Flores Edere, Contest Maggio 2020

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view post Posted on 23/5/2020, 15:54
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You can own the Earth and still, all you'll own is Earth until You can paint with all the colors of the wind

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"If you are lucky enough to find a weirdo never let them go."


Si erano messe d'accordo dunque, lei Vivienne e la Mcryan per una merenda complice. Avevano chiacchierato a lungo una sera, parlando delle loro origini e dei posti che ricordavano loro casa. Tutte avevano concordato su quanto sentissero la nostalgia a volte, soprattutto con l'inizio della primavera, perché nonostante provenissero da luoghi diversi, ognuna di loro aveva una tradizione forte che la legava a certi tipi di profumi e sensazioni. In particolar modo era uscito fuori il discorso dei fiori, c'era chi come Alice li coglieva durante la primavera per essiccarli e utilizzarli in dolci golosi, come nei famosi Frühlings-Cookies che le preparava spesso insieme ai suoi fratelli. Nonostante fosse una ricetta molto semplice era quella che le mancava di più di casa sua, in Germania, dove aveva passato gli anni a suo dire più felici e spensierati della sua giovane vita. Da quando era andata a vivere a casa della nonna materna insieme alla madre in Scozia, si sentiva sempre fuori posto e uno dei pochi modi per ripensare alla sua fattoria era anche attraverso il cibo. Era quindi andata precedentemente a procurarsi diversi petali di fiori, violette, rose, fiori di ciliegio e di lavanda, insomma quelli che era riuscita a trovare nel giardino e nelle serre di Hogwarts e li aveva tutti avvolti in un pezzo di stoffa, che portava ora in giro nemmeno stesse trasportando un carico di cocaina illegalmente in giro per il castello. Aveva un passo svelto e una furia nel passare da una parte all'altra del castello che era impossibile non notare che stesse architettando qualcosa. Sperava solo di non essere fermata da nessun professore, non perché stesse effettivamente facendo qualcosa di illegale, quanto più il fatto che potesse comunque attirare qualche polemica. Insomma le sarebbe piaciuto se tutto fosse filato liscio senza battibecchi o perdite di tempo. Il piano era semplice, essendo tutte e tre facenti parte del C.r.e.p.a erano riuscite ad entrare in possesso di un'informazione utilissima: l'ubicazione delle cucine! Era lì infatti che Alice si stava dirigendo. Sapeva cosa doveva fare, solleticare la pera di un ritratto di frutta, che si sarebbe a sua volta trasformato in una maniglia, da lì in poi avrebbe chiesto ai suoi amici Elfi di dar loro la possibilità di cucinare qualcosa di delizioso di cui tutti avrebbero potuto beneficiare! Insomma un piano a dir poco perfetto. Una volta dentro dunque, grazie alle sue mirabili dote oratorie era riuscita a convincere tutti della sua infallibile ricetta di biscotti, tanto che gli stessi elfi sembravano parecchio entusiasti. Non le restava che aspettare l'arrivo delle altre ed intanto iniziare a radunare tutti gli ingredienti. La ricetta per fortuna la sapeva a memoria!

