Lucas Scott vs Maurizio Pisciottu, Adulto vs adulto | Giornata del duellante

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view post Posted on 8/10/2020, 11:53
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Lucas Scott
PS 269/269 - PC 213/213 - PM 251/251 - P.EXP. 49.5

Preso dall’euforia del combattimento la sua mente aveva quasi del tutto rimosso la condizione attuale nella quale vigeva il ministeriale. O forse, la sicurezza di poterlo colpire con ferocia, intercettando l’ammasso di detriti rocciosi che lo ricoprivano per intero, aveva destabilizzato il corretto flusso dei suoi pensieri logici.
Strinse gli occhi finché non riuscì a constatare l’operato del suo attacco precedente, un’ondata d’urto potente ma fine a sé stessa: la figura di Maurizio sembrava non aver risentito minimamente l’impatto con la violenta esplosione. Il corpo dell’antimago era lì, sdraiato in posizione supina all’esterno della pedana, una parte delle macerie che ancora ricopriva la sua reale posizione.
Le ferite causate dal duello continuavano a bruciare lungo il corpo di Lucas, anche se ormai era lontano da quella situazione infida nella quale riversava qualche secondo addietro. Eppure non poteva più esitare, le sue energie si stavano indebolendo secondo dopo secondo. Quanto avrebbe retto appeso a quel filo invisibile, che ora assumeva una forma reale, e lo sosteneva a diversi metri dalla possibile caduta nel baratro?
L’unico pensiero costante era quello di attaccare velocemente, sempre più nelle profondità, doveva ferire in maniera tangibile la prestanza fisica di quel nemico così duro da abbattere.
Poteva dirsi quasi furioso ed esaltato allo stesso modo. Non doveva mostrare alcuna pietà per lui, nessuna esitazione, il tempo stringeva e doveva approfittarne. Doveva concludere quello scontro, doveva buttarsi alle spalle quella sciocca paura di non farcela.
Appuntò maggiormente le suole delle scarpe sulla parte di pedana obliqua ancora stabile, così da tornare ad una posizione di combattimento accettabile.
*Nessuna pietà* pensò assottigliando lo sguardo, cercando di trasformare quella realtà in una dimensione alternativa, una realtà in cui la figura di Maurizio appariva come quella di un acerrimo nemico da sconfiggere ad ogni costo.
Il braccio scattò rapido in avanti, in posizione tesa, il polso della mancina che impugnava la bacchetta cominciò a muoversi in senso anti-orario, in modo continuo e più rapido possibile con il forte obiettivo di riuscire a compiere più rotazioni possibili.
-Ebùblio!-
Gridò contemporaneamente con quanto fiato aveva in gola, ricordandosi di porre l’accento sulla vocale “ù”.
La punta della bacchetta era rivolta in direzione del volto di Maurizio, il forte desiderio di poterlo accecare con qualche ustione rovente.
Quel duello aveva il potere di risvegliare in lui il lato più spietato e combattivo, quello che non voleva cedere a nessun costo, quello che voleva predominare. Per avere la sicurezza di riuscire un giorno a proteggere ciò che amava, doveva ora portarsi al limite, lo sentiva. E distruggerlo, anche se faceva male.
Se riesci a combattere contro te stesso, quale nemico può spaventarti?


Incantesimi Conosciuti
I classe completa
II classe completa
III classe completa
IV classe completa
V classe completa
VI classe (Homenum Revelio, Illudo Camaleontide, Incarceramus, Specialis Revelio, Repello)
Incantesimi oscuri (Crucio, Sectumsempra, Segreto Ombrae, Fyindfire, Lamento Frango, Sicamen)
Incantesimi innati (Lapsus, Florikus, Ardesco, Oppugno, Vitreo, Brillium, Vermillius, Veronesi, Flamora, Waddiwasi)


23 ANNI - GIORNALISTA - SCHEDA
 
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view post Posted on 11/10/2020, 10:00
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Maurizio Pisciottu ☾ Werewolf
PS: 242 ☾ PC: 197 ☾ PM: 209 ☾ PE: 36



