Si lascia trascinare da Alice e atterra sul divano con un rimbalzo. Poppy, sparita un istante prima oltre la porta, torna reggendo il quadro come una gallerista che cerca di tirare il prezzo del miglior offerente.
Ora che si ritrova presa in mezzo alla storia d’amore di Poppy, Eloise non è così sicura di voler scendere nei dettagli. La sua spiccata curiosità trova un deterrente nei dettagli piccanti, che le provocano la stessa reazione degli sbaciucchiamenti tra i suoi genitori: fuori luogo, terribilmente imbarazzanti, e cringe.
Fortunatamente Poppy si tiene abbastanza sul generico, almeno da quel punto di vista. Eloise si lascia trasportare dalle sue parole e viaggia a decenni di distanza, si immagina quel mondo in penombra, quegli affari loschi, quella vita emozionante. Chissà perché, ma non fatica a immaginarsi al posto della donna. Poi riguarda il quadro, i veli trasparenti, e rabbrividisce un po’.
Quando la storia arriva ai tempi moderni, al furto e alla fuga, la bocca della Lynch descrive una O netta. Che coraggio, che passione, che intraprendenza! Doveva essere proprio affezionata al quadro per mettere su tutto quel teatrino. Se in un primo momento si era immaginata a stringere la mano al Ministro per la restituzione dell’opera trafugata, la volontà di tacere inizia a insinuarsi sottopelle. Ricambia lo sguardo di Alice spalancando le palpebre per un istante.
Quando il racconto finisce, le dita di Eloise sono intrecciate saldamente, e la schiena è dritta, in tensione.
«Beh, Poppy...» Il secondo sguardo scoccato ad Alice le rivela che la Grifondoro ha la sua stessa idea. Torna a voltarsi verso Poppy, ansiosa di annunciare la sua decisione,
«è una storia incredibile. Il quadro spetta a te.» Dichiara il verdetto solennemente, neanche fosse un grande giudice del Wizengamot.
«E anche il ciondolo.» Alice lo porge alla donna e tutto ritorna al suo posto.
Poppy osserva l’oggetto con bramosia, ma subito le guarda con una punta di commozione nello sguardo.
Non sapendo che altro aggiungere la Tassorosso si alza in piedi, e si strofina le mani sui jeans. Raccoglie lo zaino e si dirige alla porta, perché la loro missione è finita.
«Beh, grazie del tuo racconto, Poppy.» C’è un vago senso di disagio nella sua voce. Imbarazzo per aver ficcanasato fino a quel punto, ma anche il martellante pensiero che sia andato tutto troppo liscio.
«E grazie dell’ospitalità.» Aggiunge Alice mentre superano la porta. La donna resta sulla soglia.
«Grazie a voi, fanciulle. Ci vediamo domani.»Mentre la porta si chiude alle loro spalle con uno schiocco secco, Eloise ha la netta sensazione che il vantaggio sia ancora della squadra di Poppy. Ha la gola secca, sente di aver tralasciato qualcosa, ma imputa l’insoddisfazione all’inevitabile destino della settimana più inutile dell’anno. Mentre cerca un vicolo in cui Smaterializzarsi, però, realizzache non hanno ancora risolto il mistero delle Pasticche Vomitose.
EPILOGO
Quando Poppy torna in casa, sul suo volto c’è un sorriso trionfante. Il divano mostra ancora i segni del passaggio delle due commesse, con quei cuscini stropicciati e l’ultimo numero del Profeta abbandonato. Mentre lo guarda, quello sbiadisce: l’articolo sul furto si stinge nell’oblio, e ricompare l’originario titolone dedicato alla manutenzione delle strade di Diagon Alley. L’inganno non la stupisce: è opera sua.
Si sporge ancora sui cuscini, Poppy, e dopo aver osservato minuziosamente la superficie raccoglie un paio di capelli scivolati via dalle chiome fulve delle ragazze. Infine, sospira soddisfatta: dopo anni di sforzi e impegni è riuscita a racimolare tutto quel che le serve.
Un talismano potente di Ingwaz, la runa della fertilità, della vita nuova, della fine di un ciclo a favore del nuovo. La runa del germoglio che è incisa su un’ametista, la pietra della guarigione, a farle da supporto. Il quadro e i capelli a catalizzare il suo potere nel rituale. Le Pasticche Vomitose per espellere gli anni che le sono invecchiati addosso.
Le sue mani fremono, ma è pronta. Pronta ad abbandonare la vecchiaia, pronta a sentirsi di nuovo nel pieno delle forze, pronta a dire addio per sempre ai Tiri Vispi Weasley.