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view post Posted on 24/5/2020, 09:20
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Vivienne Leah Pierce
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Ore 14:36
Vivienne aveva appena finito di mangiare ed era tornata in dormitorio. Stava furiosamente cercando tra le sue cose quello che potesse assomigliare di più ad un cestino: aveva una missione molto importante da svolgere. Ma nulla di quello che possedeva andava bene... tranne forse una cosa.
Nel percorso Sala Comune - giardino un sacco di sguardi divertiti scrutarono la piccola Viv, lei non se ne curò troppo: lo aveva immaginato che avrebbe attirato l'attenzione, ma non aveva avuto nessuna alternativa, l'unica delle cose che possedeva che più si avvicinava all'oggetto che le serviva era proprio il suo calderone di pozioni. Avrebbe volentieri fatto a meno di tutti quegli sguardi incuriositi ma il calderone era bello ingombrante e non era facile passare inosservati. Arrivata in giardino scese verso il limitare della Foresta Proibita. Erano i primi giorni di scuola quando notò che tra i primi alberi della foresta c'erano anche alcune acacie, ed erano quelle che Vivienne stava cercando.
Ndaolk4Piccoli fiori bianchi cadevano a grappoli dai rami. Un oceano di emozioni travolse Viv nel momento in cui il suo sguardo si posò su di essi. Il primo pensiero andò a nonna Leah, era lei che per prima l'aveva portata a raccogliere i fiori d'acacia e le aveva insegnato come cucinarli. Come le mancava sua nonna! Aveva solo cinque anni quando se n'era andata ma Viv ricordava tutto quello che aveva fatto con lei: erano i soli ricordi felici che aveva e non avrebbe mai permesso al tempo di sbiadirli, le davano la forza per andare avanti. Alla nostalgia si sostituì un po' di tristezza: quando con le due Alice si erano messe a parlare di tradizioni in famiglia lei non aveva avuto nulla da dire, o meglio, aveva mentito dicendo che le frittelle di acacia le cucinava insieme a sua madre per il pranzo della domenica, che era il momento che preferiva della settimana. Invece Amelia raramente cucinava dolci, tanto meno le frittelle di nonna Leah. Si era sentita terribilmente in colpa nel mentire alle sue nuove amiche ma NESSUNO doveva sapere nulla sulla sua orribile famiglia, se ne vergognava e soprattutto con voleva essere compatita.
Sforzandosi di dimenticare i brutti pensieri iniziò a raccogliere i fiori stando attenta a raccogliere quelli ancora chiusi (ovvero quelli dal sapore più intenso), depositandoli delicatamente nel calderone. Il pensiero fisso a nonna Leah: le mancava molto e da una parte era contenta di aver avuto l'occasione di far qualcosa per lei, anche una cosa così banale come preparare dei dolcetti.

Ora.
Con il calderone ben pieno di fiori Vivienne si diresse verso i sotterranei. la ragazzina era ancora un po' malinconica, ma sarebbe stata meglio una volta riunita con le amiche. Quando si era iscritta al C.R.E.P.A. le avevano svelato l'ubicazione delle cucine: il quadro di frutti non fu difficile da trovare, Viv solleticò la pera e questa subito si trasformò nella maniglia che le avrebbe permesso di entrare in cucina. Alice W. era già arrivata e sembrava avesse già rivoluzionato l'aria in cucina: gli elfi sembravano entusiasti e la accolsero con gridolini eccitati. « Alice! Ciao! » Contagiata dall'entusiasmo degli elfi, Viv saltellò fino ad arrivare vicino alla compagna. « Guarda!! » esclamò, indicandole il calderone pieno di fiori che aveva appena appoggiato su uno dei lunghi tavoli.








Edited by V i v i e n n e - 30/5/2020, 12:12
 
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view post Posted on 26/5/2020, 22:32
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Breathing
Alice quel giorno era misto tra malinconia e tristezza: stavano spuntando i primi fiori, e lei adorava passare il tempo nella serra. Molti fiori e piante magiche crescevano naturalmente certo, però vedere come tramite dei piccoli incantesimi che la professoressa faceva a certe piante magiche queste iniziassero a sbocciare, facendo crescere dei bellissimi fiori colorati, era per lei fonte di gioia immensa.
Certo, ripensando alla bellissima casa in campagna dove era cresciuta con i suoi genitori, le mancano i campi immensi in cui amava perdersi, però aveva trovato qualcosa di altrettanto bello ad Hogwarts: Delle amiche.
Si era infatti accordata i giorni prima con Vivienne e la sua ormai amica fidata Alice Wagner, per preparare dei piatti a tema floreale, che potessero ricordare le loro case.
E lei già sapeva cosa avrebbe preparato. Prese dalla sua stanza un cestino per andare a raccogliere delle piante, dei fiori e delle erbe per fare una torta: Una torta margherita. Poteva sembrare una sciocchezzuola babbana, ma aveva deciso che per prepArarla avrebbe fatto come la sua adorata nonnina: non avrebbe utilizzato la magia.
Perché questa ricetta si era tramandata infatti di generazione in generazione, fino a che un giorno sua mamma non la insegnò a lei.
Era una bellissima torta, semplice, classica, che non solo sarebbe stata a forma di fiore ma avrebbe anche avuto il sapore della primavera. Amava quella torta, come amava la sua casa, e come amava Hogwarts; quindi, una volta che si fu accertata di aver preso tutto l'occorrente che non poteva trovare nelle cucine, si diresse là, dove le sue amiche la stavano aspettando.
Spalancò le porte, e con il suo solito sorriso disse loro: Ragazze pronte a devastare la cucina? Vi avverto, non intendo usare la magia se non per pulire una volta finito!!


