Emily C. Rose vs Mìreen K. N. Fiachran, Studente vs Docente | Giornata del duellante

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view post Posted on 26/11/2021, 18:32
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Il Fato

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merystreep
LA GIORNATA DEL DUELLANTE
La temperatura continuava a salire provocando la comparsa di nuove crepe sulla sottile lastra ghiacciata e il prevedibile estendersi di quelle già presenti. Sembrava non mancasse poi molto al momento in cui l'acqua avrebbe cominciato a prendere il posto del ghiaccio, e il leggero strato trasparente avrebbe avuto modo di iniziare un particolare processo di scioglimento. Si poteva dire con discreta certezza che questo sarebbe stato un fenomeno alquanto problematico. In particolare per Mìreen. La docente di Erbologia sentiva ancora l'effetto benefico(+6PS) del Curo Venenum scorrere lungo il suo corpo. Tuttavia vi erano tre cose a cui era essenziale badare. La prima, i dolori sul fisico non davano segno di voler svanire. La seconda, il liquido incolore avrebbe presto coperto - appena davanti a lei - la sua metà della pedana senza smettere di rendere la superficie scivolosa. La terza - forse la più importante - nella sua mente confusa l'illusione generata dal Nebula Antigravitas persisteva. Cosa fare dunque?
Alcun dubbio sul fatto che la Fiachran fosse stata messa dura a prova dalla battaglia. Ma ad onor del vero il duello non aveva fatto a meno di sfiancare entrambe. Le contendenti, in un modo o nell'altro, chi più chi meno, si erano ritrovate in fin dei conti logorate dallo scontro. La stanchezza stava facendosi sentire con sempre maggiore prepotenza minacciando di intaccare il loro self-control.
La percezione di essere stata vittima di un'ingiustizia s'impadronì della mente della Serpeverde. Il suo animo si accese ancora spinto dal desiderio di vendicare l'attacco subito. La bolla - figlia dell'incantesimo Ebublio a cui la giovane strega aveva dato origine - si era rivoltata proprio contro di lei, e lo aveva fatto in maniera piuttosto dolorosa. Così era stato inferto un duro colpo all'orgoglio della seguace di Salazar. La decisione di optare per una magia che - con forza - avrebbe spazzato via tutto, agli occhi dell'arbitro, sembrò indicare in maniera inequivocabile quanto il suo spirito combattivo bramasse di chiudere una sorta di cerchio. Il cerchio delle magie evocate fino a quel momento.
L'ex Antimago era invece intenzionata a sottrarsi ad un nuovo attacco. Considerando la condizione non certo idilliaca in cui si trovava, aveva pensato di utilizzare un incantesimo Proiecto. Un incanto che l'avrebbe fatta spostare alla sua destra - proprio nella zona in cui la memoria le suggeriva non avrebbe trovato la patina ghiacciata. Evitare di finire sotto il giogo di una nuova offensiva ma anche di perdere l'equilibrio a causa del ghiaccio: il Proiecto avrebbe dovuto rispondere a questi imperativi. Avevano poca importanza i danni - dovuti alla caduta scomposta a cui in prospettiva questa magia costringeva chi la scagliava. O forse la donna doveva averli presi in considerazione e ritenuti il male minore rispetto a quelli conseguenti ad un possibile assalto di Emily.
La tormenta di sabbia prendeva a modellarsi avanzando con decisione e aumentando il proprio volume. Sempre più minacciosa ora si appropinquava alla porzione a ridosso del bordo stretto occupato dalla Fiachran. Il Proiecto consentì a Mìreen di essere quasi tirata verso destra ma non le impedì di essere inglobata dolorosamente nel cuore della tempesta(-13PS). La differenza di difficoltà intercorrente tra le due magie - unita alla grandezza assunta dalla tormenta - aveva fatto in modo che la strega irlandese non riuscisse in pieno nei suoi intenti. La tempesta fece per spostarsi appena uscendo dalla pedana e facendo cadere malamente(-10PS;-4PC) la sua vittima sul pavimento fuori dal palco vicino al bordo lungo. La donna doveva fare i conti con la bufera. La sabbia flagellava il corpo e non gli dava requie. Il volto era funestato dalle sue insistenti sferzate: ne graffiava con violenza la pelle. I granelli s'insinuavano nelle narici e nella bocca. Fu quasi una fortuna che gli occhi - per limitare la sensazione di confusione dovuta al Nebula Antigrativas - fossero stati serrati in anticipo.
La tormenta - insieme alla caduta - aveva inoltre fatto acuire i dolori sul busto e riattivato quello in prossimità della scottatura al polpaccio sinistro. Di fronte a tutto questo Evelyn si allarmò. Come tutti i presenti nella sala, non poteva vedere l'ex Antimago. ma aveva la possibilità di intuire che per lei la situazione si fosse complicata. Sarebbe stata pronta di lì a poco a decretare la fine del duello. Qualche istante dopo la tormenta si dissolse. Con la sua scomparsa, questa rivelò la figura stremata della docente. Il corpo si trovava rannicchiato su se stesso e si protendeva leggermente in avanti. L'orribile sapore sabbioso pervadeva la bocca. La gola bruciava: i granelli di sabbia ingeriti e inalati portavano ad un impellente bisogno di tossire. Riaprendo gli occhi l'ex Antimago si sarebbe accorta che tutto era tornato alla normalità: la pedana e il soffitto stavano finalmente al loro posto. Davanti a lei - alla sua sinistra - c'era Emily. La Rose era ancora alle prese con l'enorme ustione. Appariva piuttosto evidente la stanchezza che si era impadronita di entrambe le streghe e presto si sarebbe potuto concludere lo scontro.

