Incontri esplosivi, Serpi vs Grifi

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view post Posted on 27/9/2020, 11:14
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You can own the Earth and still, all you'll own is Earth until You can paint with all the colors of the wind

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Alice Wagner

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Erano sedute accanto, come ogni volta a lezione di Pozioni e lei e Vivienne sembravano godersi il loro tempo. Alice perché in fondo la trovava una materia abbastanza interessante ed era riuscita finalmente a strappare un bell'Eccellente, Vivienne invece sembrava persa nei due occhi azzurri del Professore. Alice non riusciva a capire come potesse essersi presa una cotta pazzesca per lui, prima di tutto era vecchio e in secondo luogo che orrore! Per lei anche solo l'idea del romanticismo le faceva salire su l'orticaria, figuriamoci per un Professore! La bionda comunque non era l'unica tra le studentesse ad avere particolare attenzione per il prof, anzi la cosa sembrava piuttosto comune. Tra sospiri e cuoricini disegnati sul quaderno Alice si sentiva quasi come un'aliena. Altra nota negativa di quel giorno era il dover dividere la classe con le serpi, forse poteva risultare come un pregiudizio un po' stereotipato ma Alice odiava il loro modo di porsi da superiore, senza contare il fare arrogante e da sbruffone. Dopo due lunghe ore passate ad appuntare i principi teorici di alcune pozioni era finalmente arrivata l'ora per loro di darsi al lato pratico e quindi iniziare a creare un decotto a loro scelta. Alice drizzó sulla sedia con entusiasmo, il compito si sarebbe svolto in coppia ed era inutile dire che lei è Vivienne avrebbero fatto del loro meglio per realizzare la pozione migliore. Accanto a loro sedevano in coppia due Serpeverdi, Narcissa con la quale aveva già avuto un piccolo scontro ed un'altra tipa che non aveva mai visto dai capelli scuri che doveva chiamarsi Maxine qualcosa. La Rossa decise di appuntare sul proprio quadernetto gli ingredienti e far iniziare Vivienne con la pozione, doveva stare molto attenta a girarla e a preparare gli elementi in maniera precisa, così come aveva detto Mr. White << Viiiv? Viiiiiv? >> la chiamava Alice, iniziando a scuoterla per il braccio, mentre l'altra era persa ad osservare i movimenti del prof che spiegava come fare. Alice tirò gli occhi al cielo e finì per appuntare tutto sul quaderno. Purtroppo essendo Vivienne assorta nei suoi pensieri finì per urtare con il gomito un cucchiaino contenente delle erbe che avevano una forte reazione chimica ed andavano buttate con cautela. Queste finirono malauguratamente nel calderone delle loro compagne, che prese quasi ad esplodere con fumo e liquido che strabordava. Alice si portò una mano alla bocca, dando una gomitata all'amica, per fortuna la lezione era quasi finita, ma l'avevano combinata grossa!

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view post Posted on 28/9/2020, 11:42
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V i v i e n n e P i e r c e - twelve years old - Gryffindor


UN87ojwPozioni era senza dubbio una delle materie preferite della giovane Vivienne. Le parti pratiche delle lezioni le ricordavano il gioco del piccolo chimico che vedeva in pubblicità in tv: un pizzico di questo, 4g di quell'altro e voilà, fatta la magia. Preparare una pozione era un po' come un gioco e Vivienne si divertiva tantissimo a farlo, anche se essendo iperattiva e facilmente distraibile doveva impegnarsi il doppio per essere precisa tanto quanto la materia richiedeva. E poi, farsi piacere una materia era molto più facile se c'era il professor White ad insegnarla. Viv in generale provava una certa ammirazione per tutti i professori, li vedeva così colti e seriosi, le ispiravano un senso di rispetto come mai nessuno era riuscito a fare. Ma se doveva avere una preferenza, di sicuro avrebbe scelto il suo professore di pozioni. Possiamo dire che se per i professori provava ammirazione, dal professor White era rimasta proprio ammaliata. Così quando lui parlava lei cercava di non perdersi neanche una parola, non chiacchierava neanche con le altre compagne - come invece faceva troppo frequentemente durante le altre lezioni. Così ci mise un po' a capire che Alice la stava chiamando. « Shhhhh! Devo ascoltare cosa dobbiamo fare! » Ammonì l'amica, incurante di vedere cosa stava facendo o di capire cosa aveva da dirle. Quando finalmente il professore finì di dare le istruzioni Viv tornò alla realtà con una sola certezza in testa: lei e Alice avrebbero preparato la pozione migliore. Inquieta ed eccitata iniziò a prendere gli ingredienti che avrebbero voluto usare. Non notò il cucchiaio pieno di erbe che le loro vicine di banco Serpeverde avevano preparato per aggiungere successivamente alla pozione e, con una precisione assurda e improbabile, Viv schiacciò col gomito la fine del manico del cucchiaio. Di conseguenza come nelle migliori altalene1 la punta schizzò verso l'alto e tutto quello che conteneva fu lanciato in aria, finendo in gran parte proprio dentro al calderone delle due ragazze. Quando si accorse di quello che era appena successo sbiancò, ma non tanto per quello che era accaduto - dopotutto un incidente può accadere a tutti - o di quello che stava accadendo alla pozione delle Serpeverde - sulla superficie stavano spuntando troppe bolle mentre un fumo nero iniziava a salire - ma per le persone a cui apparteneva quel calderone, erano Narcissa e Maxine. Vivienne aveva già avuto a che fare con le due ragazze ed ebbe il presentimento che non avrebbero preso bene quell'incidente. « Ragazze! Scusate! Non ho fatto apposta, ora risolviamo tutto! » Immediatamente cercò di rimediare al danno, scusandosi con le Serpeverde. Viv aveva già visto Narcissa spalleggiare Maxine senza neppure sapere cosa la compagna aveva fatto, le due erano molto unite e se avessero fatto fronte compatto verso di lei sarebbe finita male. Se durante il precedente incontro era riuscita a scampare gli attacchi diretti di Narcissa, non era certa che stavolta sarebbe stata altrettanto fortunata. Certo, c'era anche Alice con lei, almeno non era sola contro le due serpine.



