Tana per Alice

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view post Posted on 23/5/2020, 14:33
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You can own the Earth and still, all you'll own is Earth until You can paint with all the colors of the wind

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Alice Wagner
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A Alice si era chiaramente messa nei guai ancora una volta. Stava letteralmente scappando e quale luogo migliore della biblioteca? Un posto dove NESSUNO l'avrebbe mai cercata, dato che non era solita frequentare quel tipo di.... luoghi. Insomma si era messa a fare qualche scherzetto divertentissimo ed ora due studenti Serpeverde la stavano cercando in ogni dove per fargliela pagare. Insomma cosa aveva mai fatto di male? Stava solo allenandosi con i vari incantesimi e PER SBAGLIO aveva finito per fargli crescere un paio di corna sulla testa, cosa che aveva portato l'ilarità generale dell'intera aula dove si stavano esercitando, inutile descrivere come lei stessa si sia scompisciata. Ovviamente i due avevano giurato vendetta nei confronti della Grifondoro ed ecco il motivo per il quale si stava nascondendo, non perché non volesse combattere ma perché sapeva che se fosse finita in mezzo ai guai sarebbero stati casini per la sua casa e non avrebbe mai potuto perdonarselo. Inoltre quei due tipi sembravano davvero spaventosi essendo più grandi, nonostante ciò se Alice avesse dovuto incontrarli gliele avrebbe suonate lo stesso. Non aveva di certo paura lei!
Si stava dunque addentrando all'interno della biblioteca, un luogo decisamente angusto, tra i vari scaffali pieni di libri e di polvere e l'odore di chiuso. Aveva perso di vista gli altri due e stava semplicemente pensando ad un modo per nascondersi e rimanere lì un paio d'ore, finché la situazione fuori non si fosse calmata. Indossava come al solito la divisa ornata dei colori Grifondoro, ma aveva tolto il maglioncino e lo aveva arrotolato intorno alla vita, dato che stava iniziando a far davvero caldo. Aveva quindi la camicia e la gonnella, insieme alle calzette di cotone fino a sopra al ginocchio, ginocchio non poco scorticato da graffi e urti che manco un sergente in prima linea. I lunghi capelli rossi erano confusamente ripiegati in una treccina laterale, totalmente scompigliata, mentre il viso arrossato s'interrogava senza prestar attenzione alla gente di fronte. Avrebbe potuto facilmente schiantarsi contro qualcuno senza nemmeno rendersene conto. Insomma i classici studenti "topi da biblioteca" avrebbero potuto far la spia in un secondo, per cui doveva cercare di perdersi nel luogo e diventare parte dell'arredamento. Nel suo cervello stavano frullando una o due idee su come sembrare più studiosa ed intellettuale, tanto che si face scappare anche un borbottio a mezz'aria << Cavoli se solo indossassi degli occhiali...allora sì che sembrerei una studiosa! >> interrogandosi sul grande dilemma del come evitare di apparire totalmente fuori posto.



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view post Posted on 25/5/2020, 21:39
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Primo del suo nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Lord dei Sette Regni e Protettore del Reame.

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Mancavano ormai pochi giorni alla riapertura del "The Wizard Voice" un progetto musicale che aveva destato il suo interesse sin dal primo momento in cui ne aveva sentito parlare; sarebbe stato il modo migliore per mettere a frutto le sue doti canore e cercare di sviluppare in via pratica il suo interesse per gli strumenti musicali. Riguardo quest'ultimo particolare, però, non aveva ancora le idee ben chiare riguardo cosa suonare, non voleva optare per la classica chitarra, ma lo strumento a corde lo affascinava, per tale ragione aveva considerato la possibilità di imparare a suonare il basso. Da ciò che aveva letto da alcuni libri presenti nella sala comune dei Corvonero vi erano varie tipologie di basso, da 4 fino anche a 6 corde, con impugnatura stretta o larga e con la possibilità di adottare vari stili di tocco delle corde. Purtroppo i libri che aveva già trovato non entravano troppo nello specifico, ma in quelle situazioni era proprio la biblioteca a venire in aiuto degli studenti curiosi!
Si diresse senza ulteriori indugi verso la biblioteca. Era vestito con la solite uniforme dei corvonero, con lo stemma ben in vista sul petto della mantellina, che stava aperta; il pantalone era chiaro, beige, e la camicia era bianca, non portava il maglioncino, ma teneva comunque la cravatta. I capelli erano raccolti un una coda stretta, mentre la treccina ad altezza della tempia era stata lasciata libera. Con sé non aveva borse o libri, se non la bacchetta, non aveva intenzione di dedicarsi allo studio di altre materie, gli interessava solamente reperire ulteriori informazioni sui Bassi.
Aveva imparato a godersi quei brevi momenti di pausa dall'impellenza dello studio ad Hogwarts, senza però accantonarlo completamente, ripassare mentalmente gli incantesimi restava un'attività importante e divertente, soprattutto perché gli permetteva di escogitare nuove strategia e modi di utilizzarli, tenendone in considerazione sia i punti di forza che i punti di debolezza; spesso gli capitava di sorridere senza alcun motivo apparente, proprio come in quel momento, mentre si approcciava all'entrata della biblioteca.


