Amelia Gin Moonword
studentessa |12 anni | I anno | Corvonero
Era già Dicembre e Gin si trovava, quella sera, di turno al Testa di Porco. Fuori l’aria era gelida e, nonostante la fama del locale, la gente si accalcava al suo interno per riscaldarsi e bere senza doversi sorbire decorazioni natalizie e simili. Anche quella sera il locale era pieno. Tutto abbastanza gestibile per Gin che ormai era stata assunta da diverso tempo e aveva quindi imparato -a sue spese- come essere rapida, come non combinare troppi guai e soprattutto, come non guardare troppo le persone che entravano. Sembrava, insomma, una normale serata. Non sapeva che quella pseudo tranquillità sarebbe stata presto interrotta da un animale quantomeno strano, se non proprio pazzo. Infatti, mentre Gin stava spinando una Burrobirra alcolica da 1 pinta -il ché già era una impresa per via delle dimensioni del boccale- sentì un grido acuto e, voltandosi all’improvviso, non si accorse che il bicchiere si era spostato da sotto il getto della birra, spillando il contenuto dorato sui suoi piedi.
“Maledizione!” imprecò, mentre sentiva attorno a sé aumentare lo scompiglio. Chiuse la spinatrice e alzò lo sguardo alla sala del locale per vedere un gufo che, impazzito, stava roteando sul soffitto creando parecchio malumore e schiamazzi negli avventori. Gin vide che un mago stava già tirando fuori la bacchetta, quando lei si ricordò di aver in tasca dei biscotti gufici. Le erano rimasti dal saluto fatto a Ka, proprio prima di prendere servizio per il suo turno, quel pomeriggio.
Ne tirò fuori una manciata e disse, rivolta al gufo: “ehi bello, qui, guarda cosa ho per te...”
In un primo momento al gufo sembrò non interessare minimamente l’offerta ma poi si calmò e si andò ad appollaiare su una trave in alto, lasciando cadere sul bancone un biglietto. Gin non era certa che fossero stati i suoi biscotti a calmarlo, probabilmente quello strano animale aveva semplicemente deciso di aver fatto abbastanza guai per quella sera. Fatto sta, che non volle rischiare. Appoggiò una manciata di biscottini su una trave abbastanza bassa sopra il bancone, salendo su una piccola scaletta. Su quella trave aveva nascosto un piccolo piattino con acqua e lo usava per dare da bere e da mangiare a Ka quando veniva a trovarla e anche ai gufi che portavano le ordinazioni.
Lasciò quindi lì i biscotti e si dedicò al biglietto.
“...croccante con fegato di drago e ali di doxy, lardo di cinghiale ricoperto da scaglie misteriose e carne di drago essiccata ripieno di bava di vermicoli. Per la casa Grinfondoro.“
“Tutto questo scompiglio per così poco...” sospirò, comunque contenta di potersela cavare rapidamente. Chissà per quanto tempo sarebbe stato buono quel gufetto lassù in cima.
Prese il tutto dalla dispensa e fece segno al gufo che il suo pacchetto era pronto. Pregò che non l’attaccasse lasciandola morta stecchita sul pavimento piena di beccate sulla testa: non credeva che qualcuno si sarebbe preoccupato più di tanto del suo corpo, se non perché, a quel punto, non sarebbe più stata in grado di servire da bere. Ma temeva lo stesso cosa ne potessero fare in quel posto!
Il gufo si avvicinò alla trave con i biscottini.
“Non mi aiutare, mi raccomando, eh” gli disse Gin, salendo si nuovo sulla scaletta. A quel punto lo scambio avrebbe potuto filare liscio come l’olio, Gin avrebbe attaccato alla zampa il pacchetto e avrebbe contato i soldi contenuti nel borsellino sull’altra zampa. Gli avrebbe fatto una carezza sotto il becco e il gufo sarebbe volato via. E invece, quella non era una serata normale, tanto che Gin ridiscese le scale ciucciandosi furiosamente due dita che il simpatico gufo le aveva beccato, sia quando gli aveva dato il pacchetto, sia quando aveva contato i soldi.
*Mannaggia a te* pensò *la prossima volta altro che biscotti gufici*. Ma non era arrabbiata, piuttosto divertita e dolorante. Tornò a spinare la sua pinta di birra senza nemmeno medicarsi: cosa sarebbe stata qualche goccia di sangue all’interno di una pinta di Burrobirra in quel posto? Nessuno se ne sarebbe accorto né preoccupato, forse.
PS: 111 | PM: 51 | PC: 51 | EXP: 3
© Gaelle