Emily
PS: 257/300
PC: 285/300
PM: 295/300
Proroghe: 2/3
Mìreen
PS: 80/258
PC: 172/203
PM: 202/212
Proroghe: 2/3

pedana2

Descrizione Sala

Sala del Duello
La Sala è molto ampia, con alte finestre luminose e il soffitto a non meno di sei metri da terra. Vi sono molti oggetti e arredamenti...

Lista Oggetti Presenti
Un lungo tappeto, sulla pedana dove i due si sfidano;
Due armadi, uno con libri e un altro con coppe e trofei, addossati alle pareti laterali alla pedana;
Quattro armature, una per angolo
Otto torce, che oscillano nella sala;
Un enorme lampadario in ottone, con 36 candele, appeso al soffitto esattamente sopra il centro della pedana;
Due candelabri a tre braccia;
Una quindicina di quadri;
Arazzi e stendardi alle pareti;
Lunghe tende alle finestre;
Quattro statue gargoyle poste agli angoli della sala;
Due puff;
Due file da dieci sedie poco distanti dai due lati lunghi della pedana;
Un tavolo accostato al muro;
Quattro ganci appesi al soffito per appendervi gli stendardi.

Emily: La pelle in prossimità dell'enorme scottatura brucia terribilmente. La tormenta di sabbia che riesci ad evocare si dirige decisa in direzione di Mìreen mentre aumenta sempre più la sua portata. Inghiotte la tua avversaria e la rende invisibile ai tuoi occhi. Spostandosi verso il bordo lungo della pedana alla tua sinistra la fa cadere malamente sul pavimento fuori dal palco. Qui insiste ad avvolgerla. Sembra non voglia smettere nel suo intento, poi però ad un certo punto la magia che l'ha animata svanisce. A questo punto puoi vedere di nuovo la tua sfidante. E' rannicchiata, non versa in buone condizioni. Ma neanche la tua situazione è delle migliori. Sei ancora terribilmente dolorante. Nuove crepe compaiono sulla lastra ghiacciata.
Mìreen: Il Proiecto ti fa spostare - quasi tirata - alla tua destra ma vieni inghiottita all'interno della tempesta. Il primo impatto contro la sabbia è doloroso. La tormenta poi si muove verso il bordo lungo di destra fino ad uscire dalla pedana. A causa di questo movimento cadi malamente sul pavimento. Sei avvolta dalla tempesta. I granelli di sabbia che s'abbattono contro il tuo corpo ti feriscono, colpiscono il volto e acuiscono i dolori al busto e riattivano anche il dolore al polpaccio sinistro. Dopo averti presa di mira la sabbia svanisce. Ora sei visibile ma anche piuttosto dolorante. Considera che gli effetti dell'incantesimo Tormentam non ti impediscono di attaccare. Avverti all'interno della bocca un orribile sapore sabbioso e la gola brucia: questo ti fa tossire. Ti trovi rannicchiata; il tuo corpo è leggermente proteso in avanti. Riaprendo gli occhi avrai modo di constatare che l'illusione generata attraverso il Nebula Antigravitas ha cessato di presentarsi. Tutto è tornato alla normalità. Nuove crepe compaiono sulla lastra ghiacciata.

Turno ad Emily.