*Effettivamente potrei usare il Riddikulus anche per qualcosa di simile, magari potrebbe far ridere anche il mio avversario e distrarlo, risparmiandomi l'utilizzo di un Rictusempra ed attaccare in modo più indiretto! Ma sarebbe una tattica un po' rischiosa, da utilizzare dietro una strategia già preparata.... per distrarre o far perdere tempo!*

Era da un po' che bazzicava per quella zona, da buon Corvonero, e sapeva già dove dirigersi per trovare le cose che potevano interessargli; di contro non si era dedicato all'esplorazione di altre zone della biblioteca. Si trovava vicino ad alcuni scaffali nei pressi dell'entrata: qui erano riposti i libri che trattavano degli strumenti musicali, magici e non, con varie indicazioni su quali scegliere in base alle preferenze e dei suggerimenti su come utilizzarli. I più interessanti erano gli strumenti in grado di riprodurre un sono acustico in alternanza con quello elettrico, potendo creare melodie articolate e struggenti. Sempre più convinto di scegliere il basso come strumento, iniziava ad avere anche le idee più chiare riguardo quale strumento in particolare comprare.
Bastò poco per isolarsi dal resto e perdersi nella lettura; schiena rivolta alla libreria e libro aperto tenuto con entrambe le mani. Senza rendersene conto venne quasi travolto dal via vai di altri studenti, finì anche per urtare contro qualcuno, ma non ebbe il tempo di scusarsi che perse di vista la vittima della sua disattenzione. Non era stato molto saggio fermarsi a leggere davanti allo scaffale, eppure il tempo della lettura sembrava essere già finito. Due ragazzi si avvicinarono a lui, avevano l'aria un po' minacciosa, ma nulla di troppo spaventoso: erano ragazzi di serpeverde, forse più grandi, erano alla ricerca di una ragazza.


Hei tu, hai visto passare una rossa da queste parti? Abbiamo un conto in sospeso...
Ehm...

*Sembrano essere un po' arrabbiati con questa "rossa". A giudicare dal modo in cui hanno approcciato qualcuno intento a leggere, non credo si faranno troppi problemi a disturbare gli altri presenti... meglio farli allontanare.*

L'ho vista passare poco prima, diceva di voler andare in giardino... lì sarebbe stata al sicuro.

Sembrarono quasi grugnire dopo aver annuito ed essersi allontanati, la ragazza doveva averli fatti davvero arrabbiare, ma non se ne preoccupò più di tanto, alla fine avevano abboccato alle sue parole, in fin dei conti "scappare" in giardino era un modo valido per far perdere le proprie tracce... probabilmente anche loro la pensavano così. La tranquillità era stata ritrovata ed ora poteva ritornare a leggere, non imparando dai suoi errori, dato che rimase lì fermo.