1 Intendo questa altalena



 
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Narcissa E. Miller
view post Posted on 2/10/2020, 17:39




Narcissa Elodie
Miller
«O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori, quei tipi astuti e affatto babbei che qui raggiungono fini ed onori!»

► Mood: Happy► Età: 11 anni ► Ruolo: Studentessa► Outfit: Divisa di Serpeverde

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ozioni restava la sua materia preferita in assoluto, non c'era nessun altro corso di Hogwarts che l'affascinasse come la sacra professione del pozionista. Anche quel giorno il professor Sirius White era arrivato in aula con una spiegazione decisamente interessante e Narcissa non vedeva l'ora di accendere il fuoco sotto il suo calderone e vedere sobbollire l'ennesima nuova pozione. Non lo faceva per vantarsi, ma amava far vedere quanto talento avesse in quella materia.
Poco prima della lezione, aveva incontrato Lyvie e Maxine in Sala Comune: s'erano salutate e tutte e tre s'erano avviate verso l'aula di pozioni. Lyvie non era ancora arrivata, mentre Maxine aveva già preso posto davanti a uno dei calderoni. Quando Narcissa valicò la soglia dell'aula, la vista delle divise rosso-oro le fece vistosamente arricciare il naso in una smorfia di disgusto. L'idea di dover condividere quell'ora strepitosa con degli inetti simili la faceva sbarellare.
Con aria austera e di superiorità attraversò il corridoio che le varie postazioni avevano ricreato nel cuore dell'aula, lanciando di tanto in tanto occhiatacce ai Grifondoro presenti. Tra loro riconobbe anche quello sciocco e incapace che qualche giorno prima, sul ponte sospeso, aveva rischiato di farle precipitare rovinosamente la bacchetta nel vuoto sottostante. Per lui l'occhiataccia fu di quelle letteralmente polverizzanti. La sua sfilata nel mezzo dell'aula si concluse quando raggiunse l'ultimo calderone rimasto vuoto e accanto al quale avevano sciaguratamente preso posto due Grifondoro a lei sin troppo note: Alice Wagner, la padrona dello scoiattolo più irritante dell'intero castello, e Vivienne Pierce, l'amicona di quei bontemponi che l'avevano offesa qualche tempo prima al quarto piano. Anche a loro non risparmiò uno sguardo disgustato. Anzi, quando fu sicura che il professor White non stesse guardando, si voltò verso di loro portandosi un dito alla bocca e tirando fuori la lingua a simulare un conato di vomito, salvo poi tornare a guardare il professore con una certa qual soddisfazione.

"Ehi, Lyvie, ma questa novità che condividiamo l'aula con questi incapaci?"
Con un gesto impercettibile si avvicinò all'amica Lyvie sussurrandole all'orecchio quelle parole, con il chiaro intento di farsi udire dai Grifondoro poco distanti. Era certa che anche la Wagner l'avesse sentita. Della Pierce non aveva certezza, poiché il suo sguardo era perso seguendo ogni singolo movimento del docente. Narcissa, di tutta risposta, la guardò inarcando un sopracciglio.
A riportarla alla realtà furono le parole del professor White, che interruppero definitivamente il brusio tipico di inizio lezione e diedero ufficialmente il via a quel nuovo tour pozionistico. Con entusiasmo, Narcissa si alzò, dicendo a Lyvie che si sarebbe occupata lei di recuperare gli ingredienti necessari per entrambe. Amava bearsi del suo talento in pozioni e non perdeva occasione per metterlo in mostra, soprattutto se Lyvie poi le avesse fatto qualche complimento nel solo obiettivo di far rosicare ulteriormente i Grifondoro.
Narcissa s'avvicinò all'armadietto degli ingredienti, invitando in modo brusco un paio di Grifondoro a scansarsi. Visto che le parole non bastarono, si fece largo con arroganza aprendosi la strada e scansandoli di forza. Una volta recuperato il necessario tornò al posto.
White andava snocciolando le nozioni fondamentali per poter svolgere correttamente quel compito. La piuma correva con frenesia sulle pergamene di Narcissa e Lyvie, mentre con la coda dell'occhio Narcissa non riusciva a distogliere lo sguardo dalla Pierce, che sembrava stregata dal professore.
I loro ingredienti erano ormai pronti sul tavolo, mancavano soltanto un cucchiaio di erbe e il sangue di salamandra, che sarebbe stato da aggiungere prima delle erbe... se non fosse stato che...

