A
veva proprio bisogno di distrarsi.
Per questo fu ben felice di ricevere l'invito da parte di Jolene per partecipare all'iniziativa dei Grifondoro ad organizzare una festa di compleanno a sorpresa per Oliver, loro caposcuola e idolo di suo fratello.
Lo aveva incontrato in varie occasioni, in una delle quali aveva potuto ascoltare il suo discorso alla premiazione dei Grifi con la coppa delle case l'anno prima, l'aveva emozionata, rinvigorendo quell'amore sempre provato per la propria ex-casata.
Non erano ancora riusciti ad organizzare un incontro per via dei rispettivi impegni, ma alla festa di Natale avevano avuto modo di chiacchierare, confermando così il giudizio di Lyam sul quanto era fantastico quel ragazzo.
Per partecipare alla festa, aveva optato per qualcosa di casual ma ugualmente elegante e floreale, perfetto per la Primavera, con un soprabito azzurrino nel caso avesse fatto freschino verso sera e ai piedi ballerine sui rosa pastello.
Le avevano detto che per regalo e rinfresco ci avrebbero pensato loro, ma per tutto il giorno aveva mandato gufi alla sua amica per sapere se mancava qualcosa, essendo ai Tre Manici di Scopa, non poteva neanche portare alcool di contrabbando...o forse Sì? Sarebbe stato così sbagliato portare una bottiglia di spumante per festeggiare l'arrivo della torta?
[ No Mìreen, gli studenti di Hogwarts sono tutti minorenni, non è il caso di istigarli all'alcolismo già da così piccoli. Se voi adulti vorrete brindare, potrete sempre prendervi qualcosa al bancone del pub.
E poi non vorrai far brutta figura con loro...]Da quando era successa la tragedia di Hogsmeade, dopo un mesetto che erano tornati a lavoro (mansioni semplici, soprattutto d'ufficio), lei e altri suoi colleghi erano stati costretta a stare a casa dallo psicomago del dipartimento benchè le proteste, e in quel periodo di "sospensione obbligata" aveva iniziato a riflettere sulla propria vita, le scelte fatte, soprattutto nell'ambito lavorativo.
Si poneva sempre più domande sulla strada che aveva intrapreso...
Dopo quello successo al villaggio, poteva provare a far richiesta di esser rivalutata da Rhaegar per entrare negli auror, ma era veramente quello che voleva?
Più ci pensava, più rifletteva su cosa veniva chiesto agli auror per svolgere il loro lavoro, meno si sentiva adatta.
Un'idea aveva iniziato a balenarle in testa, forse stupida, forse azzardata, ma ogni volta che s'immaginava dietro una delle cattedre di Hogwarts, a spiegare una delle materie che più aveva amato nel periodo di scuola a giovani studenti, sentiva il cuore palpitare emozionato e la determinazione di mettersi in gioco con qualcosa di nuovo e forse più adatto a lei, tornare viva e trepidante.
Doveva ancora decidere se proporsi, per adesso non ne aveva ancora parlato a nessuno, tranne con la madre che l'idea le era decisamente piaciuta, diceva che lo vedeva un lavoro più adatto alla ragazzo rispetto all'antimago o addirittura l'auror, ma Mìreen sospettava ci fosse un'altra motivazione ed implicava il togliere la figlia da un ruolo molto più pericoloso che l'aveva tenuta in una perenne ansia.
Arrivò all'appuntamento leggermente prima nella speranza di aiutare coi preparativi e rendersi utile in un qualche modo, felice che avessero pensato ad invitare anche lei.
Si guardò intorno, avrebbe saltellato dalla gioia se non fosse stato poco "maturo".
Appena vide l'amica infermiera, le corse incontro abbracciandola felice e stringendola forte.
<< Jolene! Come stai?? Mi sei mancata! Grazie per l'invito e scusa se non ti scrivo da un po'...
Dopo se ce ne sarà l'occasione, ti spiego. - fece una breve pausa intanto che lentamente allentava la stretta per guardarla in volto -
E' un peccato che mio fratello non riesca ad esserci per un impegno di famiglia, e purtroppo seanmháthair e máthair sono state intransigenti, non poteva posticipare... Credo riguardasse athair... - sembrava un po' infastidita e insospettita dal comportamento delle due donne della famiglia, ma benchè le insistenze non avevano voluto dirle niente. -
Scommetto che quando tornerò a casa mi farà raccontare anche il più piccolo dettaglio sulla festa!>>seanmháthair = nonna
máthair = mamma/madre
athair = papà/padre
Suo fratello era stato costretto a tornare a Londra alla loro vecchia casa, distrutta dal fuoco, con la madre e la nonna, ma non le avevano voluto dire niente di più chiaro, solo che dovevano incontrare un tipo e non c'era modo di cambiare data, nient'altro.
Con suo gran rammarico aveva già avvisato i suoi compagni della sua assenza e lei era stata incaricata di riferirlo ad Oliver in serata.
Appena vide Casey, la giovane studentessa Grifondoro conosciuta alla festa di Natale dell'anno prima e incontrata poco dopo alla festa di San Patrizio, sciolse dall'abbraccio mortale l'amica per salutarla con gesti energici del braccio nel tentativo di attirare la sua attenzione, ma temendo di disturbarla, negli ultimi preparativi della festa, se non si fosse avvicinata lei, avrebbe atteso l'arrivo del festeggiato e l'inizio dei festeggiamenti per salutarla meglio e ringraziale per l'invito.
L'arrivo di Aiden non la stupì, infondo aveva capito alla festa di Natale che erano amici, ma si limitò ad un cenno di saluto, infondo non aveva più tanto interesse nei suoi confronti, soprattutto dopo quello successo ad Hogsmeade e che le aveva dato modo di riflettere anche sulla sua "vita sentimentale".