Jaehaerys, dopo tutto questo tempo..., Privata

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view post Posted on 5/10/2021, 14:18
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L'ultima volta che lo aveva visto era per via della faccenda dell’Ippogrifo, da allora le notizie di Jaehaerys non erano state poi tante, non si voleva concentrare su questa piccola faccenda fuori dal suo ordinario. Le lezioni erano tante e con esse anche il tempo che ci voleva per portarle a conclusione, soprattutto i compiti da fare, meglio specificare che erano enormi e lunghi testi in proposito.
«Questa lezione di Storia della Magia su Alessandro Magno mi sta sfiancando non poco, come se poi mi servisse a qualcosa sapere che un conquistatore ha impedito agli egiziani di nascondere gli incantesimi.» poggiava la sua mano sulla fronte, come a cercare un appoggio per quella mole di studio che da un occhio le entrava e da un orecchio le usciva. Il pensiero sul giovane corvonero era simile a quello per la serpeverde Lyvie, non incontrava nessuno dei da un bel po’ di tempo e probabilmente anche loro, come lei, erano stati rapiti dallo studio o da altro, magari anche più importante. La sua penna d’oca era placidamente immersa in quell’inchiostro nero mentre il suo sguardo sbiadito e scolorito puntava al soffitto della biblioteca, pensieri fugaci e rapidi, quei piccoli momenti di pausa che lei stessa si prendeva per non pensare più di tanto a quello che studiava, ogni tanto lo faceva, da nata babbana aveva ereditato da loro come evitare la grande quantità di studio cercando di riposare i suoi cinque sensi da anziana signora.
«Mi manca anche scrivere in merito al Quidditch, sono rimasta indietro con gli articoli e questo un po’ mi sconforta, ora come ora non mi dispiacerebbe parlare di qualche idiota che si è andato a sfracellare con la scopa in qualche albero per cercare di acciuffare una pluffa. Un po’ come giocavano i primi giocatori di quidditch.» parla ad alta voce o comunque con un tono normale di voce, semplicemente perché non le va di sforzare la sua testa nel pensare a qualcosa. La sua voglia di scrivere articoli era normale, nel senso che avendoli scritti per così tanto tempo, adesso si sentiva in un certo qual senso vuota e non sapeva bene come riempire quegli spazi vuoti in cui si trovava, ovviamente escludendo i compiti per le lezioni, ma il loro spazio era già stato contato. Nel bel mezzo del pensiero sovrastante degli articoli, dello studio, ecco rientrare nella sua testa un pensiero antecedente a tutto quello che era successo fino a quel momento. Lui era lì, non un lui a caso, il suo amico corvonero che si pavoneggiava quando ne aveva il motivo e il bisogno di farlo, non ché Siri gli desse più corda di quanto gli servisse e non che gli importasse più del dovuto, ma era lì, voleva almeno alzare la mano e salutarlo o richiamarlo all’attenzione.
«Corvo bianco, ciao!», lei alzava la mano come se fosse in un comune luogo pubblico e non in una scuola di maghi e streghe antica forse quanto Geoffrey Chaucer e i suoi racconti del vattelapesca, di certo doveva ancora imparare le buone maniere che in un certo qual senso dovevano renderla una brava strega, ma per quel sentiero vi erano ancora incertezze e dubbi. Una cosa era certa, aveva richiamato all’attenzione il giovane corvetto, probabilmente non stava neanche cercando lei, ma era giusto che lo salutasse, non voleva di certo creargli un altro broncio.