Alice Mcryan 11 Anni
 
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view post Posted on 29/5/2020, 13:07
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Alice era felice, felice di poter finalmente condividere un momento così divertente e spensierato con le sue due nuove amiche. Non riusciva a stare nella pelle e mentre aspettava che le altre due arrivassero, aveva già iniziato a parlare a perdifiato con i poveri Elfi, che dal canto loro non potevano fare a meno di sorridere di fronte a tutta quella vitalità. Alice gli stava giusto raccontando di come si erano incontrate quella volta nella sala comunque quando Vivienne fece la sua entrata, Alice le andò in contro come un uragano, abbracciandola e stritolandola e saltellando poi sul posto per il tempo rimanente << Ehi!!! Ce l'hai fatta, che bello! Sono proprio iper felice, penso che se non ci mettiamo a lavoro subito finirò per auto distruggermi, troppa energiaaaaa! >> esclamò cercando di darsi una calmata e provando a star ferma su due piedi senza muoversi troppo.I suoi occhietti vispi andarono a notare solo ora il calderone che Vivienne teneva tra le mani << Per Merlino! Ma che---non pensi di avere un tantino esagerato ???>> correndo in aiuto della bionda,sollevandolo da una parte del manico << Cioè i fiori sono grandiosi! Non vedo l'ora di assaggiare cosa cucinerai! >> sarebbe andata quindi ad appoggiare il calderone, con l'aiuto di Vivienne su uno dei banconi liberi, accanto alla distesa di fiori che aveva preso lei. Per realizzare la ricetta che aveva in mente non era necessario molto tempo, la parte più divertente era sicuramente decorare! Si sollevò su le maniche della camicia e si legò i capelli in una coda alta, quando anche l'altra Alice fece il suo ingresso << Ehi Mcryan, sei in ritardo!!!>> la sgridò scherzosamente, facendole la linguaccia e poi correndo a salutarla << Beh direi che ci siamo tutte, allora signorine, perché non iniziamo a darci da fare?>>disse rivolgendosi alle due amiche e andando quindi a prender posto dietro il bancone. I loro amici Elfi avevano già tirato fuori degli ingredienti base, come farina uova e latte, insieme a tutti gli utensili che le tre avrebbero potuto utilizzare << Ah stanne certa! Ho imparato un incantesimo per ripulire che è fantastico!>> disse con un sorrisetto impertinente verso la Mcryan.
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Ora, era tempo che si concentrasse sulla ricetta, non poteva di certo passare il tempo a chiacchierare, doveva riuscirle tutto perfettamente! Iniziò a predisporre tutti gli elementi per formare la pasta frolla e a maneggiarli insieme fino a creare un impasto omogeneo da stendere con il mattarello. Tanti ricordi le venivano in mente mentre faceva quei gesti e le sembrava come tornare a casa, nonostante casa sua fosse distante moltissimi chilometri. Ogni tanto dava un'occhiata alle sue due compagne, felice di poter condividere quel momento con loro, tanto che quasi le sembrò scapparle una lacrima. Ovviamente solo un po' di farina negli occhi, mica una lacrima vera!
Dopo un qualche tempo che stendeva la pasta ed iniziava a dar forma ai biscotti, sollevò lo sguardo per cercare quello delle altre due << Allora, a voi come va? Perché io sono pronta ad infornare...ho una fame---Ah mi sono appena ricordata una cosa fantastica! >> e sembrò interrompersi per andare a rufolare all'interno del panno doveva aveva avvolto i fiori, ne tirò fuori altri appartenenti alla camomilla, melissa e menta <<con questi fiori posso fare una tisana buonissima! >>


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Edited by Nontiscordardime - 31/5/2020, 10:44
 