I momenti successivi alla mia mossa sono molto strani, Lucas Scott decide di liberarmi con un Reducto, scelta abbastanza bizzarra ma che effettivamente ha aiutato entrambi.
E fu luce. Finalmente riesco a vederci di nuovo qualcosa in questo maledetto duello, tra il Lumos Maxima e il colosso mi rendo conto che ho passato metà del tempo ad annaspare alla ricerca della vista che non ad attaccare il mio avversario. Forse è proprio per questo che decido di rendergli pan per focaccia, rendere il mio aguzzino una vittima. Decido così che adesso è la volta buona che sia Lucas a non capirci una mazza. Per riuscirci mi rendo conto di dover agire velocemente e così sarà. Ogni mossa durerà la frazione di un secondo come faccio quando nelle missioni il pericolo e l'istinto di sopravvivenza mi aiutano a far prevalere il corpo sulla mente perché non c'è tempo di pensare né quello di dubitare. Non voglio fare la fine del soldato Pietro di cui cantava De André e morire stupidamente in un campo di grano... o in un campo di macerie nel mio caso.
Faccio leva con forza coi gomiti sul pavimento in modo da sollevarmi e riacquisire visione del mio bersaglio. A questo punto, reggendomi soltanto sul gomito destro, allungo il braccio sinistro con rapidità e gli punto contro il legno incantato che catalizza tutto il mio potenziale magico.
Mi focalizzo sugli occhi del mio avversario e sul risultato che voglio ottenere, voglio vedere le lacrime di Lucas Scott, ne voglio vedere talmente tante da annebbiargli la vista, Lucas Scott deve immaginare di essere rimasto improvvisamente sott'acqua dove il sale brucia e arrossa gli occhi.
Ed è proprio in quel momento che, mirando agli occhi del mio avversario, creo una linea immaginaria orizzontale, da sinistra verso destra, che sembra congiungere gli occhi dell'altro duellante.
Continuando a tenere in mente il mio obbiettivo finale pronuncio la formula svuotando i polmoni.
"Conjunctivitis!"
Prima il Lumos, poi il Colosso, è giunto il momento della mia vendetta.
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view post Posted on 22/10/2020, 20:40
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Il Fato

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Certo, la mossa di Lucas era stata curiosa. Perché coprire l'avversario di macerie per poi usare un incantesimo per liberarlo? Ma probabilmente non c'era gusto in un duello dove l'altro era impossibilitato a duellare. Quindi, causati i danni necessari, il colosso ormai in frantumi che bloccava Maurizio doveva sparire. Tanto più che, paradossalmente, finché coprivano il ministeriale, le macerie fungevano da strano scudo agli attacchi di Lucas. Ecco che invece ora la protezione era stata annientata dal Reducto, lasciando di nuovo Maurizio esposto alla prossima mossa del giornalista.

Non era però più bloccato e finora aveva ampiamente dimostrato di non essere un pivello indeciso e indifeso. Al contrario, sotto gli occhi dell'arbitro, aveva agito - e agiva - con forza e rapidità, le scelte costantemente puntate verso un continuo attacco.

Questa volta non fu diverso.

Da un lato Lucas muoveva il braccio in rapidi cerchi, quasi un mulinello, dall'altro Maurizio cercava di mettersi supino per il prossimo incantesimo. Forse un cerchio in meno e Lucas avrebbe colpito in tempo perché l'anti-mago non potesse completare il proprio incanto; ma ormai era tardi. Importava poco l'essere investito da un'ondata di bolle bollenti al braccio che reggeva la bacchetta e qualcuna al petto (-24 PS): il Conjuctivitis era andato a segno (-23 PS).


Maurizio Pisciottu

PS: 151/242
PC: 156/197
PM: 209/209
PE: 36

Seduto, hai ustioni di primo livello sul braccio che reggeva la bacchetta, un po’ sul viso e il petto

Lucas Scott
PS 164/269
PC 181/213
PM 251/251
P.EXP. 49.5


In piedi, sei stato colpito dal Conjuctiviis. Ti bruciano gli occhi e fatichi a mettere a fuoco

Turno a Maurizio

 
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view post Posted on 25/10/2020, 20:07
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Maurizio Pisciottu ☾ Werewolf
PS: 242 ☾ PC: 197 ☾ PM: 209 ☾ PE: 36