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Rune antiche.
Da qualche giorno a quella parte erano le due parole che più aveva ripetuto a sé stesso. La lettera da parte di sua zia Brhunild era stata per certi versi illuminante. Era la tipica lettera che la zia inviava ogni anno alle sue nipoti, - era la zia di sua madre, ma lui l'aveva sempre chiamata zia Brhunild - ma quell'anno Jaehaerys l'aveva letta sotto una luce un po' particolare. Il vero incontro con la magia gli aveva permesso di percepire la vera efficacia delle rune e, benché in anticipo di qualche anno rispetto ai programmi di Hogwarts, se ne stava già interessando. Tra lo studio ed i vari impegni, era riuscito a ritagliarsi un po' di tempo libero per fare delle ricerche in biblioteca. Oh se gli era mancata la biblioteca. La sua dedizione allo studio l'aveva tenuto un po' lontano da quell'ambiente, paradossalmente, poiché inconsciamente lo vedeva come una sorta di parco giochi, dove poteva passare da un'attrazione all'altra, ma a lui serviva concentrazione. Focalizzare la sua energia mentale su una singola materia era ciò che gli permetteva di studiarla affondo e ci riusciva solo nella sala comune di Corvonero, seduto sulla poltrona vicino alla finestra.
Si muoveva agilmente tra gli scaffali, lasciando scivolare l'indice della mano destra sulle copertine dei libri; ogni sezione era un mondo a sé che poteva raccontare storie ed avventure incredibili. Alcuni erano ancora fuori la sua portata, ma ben presto li avrebbe raggiunti tutti.
Impiegò qualche minuto prima di raggiungere la sezione che gli serviva e, a dire il vero, il primo impatto non fu dei migliori. Senza avere una base in quella materia, riuscire a destreggiarsi tra i titoli dei volumi era particolarmente difficile, ogni cosa gli sembrava di un livello avanzato e difficile da comprendere.


*Con calma Jaehaerys, devi solo trovare un volume che abbia "base" o "principiante" nel titolo... sarebbe troppo semplice trovare un bel "rune antiche per neofiti", vero?!*

La mano sinistra era chiusa sul mento, mentre l'indice della destra seguiva lo sguardo da un libro all'altro, stava quasi per arrendersi quando il suo sguardo si fermò su una frase specifica: "L'origine degli Aettir".
Era un nome che sua zia ripeteva spesso e ciò lo indusse a credere che fosse un elemento alla base delle rune, pertanto si accinse subito a recuperare il volume, salvo essere interrotto da tre parole pronunciate da una voce assai familiare.


*Eh, Corvo Bianco?! ... Siri! *

Voltò il capo e finalmente la vide, la sua amica Siri! Era passato un po' dal loro ultimo incontro, e vederla in quell'istante lo stava rendendo assai felice. Tra lo studio ed i vari impegni, non aveva avuto poi molto tempo per gironzolare per Hogwarts e salvo le lezioni in comune, non aveva avuto tempo per incontrare i suoi amici esterni ai Corvonero.

Ciao Siri!

Rispose agitando a sua volta la mano, per poi incamminarsi e prendere posto a sedere di fianco a lei. In quell'istante dimenticò completamente il motivo che l'aveva spinto a raggiungere la biblioteca quel giorno. Rivedere Siri gli aveva riportato alla mente ricordi che erano stati aleatori per troppo tempo, i suoi occhi ed il suo sorriso l'avevano rasserenato. Pensò anche a Lyvie, ma non vi badò troppo, era bene concentrarsi su chi aveva di fronte.

Come stai? Vedo che sei sempre alle prese con qualcosa da studiare... sicura di non essere una Corvonera nel profondo?
E' da un po' che non ci vediamo, ma gli ultimi giorni sono stati davvero impegnativi per me, come te la sei passata? Dai racconta.


Si mosse con la sedia per avvicinarsi a lei, un movimento quasi involontario, dettato principalmente dal desiderio di sapere come se la fosse passata in quei giorni in cui non si erano visti o sentiti; sapere cosa passasse per la testa dell'amica lo affascinava, spingendolo, forse, ad essere un po' invadente. La curiosità era un lato del suo carattere che non sempre riusciva a controllare.



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view post Posted on 14/10/2021, 15:01
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La sua chiamata al Corvo Bianco aveva in qualche modo funzionato, difatti i suoi occhi violacei si voltarono verso la ragazza, ricambiando il suo stesso saluto e vedendolo lentamente avvicinarsi, seppur deciso in quella sua azione. Non lo vedeva da tanto tempo e sicuramente ci sarebbe state tante cose da dire e sentire, almeno così credeva la ragazza, soprattutto del perché bighellonasse intorno ad alcuni libri di cui lei non si era mai servita, forse Jaehaerys stava studiando una qualche altra lezione. Non sapeva ben dire se fosse indietro o avanti rispetto al suo compagno, ma di certo quel suo muoversi con nonchalance all’interno della biblioteca l’aveva conquistata, ma non ci aveva donato poi tanto interesse.