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view post Posted on 29/5/2020, 16:10
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Vivienne Leah Pierce
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Alice l'accolse con un abbraccio al quale Vivienne rispose con entusiasmo. L'allegria della sua nuova amica era contagiosa, bastarono pochi minuti con lei affinché Viv si dimenticasse dei pensieri tristi che la stavano tormentando, lasciando posto alla gratitudine per aver trovato rapidamente un'amica così speciale. « Forse sì! Ma non sapevo dove mettere i fiori! » Si giustificò Vivienne quando Alice si accorse del calderone che portava con se. Scoppiò a ridere mentre si rendeva conto che sì, aveva sicuramente esagerato! Pochi minuti arrivò anche l'altra Alice « Ciao Alice! » la salutò entusiasta Vivienne. « Ok! Zero incantesimi, lo giuro! » Rispose poi al suo divieto di usare la magia per cucinare, mentre alzava le mani, come a proclamare la sua innocenza - la realtà è che non conosceva quasi nessun incantesimo, quindi anche volendo non avrebbe saputo cosa fare!
Quando finalmente diedero il via al lavoro Vivienne iniziò a selezionare, tra tutto il materiale che gli elfi avevano preparato per loro, quello che le serviva per cucinare: una pentola, due bacinelle e una frusta. La prima cosa da fare era dare una lavata ai fiori, così Vivienne riempì una delle bacinelle d'acqua e ce li immerse delicatamente, stando attenta a scartare quelli che sembravano anche in minima parte rovinati. Mentre i fiori rimanevano in ammollo andò a cercare gli ingredienti che le occorrevano: olio, farina, zucchero a velo, sale e miele. Mano a mano che prendeva il necessario, Vivienne ripassava mentalmente tutti i passaggi della ricetta, per evitare di dimenticare qualcosa. L'aveva letta in uno dei quaderni che le aveva affidato nonna Leah ed era la prima volta che cucinava le frittelle da sola da quando se n'era andata. Contagiata dall'allegria delle due Alice, riuscì a non farsi prendere dalla tristezza, ma al contrario si sentì super determinata a fare del suo meglio: di sicuro nonna, ovunque lei fosse, la stava guardando e Viv voleva farle vedere che non l'avrebbe mai dimenticata.
Prima di tutto doveva preparare la pastella nella quale avrebbe immerso i fiori: prese quattro cucchiaiate di farina e le versò nella seconda ciotola, aggiunse un pizzico di sale, un po' di acqua fredda e iniziò a mescolare con la frusta. L'obiettivo era ottenere un composto non troppo denso e senza grumi. Mescolare le portò via abbastanza tempo, rimuovere i grumi era difficile e l'impasto opponeva abbastanza resistenza, tanto che il braccio le cominciò a far male e il suo respiro diventò affannoso. Se avesse conosciuto qualche incantesimo poteva aiutarla nel mescolare avrebbe avuto difficoltà a mantenere la promessa di non usare la magia! In ogni caso Vivienne continuò imperterrita, ignorando la fatica e ben presto ottenne la sua pastella perfetta. A quel punto sciacquò e poi asciugò i fiori color avorio tamponandoli con un panno prima di immergerli nell'impasto e mescolare delicatamente.
« A me manca friggere le frittelle! » Rispose Vivienne allontanandosi dalla sua postazione di lavoro, curiosa di vedere quello che stavano facendo le altre due amiche. « Anch'ioooo! Non vedo l'ora di assaggiare tutto » Esclamò poi, saltellando verso il suo posto, mentre gli occhi le brillavano di entusiasmo.





 
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view post Posted on 30/5/2020, 20:08
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Era finalmente arrivato il momento di cucinare: sapeva cosa fare, in teoria, ma era arrivato il momento di sperimentare.
Prese farina, uova, lievito, e con molta calma si mise a bilanciare, accuratamente le dosi, ma non poté fare a meno di fare uno scherzo alle sue amiche:
Fu così, che prese dell'altra farina dal sacchetto in cui la conteneva, e si diresse verso Alice e Vivienne che stavano lavorano alle loro prelibatezze, chiese loro di voltarsi, e quando lo fecero disse loro: Ecco un po' di farina per voi ragazze! e tirò loro la farina in faccia!

Era così divertente vederle così pallide come dei fantasmi, e i capelli di Alice erano a dir poco spassosi, da rossi che erano erano diventati di un buffo arancione carotina.

Fatto ciò si rimise a preparare la sua torta, però fece ben attenzione a guardarsi le spalle, sapeva che adesso si sarebbe dovuta aspettare una qualche sorta di vendetta culinaria.
una volta sfornato l'impasto, doveva pensare alla crema.
Mise quindi dentro una ciotola zucchero, panna montata, uova, latte e limone, per fare una deliziosa crema agrumata.

Ormai, il dolce era quasi pronto, non doveva fare altro che assemblarlo, farcirlo a dovere e presentarlo alle ragazze! Chissà se ale altre sarebbe piaciuta?