"EHI!!"
Tutto accadde nel giro di pochi istanti. La Pierce e la Wagner si alzarono per iniziare a lavorare alla pozione e una delle due urtò il cucchiaio con le erbe. Il calderone iniziò a sobbollire pericolosamente, mentre il liquido virava ad un colore non contemplato dal libro di testo. Come qualsiasi abile pozionista sapeva, anche Narcissa aveva imparato, durante le lezioni a Hogwarts, che l'aggiunta di anche solo un ingrediente nell'ordine scorretto avrebbe potuto pregiudicarne la corretta riuscita. Ma soprattutto avrebbe potuto provocare anche danni di una certa entità.
Mentre il calderone si agitava sotto gli occhi attoniti di Narcissa e di Lyvie, Vivienne si alzò e iniziò a scusarsi con loro. La Wagner aveva l'aria atterrita, mentre la Pierce era allarmata, non si capiva se per il timore delle conseguenze con il professore o con loro due, che, diciamocelo, erano due tipe particolarmente toste da fronteggiare.
Narcissa lanciò uno sguardo allarmato in direzione di Lyvie. La svista... perché era una svista, vero? di Vivienne le sarebbe costata un brutto voto con White, oltre che la reputazione che si era faticosamente costruita studiando con dedizione lungo tutto il corso dell'anno. La piccola Serpeverde lanciò un'occhiata infuocata verso la Pierce, mentre la rabbia le ribolliva nelle vene.

"PIERCE! IO TI AMMAZZO!" strillò Narcissa, incurante del fatto che il professore si trovasse poco distante e stesse osservando la scena.
Era tanto nervosa che tremava. Incapace di controllarsi, Narcissa sbarrò gli occhi in direzione di Lyvie, lasciandole ad intendere che in quel pasticcio ci sarebbero uscite da vincitrici, costringendo White a mettere in punizione le due Grifondoro. Con un cenno d'assenso fece intendere a Lyvie che avrebbe dovuto seguirla in quella messa in scena. Sicuramente sarebbero bastate le scuse e le spiegazioni al docente, ma a Narcissa - e sicuramente anche a Lyvie - non bastavano.

"Professor White, professor White!"
Narcissa corse verso la cattedra, lasciando le Grifondoro e Maxine accanto al calderone prossimo all'esplosione.
"Non so se ha visto, ma quelle due Grifondoro hanno volutamente versato un ingrediente nella pozione che io e Lyvie Synfenir stavamo preparando!"
Narcissa sfoderò una sfacciataggine totale in direzione del professor White. Era sicura che il professore, con tutti gli studenti presenti in aula, poteva non aver assistito al reale andamento della scena. Far leva sulla sua bravura e sul fatto che le Grifondoro fossero invidiose del suo talento le sembrava una delle mosse più intelligenti che potesse mettere in atto.


Edited by Narcissa Miller - 25/11/2020, 09:15
 
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view post Posted on 23/11/2020, 21:59
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SIRIUS WHITE | DOCENTE DI POZIONI• 30 ANNI •
La lezione di pozioni si era svolta senza grossi problemi, con i dovuti accorgimenti del caso, le presentazioni e le solite raccomandazioni.
Tutto regolare.
In effetti il docente di pozioni s’era ormai abituato a una routine che si ripeteva sempre uguale all’inizio di ciascun anno. Le classi di primini che da sempre affollavano la sua aula erano le più difficili giacché entusiasti all’idea di imparare finalmente nuovi incantesimi, vedevano nell’ora di pozioni una occupazione di cui liberarsi alla svelta. Non li biasimava. Non tutti sapevano apprezzare l’arte del preparar pozioni ma da quando era diventato docente di quella materia aveva cercato di modificarne l’imprinting nel tentativo di renderla quanto più interessante possibile. Camille era stata una abile insegnante e una maestra con i fiocchi per lui per cui in cuor suo sentiva quella necessità di cogliere le attenzioni di quelle nuove leve come una sorta di imperativo morale. Molte volte aveva avuto successo, altre no ma era naturale. L’eterno ritorno dell’uguale.
Anche in quell’occasione la lezione si era svolta animata da ogni spunto di riflessione che la sua mente gli avesse suggerito con richiami alle altre materie, parallelismi con le più comuni forme magiche generate dai semplici legni di bacchetta e con il brusio interessato, a fine lezione, credette in qualche modo di aver portato a casa anche in quell’occasione un lieto finale. Avevano appena discusso delle pozioni rigeneranti e dei decotti oltre che provato a realizzare le prime pozioni.
Niente male. Senza gloria ma anche senza ingiuria o almeno così credeva.
Stava raccogliendo le ultime domande quando il lamento di alcune studentesse attirò vivamente la sua intenzione. Il momento dell’esercitazione generalmente raccoglieva l’aula nel silenzio più totale ma l’agitazione improvvisamente parve turbarlo oltre ogni misura.
<< Ma che….. >>
proferì cercando di sovrastare il brusio ma non aveva osato proseguire oltre giacché la colonna di fumo di nero che improvvisamente riempì l’aula gli spezzò il fiato in gola.
Qualcuno doveva aver fatto o seguito delle istruzioni diverse da quanto gli era stata appena dato.
Non poteva immaginare che mentre la mano correva lesta alla sua bacchetta di salice una studentessa le si sarebbe improvvisamente palesata dinanzi. Avrebbe voluto allontanare i fumi con un colpo di bacchetta ma la sorpresa e l’improvviso avrebbe invece portato la fanciulla a ritrovarsi direttamente faccia a faccia con la sua arma.
Non una altra volta… non questa volta! *
pensò abbassando subito il legnetto di salice ma alzando leggermente la voce per comunicare palese disappunto.
<< Le dispiacerebbe spiegarmi cosa diavolo sta succedendo? Che cosa è e da dove viene tutto quel fumo? >>
ma sarebbe stato anticipato quando con il proseguire di quelle spiegazioni affaticate intuì che qualcuno stava giocando con gli ingredienti di quelle pozioni.
<< Che cosa????>>
Si sarebbe messo improvvisamente in piedi, il viso incollerito, la mano che si stringeva con forza intorno all’arma mentre con un elegante movimento ondulatorio faceva sparire i fumi . Se c’era qualcosa che non tollerava era che i suoi studenti considerassero pozioni come un gioco.
* Dilàberis *
Non v’era scherzo che potesse tenere. Un errore nella sua aula poteva trasformarsi in un incidente fatale come la stessa storia raccontava.
<< Esigo una spiegazione. ORA! >>
intimò raggiungendo le postazioni e rivolgendo ora le sue attenzioni a tutte le responsabili.
La situazione pareva ancora sotto controllo ma quel gesto scellerato aveva insozzato tutta la postazione compresa la pavimentazione. Voleva i responsabili, subito!

