| La soddisfazione prese il proprio spazio. Mike s’interrogava sul cosa sarebbe potuto accadere se avesse mancato l’incanto e già l’immagine di una paralisi totale del proprio corpo si proiettava nella mente, percependo una probabile sconfitta nel giro di qualche turno. Sì, il Petrificus Totalus gli avrebbe causato non pochi problemi se avesse avuto effetto sull’intera struttura ossea. Tuttavia, si ritrovava ad avere solamente la parte superiore sinistra immobilizzata. Un colpo di fortuna! In molti avrebbero potuto sostenere, lo stesso Sigmund scosse il capo sorridendo: la parte dominante restava illesa e funzionale. Fronte a lui Alice faceva i conti con il turbine di luci psichedeliche che avevano dato vita a una perfetta trappola visiva. Oltre il fascio di luce, al suo interno, la Corvonero si chiedeva se con la propria bacchetta avesse colpito il suo avversario. Difficile da sapere, più facile da immaginare ma non avendone la piena certezza, un calcolo di probabilità del cinquanta e cinquanta. La decisione di volerne uscire a tutti costi, di evitare una sconfitta — che sembrava già scritta fin dai primi istanti — e la ragazza tentò ancora aggrappandosi al fato. Quest’ultimo l’avrebbe aiutata? Cosa avrebbe chiesto in cambio? Dall’altra parte il Serpeverde, agiva seguendo una particolare strategia trovando nuovamente l’esito sperato. Il Gargoyle all'estremità della stanza, nell’angolo destro per la precisione, si mosse. Mike, in quegli istanti, si concentrò nel far eseguire alla statua i movimenti sperati. Un tonfo nella stanza e la bestia prese a volare scastrandosi dalla dura pietra, che la teneva ancorata sopra alla colonna, verso la meta prefissata. La bacchetta del ragazzo puntata sulla testa della creatura in pietra, nella staticità del momento, fu colpita dall’improvvisa spinta che ne causò la caduta a terra. Mike perdeva l’equilibrio ma riuscì a mantenere ben saldi i piedi a terra, lasciando che il braccio dominante scaricasse la carica generata dall’incanto evocato da Alice, perdendo però la presa salda sul legno in prugnolo. Cosa era appena successo? La giovane dall’altra parte, cercando di raccogliere a fatica la concentrazione necessaria che avrebbe richiesto l’incanto di cui s’era appena servita, vacillò sul proprio posto. Il movimento complesso per mandare a segno il colpo le era costata un’ improvvisa nausea: era stato troppo lo sforzo richiesto. Sebbene il movimento fu lineare, la potenza magica venne a meno e con essa la precisione. La scia di luce che si propagò dalla punta della bacchetta, colpì Mike al braccio destro, non così forte da mandarlo a terra ma il giusto per fargli perdere attrito sulle dita, lasciando scivolare l’arma sulla pedana che, ora, si trovava a circa mezzo metro dietro di lui. Il braccio era dolorante, un formicolio fastidioso mentre l’opposto ancora rimaneva immobile. (-8 PS; - 2PC) Alice avrebbe ben presto visto l’esito della situazione, si sarebbe forse stupita del fatto che nulla l’avesse colpita? Schulz ghignò divertito adesso, guardando il giovane ragazzo perdere il controllo della situazione e osservando la tranquillità della giovane donzella che ben presto sarebbe venuta a meno. Tossì richiamando l’attenzione, le sopracciglia di sarebbero corrugate in un evidente interrogativo e il gesto della mano in un invito chiaro a proseguire. In quel momento, un breve attimo di calma apparente e di convinta riuscita, Alice venne stretta dalla morsa del mostro di pietra. Il respiro mancò improvviso, le braccia bloccate con forza dandole l’impossibilità di muoversi ancora ma questa volta in maniera diversa; forse peggiore? (-5 PS; - 4 PC; - 2PM)
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Alice PS: 191/231 PC: 98/105 PM: 122/129 PE: 20
| Mike PS: 218/234 PC: 158/162 PM: 152/155 PE: 30 |
Alice, l'intenzione di evocare l'Everte Statim va in porto ma in parte. Come spiegato il vortice di luce ti confonde e per quanto tu possa aver fatto affidamento sul Fato, la concentrazione non è tale da farti eseguire l'incantesimo alla perfezione. Sei così avvolta da un leggero senso di nausea per lo sforzo sostenuto nella situazione in cui ti trovavi. Nel momento in cui credi di aver preso mano alla situazione, portandoti in vantaggio, il Gargoyle alle spalle ti afferra stringendoti con forza. Il respiro arranca lungo la gola, le braccia sono bloccate e il movimento è in tal modo limitato.
Mike l'incanto va a buon fine. La formula risulta essere ancora una volta indice di sorprendete riuscita. Il Gargoyle fa ciò che gli hai chiesto senza esitazione. Tuttavia, l’incantesimo evocato da Alice ti colpisce il braccio dominante, lasciando cadere la bacchetta a circa mezzo metro dietro di te. Hai un formicolio dovuto dal colpo, nulla di così grave.
Entrambi: Mike, La durata dell’incanto della Pastoia è di 1 turno. Alice, Il Lucis Ambitus cessa, rimane solo la leggera nausea ma il Gargoyle blocca i movimenti fino a che non ti liberi dalla sua morsa. Turno a Alice
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