra media----> 1 falci e 20 zellini
- cioccomenta -----> 10 falci
 
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view post Posted on 4/4/2020, 16:46
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Un ultimo sfuggevole sguardo verso quell’allegra famigliola, ed ecco giungere in soccorso del Serpeverde l’inatteso intervento della garzona del locale.
Aveva sentito bene? “Buongiorno Signor Remar!” Un’espressione, seguita da alcune accortezze, che sembravano andare al di là di un normale rapporto con la più fidata clientela.
Osservando la situazione dall’ingresso, Mike avrebbe potuto sfruttare quel posto privilegiato per osservare l’intera scena: un gesto d’affetto, la forza di un abbraccio e uno sguardo complice catturarono l’attenzione del Prefetto, ora intento ad esaminare quell’eccentrico siparietto.
Pur non essendo avvezzo al gossip e ai pettegolezzi in generale, Mike si stava giusto chiedendo se avesse inteso correttamente l’intera situazione. O era forse capitato nel posto sbagliato nel momento meno opportuno?
Le sue labbra abbozzarono un sorriso nel notare quel rigoroso capofamiglia intento a trattenersi con la giovanissima barista del locale.
E così, quando decise di avanzare a passo fermo all’interno del locale, Mike avrebbe aspettato che la giovane ragazza svuotasse quell’ultimo vassoio ricolmo di hamburger prima di fermarla con garbo nel suo percorso per tornare al bancone. L’aveva forse già incrociata da qualche parte? Dall’altro lato, la spilla appuntata sul petto avrebbe parlato per lui.

Buongiorno, sono qui perché mi è giunta voce che da queste parti si fanno delle buonissime Cheesecake, non è così?
Se ne avete di già pronte, ne vorrei una al Limone da portare a casa…

Non era infatti sua intenzione consumare un intero pranzo ai Tre Manici, visto anche l’imminente viaggio che aveva in programma con il padre. Il tempo di un semplice saluto al ministeriale, tuttavia, avrebbe potuto riempire l’attesa della consegna del dolce. Così, prima di esordire con un cortese saluto, il giovane avanzò di un altro paio di passi:
Buongiorno Mr Remar, anche lei da queste parti? La situazione che si trovò dinanzi, tuttavia, era ben diversa da quanto si era inizialmente immaginato, con il ministeriale intento a far da chioccia ai suoi tre figli.
Quell’intero quadretto familiare era infatti intento ad addentare il gustoso hamburger del locale e Mike si ritrovò così, suo malgrado, ad osservare imbarazzato la scena.

Oh, immagino siano i suoi figli… non indagando oltre sull’assenza dell’eventuale consorte, motivo di tristezza nel corso dell’ultima festa scolastica nella quale si erano incrociati prima del caos, Mike evitò ulteriori domande cercando invece di scusarsi, con un registro meno formale, per quell’inattesa intrusione.
Non volevo essere di disturbo nel corso di un pranzo di famiglia; passavo di qui per acquistare un dolce da portare a casa e ti ho subito riconosciuto. Immagino che anche al Ministero ci si stia già organizzando per le imminenti vacanze!
Tenendosi sul vago, Mike avrebbe voluto evitare cenni a quanto era accaduto nel corso dell’ultima festa scolastica, godendosi il primo tepore di quel tempo estivo che l’avrebbe presto condotto verso la prima di una lunga serie di scampagnate.

Cheesecake al Limone 10 falci x 1
^_^

 
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