 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:00
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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12 anni • studentessa • I anno • Serpeverde • Scheda


Non avrebbe mai pensato che Pozioni, come materia, sarebbe stata la sua preferita tra tutte. Era una materia affascinante, l'idea di creare intrugli con annesse qualità magiche rendeva il tutto ancor più interessante. Dire che ogni lezione riuscisse ad intrattenerla completamente era dire poco, la sua passione per Pozioni era chiara, sebbene inizialmente - al suo arrivo a Diagon Alley - quando comprò tutti gli ingredienti iniziali quasi le venne il voltastomaco. Niente avrebbe rovinato quel momento, ora che non vedeva l'ora di passare alla parte pratica della teoria della lezione di quella mattina. A rendere più bella quella lezione era il fatto che avrebbe lavorato in coppia: e chi era meglio di Narcissa al proprio fianco? Non solo era l'amica più stretta che avesse, ma era anche la sua compagna di stanza, dunque si sentiva sicura nel fare quel piccolo lavoro di gruppo con lei.
Ma, ovviamente, qualcosa doveva esserci a rovinare l'atmosfera di quella mattina nell'aula di Pozioni. Sfortunatamente per loro avrebbero condiviso l'aula con gli adepti di Godric, e non ce n'era uno che Lyvie non odiasse. Chi ha detto che serviva per forza conoscere una persona, per stabilire se la si odiava o meno?
Non sopportava proprio Alice, lei e il suo stupido topo che si portava dietro ovunque, come non sopportava quella biondina di Vivienne, che sbavava come un cane dai lati della bocca dietro le parole del professore. "Patetico", pensò, in un'espressione di disdegno stampato sul viso lentigginoso.
Ad esprimere il proprio sdegno a parole fu Narcissa, cosa che provocò un ghigno complice in Lyvie, che a sua volta mantenne le iridi cangianti sulle due Grifondoro.
Era troppo divertente prenderle in giro.


« Chiaramente per ritrovarsi in situazioni imbarazzanti. Quasi mi dispiace per loro. » ironizzò la rossa, in un'ultima occhiata fulminante alla postazione accanto alla loro. Come se non bastasse, avrebbero dovuto lavorare allo stesso tavolo, con un calderone di fianco all'altro. Peggio di così non poteva andare, ma sapeva che sarebbe stato semplice primeggiare su di loro.
Mantenne il libro aperto sulla superficie del tavolo in modo da poter leggere attentamente la ricetta della pozione in questione, annuendo d'assenso a Narcissa quando decise di andare a recuperare gli ingredienti necessari. La prova pratica cominciò e tutto sembrò filare liscio... Quando improvvisamente, in un battito di ciglia e dal nulla, il calderone delle due Serpeverde prese a fumare più del dovuto, il liquido al suo interno sembrava quasi volesse scoppiare.
Non impiegò molto tempo nel collegare ciò che era appena successo. Che fosse un sabotaggio da parte delle Grifondoro? Certo che lo era. Erano particolarmente brave nel sembrare dispiaciute, ora che si trovavano in chiaro vantaggio rispetto a loro. Le gote di Lyvie si imporparono ancor di più dalla rabbia del momento, siccome teneva particolarmente alla pratica di quelle lezioni: non voleva che, per colpa loro, il suo rendimento potesse calare. No, non poteva fargliela passare liscia.


« Incapace, che diavolo fai?! » sbraitò la rossa in un moto d'ira non indifferente. Vivienne doveva ringraziare la presenza del professore, altrimenti non avrebbe esitato due volte nel rovesciarle tutto il calderone addosso.
In un'espressione oltremodo frustrata, poiché non poteva di certo fare troppo casino nell'aula, minacciò entrambe con sguardo e parole. Quasi tremava dalla rabbia.


« Guardatevi le spalle, vi conviene. » le minacciò bellamente, sentendo il bisogno impellente di vendicarsi. Ma, prima, doveva calmarsi.
Quanto sarebbe stato soddisfacente vedere le Grifondoro punite dall'insegnante? Forse, sarebbe bastata come vendetta. Seguì quindi a ruota Narcissa, ci pensò lei a parlare col professore. Lyvie si limitò ad annuire, puntando il dito alle due studentesse chiaramente colpevoli dell'accaduto. Il docente voleva spiegazioni, e la giovane rossa gliene avrebbe date - eccome -.


« Stava filando tutto liscio, improvvisamente Vivienne e Alice hanno rovinato la nostra pozione! Non è giusto, ci stavamo impegnando tanto! » spiegò la Serpeverde, stavolta sinceramente. Era vero, si stavano impegnando pacificamente prima del disastro.


