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elicità. Ecco cosa provava Mìreen nel venire a sapere che anche il suo amico Francis aveva passato il colloquio per diventare docente di Divinazione. Ora erano entrambi ad Hogwarts e non poteva desiderare di meglio, aveva vicine due persone divenute tanto importanti nella sua vita da renderla felice alla sola vista.
Subito aveva mandato un gufo all'amico pretendendo di organizzarsi per festeggiare e lui le aveva risposto con un luogo, un orario e una nota alquanto singolare: "Vestiti stravagante".
Cosa voleva dire una simile frase? E cosa intendeva con "stravagante"?
Considerando la persona che glielo chiedeva, sarebbe dovuta andare vestita da unicorno. L'idea l'allettava parecchio, ma optò per qualcosa di meno "appariscente", tra l'esser simpatici e il ridicolo era breve il passo.
Per quella serata, non era stata a ricolorare i capelli, li aveva lasciati celesti ma con le radici nere del suo vero colore.
Aveva scelto una sottana corta, svolazzante, nera come il tacco basso, insieme ad un nastrino legato al collo del medesimo colore. Davano un tocco elegante e sbarazzino al look, effetto spezzato dalla maglietta quasi fanciullesca che cozzava col resto, ma era troppo perfetta: "FUNNYDAY". Non poteva non metterla, soprattutto perchè si preannunciava un incontro all'insegna delle risate - con Francis come poteva esser diversamente? - e considerato il luogo dell'incontro, anche tanto alcool a basso costo.
Forse la sottana era troppo corta, ma cosa le importava?
Con il suo divinatore personale non correva rischi e se alla fine avessero deciso per andare a ballare, aveva sempre i tacchi da piantare nei piedi degli sventurati marpioni.
Per non morire di freddo, si era portata una giacchina nera da infilare poi nella borsetta, già incantata per diventare più spaziosa, evitando così di dimenticarsi roba ingiro.
Stava per uscire dal proprio alloggio ad Hogwarts, borsetta a tracolla rosa come la scritta sulla maglietta già pronta col necessario, bacchetta compresa, quando le venne un'idea per aggiungere un ulteriore tocco "funny". Recuperò la boccetta per fare le bolle di sapone dagli oggetti requisiti ad una combricola di studenti che il giorno prima, durante la lezione, cercavano di infastidire i suoi gerani zannuti soffiandogli contro le bolle... le povere piante, acchiappandole con la loro "bocca", erano finite per lo stare "letteralmente male".
Arrivò al Testa di Porco nel momento esatto in cui un fornito gruppo di persone e quello che le parve forse il sedere di un cane, stavano entrando dentro il locale, ma ancora troppo lontana non riconobbe nessuno.Non vedendo l'amico fuori, pensò di aspettarlo al caldo, ma appena varcata la porta, non potè certo immaginare quale sorpresa l'attendeva: il locale era pieno di gente che conosceva, chi più di altri, ma erano bene o male tutti volti conosciuti (a parte forse 1 o 2 a lei non molto noti).
Tra la gente individuò subito un adorabile boyscout con tanto di procione morto in testa: il suo Francis non la deludeva mai.
Come una saetta lo raggiunse e quasi gli saltò in braccio:
<< Francis!!!! Hai organizzato te questa reunion o ci sei solo finito dentro trascinandomi con te? Guarda, non m'interessa, hai fatto benissimo ad invitarmi! COMPLIMENTI per l'assunzione! Ora siamo colleghiiiii!!!>> probabilmente gli aveva appena forato un timpano ma era troppo contenta per abbassare la voce e con impeto gli schiaffò un mega bacio sulla guancia come per sottilinare quanto fosse orgogliosa di lui.
Si sciolse dall'abbraccio, più un assalto in verità, e si guardò intorno...
Riconobbe vicino all'amico, il ragazzo che aveva abbracciato all'inaugurazione del Serraglio stregato, un sorrisone comparve sul suo volto:
<< Ehiii sei il ragazzo del cartello "Free Hugs", all'evento del Serraglio! Thomas, vero? Felice di rivederti! Alla fine lo prenderemo quel drink di cui parlavo. Oddio ma è un kilt! Ahahahah! Lo adoro!>>Continuando a guardare chi ci fosse nel gruppetto di alulti, vide con sua sorpresa
Aiden , gli fece un semplice cenno di saluto, dall'attentato di Hogsmeade non lo aveva più rivisto e la cosa, per suo sollievo, non l'aveva rattristata. Aveva finalmente superato i suoi sentimenti per lui e si sentiva completamente libera e leggera da un peso portato per fin troppo tempo sul cuore.
Salutò
Ariel agitando la mano in aria, felice di rivederla dopo averla conosciuta al ballo delle fate (peccato che non avesse portato il suo adorabile serpentello) e lo stesso fece con
Lucien che invece lo aveva visto decisamente più di recente essendo guardiacaccia ad Hogwarts.
Un gesto più trattenuto ed educato lo rivolse alla ragazza incontrata per la prima volta al gala del PURR (
Jane).
Appena il suo occhio notò di sfuggita una chioma rossa a lei ben nota, si girò completamente verso quella figura dai bei lineamenti, avvolti in un tessuto nero in pizzo. Il volto le si illuminò di ancora più gioia.