 
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view post Posted on 29/11/2021, 20:14
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Comunico che - avendo presentato richiesta prima dello scadere del suo turno - Emily può usufruire della sua ultima proroga a disposizione. Ha tempo quindi fino alle ore 18:32 di domani per postare.

 
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view post Posted on 1/12/2021, 15:42
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Come da regolamento, Emily viene ammonita per la prima volta.
Emily: Hai ancora a disposizione 2 assenze senza avviso, pena la perdita a tavolino.

Dal momento che Emily non ha postato, il turno passa direttamente a Mìreen. La scadenza è fissata per le ore 18:32 del 3 dicembre.

 
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view post Posted on 3/12/2021, 23:52
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Comunico che anche Mìreen usufruisce della sua ultima proroga.
Ha tempo fino alle ore 18:32 di domani per postare.

 
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view post Posted on 4/12/2021, 17:29
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§ 25 Anni § DOC. ERBOLOGIA § Sangue BANSHEE ஜ Scheda PG



Mìreen Fiachran
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2° Giornata del DUELLANTE

Che fosse messa male fisicamente e mentalmente era un dato di fatto. Il duello stava durando da parecchio senza sosta e senza limiti di colpi, era inevitabile che ne stesse subendo le conseguenze, ma ciò che più la stava facendo incazzare e frustrare, era l'esser messa peggio della sua avversaria. Che la sua avversaria avesse giocato meglio le sue carte era indiscutibile anche Muìryn non poteva che ammetterlo, ma che ci fosse un dislivello così grande tra le loro condizioni di salute proprio non lo digeriva.
Rannicchiata e dolorante, la gola grattata e scorticata, dopo esser stata flagellata da una tempesta di sabbia tanto grande da non solo prenderla benchè si fosse spostata, ma addirittura farla cadere dalla pedana, era quasi scontata la fine del duello o la sua rinuncia.
Certo, Mìreen avrebbe forse potuto tener in considerazione la possibilità di arrendersi e ammettere la bravura della sua studentessa… ma NON Muìryn. No, lei stava ribollendo dalla rabbia, se avesse potuto lanciare una maledizione senza perdono in quel momento, le sarebbe riuscito senza la minima difficoltà.
Oh Sì, lanciare a quella piccola impertinente un bel Crucio, quale soddisfazione, quale piacere sarebbe stato… vederla soffrire, puro dolore in quel bel corpicino.
Eppure, a fermarla non era solo il fatto che erano incantesimi proibiti che lei non conosceva a parte di nome dagli studi scolastici e dal ripasso fatto prima dell’esame per diventare Auror, ma la sua adorata Mìreen non glielo avrebbe mai perdonato. L’incapacità della gemella di definire giusto o sbagliato, buono o cattivo la costringeva ad affidarsi completamente al giudizio di Mìreen ed era grazie al suo impegno nell’imparare piano piano a distinguerli, che poteva dire con certe assoluta “No, le maledizioni senza perdono NON si lanciano, in NESSUNA occasione.”
Appena svanita la tempesta, rannicchiata col corpo leggermente proteso in avanti, provò a riaprire gli occhi. Ben felice di constatare che l’incantesimo dell’illusione di antigravità era finito, veloce (per quel che riusciva) cercò di sollevare schiena e busto, il necessario per mettersi in ginocchio e non più a terra.
La pedana era alta sui 2 metri, significava non poter più risalire benchè il suo 1e75 metri di altezza, figurarsi riuscire a vedere dà inginocchiata la sua avversaria, forse da in piedi ci sarebbe riuscita. Per quanto fosse un enorme svantaggio, quella nuova posizione le permetteva una copertura almeno finchè Emily non avesse deciso di alzarsi o almeno di sporgersi dal bordo della pedana.
Certo, non poteva utilizzare incantesimi che nell’esecuzione richiedeva di poter vedere il proprio bersaglio, ma ce n’erano di parecchio interessanti che funzionavano ad area o senza specifiche richieste… e tra questi quello che Muìryn più adorava.
L’ira che provava in quel momento andava scaricata in qualche modo, doveva approfittare di quello stato emotivo tanto adirato e sadico da arrivare addirittura a Cruciarla.
Non poteva utilizzare la propria voce, la gola ancora bruciante per la tempesta appena finita, doveva ricorrere ad un incantesimo non verbale.
Voleva vederla volare in aria, sbalzata da una forza magica inaudita! Pezzi di legno, schegge affilate le avrebbero trafitto e graffiato la delicata pelle, sia che azzeccasse la sua posizione sia che la prendesse di lato.
Oh Sì, la rossa carne sanguinante, messa a nudo dopo esser stata squarciata dai detriti.
Rapida provò a stendere il braccio, puntando alla parte più alta nella pedana, dove i metri di legno finivano e su cui pressoché ipotizzò trovarsi il corpo a terra di Emily.
Nella sua testa, la formula [ BOMBàRDA!!!!!! ] venne “pronunciata” con rabbia e forza, attenta a porre l’accendo sulla prima “à”.
La mente della giovane, immaginò un'enorme palla di cannone magica che si scagliava, veloce e distruttiva, contro la liscia superficie della pedana.
Rabbia, rabbia rabbia! Lava fusa le scorreva nelle vene. Ecco cosa provava verso quella ragazzina che si era burlata della propria docente fino a quel momento, facendo l'annoiata, come che avesse già la vittoria in tasca.
Certo, quando aveva chiuso gli occhi per colpa del Nebula non poteva sapere se Emily si fosse spostata, ma a giudicare dalla velocità di come era stata attaccata, poteva ipotizzare che non doveva aver fatto un gran spostamento, anche considerata la pedana ghiacciata grazie al suo Glacies... dubitava che la ragazza avesse rischiato di scivolare/cadere muovendosi troppo, quindi aveva alte probabilità che si trovasse ancora, o almeno abbastanza vicina, a dove ne aveva l’ultimo ricordo, rimasto invariato per parecchi attacchi.
Lei poi si era spostata solo lateralmente e anche con la caduta dal bordo della pedana, la distanza doveva esser rimasta invariata tra loro.
Per questo era quasi sicura a dove puntare la bacchetta e scegliendo la parte più alto, aveva più probabilità di colpirla.
Se l’incantesimo avesse funzionato, appena lanciato, i suoi occhi sarebbero rimasti fissi e concentrati a guardare il punto di esplosione, sperando di aprire un bel varco nella pedana da cui vedere la sua avversaria dal basso avvicinandosi. Se avesse avuto fortuna, dalla sua posizione, magari l’avrebbe vista addirittura volare, e a quel punto seguendo la sua caduta, avrebbe saputo all’incirca anche dove atterrava, considerato il rischio di spostarla lei stessa con la sua onda d'urto.
Ma, anche se per un qualche motivo avesse visto solo il bombardamento e non il suo corpo sbalzare via, poco le importava… avrebbe tirato giù l’INTERA pedana, pur di trovarla e fargliela pagare.