PS: 113 • PM: 57 • PC: 54 • EXP: 3




 
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view post Posted on 17/12/2020, 20:08
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Alice Wagner

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Già fare lezioni con le serpi stava mettendo a dura prova la sua pazienza, figuriamoci avercele vicine. Alice non era conosciuta per la sua pazienza o il suo prender bene gli attacchi, ma durante lezione tentava di darsi un contegno. E di solito Pozioni le piaceva come lezione, non fosse stato per Narcissa e Lyvie sedute lì accanto pronte a provocarla. Il loro sussurro arrivò prontamente al suo orecchio, essendo lo stesso tutto tranne che un sussurro. I nervi iniziarono a bruciarle dentro. Quanto potevano starle antipatiche? Di tutta botta esclamò come parlando con la Pierce << Mamma che puzza oh. Qualcosa dev'essere chiaramente andato a male da quelle parti>> voltandosi nella direzione delle due Serpi, con sguardo di sfida. Intanto Vivienne sembrava totalmente assente, quei sospiri e il suo prendere appunti freneticamente confondevano Alice << Viv si può sapere cos'hai? >> le chiese bruscamente, dandole una gomitata per riportarla alla realtà. Vivienne era sempre abbastanza tranquilla, non una di quelle precisine. Anzi lei e Viv spesso chiacchieravano durante le soporifere lezioni di storia della magia, cercavano di intrattenersi giocando a tris o qualche altro gioco babbano, giusto per combattere il sonno. Ora però la bionda sembrava concentratissima e nervosissima al tempo stesso e non pareva volersi perdere nemmeno un secondo di tutto ciò che il prof White annotava. Il suo comportarsi improvvisamente da studentessa modello, non giocò a suo vantaggio e finì per commettere un grosso errore. Infatti qualcosa nella pozione delle vicine arpie sembrò andar storto, un incidente che le due colsero subito al balzo. Internamente Alice stava morendo dalla gioia, tanto da soffocare una risata. Okay quanto poteva essere assolutamente divertente tutto ciò? Sembrava quasi una perfetta punizione, non fosse stato per l'atteggiamento da bulle che erano solite dimostrare per ogni cosa. Narcissa iniziò a strillare come una pazza, mentre Lyvie a minacciarle apertamente. Alice serrò lo sguardo << Cos'è troppa paura per dirmelo in faccia? Chiaro che solo alle spalle sappiate attaccare, voi serpi.>> le rispose di botto, gelidamente e con la stessa cattiveria. Le due ovviamente non si lasciarono sfuggire l'occasione, pronte a metter su la peggior messinscena mai vista prima. Striscianti si diressero verso il prof, pronte ad inventarsi un mucchio di cavolate. Alice si infuriò non poco nel vedere il giochetto orchestrato dalle due << Cosa??! Ma non è vero!!>> esclamò con rabbia dirigendosi verso il Prof per chiarire la situazione << Prof White le assicuro che non è affatto così! E' stato solo un incidente, vede noi stavamo organizzando le nostre cose per la pozione....e Vivienne ha per sbaglio fatto partire il cucchiaino con il gomito!>>indicò gli elementi parte del misfatto e la loro pozione, che era chiaramente ad uno stadio avanzato [color=#b85e0f<< La nostra pozione era quasi finita e mancava solo quell'ingrediente! >>[/color] aggiunse come motivazione alla sua tesi. La verità era piuttosto ovvia e non avrebbe di certo data vinta alle due serpi << La Miller e la Synfenir sono solo delle pessime attrici. Stanno mettendo su una messinscena inutile! Non è nel <i>nostro<i> stile il sabotaggio. Semmai, nel loro>> e "con nostro stile" intendeva proprio quello Grifondoro. Pregiudizi ne abbiamo?



Scusatemi tantissimo per il ritardo! :flower:

 
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view post Posted on 3/1/2021, 15:15
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UN87ojwAppena capi che cosa aveva fatto si sentì tremendamente in colpa, sapeva il duro lavoro che c’era dietro ad una pozione e la sua distrazione aveva rovinato il lavoro delle compagne. Ma quando vide a chi apparteneva il calderone, al senso di colpa si aggiunse il terrore: conosceva fin troppo bene una delle proprietarie. Il suo primo pensiero fu che le cose sarebbero andate male, ma non si immaginava che potessero degenerare così tanto. Narcissa andò su tutte le furie e le sue urla sconvolsero la grifondoro. Ovviamente le sue scuse furono completamente ignorate e, anzi, la serpeverde non sprecò un secondo di tempo e si lanciò verso il professore. Chissà cosa gli avrebbe detto? « Hey, hey, hey dove va Narcissa?? Vi ho già detto che non ho fatto apposta! » Si rivolse alla sua compagna nel tentativo di placare almeno lei. I risultati furono inesistenti in quanto anche Lyvie la prese subito a male parole. La grifondoro rimase genuinamente sorpresa, non si aspettava di ricevere addosso parole così acide - senza motivazione si era rivolta a lei come incapace o Narcissa che pochi minuti prima le aveva dedicato un simpaticissimo "ti ammazzo" - per quanto potesse essere fastidioso vedersi la pozione rovinata c'era modo e modo per parlare ad una persona. Ma Vivienne credeva fermamente che valesse la pena fare uno sforzo e cercare sempre di essere gentili con gli altri, l'idea di poter ferire qualcuno con le parole la spaventava. Così, anche in quell'occasione, tentò di ingoiare il rospo nel tentativo di far prevalere la ragione con le buone. Alice fu più diretta, Vivienne non si stupì: era molto impulsiva e schietta nel dire le cose e e per questo la invidiava un po', sarebbe stato tutto più semplice se fosse stata meno empatica e sensibile. In effetti la compagna disse a Lyvie proprio quello che anche lei stava pensando. Vivienne pronta ad andare lei stessa verso il professore a spiegare l'accaduto ma non ce ne fu bisogno, in effetti fu lui stesso che - insieme a Narcissa - si avvicinò al gruppetto di ragazze. Sembrava molto arrabbiato e questo preoccupò la grifondoro, perché era così fuori di sé per un incidente involontario? L'uomo prima si occupò di dissolvere il fumo nero che non smetteva di venir su dalla pozione, poi si rivolse al loro. Vedere il suo professore preferito rivolgerle parole così dure le spezzò il cuore, deluderlo era un vero fallimento: si era impegnata al massimo per cercare di essere la studentessa migliore del corso affinché lui potesse accorgersi di lei, non poteva rovinare tutto così. La sua vicinanza non fece che amplificare il suo nervosismo. Lyvie diede la sua versione senza mai accennare al fatto che fosse stato un incidente. Perché nonostante i suoi due tentativi di spiegare le cose, le due serpeverde non le credevano? Nella sua innocenza credeva che bastasse essere sinceri con gli altri per trovare una soluzione ad ogni problema: non le aveva neanche sfiorato il cervello che le due stessero deliberatamente mentendo per cercarla di metterla nei guai. « Professore! » Si unì al tentativo di Alice di spiegare la situazione. « Quello che dice la mia compagna è vero, le erbe sono cadute nel calderone per sbaglio mentre stavo prendendo quelle che servivano a noi! » Fu in quel momento, grazie alle parole di Alice che realizzò cosa stava accadendo: a quelle due non interessava che fosse un incidente, magari aveva anche creduto alle sue parole, ma volevano sfruttare la cosa affinché il professore se la prendesse con loro, altrimenti perché lo avrebbero chiamato con tanta fretta? Viv ci rimase molto male, non aveva fatto una cosa così grave da giustificare così tanta malignità. « Professore, mi deve credere! La nostra pozione è praticamente finita, può anche venire a controllarla, non avevamo nessun motivo per rovinare la loro volontariamente, davvero! » Avrebbe voluto urlare contro quelle serpi, dire loro in faccia che erano delle bugiarde: Vivienne non avrebbe mai sabotato nessuno, neppure due persone così antipatiche come Narcissa e Lyvie. Ma aveva deciso che se ne sarebbe stata zitta e non inveì contro nessuna delle due, non lo avrebbe fatto con il professore davanti e probabilmente neppure se fossero state solo loro quattro, proprio non riusciva a sentirsi a suo agio nell'offendere qualcuno: il senso di colpa l'avrebbe fatta sentire troppo male. Così sopportò e si tenne tutto dentro, mascherando i suoi veri sentimenti e tentando di rimanere calma. La realtà è che soffriva dentro, il sangue le ribolliva nelle vene e il battito era accelerato. Stavano giocando sporco e non era giusto. Sperò solo che il professore non credesse alla loro assurda storia.








Scusatemi per il ritardo *fru

Edited by V i v i e n n e - 14/5/2023, 16:04
 
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Narcissa E. Miller
view post Posted on 3/1/2021, 16:30




Narcissa Elodie
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«O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori, quei tipi astuti e affatto babbei che qui raggiungono fini ed onori!»

► Mood: A little bit disappointed ► Età: 12 anni ► Ruolo: Studentessa ► Outfit: Divisa di Serpeverde