Narrato ~ «Parlato» ~ *Pensato*

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view post Posted on 26/5/2020, 13:02
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AAlice tentò in tutti in modi di arrestarsi, ma le sue gambe sembravano proprio andare da sole tanto che finì probabilmente per urtare anche lei a sua volta un ragazzo corvonero dai capelli chiari, di cui non conosceva il nome, non ebbe però tempo di scusarsi o fermarsi. Non ne aveva nemmeno d'interrogarsi, doveva camuffarsi e sparire di lì al più presto! Per cui procedette ancora di qualche passo prima che riuscisse ad avvertire proprio dietro alle spalle dei passi pesanti e degli strilli, di studenti che sembravano lamentarsi del baccano. Le due serpi dovevano averla trovata di sicuro ed erano troppo vicini perchè potesse fare qualsiasi cosa. Si bloccò all'improvviso, congelandosi sul posto, cercò di pensare a quale soluzione potesse effettivamente adottare così su due piedi, il cuore le batteva all'impazzata ma lo sguardo chiaro non sembrava intimorito, stava semplicemente elaborando una piano. Prima che i due potessero beccarla fece un gran respirò e si infilò in uno dei corridoi ricolmi di scaffali appena dietro Jaehaeris, appiattendosi alla superficie legnosa degli scaffali, strizzò gli occhi e sperò con tutta se stessa che se i due avessero proseguito dritto non si sarebbero nemmeno resi conto di lei, ipotesi decisamente poco probabile. Insomma, era pronta ad affrontare il proprio destino. Afferrò la sua bacchetta di legno di sequoia e si disse pronta a combattere. Era riuscita a seguire le lezioni di incantesimi con maggior interesse rispetto a tutte le altre e si era rivelata non poi così male, anzi, si considerava piuttosto brava. Quei due sbruffoni avrebbero solo dovuto temerla e mangiare la sua polvere! Tutti questi discorsi avvenivano nella sua mente come sorta di incoraggiamento, nonostante la più probabile possibilità di venir battuta da due studenti più grandi e superiori in numero. Con sua grande sorpresa però il tizio con il codino invece di far finta di nulla preferì spedire i due attaccabrighe altrove, salvando senza saperlo, la pelle alla nostra coraggiosa Grifondoro! E chi più di lei avrebbe dovuto essergli grata? Insomma quello che sarebbe dovuto succedere in seguito è chiaro. Alice sarebbe dovuta andare a ringraziarlo in qualche modo, avvicinarsi e magari anche scusarsi di aver creato quel baccano e per averlo urtato. Ecco tutto questo avvenne probabilmente in un'altra dimensione perché la prima cosa che fece la rossa fu andargli incontro, posizionandosi di fronte con questo muso irritato e quasi urlargli contro, non fosse stata obbligata a tenere la voce un po' più bassa a causa dell'ambiente bibliotecario << Ehi ma dico?? Credi forse che non sarei riuscita a vedermela da sola contro quei due sbruffoni??? >> esclamò verso il ragazzo, con voce lievemente stizzita. Cioè non solo lui le aveva salvato il didietro da uno scontro fallimentare, ma lei aveva anche il coraggio di arrabbiarsi con lui. Chiaro. Tutto perfettamente logico nella mente di Alice << Insomma, non ho mica bisogno del tuo aiuto sai?! Io---ho studiato un sacco di incantesimi! >> continuò imperterrita, come se stesse davvero facendo valere le sue ragioni su un problema evidentemente causato da lui. Almeno, secondo lei. Sollevò uno sguardo sulla sua uniforme. Ah, chiaro, un Corvonero. Ora che erano in cima in classifica si sentivano i padroni, pensò stizzita.
Avrebbe dovuto forse evitare di aggredirlo, ma Alice era così, avventata ed orgogliosa così tanto da non pensare alle conseguenze delle proprie azioni.



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view post Posted on 29/5/2020, 02:53
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Più si addentrava tra le pagine del libro, più ne rimaneva colpito. Non poteva essere altrimenti, proprio come un essere umano, stratificato nella sua personalità e nel suo apparire, così quello strumento musicale rifletteva dinamicità e concretezza: non solo un abile accompagnatore, ma un solista avvolgente. I modi in cui poteva essere suonato variavano dalla classica "strimpellata" a mani nude o con un plettro, fino ad arrivare al "pizzico con colpo" al "tap"; era letteralmente rapito. Sorrideva, immaginandosi intento a suonare abilmente qualche melodia, accompagnandola col canto, tra gli applausi e le grida d'incoraggiamento. Ma finì quasi col gelarsi al pensiero di tutti quegli occhi puntati su di lui, temeva già di non riuscire a reggere a tutta la pressione derivante da un'esibizione. Come sempre la sua mente era già troppo avanti, si immaginava già con un basso tra le mani, ma non sapeva neanche se sarebbe riuscito a maneggiarlo adeguatamente. Mosse le dita sul libro, un istinto riflesso, come se stesse provando a toccare le corde per eseguire un accordo. Socchiuse gli occhi ad immergersi nel profondo di quella fantasia, rendendola ancora più vivida, ma il concerto di cui era protagonista non era destinato a durare ulteriormente. Prima ancora che potesse potesse accorgersene e fare qualcosa per correre ai ripari, venne travolto da una tempesta rossa. Venne investito da un fiume di parole cariche di stizza che, sicuramente, poteva comprendere, ma che non si aspettava. Alzò lo sguardo dal libro e lo rivolse a colei che le stava di fronte.

Eh?!