§ PS: 80/258 § PC: 172/203 § PM: 202 /212

INCANTESIMI Conosciuti:
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LA GIORNATA DEL DUELLANTE
Ad ogni attimo che passava il duello sembrava intenzionato a divenire sempre più stancante e snervante. Le parti chiamate in causa erano senza alcun dubbio sfiancate. La condizione in cui si era ritrovata, aveva impedito alla Serpeverde di fare la propria mossa. La stanchezza imperante, aggiunta al dolore lancinante dovuto all'ustione, probabilmente aveva assorbito tutta la sua concentrazione fino a bloccare ogni azione.
Questo concesse alla docente il tempo per cercare di venire a patti con la propria situazione. Era stremata. I dolori sul fisico continuavano a farsi sentire senza alcuna pietà. Essenziale, in quel momento, rimaneva da provare a capire come superare tutto questo. Restava da valutare alla svelta se, con tutto quello che si stava provando, tentare di mettersi in piedi sarebbe risultato complicato. L'animo sembrava non voler sentire le ragioni del fisico. Infuocato come non mai, s'imponeva sulle sue sofferenze. Ogni cosa aveva preso a ruotare attorno ad un unico obiettivo: risollevarsi come meglio si poteva dall'attacco subìto poco prima - quello stesso che aveva fatto in modo di intrappolare il corpo nella violenza di una tempesta di sabbia.
L'azione positiva(+6PS) dell'incantesimo di cura si propagava. Il suo effetto si rivelò essere d'aiuto nel raggiungimento di quello che era lo scopo principale. Mìreen riuscì, pur con qualche difficoltà, ad alzarsi. Alla sua sinistra si ergeva la pedana. Sopra di essa, in fondo, stava Emily. La nuova posizione in piedi portò l'occasione per avanzare un nuovo attacco. La bacchetta venne puntata prontamente verso l'alto, in direzione della parte del palco interessata. Bombàrda! La voce si presentò imperiosa. Si generò così un'esplosione che sollevò una leggera nube. L'incantesimo colpì il lato lungo della pedana, in particolare nella zona in fondo. Il palco ora mostrava una grande e profonda voragine - coperta da un leggero nugolo di polvere e di detriti - nella metà di Emily. Quest'ultima - dopo essere stata colpita dalla nube - venne sbalzata di lato, leggermente all'indietro(-21PS;-10PC). Il rapido volo la fece ricadere, sul fianco destro, sopra la parte in fondo rimasta pressoché intatta dalla deflagrazione. La ragazza avrebbe cominciato ad avvertire in particolar modo alcuni dolori al busto e al lato colpito. Anche lei, come Mìreen, sarebbe arrivata a scoprire quanto fosse problematico muoversi.
Se la porzione destra della pedana era visibilmente martoriata, l'altra poteva vedere il processo di scioglimento del ghiaccio ancora in atto, e praticamente vicino alla sua conclusione, permettere ad un leggero velo d'acqua di ricoprire quella zona insieme a tutti i danni rilevati su di essa. Evelyn si scoprì a ritenere che nemmeno quello fosse il momento adatto per chiudere il duello. Lo scontro doveva continuare.