«Ciao a te Jaehaerys, corvo bianco.», disse la tassorosso agitando tranquillamente la mano e sorridendogli cortesemente, seppur non avesse messo chissà quale intensità in quel sorriso. Volse lo sguardo al papiro poggiato tranquillamente sul tavolo della biblioteca mentre sentiva i passi del compagno farsi sempre più vicini. Nel suo piccolo continuava a pensare a come poter rispondere a quelle dannate domande della lezione, ma lentamente il suo cervello sembrava sciogliere anche i nodi più ostici e stretti, soprattutto se usava quel suo sarcasmo da babbana che tanto le piaceva.

Jaehaerys aveva preso posto vicino a Siri e si era anche avvicinato più del dovuto, non che fosse un fastidio per la ragazza, anzi, semplicemente stava pensando come mai quel movimento così virtuoso e intraprendente.

«Corvonera nel profondo? Suvvia, studio, ma non sono così pazza per queste materie, o meglio lo sono, ma non in un modo così…maniacale.», disse sorridendogli. Di certo non era stata giusta nei suoi confronti, ma era anche certa di non sentirsi come gli studenti di quella casata, non si sentiva propriamente adatta ad essere come loro, ora che lentamente andava pensandoci. «Come me la sono passata? Beh di certo non male, ma neanche bene, sono stata fuori dall’intera scena per un po’ di tempo, con il mio bel da fare, soprattutto perché avevo problemi nello studio. Cose normali, credo.» sorrise appena e nel mentre pensava che fosse normale per una nata babbana andare così a rilento, il mago corvetto era probabilmente più veloce o comprendeva gli argomenti ad un ritmo più veloce. «Tu invece? Anche tu sei svanito per del tempo e questo mi ha reso leggermente curiosa, uno studente modello come te, o credo che così fosse la tua nomea.» gli sorrise nuovamente, guardandolo dritto negli occhi e poi voltandosi verso la sua materia di studio, riprendendo nel suo studiare, rimanendo però ben attenta alle future parole del suo compagno di studi.



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view post Posted on 17/10/2021, 17:43
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Fu subito chiaro ai suoi occhi, che l'espressione incuriosita di Siri fosse stata causata proprio da lui. Non ne riusciva ancora a capire il motivo, ma si sentì soddisfatto.
Ascoltò con piacere le parole dell'amica, benché non apprezzasse la risposta a tratti evasiva, riusciva a comprenderla. Nei suoi confronti Siri non era mai stata particolarmente espansiva, ma era parte del suo carattere, pertanto non la vedeva come una mancanza. D'altro canto un atteggiamento simile incuriosiva anche lui, invogliandolo a continuare la discussione, allontanando dalla mente le motivazioni che l'avevano portato quel giorno in biblioteca. Seduto di fianco a lei non poté fare a meno di dare un'occhiata e sorridere, pronto a lasciarsi andare in un fiume di parole riguardanti ciò che aveva imparato a riguardo. Fece per aprir bocca, ma la richiuse subito dopo, la battuta riguardo lo studio maniacale l'aveva un po' toccato e non ci teneva a dar conferma di ciò subito all'inizio della conversazione.


Più che studio maniacale direi che la nostra è passione. Se dovessi dirla tutta, credo che ciò che distingua i Corvonero dagli altri è la loro curiosità... a tratti l'egoismo. Non in senso dispregiativo, ma è l'egoismo derivante dalla voglia di crescere. Sotto quest'aspetto forse ci affacciamo di più verso gli ambiziosi Sepeverde.

*A proposito di Serpeverde, chissà cosa starà facendo Lyvie.*

Per questo ti vedo come una Corvonero nel profondo, si vede che hai voglia di apprendere e conoscere quanto più possibile riguardo questo nostro mondo magico. Sei una ragazza a cui piace fare strada invece che seguire, ma se ti fa piacere posso mostrarti alcuni posti davvero interessanti all'esterno di Hogwarts.

Concluse con un accenno di sorriso, accompagnato da un occhiolino scherzoso rivolto all'amica. Inconsciamente continuò a fissare giovane, come incantato, ma il suo era uno sguardo tranquillo, non da pesce lesso. Quando stava con Siri si sentiva strano, a volte imbarazzato, a volta a suo agio, era un qualcosa che avvertiva spesso anche con gli altri, ma con lei sembrava essere amplificato.

