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| Ariel A. Vinstav - 24 yo. - Banshee - Photojournalist“When travelling by Floo powder it is important that you speak clearly. VESTITI & VESTITI - Diagon Alley "I suppose ashes where not here before, isn't it?" Ariel a volte si faceva prendere troppo dal momento. Una volta che partiva, fermarla era un gran guaio. La povera padrona di casa, "La Nonnina" (come spesso Ariel la chiamava), era fra i pochi che cercava ancora di ragionare con lei quando palesemente stava parlando solo per mettere meglio a fuoco i suoi pensieri. "Ari' tesoro bello, se continui a parlare rischi di mangiarti tutta la metropolvere." L'aveva avvertita eccome, ripetendo quella frase più volte in diverse salse, senza mai perdere la pazienza, se non fino a quando, indossata la Frangia di Merlino e agguantata la borsa, la fotogiornalista si era messa dentro il camino spento senza nemmeno pensarci due secondi, continuando a blaterare con la padrona di casa, sebbene questa avesse smesso di seguirla da cinque minuti buoni. "Ed è per questo che devo andare per forza nel Devon: sarebbe immancabilmente rispettoso per il caso se mi limitassi a consultare i fascicoli. Bisogna andare sul posto, capisci, anche se in ufficio non tutti sono d'accordo." Parlava, parlava e straparlava. Alla cieca la mano libera agguantò dalla ciotola sul cornicione di mattoni una manciata di metropolvere verde smeraldo, spolverandosene accidentalmente un po' sulla punta degli stivali viola. "Quindi ora vado a Diagon Alley, mi sistemo un attimo i documenti e parto. Tu prendi tutto quello che ti serve dalla cucina anche se mancassi, ok?" L'anziana sollevò la mano, pronta a dire qualcosa, probabilmente avvertirla di come metà della metropolvere le fosse immancabilmente finita addosso, sollevando una minacciosa nube verde foresta. "Mi dovrò lavare i vestiti, oh beh! Diagon AlleYYAATCHU'" Prima che la vampata di fiamme l'avvolgesse del tutto, la povera Nonnina giurò di aver visto nel labiale della ragazze un ben definito "Ma porca di quella-".
Uno sbuffo, un singulto e come se il fuoco stessa l'avesse starnutita via dai condotti di londra, Ariel Vinstav capitombolò con capriola e sbuffo di cenere lungo la pavimentazione. La calma attorno a lei suggeriva come non fosse finita né nella High Street di Diagon Alley, né tanto meno nell'affollato e popolatissimo paiolo magico. Si sollevò scombussolata con la cenere che si era depositata un po' ovunque fra i capelli bianchi spettinati lungo le spalle, la gonna plissettata e le maglie del maglioncino blu. Tossì verde, facendosi scappare a fior di labbra un'innocua lingua di fuoco verde residua del viaggio in metropolvere. "Che schifo, ho la gola che sa di pan grattato e piedi di troll." ✕ schema role by psicheBODY - 1. Il tuo PG ha deciso di spostarsi tramite Metropolvere, solo che qualcosa va storto e sbaglia a pronunciare il nome della sua destinazione. Cosa accade?
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