Alice Mcryan 11 Anni
 
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view post Posted on 31/5/2020, 09:44
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I lavori per l'impasto procedevano tranquilli, tutto sembrava filar liscio, Alice stava ora preparando la glassa sopra le quale ci avrebbe spalmato i biscotti e mentre ci dava dentro di braccio avvertì il richiamo della Mcryan, si voltò quindi per ritrovarsi cosparsa di farina. Rimase piuttosto sorpresa, quindi a bocca aperta per diversi minuti, prima di scoppiare a ridere in una risata sonora e coinvolgente << Ehi!!! Chi la fa, la aspetti!!!>> minacciò scherzosamente, già pensando a come vendicarsi, comunque una volta tolta la farina dalla faccia e dai capelli, o almeno la maggior parte di essa, Alice si dedicò alla cottura del suo dolce. Mentre infornava i biscotti sembrava incoraggiarli, manco fosse l'allenatore di una squadra << Forza, forza ragazzi! Crescete come stabilito! Schema 180-11!!!>> i numeri pronunciati erano semplicemente i gradi in cui doveva essere impostato il forno ed il tempo di cottura, il che provocò un'altra risata da parte della grifondoro.
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Fece quindi dietro-front per aggiungere i suoi fiori alla bacinella d'acqua dove Vivienne stava sciacquando i propri, facendo di conseguenza << Raga i vostri dolci sembrano buonissimi, ho voglia di mangiarne fino a scoppiare! E' così strano che i fiori cici abbiamo riunito tutte qui, non so voi ma a me sembra di sentire già il profumo di casa!>> e si chinò per annusare i fiori appena sciacquati. Decise quindi di metter su la tisana, una volta che tutte e tre fossero state a buon punto, sfornando quindi i suoi biscotti e iniziando a decorarli con i fiori che aveva raccolto. Avrebbero finito per trascorrere il pomeriggio insieme, tra risate, abbuffate e ricordi, certe che quell'esperienza avrebbe finito per legarle ancora di più. Incredibile come il profumo di casa, ritrovato nei fiori da giardino, abbia finito per riunirle ed affrontare insieme una merenda un po' insolita. Alice era davvero felice quel pomeriggio e le sembrò di sentirsi completamente a casa.




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Edited by Nontiscordardime - 31/5/2020, 20:26
 
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Vivienne Leah Pierce
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Stava dando un'ultima mescolata alla sua pastella quando Viv sentì la voce di Alice M. che la invitava a voltarsi, subito lasciò perdere la frusta per rivolgere lo sguardo verso la compagna. La nuvola di farina arrivò a sorpresa, i riflessi le fecero chiudere gli occhi istantaneamente, fino al momento in cui le sue sinapsi si misero in moto e riuscirono a capire cos'era accaduto. Tossì un paio di volte per scacciare la farina che le era entrata in bocca, poi si mise a ridere. Lo scherzo ovviamente aveva coinvolto anche l'altra Alice, Viv fu divertita nel vedere che le loro reazioni erano state praticamente identiche... avrebbero dovuto ricambiare in qualche modo "il favore"! « Alice! Sei tremenda!! » esclamò mentre si scrollava di dosso la farina dai capelli biondi e dal viso, mentre con un sorriso allegro stampato in faccia tornava al lavoro.
Friggere era la parte più delicata: solo se l'olio era ben caldo sarebbe riuscita ad ottenere delle frittelle croccanti e buone. Appoggiò la padella sul fuoco, dopo aver versato olio in abbondanza. Aspettò che si scaldasse, avvicinando ogni tanto la mano per controllare la temperatura. Una volta pronto iniziò a creare con la pastella dei cerchi di circa 6 centimetri di diametro. Doveva friggerli da entrambi i lati e tirarli fuori una volta che fossero diventati dorati. Stando attenta a non bruciarsi assaggiò un pezzetto della prima frittella che tolse dalla padella, doveva assicurarsi che il sapore fosse buono; non lo avrebbe mai servito alle amiche se non fossero venute bene! Con soddisfazione si accorse che ce l'aveva fatta: il sapore era identico a quello delle frittelle di sua nonna, era molto piccola l'ultima volta che le aveva mangiate, ma quel sapore non l'avrebbe mai dimenticato, sapeva di sicurezza e affetto, l'unico che aveva ricevuto nella sua vita. Il ricordo fece male, ma era un dolore attutito dalla speranza di un nuovo inizio, dalla speranza che finalmente di nuovo avrebbe avuto la possibilità di essere amata e di amare. Le parole di Alice la colpirono nel cuore: anche lei ora si sentiva a casa, ma non intendeva quella dove vivevano i suoi genitori. In quei pochi di permanenza ad Hogwarts era il castello ad essere diventato la sua casa. Non lo disse ad alta voce ma si limitò ad annuire sorridendo verso Alice. Poi tornò al lavoro, voleva finire e condividere il suo dolce con le sue nuove amiche, la sua nuova famiglia di Hogwarts.
Ndaolk4Una volta finito di friggere prese lo zucchero a velo e delicatamente creò un sottile strato sopra le frittelle. Il tocco finale era il miele, ne tirò su un po' con il cucchiaio e lo versò sopra, divertendosi a decorare i suoi dolcetti disegnando spirali dorate.
« Ta daaaaan! È pronto!! » Esclamò, mentre mostrava il dolce alle amiche e contemporaneamente ammirava quelli che invece avevano preparato loro. Al pensiero della merenda che le stava aspettando, Viv non riuscì a trattenere un altro sorriso, l'ennesimo di quella giornata e di sicuro non l'ultimo della sua vita. Quel pomeriggio di primavera, in cui avevano deciso di cucinare con i fiori, era appena diventato per lei il simbolo di un nuovo inizio, la prova che le cose potevano andare meglio e stavano andando meglio.