Fu l'unica cosa che gli venne da dire in quel primo momento, colto alla sprovvista dalle taglienti parole della ragazza. A lei sarebbe potuto sembrare un po' spocchioso nei suoi modi di fare e con quella reazione, ma era davvero frutto della sorpresa; non si sentiva una salvatore o altro, in fin dei conti l'aveva fatto unicamente per il suo interesse.
La ragazzina era poco più bassa di lui ed a giudicare dai colori che sfoggiava sui suoi abiti era una Grifondoro; aveva i capelli lunghi e raccolti in una treccia, di colore rosso e dalle sfumature scure, un po' disordinati, ma restavano particolari. Ciò che più lo colpì furono i suoi occhi azzurri, intensi e preziosi, mai come i suoi, ma erano vispi e ardenti... come mai i suoi sarebbero potuti essere.
Come già detto, non si aspettava quelle parole, ma le comprendeva: in primis perché mai avrebbe pensati di ritrovarsi davvero a parlare con colei che aveva provocato l'ira dei due serpeverde; in secondo luogo comprendeva anche il desiderio di portare a termine quella sorta di impresa con le sue sole forze.
Non poté prendere a male quella sfuriata, che a dirla tutta l'aveva anche un po' divertito. Ammirava quella spontaneità che a lui mancava in certe circostanze, sempre troppo riflessivo per poter agire così impulsivamente. Chiuse il libro che gli copriva parzialmente il volto; lo teneva con la mano sinistra, mentre la destra finì con lo spostare la sua piccola treccia dietro l'orecchio.


* Questo è decisamente inaspettato. Spero non sia realmente arrabbiata con me, mica sapevo che si trovava qui... però, devo ammettere che avrei fatto lo stesso anche se l'avessi saputo, quindi in un certo senso fa bene a prendersela. Meglio provare a farla calmare, ma non so neanche chi sia... *

I suoi pensieri si arrovellavano per cercare di trovare le parole giuste per calmare la Rossa dei Grifondoro, litigare non era una soluzione possibile per lui. Evitò di sorriderle prima di iniziare a parlare, non sapeva come avrebbe potuto prenderla, ma cercò di mantenere un tono di voce tranquillo, per non sembrarle agitato.

Non ho dubbi che saresti riuscita ad affrontarli da sola, dopotutto sei riuscita a seminarli da sola! Si trovavano qui per puro caso, altrimenti avrebbero comunque continuato a cercarti. Inoltre, se ci pensi, sei riuscita a batterli anche portandoli qui, dove avrebbero potuto fare ben poco con tutte queste persone desiderose di silenzio e tranquillità!

Le sorrise, distendendo la mano destra verso di lei. Una presentazione genuina e senza pretese!

Comunque, piacere di conoscerti, io sono Jaehaerys. Ehm... e se devo dirla tutta, ho detto loro quelle cose per farli andar via, per evitare che creassero disturbo, mi sembrava la cosa più logica da dire per mandarli via... quindi più che altruismo è stato più egoismo il mio ahah.

Concluse con un pizzico di imbarazzo la sua rivelazione; non se la sentiva di prendersi dei "meriti", non aveva agito per aiutarla, ma solo in favore della sua tranquillità. Un po' ingenuamente stava ignorando la rabbia della ragazzina, pensando si trattasse di un impeto momentaneo, ma chissà come avrebbe preso le sue parole.


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view post Posted on 1/6/2020, 12:15
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Alice Wagner
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Alice era proprio furiosa. Come aveva osato quel ragazzetto mettersi in mezzo? Per questo non aveva esitato a farsi avanti e fargli vedere il suo coraggio. Forse troppo eccessivo ed avventato, ma sicuramente genuino. Come tutte le volte in cui Alice non rifletteva, la situazione finì per rivelarsi un po' diversa da come era stata dipinta nella sua testa. Prima di tutto il ragazzo Corvonero aveva di fronte a sé un libro di musica, il che in un momento forse diverso avrebbe potuto interessarle dato che lei stessa stava valutando di iscriversi al club di musica. Aveva da sempre una passione per l'armonica e aveva imparato a suonarla da sola, nonostante gli errori. Ma ora era troppo arrabbiata per poter dire altro, tanto più che l'altro sembrava totalmente non sapere di cosa lei stesse parlando. << Oh non fare il finto tonto!!!>> proruppe impavida, indicandolo con l'indice, nemmeno lo stesse accusando di un crimine fatale.Si prese poi un secondo per osservarlo, dato che l'altro chiudendo il libro aveva finalmente rivelato il suo volto per intero. Alice si rese conto solo ora di non averlo nemmeno osservato più di tanto, era partita in quarta e basta. Il tizio era purtroppo più alto di lei, il che le dava ai nervi, perché solitamente era lei la più alta della classe. Adorava torreggiare sui maschietti che le davano fastidio. Aveva dei capelli molto biondi, con sfumature che avrebbe giurato fossero argentate, il che le sembrava alquanto curioso, si chiese infatti che razza di origini potesse avere, ma non era nemmeno quella la cosa che Alive trovava più "strana."La cosa che la confondeva di più erano i suoi occhi, dal colore indefinito una specie di cielo estivo, ma con qualche chiazza di indaco dentro. Quella parte di cielo che si colora di violetto al tramonto. Inoltre la fissavano in maniera da metterla a disagio e lei non era solitamente MAI a disagio. << Ahm. Sì infatti. INFATTI sarei stata capacissima di batterli da sola. Ah! >> si disse da sola, cercando di convincersi, come se le possibilità le fossero state tolte dal ragazzo lì di fronte e non dalla palese inferiorità numerica, poi scosse il capo violentemente, il tipo ci sapeva fare e poi il suo occhi la confondevano. Scosse il capo più volte, sbottando di nuovo << Ehi aspett---stai solo cercando di confondermi!>> insomma la piantava di fare il gentile all'improvviso? Le tese anche la mano, cosa che Alice adocchiò in maniera un po' incerta. Stava riflettendo se stringerla o meno. Insomma non si aspettava che l'altro avesse potuto avere nobili propositi, dopotutto non era un grifondoro! << Hm. Alice. Alice Wagner. >> alla fine decise di metter via la bacchetta e allungare la destra, per stringere quella di Jaehaerys.
Ancora parecchio sospettosa << Cos'è che facevi qui?>>chiese chiudendo gli occhi in due fessure.Ma insomma Alice, cosa si può mai fare in biblioteca se non leggere un libro? Poi sollevò gli occhi sul libro e finalmente notò il tema, così prima che l'altro potesse replicare continuò << Ah musica. E cos'è che suoni?>> e niente aveva sempre un tono a metà tra l'amichevole e il sospettoso. Il che probabilmente agli occhi del Corvonero sarebbe potuto sembrare spassosso, considerato il suo faccino ancora per metà imbronciato.