Problemi con lo studio, tu?! Non serve che te lo dica, per qualsiasi cosa puoi contare su di me!
Anche perché sono riuscito a liberarmi da un bel po' di impegni; tra il lavoro e lo studio non sapevo più come uscirne. Ma con un paio di trovate sono riuscito nell'impresa e... forse... a breve potrò rivelarti tutto.


Indicò con l'indice, picchiettandone la copertina, il libro sull'origine degli Aettir.

Per ora è un segreto.



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view post Posted on 24/10/2021, 14:26
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La discussione con Jaehaerys continuava nella tranquillità, dopotutto era da poco iniziata e Siri si sentiva a suo agio, c’erano vari motivi che la portavano a pensare a tutto questo. Il corvetto era un suo amico e faceva parte del trio d’amicizia che si era creato molto tempo prima: Siri, Jaehaerys e Lyvie; per l’ultima al momento non vi erano notizie, Siri non la sentiva da un po’ di tempo, ma adesso aveva l’occasione di potersi affacciare e controllare la sua amicizia con Jaehaerys. L’argomento in questione verteva sugli studi che i due stavano effettuando, seppur il giovane ragazzo sembrava più predisposto verso materie sconosciute a Siri, di certo lui era più curioso e studioso della ragazza.

«In un certo quale senso siete come i dinosauri. Mi spiego meglio. I corvonero sono come i Velociraptor, noti e conosciuti ed intelligenti, ma con l’ambizione di voler esser quasi pari ai T-Rex, molto più famosi.» forse doveva riformulare la frase, forse una spiegazione da babbani non era il modo esatto per parlare con Jaehaerys, ma lì per lì non le venne altro da poter fare.

Sorrise leggermente subito dopo alle parole del corvetto, quelle in merito al suo essere una studiosa, beh diciamo che sì le piaceva studiare, ma la curiosità non era l’unica cosa che la portava a svegliarsi ogni giorno per andare in giro per il castello e seguire i vari corsi.

«Come tu ben sai, sono una nata babbana, quello che studio è anche perché non so praticamente nulla del mondo magico e lentamente lo sto apprendendo, nonostante io varie cose non le abbia viste da vicino, ma solo sui libri e papiri.» si fermò da concludere il suo discorso, giusto perché voleva dare un’occhiata alla sua penna d’oca, per paura di non voler sporcare il papiro di gocce d’inchiostro, subito dopo osservò il suo compagno di banco. «Non ho visitato propriamente tutto Hogwarts, quindi sì mi piacerebbe conoscerlo più affondo.»

A quell’occhiolino Siri rispose sorridendo un po’ dubbiosa sul perché del gesto, comprendeva però che sorridere era alla base di un rapporto interpersonale e non per poter far stare bene chi vi era intorno e non volendo far star male Jaehaerys, era meglio sorridere.

«Oh sei davvero gentile! Il problema è più nello spiegare gli argomenti a modo proprio e con storia della magia il tutto è più intensificato, soprattutto se utilizzo termini babbani per fare esempi.» sospirò quasi imbarazzata e poi rise alle altre affermazioni, incuriosendosi sul finale in merito al libro di cui parlava Jaehaerys. «Interessante e a cosa vorresti arrivare leggendo quel tomo che hai sgraffignato così incautamente dallo scaffale eh?», poggiò il gomito sul tavolo, le sue dita toccarono il suo viso, accavallò le gambe e infine sorrise maliziosamente a Jaehaerys, ormai incuriosita da quel gesto e da quel libro.



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view post Posted on 5/11/2021, 17:39
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T-Rex eh? Non era mai stato paragonato ad un dinosauro, ma nutriva una certa curiosità nei loro confronti. Non erano sconosciuti alla comunità magica, alcuni ricercatori erano dell'idea che tra di loro si celassero delle creature magiche ormai estinte, pertanto il paragone non lo lasciò interdetto.
Anzi, il giovane decise di stare al gioco e portando le braccia ad altezza del petto, iniziò ad imitare la tipica postura del suddetto dinosauro.