Forse non me ne rendo conto subito, il tutto è come una certezza che vaga per la mia testa e che danza in mezzo alle contusioni e alle ustioni, eppure mi sto divertendo un mondo!
Anche se tutto ciò che si è sentito dopo l'Ebublio di Scott è stato un urlo di dolore dentro di me sento l'adrenalina crescere sempre più e accecarmi riducendo l'impatto a lungo termine delle ferite. Com'è strano il corpo umano: nei momenti di maggiore difficoltà, tira fuori il meglio di sé e concentra tutte le proprie energie per l'unico proposito necessario alla sopravvivenza, che nel mio caso significa ridurre la sensazione di bruciore delle ustioni per impedirmi di perdere il controllo sulla situazione. Per farmi andare avanti a muso alto come farebbe un lupo... combattere fino all'ultimo morso. Forse sento addirittura che questo duello è alle battute finali e che è giunto il momento di spingere un'ultima volta il piede sull'acceleratore per ottenere quella agognata vittoria.
E in un certo senso sento anche che è ciò che pensa il mio avversario, me ne accorgo dalle sue ultime azioni, come quando una canzone rock giunge al suo termine e il suo ritmo aumenta vertiginosamente prima di finire. Dopo di ciò solo applausi.
Ed è un po' uno spettacolo quello che abbiamo messo insieme io e Lucas Scott, probabilmente gli applausi pioveranno, ma solo uno di noi ne uscirà vincitore.
Mi occorre un gesto semplice, atto ad offendere e a mostrare chi dei due è il più forte, esattamente come lui ha fatto con le rocce del mio colosso, un gesto atto a ridicolizzare, per concludere questo splendido spettacolo.
Agisco il più in fretta che posso senza perdermi in troppi calcoli e mi aiuta la consapevolezza di aver usato un botto di volte questo incantesimo contro amici, colleghi, a volte perfino sconosciuti. Sono un mascalzone e un buffone. Il risultato che voglio ottenere sta bene con la mia natura. Punto la bacchetta in direzione della caviglia del mio avversario e immagino un filo prendere forma dalla mia bacchetta e avvicinarsi, come un serpente in agguato, all'arto del mio avversario pronto ad attaccare e avvilupparsi attorno ad esso, e stringere stringere stringere finché non ha più via di scampo.
E' proprio mentre ho l'arma rivolta verso la caviglia di Lucas Scott e do vita all'immagine della fune con cui voglio farlo pendere a testa all'ingiù come un uomo da circo che pronuncio la formula dell'incanto scandendone per bene le sillabe, ancora una volta a pieni polmoni, talmente tanto da sentire la gola graffiarsi e la voce andar via. Ho urlato tantissimo in questo scontro, ma del resto non s'è mai visto un lupo risparmiarsi quando ulula alla luna. In questo caso, la mia luna è la vittoria che spasmodicamente desidero.
"Le-Vi-Còr-Pus!"
In questo momento immagino di osservare un gancio trascinare il mio avversario per aria come soltanto il buon Scorpion avrebbe potuto fare, sento la sua voce riecheggiare nella mia testa: "Lucas Scott, get over here!"
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view post Posted on 30/11/2020, 20:48
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Il Fato

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Maurizio non perse tempo. Abituato ad agire sul campo, scelse rapidamente la propria mossa successiva. Il successo del suo precedente incantesimo gli aveva dato qualche prezioso secondo e da quanto poteva vedere l’arbitro, non li avrebbe sprecati.

Osservò la mano di Maurizio muoversi, cercando di prevedere quale incantesimo avrebbe scelto per contrattaccare prima che il ministeriale ne gridasse la formula.

Come sempre fu questione di secondi, tutto si riduceva a quello. La bacchetta fu puntata contro la caviglia di Lucas e la formula urlata a sguarciagola senza che il giornalista potesse fare nulla per difendersi.

O, meglio, avrebbe potuto, ma stranamente non si mosse. Fosse il bruciore agli occhi era un fastidio più grande di quanto l’arbitro avesse immaginato, per quanto trovasse strana una così improvvisa mancanza di reazione.

Sotto i suoi occhi, come se dalla bacchetta di Maurizio fosse partito un filo invisibile, Lucas venne sollevato dalla caviglia e appeso a testa in giù.

Dopo quello lo si vide volare fin verso Maurizio, ancora a terra. (-15 PS)


Maurizio Pisciottu


PS: 151/242

PC: 156/197

PM: 209/209

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Seduto, hai ustioni di primo livello sul braccio che reggeva la bacchetta, un po’ sul viso e il petto



Lucas Scott

PS 149/269

PC 181/213

PM 251/251

P.EXP. 49.5




Appeso a testa in giù, sei stato tirato giù dalla pedana e portato fin da Maurizio. Rimani appeso per due turni

Turno a Lucas

OT: Scusate il ritardo figlioli. L’improvvisa assenza di Lucas mi ha fatto pensare di chiudere il duello qui. Tuttavia voglio vedere ancora un turno.
 