Emily
PS: 236/300
PC: 275/300
PM: 295/300
Proroghe: 3/3
Mìreen
PS: 86/258
PC: 176/203
PM: 202/212
Proroghe: 3/3

pedana3

Descrizione Sala

Sala del Duello
La Sala è molto ampia, con alte finestre luminose e il soffitto a non meno di sei metri da terra. Vi sono molti oggetti e arredamenti...

Lista Oggetti Presenti
Un lungo tappeto, sulla pedana dove i due si sfidano;
Due armadi, uno con libri e un altro con coppe e trofei, addossati alle pareti laterali alla pedana;
Quattro armature, una per angolo
Otto torce, che oscillano nella sala;
Un enorme lampadario in ottone, con 36 candele, appeso al soffitto esattamente sopra il centro della pedana;
Due candelabri a tre braccia;
Una quindicina di quadri;
Arazzi e stendardi alle pareti;
Lunghe tende alle finestre;
Quattro statue gargoyle poste agli angoli della sala;
Due puff;
Due file da dieci sedie poco distanti dai due lati lunghi della pedana;
Un tavolo accostato al muro;
Quattro ganci appesi al soffito per appendervi gli stendardi.

Mìreen: Sei stanca e dolorante (avverti dolori al busto e al polpaccio sinistro). L'unico spiraglio di luce è l'effetto positivo del Curo Venenum (che ti fa recuperare altri 6PS). Riesci a sollevarti, alla tua sinistra hai la pedana. Punti la bacchetta in direzione della parte in fondo. Il Bombarda va in porto. Viene creata una voragine (immagina che nella zona colpita dall'incantesimo la pedana si restringa e si abbassi). Grazie ad essa puoi vedere più facilmente Emily - ed Emily può individuare meglio la tua figura fuori dalla pedana. Per via dei dolori che senti hai difficoltà a muoverti.
Emily: Sei dolorante. Il Bombarda di Mìreen è andato in porto e ti fa sbalzare leggermente indietro, di lato. I detriti della nube che ti colpiscono e l'impatti contro la superficie della pedana ti portano, oltre a risentire dell'ustione, a provare forti dolori al busto e al fianco destro (lato su cui sei caduta). Hai difficoltà a muoverti. L'incantesimo della tua avversaria ha generato una voragine sul lato lungo della pedana alla tua sinistra. Questo ti permette di vedere meglio Mìreen e - al contempo - di essere vista da lei.

Turno a Mìreen.


 
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view post Posted on 26/1/2022, 00:56
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Mìreen Fiachran
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2° Giornata del DUELLANTE