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view post Posted on 3/6/2020, 18:07
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La situazione stava prendendo una piega decisamente interessante! Jaehaerys continuava ad osservare Alice con una certa curiosità. La ragazzina non era ancora riuscita a calmarsi, anzi, le parole del giovane sembravano non aver fatto altro che alimentare il fuoco che divampava nel suo animo indomito. La osservava e a sua volta veniva osservato; non poteva fare a meno di pensare a quali particolari stesse mirando l'interlocutrice, ma in questo caso poteva fare unicamente delle supposizioni. Nonostante le premesse non fossero state delle più rosee, i ragionamenti del Corvonero parevano aver colpito e rapito anche la Grifondoro, la quale sembrava stare per calmarsi. Sembrava...
Sbottò subito dopo con altrettanto ardore, dando al giovane neanche il tempo di reagire alle accuse, che non potevano essere definite totalmente campate sul nulla, dopotutto aveva scelto attentamente le parole da dire. Fortunatamente la rossa apprezzò il tentativo di "riappacificazione" da parte di Jaehaerys, e seppur con un po' di titubanza gli strinse la mano, presentandosi. Fu in quell'istante che notò per la prima volta la bacchetta della ragazza, un elemento che rese ancora più palese le sue intenzioni: era avvero intenzionata ad affrontare i due di Serpeverde qualora ne avesse avuto l'occasione. Un coraggio sicuramente da ammirare, ma che avrebbe potuto portarla a cacciarsi in guai seri. Notò subito l'interesse che la giovane dimostrò per il libro, cosa che la spinse a provare ad essere un po' più amichevole nei confronti del Corvonero. Lo apprezzò indubbiamente, ma la cosa che più gli piaceva di quella situazione era il faccino di Alice, un misto tra l'imbronciato ed il curioso che rendeva il tutto molto più spassoso. Le sue labbra si arricciarono in un sorrisetto divertito, non di scherno, ma che rendeva bene l'idea del suo stato d'animo; la giovane portava con sé un atmosfera solare davvero invidiabile.


*E' un razzo, non mi sta dando neanche il tempo di rispondere alle sue domande che fa tutto da sola! Sembra anche interessata all'argomento... magari potrei provare ad invitarla al Wizarding Voice. Quando io e Lyvie abbiamo firmato per aderire non c'erano tanti iscritti, qualche membro in più non potrebbe fare altro che bene.*

La domanda della ragazza lo imbarazzò leggermente. Purtroppo non sapeva suonare alcuno strumento, ma se la cavava con il canto, sebbene avesse sempre trovato difficile farlo in presenza d'altri; una timidezza che difficilmente riusciva a superare, finendo sempre per non riuscire a dare il meglio di sé. Abbassò lo sguardo per qualche istante, prima di incrociarlo nuovamente con quello di Alice e risponderle, cercando di mantenere un tono sicuro, nonostante la tensione che iniziava ad avvertire.

Ecco, beh... non suono ancora alcuno strumento, ma vorrei imparare a suonare il basso. Mi affascina, produce un suono particolare ed essenziale secondo me. Me la cavicchio col canto, almeno davanti allo specchio della camera.