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view post Posted on 4/12/2020, 22:07
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Maurizio Pisciottu ☾ Werewolf
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Nella stragrande dei casi da me immaginati mai mi sarei ritrovato a pensare di affrontare questo duello con questa intensità. Sento ogni respiro pesante come un macigno, ogni mossa calcolata fino all'ultimo dettaglio, la mano e la bacchetta fuse come un' unica potentissima entità.
Forse per questo motivo ho optato per un incantesimo come il Levicorpus, per permettermi di respirare, di pensare. Perché sì, sembra stupido, ma questa mossa richiede un pensiero ulteriore. Sento dentro di avere la vittoria in pugno e di dovermela giocare per bene fino alla fine. Ma l'incantesimo da me scelto nasce da un' ulteriore pensiero. Che scelta avrebbe fatto Lucas in questo momento? Correre il rischio di usare un incantesimo risolutivo ma maledettamente complesso, oppure uno più semplice ma che, in quella situazione, avrebbe potuto mettere in pericolo la vita del suo avversario?
Mi rendo subito conto che forse non è la scelta eticamente più giusta, però la faccio senza pensarci su due volte senza più pensare alle conseguenze. Del resto, vincere non è importante, è l'unica cosa che conta.
E quindi stringo la bacchetta saldamente, porto il braccio sinistro sotto l'ascella destra, mi ricorda un po' i film di mafia quando in un piccolo istante i babbani tiravano fuori i loro aggeggi di metallo e uccidevano altri babbani armati. E proprio come i suddetti mafiosi devi essere freddo e senza alcuna pietà mentre frusti e fendi l'aria per poi puntarla contro Lucas Scott, un ultimo colpo, uno ancora, uno solo. Quasi un sussurro.
"Àntares!"
E poi boom. Il mio proiettile è magico ma carico di un veleno che, in quella situazione, può diventare un rischio terribile.
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view post Posted on 26/12/2020, 19:00
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Il Fato

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Maurizio continuava ad attaccare, ormai liberatosi dai detriti, mentre Lucas pareva essersi incantato. Non doveva essere una bella situazione la sua, appeso per le caviglie, e con la vista compromessa dal Conjuctivitis, ma fino a poco tempo fa l’arbitro aveva avuto un’altra impressione del giornalista, decisamente più positiva di adesso. Aveva arbitrato numerosi duelli nel corso della sua carriera e che un duellante si incantasse di botto o perdesse la calma da un momento all’altro non era certo una novità. Tuttavia aveva sperato oggi non fosse uno di quei giorni, di arbitrare invece un bel duello lungo e avvincente non destinato a concludersi per abbandono.

Stando a quanto stava vedendo, non pareva avere avuto molta fortuna. Lucas, infatti, non dava alcun segno di reagire. Aveva ancora la bacchetta in mano, quindi non era quello il problema e per quanto il bruciore agli occhi potesse essere fastidioso, non avrebbe dovuto essere tale da limitare così tanto un duellante. Di sicuro, non un mago adulto che si era iscritto di sua spontanea volontà al Torneo.

L’arbitro sapeva riconoscere quando era arrivato il momento di interrompere un duello. Dopotutto, smetteva di esserlo quando una delle due parti si rifiutava di combattere e rimaneva fermo ad incassare i colpi senza accennare a fare alcunché. Nemmeno il proiettile avvelenato di Maurizio parve scuoterlo.


“Basta così,” dichiarò allora l’arbitro, liberando delicatamente Lucas dal Levicorpus con un delicato svolazzo di bacchetta. “Mi sembra chiaro che il signor Scott non è in condizione di continuare il duello. Ma non c’è motivo di vergognarsi,” aggiunse al giornalista che pareva cominciare a riprendersi, “capita anche ai migliori. Quanto a lei, signor Pisciouttu, i miei complimenti. Questo duello è suo.”


E abbiamo finito. Mi è piaciuto. Peccato per l’abbandono di Lucas.

Maurizio guadagna 3 punti statistica e 1 Exp. Alla prossima. Non occorre curare le ferite

 
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