Q
uando la situazione degenerò, il professor White non esitò a imporre la sua autorità col pugno di ferro. La sua consuetudinaria immagine di insegnante pacato e tranquillo decadde nel giro di pochi attimi, quando subentrò l’imperiosità con cui domandò loro di raccontare per filo e per segno cos’era successo. Per un istante Narcissa tentennò, sperando che la situazione non volgesse al peggio, quantomeno per lei e Lyvie. Per quanto la Pierce, strenuamente sostenuta dalle teorie della Wagner, si ostinasse a sostenere che fosse tutto un malinteso e che da parte sua non vi fosse la benché minima intenzione di far esplodere nessun calderone, Narcissa continuava a non crederle, tanto che si meravigliò quando entrambe ebbero la faccia tosta di propinare quella versione a White. Ma provò anche una buona dose di soddisfazione nel constatare che, per fortuna, nemmeno Lyvie s’era bevuta mezza delle scuse accampate dalle due Grifondoro e che aveva trovato immediatamente la forza di replicare e di accennare il suo punto di vista al professore.
Chissà perché ma quando c’era da seminare zizzania contro i Serpeverde, Vivienne Pierce e Alice Wagner sembravano aver sempre il biglietto in prima fila. Questa cosa mandava dannatamente in bestia Narcissa, che era decisa a fargliela pagare cara. A nessuno avrebbe permesso di far passare lei e Lyvie per le due stupide della classe, nossignore.
Narcissa alzò lo sguardo sul professor White, che nel frattempo s’era avvicinato a loro per indagare da sé cosa fosse realmente accaduto e per scongiurare il peggio. Se prima Narcissa era corsa da lui con enfasi, demarcando le modalità secondo cui Vivienne avesse intenzionalmente boicottato la loro pozione, adesso stava andando alla febbrile ricerca delle parole più adatte e convincenti per portare quel teatrino a livelli più elevati.
Che per loro si prospettasse dietro l’angolo un brutto voto, a sentenziarlo fu il fumo nero che si sprigionò dal calderone e che nel giro di poco tempo annebbiò in maniera non indifferente l’intera classe. Narcissa poté persino udire qualcuno dei suoi concasati tossire rumorosamente, ma non sapeva se era il fumo il reale colpevole o la voglia degli altri compagni Serpeverde di vedere punite le due Grifondoro.
Il colpo di bacchetta del professor White ripristinò l’atmosfera, anche se non fu in grado di spegnere gli ormai bollenti spiriti. Narcissa a quel punto colse la palla al balzo: sfruttò il momento di silenzio che s’era venuto a creare per accattivarsi il professore e portarlo dalla parte sua e di Lyvie. Aveva sentito vociare che il docente, ai tempi, era stato tra le fila dei Grifondoro, ma era pur certa che adesso che era insegnante avrebbe dovuto mostrarsi imparziale e obiettivo, senza avvantaggiare la sua ex casa.
“Professore, se posso permettermi, vorrei poterle spiegare con più calma cosa è realmente successo. Mi scuso anzitutto per aver inveito inizialmente, ma avevo davvero paura che il calderone potesse scoppiarci addosso o ferire qualcuno dei presenti. Sa, lei ribadisce sempre che basta un ingrediente sbagliato perché possa accadere un danno irreparabile, pertanto sono andata in allarme, anche perché né io né Lyvie siamo pronte per contrastare un incidente di questo genere. Per fortuna c’era lei! Restiamo pur sempre delle studentesse del primo anno, ancora del tutto incapaci di gestire la magia accidentale” lo adulò Narcissa, certa che mettendo giù tali premesse si sarebbe spianata la strada che l’avrebbe portata a far aprire il professore nei suoi confronti. In fondo in quel momento erano loro le vittime e, nel caso in cui se la fossero giocata bene, le Grifondoro avrebbero visto qualche punto scendere dalla clessidra in Sala Grande. Per una volta che davvero loro Serpeverde non avevano aizzato le folle qualcuno avrebbe pur dovuto riconoscerlo.
Scelse così di proseguire, decisa a riportare la sua versione sino all’ultima virgola, forte del fatto che Lyvie l'avrebbe sostenuta sino alla morte.
“Fin dall’inizio della lezione la Wagner non faceva altro che occhieggiare in nostra direzione. Devo ammettere che la Pierce inizialmente non ha avuto colpa, perché era distratta, l’ho vista personalmente: ascoltava ciò che diceva lei, ma era distratta esordì poi, correggendo il tiro e lasciando che la colpa di tutto fosse da imputare ad Alice Wagner, ovviamente curandosi di precisare ed enfatizzare che Vivienne era distratta, così che l’insegnante la sgridasse per non aver prestato la dovuta accortezza. Cercando di far passare Vivienne per meno colpevole era certa avrebbe tirato al meglio l’acqua al loro mulino.
“Ho sentito persino la Wagner affermare – e convengo che la mia compagna Synfenir potrà confermarlo – che sentiva puzza provenire da qui. E si stava chiaramente riferendo a noi due, che però, da persone responsabili e mature, abbiamo deciso di ignorarla. L’aula non ci sembra il luogo adatto per attaccare briga, ma solo per crescere culturalmente”.
Fece una breve pausa, osservando il calderone dove sino a pochi attimi prima la pozione sua e di Lyvie stava sobbollendo ed era quasi pronta per essere imbottigliata e consegnata al docente per la valutazione finale. Adesso invece erano rimaste con un pugno di mosche e il calderone vuoto: l’unica cosa che avrebbe potuto fare sarebbe stata portare White a provare compassione per la loro situazione, certa che Lyvie le avrebbe dato man forte nella sua attività di boicottaggio nei confronti delle Grifondoro.
“Riassumendo, noi abbiamo proseguito con la nostra attività, senza prestare attenzione a ciò che borbottavano tra loro. Ma alla fine, la Pierce si è destata dal torpore e ha iniziato a borbottare sommessamente, tanto che alla fine pare aver scelto di seguire l’idea proposta dalla Wagner e di fingere l’incidente per far perdere punti a Serpeverde. L’ho sentita benissimo dire ‘immaginati la faccia di quelle viscide Serpi’, glielo posso giurare, professore”.
Così concluse Narcissa, assumendo l’aria di un cucciolo bastonato. Remissiva come non mai e quasi sull'orlo della lacrime per il dispiacere, chinò il capo mostrandosi ampiamente dispiaciuta per gli avvicendamenti, tanto che avanzò di nuovo una scusa nei confronti del docente per essersi permessa all’inizio di urlare anche contro di lui. Ma rimarcò, ancora una volta, per amor di precisione e per rendere il tutto ancor più credibile, che aveva agito in preda allo spavento quando aveva visto il calderone iniziare a sobbollire pericolosamente.
"Temevo per l'incolumità nostra e degli altri" sottolineò, continuando a simulare la studentessa modello dispiaciuta e ancora scossa dal panico.
Spostò lo sguardo avvilito dal docente, fissandolo in quello di Alice Wagner e trattenendo un ghigno malefico. Aveva la sensazione che entro breve l’avrebbe vista saltellare sulla sedia, inorridita da quel fiume di bugie che lei s’era abilmente ingegnata a intessere per accattivarsi la simpatia di White.
A quel punto Narcissa sgusciò alle spalle del professore, avvicinandosi ai piedi del calderone ormai vuoto e fingendo di prendere la sua borsetta a tracolla. Senza distogliere lo sguardo da Alice, sottovoce, muovendo solo le labbra affinché se avesse avuto lo sguardo su di lei potesse leggerlo distintamente, scandì: “Vi aspettiamo fuori, bestie”*.


