Niahndra Alistine vs Sirius White, Studente vs Docente | Giornata del duellante

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view post Posted on 25/1/2021, 22:24
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Fu un’azione rapida e decisiva, implacabile, ostativa esattamente come l’aveva immaginato. Il docente di pozioni si era impegnato con ogni fibra del suo corpo per tentare di riprendere la situazione e con il successo del suo incantesimo pietrificante, in cuor suo, Sirius, seppe di aver raggiunto il suo scopo. Aveva inchiodato Nihandra esattamente lì dove voleva, sulla pedana, ancora rinchiusa nella sfera d’azione del Nebula, immobilizzata e priva dei punti di riferimento principali. La fatica che gli appesantiva le membra, la cefalea che era ormai diventato un dolore costante di sottofondo, gli intimavano di riposare ma non era possibile. Il duello era ancora in corso, la sua avversaria ancora in grado di rimettersi in sesto se solo lui glielo avesse permesso e se prima aveva indugiato, se prima aveva mostrato rispetto, a quel punto gli restava solo una cosa da fare: colpire, attaccare con forza, farla finita prima che il suo vantaggio si trasformasse, con una semplice, avventata esitazione, in una nuova spirale di imprevisti, esattamente come lo era stato poc'anzi. Doveva essere rapido, deciso, come era stato, la volontà focalizzata sull’unico proposito di riuscire in una efficace offensiva. Per questo motivo calibrò la forza, mentre la mano e la bacchetta che impugnava, tornavano a cadere verso l’indirizzo della sua avversaria. Non era più questione di esitazione né tantomeno di purezza dei suoi ideali. Si trattava di un duello e della necessità di un vincitore e dovevano farla finita.
Il polso eseguì una rapida rotazione di 360 gradi in senso antiorario, la bacchetta puntata sul corpo della tassorosso pietrificata, alla fine di quel momento. L’incantesimo non richiedeva particolare attenzione se non quello di eseguire correttamente il movimento. Con la mente e le energie che gli restavano, nonostante i muscoli e le membra tutte, gli facessero male, cercò di concentrare tutto il suo potere nella bacchetta di salice. Immaginava il corpo della studentessa animato dalla forza che sentiva scorrere attraverso il suo corpo, dalla rabbia che la sua offensiva voleva infliggere e che si concretizzava con un capovolgimento questa volta fisico invece che mentale, poi la violenza, i fuochi, i fulmini e le saette che avrebbero portato quel corpo lontano dalla zona in cui adesso si trovava, scaraventato a terra, a diversi metri si distanza. L’immaginazione aveva seguito il proposito e nel movimento della bacchetta la lingua giungeva a dar ulteriore materia alla sua volontà. Non doveva dimenticare la collera, l’imprevisto, le offese e i danni subiti. Non doveva sottovalutare quanto la rabbia inespressa potesse rendere violento ed efficace un incantesimo offensivo come quello. Esordì a voce alta, senza ammettere obiezioni, rapido come aveva già fatto e solo frazioni di secondo dopo la concretizzazione del suo incantesimo pietrificante. Non aveva ragione di attendere, non c’era motivo lecito in alcuna esitazione. Nihandra era lì, alla sua mercè e doveva impedirle di fare qualsiasi cosa.
Ora….e subito….con potenza e ferrea decisione.
<< Orbus >>

 
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view post Posted on 28/1/2021, 12:29
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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Tornò in sé di soprassalto, come talvolta accade ridestandosi da un sogno particolarmente turbolento in cui pare di sprofondare nel vuoto. Nessuna scossa tuttavia attraversò i muscoli, innaturalmente rigidi e indifferenti agli stimoli motori.
Con la consapevolezza tornarono anche le informazioni sensoriali: la luce, i suoni, gli odori, la pedana sotto di lei. Aveva coscienza di essere sdraiata supina e grazie alla pratica alla quale l'aveva sottoposta Sam aveva anche coscienza che i sintomi sperimentati andavano oltre i semplici residui di uno Stupeficium.
Era andato tutto a rotoli nel tempo di un battito di ciglia, ironicamente l'unico movimento che le veniva concesso adesso. Niahndra non aveva fatto che saltare da un impedimento all'altro, da una costrizione alla successiva. Si sentiva braccata e, come animale in trappola, si abbandonò all'istinto.
Attingere alla magia era più che naturale per maghi e streghe; benché i risultati migliori venissero ottenuti mediante controllo e concentrazione esistevano incanti alla portata dei più inesperti che potevano essere evocati a comando e senza eccessivo rigore.
Mentre lo schiantesimo lasciava il passo all'immobilità, i pezzi tornavano al loro posto e la familiarità di quelle circostanze la colpì con disarmante chiarezza. Le sue opzioni erano limitate mentre la sconfitta pendeva su di lei come una scure pronta ad essere calata. Percepì la paura infiammarle lo stomaco e propagarsi per il corpo, l'anticipazione di qualunque piano il professor White avesse in serbo per lei. Rassegnarsi, tuttavia, non era mai stato nelle sue corde.
Qualcosa in lei reagì e in quella particolare situazione non sarebbe stato possibile parlare di coraggio o voglia di rivalsa, neppure di eroismo o preparazione accademica. Era terrore e spirito di autoconservazione; era il desiderio di risparmiarsi il dolore che sapeva sarebbe arrivato; era la rabbia di chi non accetta di rimanere in balia del prossimo.
Serrò le palpebre e si preparò mentalmente all'impatto. Non era sicura di riuscire nel suo intento, cionondimeno aveva richiamato tutte le energie di cui era ancora impossesso, decisa a mettere a frutto quel che le era rimasto.
*Lumos maxima!*
Avrebbe richiamato a sé la luce più intensa che fosse riuscita a produrre, sprigionata violentemente dalla punta della propria bacchetta.
Contava sul fatto che la propria immobilità potesse trarre in inganno l'avversario, farlo sentire sicuro della propria superiorità e dunque più facilmente preda della sorpresa. Trarlo in fallo, come antilope paralizzata difronte ai fari di un veicolo babbano.
Forse non sarebbe bastato a vanificare qualsiasi mossa avesse in programma, ma —sperava— avrebbe almeno un minimo colmato la differenza tra loro.
PS 145 • PC 149 • PM 89 • EXP 61
Incantesimi: fino alla IV classe (proibiti esclusi). Fattoriam, colossum, repsi genitum, flagrate, salus dono, nebula demitto, expecto patronum, stupeficium