Cercò di sdrammatizzare con l'ultima frase, un modo per provare a far scadere l'argomento; voleva evitare la richiesta di una performance live. Ormai era già da un po' che se ne stava in piedi davanti a quella libreria. Volse lo sguardo alla ricerca di qualche posto libero dove potersi sedere e parlare in comodità, allontanandosi dall'entrata.

Li c'è un posto libero, ti va se ci sediamo?

Il tavolo non era molto lontano, ma era coperto rispetto all'entrata. Fece per incamminarsi, ma nel caso la ragazza avesse avuto qualcosa in contrario nel farlo, sarebbe rimasto vicino a lei per poter continuare il discorso.

Tu, invece, suoni qualcosa? Non so se lo sai, ma in questi giorni dovrebbe ripartire il progetto del club di musica, il "The Wizard Voice"... che ne dici di partecipare anche tu? Mi sembri una persona che non si tira indietro davanti alle sfide e sono sicuro che sarà anche molto divertente!

Avrebbe concluso, lasciandosi prendere un po' dall'entusiasma. Non appena si rese conto di aver alzato un po' troppo la voce, viste le occhiatacce rivolte a lui, abbassò lo sguardo un po' imbarazzato, per poi portare nuovamente la treccina dietro l'orecchio.

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Alice Wagner
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N on era ancora sicura di potersi fidare di quel tipo dal nome strambo, anzi le ci erano voluti cinque minuti buoni per ricordarselo ed ora lo aveva già scordato. Jae qualcosa. In caso di pericolo avrebbe sempre potuto ripiegare su un più informale "Tu" giusto?
Era decisamente terribile con i nomi. Sicuramente non aveva una buona memoria, o meglio, solo con le cose che la interessavano particolarmente, come le fionde, le scope e gli incantesimi. Aveva purtroppo un carattere molto....esplosivo, per cui viveva ogni sua emozione con un'intensità eccessiva, senza lasciar spazio a mezze misure, il che spesso era un male.I due se ne ne stavano lì, all'angolo tra gli scaffali, ad osservarsi come due cani in gita al parco, senza la parte sull'annusarsi il sedere e fare pipì in giro, nel caso di Alice questa era sostituita da un certo sospetto, una più sincera curiosità di conoscere l'altro sembrava fosse il caso di Jaehaerys. Il broncio non scomparì mai del tutto, nemmeno quando la Grifondoro andò a stringergli la mano, una stretta salda e sicura. Come lei dopotutto.

<< Ah, davvero? Be' allora, sentiamo!>>

In questo caso non lo disse con cattiveria o saccenteria, ma con spiccata curiosità. Era da un po' che sentiva vociferare del Wizard Voice ma non aveva ancora pensato ad una sua possibile iscrizione. E poi adorava mettere in difficoltà gli altri, forse era un po' dispettosa, per questo andava d'accordo con Pix. Assurdo dirlo. Si diresse insieme a lui vicino ad un tavolo dove sedersi, effettivamente ora ci ci stava pensando su non avrebbero potuto continuare a cantare in biblioteca, ma nei musical non funzionava forse tutto così indifferentemente dal posto? Si sistemò su una sedia portandosi la treccina di lato ed incrociando le gambe per mettersi comoda. Gli occhi cristallini erano posizionati sul viso dell'altro, anche se ogni tanto vagavano nella sala, giusto per controllare se le due serpi non tornassero di passaggio.

<< Uhm, sì ne ho sentito parlare però...non so bene se possa far per me. Insomma suono l'armonia da qualche anno. Però forse posso farci un salto per vedere com'è----ehi non è che ti pagano in punti casata per fare propaganda vero???>>

Sembrò iniziare il discorso mettendo da parte le ostilità, in maniera anche più rilassata, prima di diventare sospettosa ancora. Insomma quel tipo non gliela raccontava giusta. E' da quelli calmi che bisogna aspettarsi il peggio! Però l'idea di far parte di un club di musica era interessante, certo non avrebbe mai ammesso a se stessa di non sentirsi completamente a suo agio nel cantare, forse nel ballare un po' di più. Era abbastanza intonata, ma non era troppo il suo campo, almeno per ora. Insomma aveva solo undici anni, cosa ne sapeva lei della vita?

<< Ach, Mist! >> esclamò infastidita in tedesco, insomma non si poteva avere una conversazione in quel luogo terribile! La biblioteca. Ecco perché non ne era una grande frequentatrice, la gente guardava male tutti coloro che respiravano troppo rumorosamente << Questo posto è terribile! Non mi vedranno MAAAAI più! >> certo ogni tanto le era capitato di fare ricerche o di aver bisogno di libri, ma non era MAI rimasta lì a studiare. Il troppo silenzio la deconcentrava, per assurdo.