Come aveva desiderato con ogni cellula del suo corpo, vide il suo Bombàrda funzionare alla perfezione, provocando un'esplosione paragonabile solo a quella di una palla di cannone lanciata contro la pedana.
La visione del duro legno che si sbriciolava sotto la furia del suo colpo creando una grande e profonda voragine, le diede un brivido di piacere, ma la ciliegina sulla torta fu vedere il corpo di Emily esser sbalzato di lato, leggermente indietro.
Non l'aveva presa alla perfezione, pur riuscendo ad alzarsi, ma ora che aveva aperto "una finestra" su dove si trovasse, tanto da poterla veramente vedere, avrebbe di certo rimediato.
Un sorriso soddisfatto, quasi malvagio le inclinò l'angolo della bocca, chissà se il fratello e chi si trovava sugli spalti lo stava vedendo... neanche immaginavano quale oscurità si stava agitando dentro di lei, crescendo mano a mano che quel duello andava avanti, quella sensazione di forza e di potere che s'insinuavano dentro di lei adesso che finalmente era riuscita a ferirla e a cancellarle quell'atteggiamento derisorio nei suoi confronti.
E come l'assetato che dopo tanto vagare nel deserto aveva finalmente trovato un'oasi con l'acqua più pura e fresca che potesse desiderare, ora ne voleva ancora... e ancora!
Povera piccola, meravigliosa creatura umana, ancora ferma sulla soglia della pubertà, un passo indietro l'innocenza dell'infanzia, un passo avanti la fase adulta e tutte le sue complicazioni.
Una ragazza ancora tanto giovane che aveva commesso l'errore di beffarsi troppo di una donna fatta e finita.
La preda che diventava cacciatrice. La cacciatrice che diventava preda.
Un'ironica inversione dei ruoli, ma era quello a cui puntava Muìryn e forse ce l'aveva fatta.
Era stanca e dolorante, quello scontro la stava provando fin dall'inizio, unico sollievo era dato dal Curo Venenum che per fortuna continuava a funzionare come ricordava...
Eppure non si sarebbe arresa, non avrebbe mollato, come il leone fiero di cui aveva portato le vesti da studentessa, avrebbe continuato ad affrontare il sinuoso serpente che aspettava l'occasione per scattare e azzannarla coi veleniferi denti.
I suoi occhi erano rimasti incollati al punto dove aveva lanciato l'incanto, non li aveva mai mossi neanche quando cercò di fare qualche passo lungo la pedana per veder meglio attraverso la voragine, sempre prestando attenzione a non pesare sul polpaccio sinistro dolorante.
E nel momento esatto in cui fosse finalmente riuscita a vedere la sua avversaria, benchè un leggero nugolo di polvere e di detriti, grazie al varco apertosi col suo attacco, non avrebbe neanche perso tempo a riflettere su quale incantesimo scegliere.
Ancora una volta, rapida provò a stendere il braccio, puntando ove finalmente poteva vedere l'avversaria, ma questa volta avrebbe attaccato direttamente la ragazzina, intanto le sue labbra pronunciarono, di nuovo con rabbia e forza, la formula
<< BOMBàRDA!!!!!! >> prestando attenzione a porre l’accendo sulla prima “à”.
Aveva scelto di riutilizzare la voce, non solo perchè non sentiva più la sabbia in bocca graffiarle la gola, ma soprattutto per esprimere al meglio quel desiderio di distruzione e vendetta che le stava crescendo dentro.
Lanciando il Bombàrda direttamente contro Emily e non la pedana, immaginò di vederla volare in aria, il suo esile corpo colpito in pieno da quella energia devastante che si era tanto impegnata a trasferire nella bacchetta mentre eseguiva l'unico veloce movimento ed enunciava con pura ira l'incanto.
Se avesse funzionato, quali danni le avrebbe provocato? Lividi... ematomi... almeno qualche taglio...?
La pedana era già distrutta in quel punto, non poteva più esser considerata una superficie di solido legno compatto, una protezione dai suoi attacchi... No, la barriera era appena stata sfondata, un altro colpo tanto prorompente avrebbe in teoria portato ancora più caos e distruzione, e a quei detriti se ne sarebbero aggiunti altri. Oh Sì, poteva vederle: affilate schegge che come proiettili le avrebbero tagliato la morbida pelle, le stesse che avevano trafitto la sua carne nel duello tempo prima contro Maurizio.
Al dolore dell'esser stata sbalzata di lato si sarebbe aggiunto quello di un'onda di pura rabbia dritta diretta contro di lei, contro qualsiasi sua parte fosse riuscita a intravedere dal buco della pedana. Magari, esser colpita da un'energia tanto violenta, le avrebbe rotto qualche osso! Poteva quasi sentire il "crack" di ossa rotte e le sue adorabili urla di dolore.
Quale sofferenza avrebbe provato? Sarebbe stata rapportata a quello che già stava provando la docente? Sperò in qualcosa di molto peggio.



§ PS: 86/258 § PC: 172/203 § PM: 202 /212

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view post Posted on 28/1/2022, 19:35
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Banshee ▪ 19 yo ▪ In piedi.Jackpot.

