*Basta Caroline, devi studiare.* Per fortuna, ad Hogwarts, le materie da apprendere erano tutte interessanti. Se non lo fossero state, sarebbe stato un bel guaio per lei, che faceva fatica a prestare attenzione a cose che le interessavano poco. Eppure, quel pomeriggio, Caroline non aveva proprio voglia di chiudersi in dormitorio ad apprendere nozioni su nozioni. Da quando era iniziato l'anno, Caroline aveva fatto del suo meglio, "sgobbato" avrebbe detto lei in uno dei suoi massimi momenti di stanchezza, per ottenere dei buoni voti. Il risultato era ancora da vedere, ma questo tour de force che era cominciato dal suo arrivo ad Hogwarts l'aveva sfinita. Forse aveva esagerato? Era pur vero che, troppi sforzi e nessun attimo di pausa, erano un pessimo metodo di studio. Come spesso accade, anche esagerare un'azione positiva come lo studiare, poteva avere conseguenze negative; quello che le serviva era un po' di moderazione. Nonostante questa rivelazione fortuita, Caroline era decisa a non poltrire. Era in un momento delicato della sua carriera scolastica, prima di mollare la presa, doveva ottenere dei risultati. Quindi, inizialmente, aveva pensato, o meglio sperato, che ciò che le serviva era un semplice cambio di scenario. Insomma, in dormitorio c'era un via vai di concasati, che finiva per distrarla, considerato che ci metteva poco a trasformare un semplice ciao in una chiacchierata. Quindi, provò in Sala Grande, ma era la stessa identica situazione di prima, ma in proporzione apocalittica: ora, invece dei soli Serpeverde, c'era un via vai di alunni di tutte le casate. Fu poi, il momento del giardino. L' aria aperta poteva solo farle bene, peccato che fu prontamente distratta dalla bellezza del luogo e dal chiacchiericcio. *Ma nessuno studia in questa scuola? Beh... non lo sto facendo neanch'io.* Le era rimasto solo un posto da provare: la Biblioteca. Se anche quest'ultimo tentativo fosse miseramente fallito lei avrebbe dovuto rassegnarsi all'evidenza e riposarsi. Fu così che scoprì che, il luogo che forse più di tutti era legato allo studio, ad Hogwarts, nascondeva diverse distrazioni. Caroline era una ragazzina curiosa per natura e quindi si fiondava a capofitto su qualsiasi cosa che riguardasse un argomento che le interessasse almeno un po'. Di conseguenza, appena entrata in Biblioteca, fu accerchiata da libri di grandi dimensioni e di tutti generi, e neanche a farlo apposta, quelli che la attiravano di più, non avevano collegamenti con quello che doveva studiare. Decise, quindi, di ufficializzare l'armistizio con sé stessa, e cercare qualche libro da leggere per piacere personale. Era interessata a molti, e fece, nella sua mente, una breve lista ordinata di ciò che avrebbe dovuto prendere. Si sentiva un po' in colpa nel vedere tutti quei ragazzi e ragazze studiare, ma si stava concedendo il suo ben meritato riposo, ed era giusto così. Erano tutti molto occupati, sembrava quasi non notassero cosa gli succedesse intorno. E, a questa descrizione, apparteneva, sicuramente, una ragazza che era talmente immersa nella scelta dei libri, da non notare un bel libro grosso di colore arancio, che stava per caderle addosso. *Ahia, questo farà male.* Fece uno scatto per poter raggiungere la ragazza ed avvertirla:"Hey, fa attenzione, sta attenta. Spostati!"Nel mentre, la spinse per farla spostare ed evitarle contusioni provocate da cadute di libri. Una volta che il libro fu caduto al suolo (non si era rovinato, per fortuna; ci mancava solo dover sorbirsi una lamentela dal personale scolastico), Caroline si rivolse alla ragazza."Bene, oggi abbiamo imparato che é proprio vero che il troppo studio, alle volte, può uccidere". Detto questo, rivolse un sorriso ironico alla ragazza.