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view post Posted on 8/6/2020, 03:06
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Il tragitto verso il tavolo fu uno dei momenti più difficili di quella conversazione: l'impensabile era accaduto! Nonostante il luogo in cui si trovavano, Alice non aveva esitato a chiedere una dimostrazione delle doti canore del giovane. L'aveva fatto in modo genuino, guidata unicamente dalla curiosità e ciò era percepibile. Non era una richiesta mossa dalla malizia e ciò fu la cosa che più colpì il giovane, portandolo quasi a cedere. A pensarci meglio sarebbe stato anche un buon modo per rompere il ghiaccio ed iniziare ad avere un certo rapporto con il "pubblico"; come membro del The Wizard Voice, in fin dei conti, avrebbe dovuto esibirsi dinanzi ad altre persone e non era quello un buon punto di partenza?!
Purtroppo il luogo non era dei migliori per potersi destreggiare in performance canore e probabilmente anche Alice se ne era accorta, dato che evitò di insistere.


Purtroppo questo non è il luogo migliore per dare delle dimostrazioni, magari fuori di qui si potrebbe "arrangiare" qualcosa!

Disse, leggermente in difficoltà, ma con consapevolezza. Poiché l'aveva già capito che Alice non avrebbe lasciato correre. Il carattere riflessivo di Jaehaerys stava venendo duramente messo alla prova dall'esplosività della rossa; una "sfida" interessante quella che si era presentata a lui. Qualcosa che richiamava nella sua interezza il concetto di "miglioramento" che tanto perseguiva. Al contrario della ragazza non si guardò intorno prima di sedersi, si sentiva al sicuro in quel luogo tanto familiare. Fu una volta seduti che il discorso proseguì, in maniera molto più naturale rispetto a prima; le parole del giovane avevano mosso la curiosità dell'Altra, ma tale sentimento era accompagnato anche dal dubbio e dalla titubanza. Non lesse, però, il sospetto nell'ultima affermazione, prendendola per una battuta.

Non puoi saperlo fino a quando non provi. Potrebbe colpirti come lasciarti indifferente, ma l'importante è esserci, almeno al primo incontro.
Comunque... non pensavo ci arrivassi subito, è vero, mi danno qualche centinaio di punti per ogni persona che si iscrive...


Concluse, cercando di mantenersi serio. Ma finì col lasciarsi andare in un tenera risata poco prima di svelarle la verità. Non voleva prenderla in giro, cercava solo di rispondere alla "battuta" che lei per prima aveva fatto.

No, no, non mi danno alcun punto casata! Lo sto facendo solo per spirito di propaganda.

Un occhiolino fugace, a sottolineare la sua ironia. Seguito da rinnovati sguardi d'ammonimento ed inviti a mantenere la tranquillità ed il silenzio. La biblioteca era il luogo perfetto per studiare e fare nuove conoscenze, ma con l'avvicinarsi degli esami le libere conversazioni diventavano quasi impossibili. La frustrazione era palese sul volto di Alice, la quale incuriosì non poco Jaehaerys con un'affermazione in lingua straniera, ma che gli fece capire che era giunto il momento di fare qualcosa.

Mi sa che è meglio se ce ne andiamo. Aspettami qui, vado ad avvisare che prendo questo libro in prestito.

* "Ach, Mist" suona divertente! che lingua sarà? Di certo non è Norvegese, e neanche inglese, forse qualche dialetto. Mmhh quasi sicuramente una lingua nord europea*

Pensò, alzandosi dalla sedia. Si diresse verso la bibliotecaria, informandola della sua intenzione di prendere in prestito quel libro. Lo fece, accompagnato dagli sguardi di alcuni concasati, che non si aspettavano un comportamento simile da parte di un Corvonero, ma il giovane non vi badò molto, a volte faceva bene spezzare un po' la monotonia del silenzio in quel luogo. Ritornò da Alice con la speranza di ritrovarla ancora lì.

Eccomi, possiamo andarcene ora. Per sicurezza, però, direi di stare lontano dal giardino ahah.
Sai, un po' mi dispiace che ti infastidisca così la biblioteca; presa per il verso giusto può essere un santuario per il mistero e le belle storie. Soprattutto la sezione proibita, penso proprio che un giorno proverò a varcare quella porta.


Disse l'ultima frase sotto voce, mentre usciva dalla biblioteca; qualora la giovane Grifondoro fosse stata insieme a lui. A lei la scelta su dove dirigersi, Jaehaerys aveva intenzione di assecondarla, visto che l'aveva trattenuta più del dovuto in quel luogo.