S'era distratta ma, al contrario di ogni aspettativa, l'aver subito il colpo non la punse nell'orgoglio. La rabbia non l'avvolse e un forte senso di calma e tranquillità le placò la mente. Emily, si rese conto, di aver goduto di un momento di stasi perché, a dirla tutta, poteva permetterselo. Si chiese, mentre la pedana veniva deflagrata dalla ripetizione di un incantesimo che aveva già assalito la sala, perché quella donna sembrava avercela particolarmente con lei. Non ricordava di andare così male in Erbologia, dopotutto - non così tanto da offenderla, comunque.
Trattenne il respiro quando i sensi la riportarono finalmente alla realtà e individuarono l'inevitabile deflagrare. Fu nel momento dello scoppio che l'idea ebbe piede e la bacchetta ebbe un fremito annunciando il desiderio di finire quel duello così come era iniziato ed era stato condotto. Già il non ricordarsi se avesse o meno evocato un'attacco reggendosi in piedi la diceva lunga, dopotutto.
Il dolore la colpì al fianco destro e la collisione la costrinse indietro. Provò a disinteressarsi del busto ansante forzando la mente a contemplare immagini vivide e bramose di realtà. Non si mosse ulteriormente, onde evitare fitte che potessero disturbare il richiamo semplice che stava per annunciare; d'altronde, le bastò alzare la bacchetta verso l'altro, proprio sopra il capo visibile dell'avversaria - a portata del braccio dominante - e piegarla con decisione verso il basso, verso di lei.
«Macedonis!»
La voce assunse il medesimo tono dell'azione appena compiuta: rapida e risoluta. L'attacco avrebbe, dunque, assunto le vesti del più ridicolo dei paradossi: enunciare una cascata di frutta con la medesima volontà magica di chi fa appello a un'offesa vera e propria. Non era poi così? Non era quello il modo in cui aveva deciso di chiudere quell'eclettica faida?
E difatti, prima che la sua voce potesse rilasciare ogni briciolo di volontà ancora in suo possesso e rappellare la formula, la Serpeverde aveva sovvertito ogni pensiero, incanalando ogni idea verso un'unica, tangibile intenzione: l'enorme accatastamento di angurie dalla scorsa dura e brillante, pesanti come macigni che erano stati impilati l'una sull'altra, pronte ad affrontare la caduta libera; così tante che nemmeno si pose il problema se si potesse sopravvivere al loro peso pur stando ferme; così tante che non era stato per lei ammissibile quantificarle in cifre.
Dopotutto, era la professoressa ad incitare al bombardamento, chi era lei per sottrarsi dall'utilizzare gli ordigni che credeva essere più appropriati?

PS: 236 | PC: 275 | PM: 295 | EXP: 64



Fino alla V classe inclusa + Repsi Genitum
Oscuri: Sectumsempra; Vielente; Essenza Converto; Segreto Ombrae; Protego Totalus.
 
