| Non poteva farci nulla; ormai la mattinata era partita con il piede sbagliato e, nonostante i suoi enormi sforzi per cercare di salvare il salvabile, tutto sembrava remare contro di lui. Poche volte, infatti, si era ritrovato ad essere così perplesso. La situazione sembrava avere del paradossale e anche la giovane ragazza, che poi si ricordò essere una giovane Grifondoro, sembrò subito mostrarsi in tutta la sua stravaganza. Erano diversi, forse addirittura opposti, ma presupponendone la buona fede, Mike non poteva perdere l’unico riferimento che aveva trovato in quei corridoi. Certo, gli era subito sembrata bizzarra, sia nel lessico che nel portamento, ma in fondo era riuscita a fargli cogliere l’essenza di tutto quel fraintendimento. Snooty era un gatto e, verosimilmente, non era l’origine di tutta quell’incresciosa e puzzolente situazione. A quel punto, una domanda sembrò farsi largo nell’espressione dell’inglese che, in qualche modo, si stava chiedendo: e perché mai un gatto dovrebbe arrivare e perdersi nei sotterranei, partendo dall’altra parte del castello? Le avrebbe voluto porre quell’interrogativo, ma le parole che seguirono gli strapparono una smorfia divertita. Schietta e divertente, la ragazza sembrava possedere la forza di un piccolo ciclone e, al cospetto di quella piccola volgarità, Mike avrebbe anche potuto chiudere un occhio, oltre che a coprire con più enfasi il naso. No, credo che Snooty non sia ancora andato in decomposizione; per caso ha gli occhi verdi? Perchè mi è sembrato di vederlo, tutto accovaccia, poco fa… In effetti gli era sembrato vispo, pronto a compiere un agguato, e nemmeno il lancio di un inefficace controincantesimo sembrava averlo scalfito. Sono convinto che qui servirebbe un bel Blebalablu ma sentiamo, potrei dimenticarmi tutto sol... C’erano ancora diversi punti che avrebbe voluto comprendere e approfondire ma, proprio in contemporanea, Emma era riuscita ad allarmarlo con un improvviso cambio di tono. Aveva visto qualcosa? Si stava facendo avanti un’improvvisa minaccia? Le bacchette non si erano certamente inceppate visto che il Prugnolo era ancora dove doveva essere, ma nel girarsi Mike avrebbe potuto vedere una piccola creaturina, apparentemente strisciante, ma munita invece di mille piccole zampette. Dal colore verde marcio, emanava un fortissimo odore di sudiciume davvero nauseabondo. Oh no! Difficile dire come poteva essere considerato come “simpatico” quel coso informe, molliccio e maleodorante, ma l’interesse doveva essere un qualcosa di estremamente soggettivo. I piccoli e inquietanti occhi del mostriciattolo si spostavano qua e là a grande velocità, probabilmente alla ricerca di un pertugio o di un eventuale nascondiglio. Puzza di marcio. Mai visto e sentito nulla di simile! Debole e sfinito dal quel tanfo e dalla mancata colazione, Mike iniziava a sentir venir meno le energie e, in un gesto del tutto involontario, avrebbe cercato di appoggiarsi alla parete più vicina, lasciando di fatto un pertugio libero per l’eventuale fuga dell’esserino. L’esitazione non sarebbe durata che un momento, vista l’intenzione e la volontà di indagare e di porre fine a quell’insolita situazione, ma la lucidità del ragazzo stava pian piano diminuendo, sempre di più. E Snooty, nel frattempo, che fine aveva fatto?
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