Narrato ~ «Parlato» ~ *Pensato*

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view post Posted on 8/6/2020, 09:27
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Alice Wagner
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Sollevò lo sguardo in aria, roteandolo per la situazione in cui si trovavano. Era davvero curiosa di sentir cantare il ragazzo, dato che era stato proprio lui ad invitarla al Wizard voice. Ergo doveva saperne qualcosa di musica giusto?
Ma le condizioni non erano le più idonee, per cui Alice acconsentì a spostarsi al tavolo senza insistere. Avrebbe trovato un momento prima o poi, in cui lo avrebbe messo alla prova e da lì non sarebbe potuto sottrarsi. L'idea di unirsi anche lei al club di musica le ronzava nel cervellino da un po', lo stesso Oliver il caposcuola Grifondoro l'aveva personalmente invitata mentre distribuiva dei volantini.
Forse avrebbe potuto dargli una possibilità, dopotutto lei non si tirava dietro di fronte alle sfide!
Una volta sedutasi sulla sedia, portò le gambe ad incrociarsi in maniera da accovacciarsi comodamente, era alta ma abbastanza flessibile quindi non era un problema per lei assumere le posizioni più strambe.
Sollevò un sopracciglio quando l'altro prese a fare una battuta
<< CHE--???>>
esclamò, facendo girare praticamente tutta la sala verso di loro, dato che il ragazzo era inizialmente rimasto serio, Alice aveva dedotto si trattasse della verità, mise su il solito broncio da ragazzina indispettita, che nella sua mente doveva sembrare assolutamente terrificante, prima di vedere Jaehaerys scoppiare a ridere. A quel punto si arrabbiò ancora di più, dato che aveva urlato per nulla. Più di una persona le bisbigliò di star zitta e perfino la bibliotecaria arrivò a farle un sonoro SHHHH sulla faccia. Alice arrossì lievemente, arrabbiata per aver arrossito

<< Du!>> e lo indicò con l'indice,meditando già vendetta <<ich bringe... dich um!!!!>> bisbigliò sonoramente verso Jaehaerys nonostante fosse in tedesco. Tradotto starebbe a significare un semplice "Ti uccido!" ma ovviamente questo le venne fuori in quella che considerava la sua lingua madre. Quando si arrabbiava era difficile mantenere la calma. Nonostante fosse perfettamente bilingue le riusciva difficile non pensare in tedesco. Ancora un po' infastidita si tirò su mentre l'altro andava a riconsegnare il libro. Avrebbe dovuto semplicemente lasciarlo lì, si diceva, dato che la biblioteca era un luogo che non le piaceva per nulla. Ad Alice piaceva più studiare nel giardino o nella sala comune Grifondoro, lo trovava più vicino a casa, in più era una specie di animale selvaggio,non stava bene rinchiusa dentro quattro mura.
Rimase comunque lì in piedi ad aspettarlo, ma dato che non sapeva star ferma per più di cinque minuti, iniziò a curiosare tra gli scaffali proprio vicini al tavolino dove si erano seduti. Estrasse un libro dal titolo curioso e fece per aprirlo, non fosse che dal buchino creatosi nello scaffale non notò il viso di uno dei due ragazzi serpeverde che la stavano rincorrendo. Sobbalzò facendo cadere il libro a terra, il ragazzetto sorrise maliziosamente e sussurrò un << Ciao bambolina, hai finito di scappare?>> Alice sgranò gli occhi per un secondo.

<< Oh scheiße! >> rispose fra sè sempre in tedesco.
La situazione non sembrava delle migliori. Jaehaerys era appena tornato e stava blaterando qualcosa sulla biblioteca, ma Alice sapeva che ora dovevano decisamente fuggire. Di nuovo. Quei tizi erano folli ed avrebbero potuto lanciarle un incantesimo nel mezzo della biblioteca trascinandoli in un casino assurdo che avrebbe procurato problemi ad entrambe le casate.
Si voltò verso di lui tappandogli la bocca con la mano

<< SSHHHH. Dobbiamo decisamente andarcene, ORA.>> afferrò la sua mano e prese a correre velocemente tra gli scaffali della biblioteca, trascinandolo con sè verso l'uscita. Una volta fuori avrebbe cercato di seminarli prendendo le scale. A loro piaceva cambiare giusto? Magari sarebbero finiti in direzioni diverse finalmente. Non poteva lasciar lì il Corvonero perché altrimenti avrebbero finito per prendersela con lui ed il suo spirito Grifondoro le intimava di proteggere tutti. Eccola l'avventura del giorno, una per ogni sole che sorgeva e a questo giro aveva trovato anche un compagno. Non sapeva ancora se potesse fidarsi di lui o se le piacesse come persona, ma non poteva di certo lasciarlo lì. I bulletti avevano più di un modo per prendersi la loro vendetta. E Alice lo sapeva bene.


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