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view post Posted on 20/3/2022, 16:04
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LA GIORNATA DEL DUELLANTE
Quel duello così sofferto volgeva piano piano ad un epilogo. Le sfidanti erano sempre più vicine a scoprire che - nella mente dell'arbitro - era appena tornata a farsi strada l'idea che di lì a breve si sarebbe potuta decretare in maniera ufficiale la chiusura della contesa. Se qualche attimo prima la Richardson aveva considerato che quella sfida sarebbe potuta proseguire, quanto avvenne in quel preciso istante la indusse a tenere conto del fatto che quello era il momento migliore per fermare ogni cosa.
La strega irlandese continuò a puntare tutto sul dare ascolto alla parte di sé più agguerrita e vendicativa. Il fuoco del suo animo non smetteva di divampare; aumentava ad ogni secondo: pareva sempre più deciso a mostrarsi in tutto il suo potere devastante.
Il punto di vista della ragazza verde-argento dai capelli rossi era di certo differente. Se la sua avversaria si affidava alla forza, Emily Rose avanzava - guidata da una certa vena d'ironia. Nonostante le sofferenze fisiche sperimentate, la giovane seguace di Salazar si adoperò per mettere in campo una magia che, non solo sarebbe stata piuttosto dannosa per Mìreen, ma avrebbe donato un inatteso tocco ironico agli eventi di quello scontro magico.
Macedonis!
Sempre più dolorante, l'ex Antimago invece preferì avvalersi dello stesso incantesimo esplosivo evocato poco prima. La furia e la collera - insieme ad un viscerale desiderio di rivalsa - pervadevano ogni singola parte di lei. Il Curo Venenum era prossimo a rivelare gli ultimi scorci del proprio effetto benefico(+6PS). L'ormai familiare sensazione di benessere, che esso provocava, scorreva ancora lungo il corpo; eppure si poteva avvertire che presto l'incantesimo di cura avrebbe perso tutta la sua efficacia.
Bombàrda!
Nel giro di pochi istanti, una seconda deflagrazione colpiva la parte della pedana vicina alla Serpeverde, mentre una cascata - costituita da una dozzina di grosse angurie - veniva scagliata in direzione della Docente di Erbologia.
Una nuova nube di polvere e detriti - provenienti dalla pedana che veniva distrutta a causa del Bombarda - prendeva così di mira la rossa(-22PS; -10PC) fino a costringerla ad un altro volo.
Nello stesso istante in cui la ragazza veniva sbalzata all'indietro - fino al bordo stretto del palco - due dei dodici cocomeri generati si scontravano con violenza contro la spalla destra e il ventre dell'irlandese(-40PS). La natura (seppur in questo caso non magica) era l'argomento principale che dava forma alla materia che lei insegnava al Castello - e in quel frangente le si era appena rivoltata contro. Era dunque questa la parte ironica dell'incantesimo Macedonis, no?
Quelle angurie si spaccarono. I pezzi - grandi e piccoli - caddero a terra rompendosi ancor di più e si aggiunsero a quelli già derivanti dalle restanti angurie precipitate direttamente sul pavimento accanto all'Ex Antimago.
La Rose si trovava ancora sulla pedana a ridosso del bordo stretto. Il pesante incremento dei dolori al busto e al fianco destro non le avrebbe impedito di sollevarsi. Tuttavia avrebbe scoperto che sarebbe stato un movimento non certo semplice da compiere. La ristretta porzione di palco attorno a lei - quella rimasta intatta - somigliava ad una piccola isola frastagliata. La Fiachran era circondata da un tappeto composto dai pezzi verdi e rosa delle angurie. Affrontava dolori lancinanti alla spalla destra e al ventre; questi parevano affiancare quelli laceranti al busto e al polpaccio sinistro. A differenza della sua avversaria, Mìreen non era nelle condizioni di poter tirare avanti con il duello. Era il momento di concludere.
« Basta così. »
Oltre il costante vociare in sala, si erse imperiosa la voce dell'arbitro. Evelyn Richardson si sollevò dalla sedia. Fece qualche passo verso la pedana - o quel che ne rimaneva.
« Ritengo non sia il caso di continuare: il duello viene vinto da Emily Rose. Ma complimenti ad entrambe. »
Aggiunse.
« Invito i Medimaghi in sala ad avvicinarsi e ad occuparsi delle condizioni delle sfidanti. »

Emily
PS: 214/300
PC: 265/300
PM: 295/300
Proroghe: 3/3
Mìreen
PS: 52/258
PC: 176/203
PM: 202/212
Proroghe: 3/3


Descrizione Sala

Sala del Duello
La Sala è molto ampia, con alte finestre luminose e il soffitto a non meno di sei metri da terra. Vi sono molti oggetti e arredamenti...

Lista Oggetti Presenti
Un lungo tappeto, sulla pedana dove i due si sfidano;
Due armadi, uno con libri e un altro con coppe e trofei, addossati alle pareti laterali alla pedana;
Quattro armature, una per angolo
Otto torce, che oscillano nella sala;
Un enorme lampadario in ottone, con 36 candele, appeso al soffitto esattamente sopra il centro della pedana;
Due candelabri a tre braccia;
Una quindicina di quadri;
Arazzi e stendardi alle pareti;
Lunghe tende alle finestre;
Quattro statue gargoyle poste agli angoli della sala;
Due puff;
Due file da dieci sedie poco distanti dai due lati lunghi della pedana;
Un tavolo accostato al muro;
Quattro ganci appesi al soffito per appendervi gli stendardi.

Il duello si conclude qui. La vittoria va ad Emily - ma i miei complimenti vanno ad entrambe!
Emily: Hai portato avanti delle buone e precise strategie, in alcuni casi non scontate. Guadagni 3PS, 3PC, 3PM e 1EXP
Mìreen: Ho avuto modo di constatare un'efficace evoluzione. Nelle fasi iniziali del duello hai portato avanti strategie - non pienamente azzeccate - che purtroppo hanno condizionato l'andamento successivo della sfida. Però ho apprezzato il miglioramento. E' importante durante un duello concentrarsi sull'attacco. Ma focalizzarsi su strategie più oculate può ribaltare la situazione a proprio vantaggio. Guadagni 1PS, 1PC, 1PM e 1EXP

Il duello è finito, andate in pace!
Fine del duello.


 
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