Heaven's a lie, Vath

25 anni ✕ criptico ✕ mezzosangue ✕ scheda “watch as she lies silent for soon light will be gone lucien cravenmoore
I’ll be here
Il disco solare accendeva l'austero edificio del San Mungo di calde sfumature dorate, benché la soffice coltre di neve appena caduta ricordasse che l'estate era passata ormai da molti mesi. Calpestando il nevischio che aveva attecchito sulla pavimentazione marmorea della terrazza, Lucien aveva abbandonato la Sala da The per visitatori con l'intento di bearsi di una boccata d'aria fresca (ed intossicarsi i polmoni con una delle sue famigerate sigarette erboristiche).
Dall'altura del quinto piano si godeva di uno scorcio non indifferente sulla capitale britannica, insolitamente illuminata dai raggi del sole. Con la coda dell'occhio il mago notò palle di neve fatte levitare con le bacchette che s'incastonavano fra loro creando sculture pittoresche.
Una striatura di barba grattuggiò la superficie della carta in combustione, mentre una prima zaffata di fumo spirava dalle sue narici.
Gli effetti della puntura di Billywig erano ormai scemati eppure, tra i pazienti nel reparto, il francese aveva trovato alcuni australiani che avevano catturato degli esemplari per costringerli a pungerli per godere degli effetti collaterali, ma troppe punture avevano naturalmente arrecato gravi danni.
Sovrappensiero, avvertì qualcosa urtargli il fianco sinistro fasciato da un pesante mantello invernale. Comprese che si trattava di un bambino che stava incitando altri due a seguirlo, schiamazzando eccitato per via della neve.
«Siete ancora in tempo per le vaccinazioni contro il vaiolo del drago..» borbottò Lucien voltandosi nella loro direzione, non veramente infastidito dal lieve urto ma piuttosto divertito dalla loro spensieratezza. La carnagione florida, gli occhi vivaci e intelligenti, i volti atteggiati ad espressioni decise. Ne sarebbe trascorso di tempo prima che quelle pelli di porcellana si macchiassero di brufoli e che dunque la sua ironia circa gli effetti del vaiolo del drago assumessero un senso logico.
Fu mentre si dilettava con quelle futili considerazioni che notò una figura adulta poco dietro di loro. Per un attimo non lo riconobbe, poi i tratti ed i capelli ramati presero a suggerirgli un nome..
«Remar...?»
Una seconda voluta di fumo abbandonò le sue labbra. Pur essendo trascorsi diversi anni, il mago non tardò troppo nel riconoscere l'ex Prefetto Serpeverde, poi divenuto Caposcuola, ai tempi in cui anche lui frequentava Hogwarts. Nella stessa Casa di Lucien stava anche Lia, sua cugina, di cui Lucien aveva perso i contatti appena terminati gli studi e tra un richiamo per qualche bravata e due occhiate di troppo, alla fine lui e Vath avevano avuto modo di spendere del tempo assieme.
«Sei passato dalle ramanzine ai rimproveri. Dalle spille ai pannolini. Congratulazioni.»
Una nota acuta dal sapore acre rivolta ad antichi episodi di sottrazione punti per essere stato colto a spacciare ritrovati stimolanti e punizioni che avevano ribollito a lungo nel calderone.
Sotto sotto, però, vi era altresì un sincero plauso nel vedere quanto apparentemente sembrassero sereni e felici i suoi figli. Figli. Vath aveva appena tre anni in più di Lucien ed era già a quota tre marmocchi? Il solo pensiero ghiacciò il sangue nelle vene del mago. Kira..
Lucien scosse il capo, quasi cercasse di strapparsi di dosso un pensiero sgradito; osservò la fattura degli abiti del ministeriale e della sua prole: Vath Reman: un curriculum scolastico esemplare, l'apparente perfezione su due gambe, sembrava aver fatto carriera, aveva messo su famiglia.. era realizzato? Era...felice?
scheme role by psiche

role in standby per direttive dell'amministrazione