<< Signori, vi devo un attimo lasciare per salutare una mia carissima amica.>> e come attratta da quella persona, si avvicinò di soppiatto e poggiandole con delicatezza le mani sugli zigomi, ben attenta a non toccare gli occhi per non rovinarle il trucco, le disse con voce dolce:
<< Indovina chi sono, mia bella infermierina...>> attese poco, prima di fare il passo che l'avrebbe portata davanti agli occhi della giovane.
<< Ciao Jolina! Mi sei mancata!!! - e dopo un'occhiata un poco confusa al pollo all'arrosto a cui la ragazza era già stretta, divertita fece un'alzata di spalle, per poi abbracciarla col morbido gioco (?) rimasto in mezzo -
Mi dispiace non esser ancora riuscita a liberarmi!
Ehm cosa ci fai con questo "pollo-copricapo"? Comunque le serre erano ridotte malissimo dopo tutti quei supplenti e la cattedra vacante da anni... un inferno l'inventario e la riorganizzazione!
La cattedra maledetta l'hanno chiamata in un articolo della Gazzetta! >> il suo tono di voce con cui aveva detto quell'ultima frase era un poco sconvolto, più incerto che divertito... Forse non era completamente sicura si trattasse di una presa in giro la storia della "cattedra maledetta", ma chi poteva proporsi per quella materia, meglio di una strega maledetta? Muìryn...
Ok, se ora iniziava a fare pensieri deprimenti era veramente messa male.
DOVEVA assolutamente bere... e a giudicare dall'espressioni vacue, le urlate no-sense e i deliri qua e là, li dentro avevano già iniziato da parecchio. Doveva recuperare!
<< Vado a prendermi da bere, tanto bere! Torno subito.>> fece per dirigersi verso il bancone, ma chi mai poteva comparire a sorpresa dai bagni se non la sua nemesi:
Rowena Abyss?
Con un sorrisino di chi si pregustava un divertente scambio di battute acide e letali, rallentò fino a fermarsi esattamente a lato della bella e pericolosa donna.
<< Ma CIAO cara Rowena! Da quanto tempo non ci vediamo?
Dal gala al PURR mi pare... Eri adorabile in argento, un sferzata fresca al tuo solito nero, nero... e ancora nero. Ah no, aspetta, forse ti ho vista una volta in rosso... mi pare.>>Non sembrava, ma Mìreen era veramente sincera, la strega dai capelli neri come i suoi stava veramente bene nel vestito indossato all'evento di quel Capodanno e non vi era motivo per non ammetterlo.
<< Allora, quale simpatico articolo stai scrivendo? Qualcosa di allegro e coccoloso, infondo c'è stato da poco San Valentino... avrai pensato a qualcosa di romantico per far battere il cuore dei tuoi lettori vero?>> ora era ironica.
C'erano più probabilità che scrivesse "
1000 modi per strappare il cuore a chi ti sta sul c***o" - e tra questi ce n'era sicuramente uno che implicava l'uso di un cucchiaino - piuttosto che qualcosa di dolce e sentimentale.
Quando urlò un "
Capra" verso un punto in basso, a lato di Mìreen, la giovane la guardò stranita.
<< Rowena, con chi stai parlando? Non fare la cafona col dare della capra ad un povero malcapitato... - in quel momento abbassò lo sguardo e lo rivolse verso il punto dove Rowena stava guardando e la frase le si bloccò in gola -
...agnello. Oh Dea Madre santissima! Cosa ci fa un agnello al Testa di Porco?!>>Eppure non aveva ancora bevuto e sicuro non si era fumata nessuna delle piantine della serra prima di venire al locale!
<< DEVO BERE!>> e senza rivolgere altre attenzioni ne alla malvagia strega ne ad un animale che non dove esser certo lì dentro, si diresse decisa e veloce dal barista.
Aveva appena raggiunto il bancone quando un ragazzo sconosciuto (
Daddy) urlò "
BARISTAAAAAA I LIMONI... BARISTAAAAAAA " facendole venire letteralmente un infarto.
Guardò nella sua direzione, sapendo già la risposta alla domanda che le balenò nella mente: Era ubriaco? Porca vacca se lo era, soprattutto dopo che, con un impacciato ballare, si avvicinò a Jolene chiedendole se il pollo era vivo.
Allora si girò nuovamente verso chiunque si stesse occupando di servire gli alcolici e decisa gli disse:
<< Preparami quello che ha chiesto lui... - e indicò il ragazzo che twerkava(?) -
...e fallo doppio.. anzi triplo! E non dimenticare i limoni!
Magari anche qualcosa che mi faccia dimenticare pure come mi chiamo, questa sera voglio divertirmi e non pensare a NIENTE!>>Se Muìryn avesse deciso di farle visita nella sua testa, l'avrebbe trovata in completo blackout.
Era in attesa di esser servita quando riconobbe subito il bell'uomo poco distante...
<< Ma guarda un po' chi si vede... Il mio EX-collega antimago Maurizio!
Non so perchè, ma l'istinto mi dice che te centri qualcosa con quell'agnello...
Vieni subito qui a bere con me! Vuoi sfidare la tempra Irlandese?>> e lo sfidò con voce sicura e un pizzico provocante, quasi a mettere in dubbio la sua mascolinità.