// * specifico che è solo un labiale indirizzato ad Alice, se qualcuno lo vede può interpretarlo, altrimenti resta una minaccia silenziosa dispersa nel vento XD

Ho aggiustato un non chiuso correttamente, scusate :rolleyes:
 
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view post Posted on 17/2/2021, 21:11
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SIRIUS WHITE | DOCENTE DI POZIONI• 30 ANNI •

Gli erano bastate poche battute, altrettanti scambi di accuse, l’attribuzione di colpe reciproche, le scuse. Se ne era stancato ancora prima di accorgersene. Il docente di pozioni era rimasto impassibile, accigliato, lo sguardo prima posato sull’una poi sull’altra studentessa, cercando di capire il da farsi. Non era facile venire a capo di quelle situazioni, gliene capitavano poche dopotutto. Sapeva perfettamente cosa fare e immaginava fin troppo bene come sarebbe andata a finire quella situazione ma Sirius era diverso e francamente credeva che giungere a tali soluzioni fosse troppo semplice.
<< Smettetela…>>
disse alzando leggermente il tono di voce per sovrastare gli schiamazzi e le giustificazioni delle studentesse. Aveva tollerato fin troppo per non mettere un freno a quelle sciocchezze. Giocare con le pozioni, con gli ingredienti e rischiare di provocare un incidente nella sua aula durante la sua lezione, era intollerabile.
<< Mi sembra chiaro che così non giungeremo da nessuna parte. Pozioni non è una disciplina che si possa prendere così alla leggera >>
Non ammetteva repliche perché era chiaro che l’unica soluzione era quella di trovare un responsabile.
<< La lezione è finita ! >>
aggiunse rivolgendosi al resto della classe che curiosa seguiva la vicenda.
<< Potete andare..:>>
Era stato categorico ed avrebbe atteso che l’aula si fosse svuotata prima di continuare. Era rimasto dinanzi alle fanciulle ma era palese che le interessate fossero l’uniche esclusa da quella richiesta di abbandono dell’aula.
<< Quanto a voi. Ci sono poche soluzioni a questo spiacevolissimo incidente. Vi posso punire tutte, sottraendo anche una congrua dose di punti a ciascuna casa o il responsabile può farsi avanti e sottrarsi all’empasse. Avete cinque minuti per fare la vostra decisione. Nessuna di voi abbandonerà questa aula prima che si decida il da farsi >>
Quella era la prima e l’ultima volta che una tale vicenda si consumava nella sua aula.
Restava in attesa, curioso di sapere come le giovani si sarebbero comportate. Quanto al disastro che si era appena realizzato, beh, anche per quello aveva un piano ben preciso. Il o le responsabilità si sarebbero presto pentite di aver fatto una tale sciocchezza.

 
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view post Posted on 5/5/2021, 14:10
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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12 anni • studentessa • I anno • Serpeverde • Scheda


Non gliel'avrebbe mai fatta passare liscia. Seguì a ruota Narcissa, date le chiare intenzioni che aveva di farla pagare ad entrambe. Potevano smentire quanto volevano, ma i fatti erano chiari: avevano incasinato la loro pozione. Ed entrambe erano bravissime proprio in quella materia, per cui era proprio impossibile che lo sbaglio fosse stato il loro.
Fu per le parole di Alice che non poté che inveire su di lei, con gli occhi sbarrati per la rabbia.

« Dunque è colpa vostra! Ammettete che è finito nel nostro calderone. » sottolineò ancora una volta davanti al prof l'ovvietà dei fatti, con tutte le intenzioni di vincere quella causa. Ormai era diventata una questione di orgoglio.
Bastò la parola "sabotaggio" a farla partire nuovamente in quinta. Se solo non ci fosse stato il professore presente.


« Aggrapparsi ai pregiudizi vi fa cadere molto in basso, pessime. Guardate: qual è il calderone incasinato, il nostro o il vostro? » e allora indicò il proprio calderone ormai rovinato, affiancato al loro in condizioni sicuramente ottime rispetto al primo.
Nemmeno alle parole di Vivienne riuscì a controllarsi. Doveva difendere la propria causa, costi quel che costi! Sicuramente non sarebbero state loro a riparare il danno fatto dalle due Grifondoro.


« Non è giusto, professore! Vede? Hanno addirittura finito e il nostro calderone per colpa loro è rovinato! » esclamò la giovane Serpeverde, sentendo le gote in fiamme per quanto quella situazione stesse diventando personale.
Non sopportava proprio quelle due, non avrebbe mai sopportato nemmeno l'idea che avrebbero potuto averla vinta.
Cissa si batté al proprio fianco e Lyvie ne fu grata. Aveva trovato una vera amica in lei, con cui condivideva qualsiasi cosa, anche i litigi e le cause più accese. La spalleggiò la moretta, annuendo alle sue parole.


« Puzza e pregiudizi su di noi, c'è da aggiungere altro? È assolutamente plausibile che possano averci sabotato il calderone. E l'hanno fatto. » asserì solamente, stavolta con più calma siccome si stava rivolgendo al docente. Non voleva mica prendersela anche con lui.
Aveva capito il gioco di Cissa e Lyvie, se fosse caduta, sarebbe caduta con lei.
La lezione finì, il prof diede loro un ultimatum, ora che erano rimaste solo loro quattro in aula. Responsabile? Che si facessero avanti le due Grifondoro, lei non si sarebbe mossa. Incrociò le braccia al petto, impuntando i piedi al pavimento senza mai abbassare lo sguardo davanti a tutta quella situazione.


« Non sono stata io. »


PS: 113 • PM: 57 • PC: 54 • EXP: 3





Ecco qui, scusate il ritardo madornale :(

 
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9 replies since 27/9/2020, 11:14   449 views
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