Riporto l'attenzione sui miei punti mana che, come accennavo in un vecchio messaggio privato, dovrebbero ammontare a 189 invece che 89.
 
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view post Posted on 16/2/2021, 18:27
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Il Fato

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Quando la coscienza di Niahndra brillò di nuovo ardore, la giovane si ritrovò prigioniera nella mente ancor prima che nel corpo.
Non sarebbe stato facile mettere insieme tutti i pezzi ma quando il nostro spirito di sopravvivenza brucia con il più necessario dei fervori, i pensieri agiscono diversamente. Più veloci e precisi, raggiungono le dovute conclusioni, traendo da esse le opportune strategie.
La giovane aveva dato più volte l'impressione, in quella sede, di non essere capace di cedere le redini alla paura, al timore - l'unico, vero, nemico di una reazione dinanzi all'oblio dei sensi.
Sirius, dal canto suo, aveva fatto ciò che più ci si poteva aspettare da un gentiluomo: smettere di serbare cortesie nei confronti della sua avversaria. Che ne avesse percepito la forza? La volontà? Il pericolo?
Quando l'Orbus venne generato dalla bacchetta del docente, Niahndra era quasi prossima al poter prendere iniziativa. E, forse, fu una fortuna. Le sue palpebre non si sarebbero mai serrate alla luce che la sua bacchetta avrebbe potuto scaturire e, oltre al danno, avrebbe stretto nel pugno della propria mano una buona dose di beffa.
Già a terra da una manciata di minuti, l'offesa non le fece urtare la testa ma la scaraventò all'indietro. Due giravolte del suo corpo la costrinsero a pancia in su, la bacchetta nel palmo rivolto verso l'alto, punta a toccare la pedana (- 50 ps; - 4 pm; - 7 pc)
Il corpo avrebbe subito un impercettibile spasmo, invisibile a Sirius, ma avvertito dalla studentessa: il lapillo della consapevolezza di esser tornata padrona delle proprie membra.
Ma non sarebbe stato abbastanza...
« Basta. », per quanto affievolita da una momentanea, insignificante incertezza, la voce di Widebelly tuonò nella sala, spegnendo l'eco dei gridolini preoccupati alla visione del capitombolo della giovane.
Niahndra aveva tenuto testa al suo insegnante; Leopold sperò si rendesse conto della sua meravigliosa forza. Sirius, nonostante l'idea iniziale di aver sottovalutato l'avversaria, avrebbe forse imparato che l'esperienza non è tutto, assoggettata come spesso a casa a forse più misteriose e, paradossalmente, più evidenti di altri.
« Complimenti ad entrambi. Si aggiudica il duello Sirius White. »


Sirius White
ps 217 / pc 266 / pm 276

Dopo un inizio che mi ha lasciato leggermente confuso sulle tue intenzioni e strategie, hai incalzato bene. Gli ultimi post sono stati notevoli. Spero che questo duello ti abbia aiutato ad affinare parte del tuo gioco.

+ 3 ps; + 3 pm; + 3 pc; + 1 exp;


Niahndra Alistine
ps 95 / pc 142 / pm 185

Ad ogni post, ero curioso di leggere come ne saresti venuta fuori o come avresti continuato la tua strategia. Ho trovato i tuoi post molto coerenti e dall'ottimo contenuto. Brava.

+ 2 ps; + 2 pm; + 1 pc; + 1 exp;

 
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