Edited by V i v i e n n e - 14/5/2023, 23:49
 
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view post Posted on 31/5/2020, 21:27
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Finalmente Alice stava per terminare la sua torta Margherita. Mancavano solo pochi attimi e avrebbe potuto togliere la base dal forno. La crema era a raffreddare nel frigorifero e fortunatamente non era arrivata nessuna tremenda vendetta dalle sue compagne.
Si stava divertendo come una scema anche se nessuna di loro stava usando poteri magici.
L'impasto una volta raffreddato era pronto per essere farcito con la crema al limone, e guarnito con una glassa aromatizzata alla camomilla, e le margherite che facevano da contorno. Si accorse che stavano quasi finendo ma Viv aveva portato tante di quelle piante che ne aveva in abbondanza.
Terminato, decorato e accuratamente farcito, il suo dolce era pronto. Lo rimise in frigo per farlo raffreddare ancora, in quanto era molto più buono se fresco di frigorifero, e poté mettersi al tavolo per fare la tanto agognata merenda con Alice W e Viv.

Fu solo in quel momento che realizzò 2 cose:
1. Il profumo di fiori e di primavera le ricordava casa sua, e per un momento chiuse gli occhi e fu come se fosse accanto ai suoi amati genitori.
2. Riaperti gli occhi si rese conto che la cucina era un disastro. C'erano schizzi d'olio, farina lanciata su pareti e pavimento, crema spalmata un po' ovunque. Sembrava che fosse avvenuta una vera battaglia lì dentro, e come lo fece a notare alle altre scoppiarono tutte in una fragorosa risata.
Al che, sempre in presa a quella gioia che le nasceva dal cuore, disse:
Alice, avevi detto di conoscere un incantesimo perfetto per le pulizie vero? Fortuna vuole che anche io lo conosca che mia mamma me lo aveva insegnato tempo fa!
Direi che adesso dobbiamo assolutamente usare la magia, non so voi ragazze ma dopo aver mangiato tutte queste prelibatezze sono proprio esausta! E soprattutto se qualcuno mette piede qui e vede la stanza in queste condizioni, rischiamo davvero di finire appese per i pollici, o di metterci 100 anni er farla tornare splendente come l'abbiamo trovata!! Dai ragazze, riportiamo questa cucina ad avere un aspetto decente!
.

Fu così che bastò un colpo di bacchetta per riportare la cucina alla sua originaria bellezza.
La sera, quando chiuse la porta della sua camera e si mise a letto, si addormentò con un beato sorriso sul volto, ripensando, anche nei suoi sogni, a come aveva passato una meravigliosa giornata in mezzo a fiori di ogni forma e colore, cucina e tantissimo divertimento con le sue amiche.
Non se lo sarebbe mai dimenticato


Alice Mcryan 11 Anni
 
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