Niente male eh?! Anche se io sono più un Veloci-Rex, mi piace stare in gruppo, ma so cavarmela anche da solo. Anche se secondo alcuni studi recenti i T-rex erano un po' imbranati e stupidini, sai con queste manine non arrivavano a fare poi molto ahah.

Il momento fu esilarante, secondo il punto di vista di Jaehaerys, al punto che si lasciò particolarmente andare nella breve imitazione, salvo poi ricomporsi non appena Siri gli rispose. Il fatto che lei stesse vivendo il mondo magico solo attraverso Hogwarts e i libri un po' lo rattristava, nascere nel mondo babbano aveva i suoi pregi ed i suoi difetti, e fu proprio questo pensiero a far nascere una nuova curiosità.

Non preoccuparti, non appena avremo la possibilità ti porterò a visitare alcuni posti niente male. Il mio preferito ad Hogwarts, escludendo la sala comune di Corvonero, è il ponte sospeso.
C'è una cosa che mi incuriosisce, però: come l'hanno presa i tuoi famigliari?
Voglio dire, non deve essere comune venire a scoprire che tua figlia ha dei poteri magici e che dovrà andare in una scuola di magia. Stravolge un po' tutti i piani.


La curiosità di Siri per il libro che Jaehaerys aveva preso era del tutto lecita, anche lui aveva provveduto a mettere un po' di pepe su tutta la faccenda, ma se avesse voluto conservare l'informazione come assoluto segreto non sarebbe stato tanto scenico. Avrebbe detto qualcosa, ma non tutto, quel tanto che bastava per soddisfare ed incuriosire allo stesso tempo.

Questo libro è molto importante per me, poiché mi aiuterà con un progetto su cui stiamo lavorando io e Derek. Vogliamo introdurre alcune novità.
Non posso dire altro, ma secondo me sarà incredibile... se riusciremo a far andare tutto, ovviamente.


Parlò con entusiasmo, ma allo stesso fece attenzione al tono di voce, sia per non disturbare chi voleva studiare, sia per non far trapelare notizie importanti prima del tempo.



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view post Posted on 9/11/2021, 20:52
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Per fortuna, o per sfortuna, la conversazione stava continuando nella norma tra Jaehaerys e Siri, i due sembravano andare d’accordo, ma era anche normale che andasse così, entrambi infatti erano compagni da un po’ di tempo e di certo non si poteva cadere nel tranello della banalità o dell’imbarazzo. Per sorpresa di Siri, che rimase un po’ con gli occhi quasi spalancati, Jaehaerys conosceva i dinosauri o comunque così sembrava, di certo poteva sapere anche altri temi in ambito babbano, magari i film d’azione.

«Non mi aspettavo affatto che sapessi dei dinosauri, ne sai una più del diavolo Jaehaerys, lo sai? Mi hai sorpresa tantissimo!», disse la tassorosso ridendo leggermente e piazzandosi la mano sulla bocca poco dopo.

Dopo aver riso di quella conoscenza del corvetto Siri poté riflettere meglio e anche pensare sul da farsi, la prima cosa a cui puntava era essenzialmente lo studio delle materie magiche e nonostante fossero difficili in alcuni momenti, doveva provarci lo stesso.

«Il ponte sospeso? Forse mi sembra di conoscerlo o di aver visto dei ponti qui al castello, intendo all’esterno.» il suo sguardo pensieroso e la sua posa sembravano farla distaccare dalla realtà, ma la domanda seguente la riportò velocemente sul pianeta Terra. «Un po’ difficile spiegare nell’intero complesso, dopotutto sono ancora troppo giovane per poter avere un mio futuro, ma anche quando sono con loro cercano di farmi poche domande. Ora, nonostante questo, per loro è ok alla fine.» persino Siri aveva dei dubbi in merito a cosa realmente pensassero i suoi genitori, difatti durante la spiegazione cercava le parole in giro per la sua mente, senza ben sapere se fossero collegate perfettamente, come incastri in un puzzle.

«Novità? Uh, interessante. Magari potrete aggiungere dei distributori di merendine in giro per i corridoi.» ovviamente l’ironia regnava nelle risposte di Siri, tranne in alcuni momenti, ma di base era sempre così. La curiosità era tanta, però non voleva esagerare e poi di certo non era volenterosa di mettersi nei guai, già era vista in malo modo, almeno così pensava lei.



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