Emma C. Green - 15 anni - Grifondoro
La cioccolata scendeva lungo la gola della strega dando una sensazione piacevole di calore alla Grifondoro, la leggera nota di amarezza le aveva deliziato il palato mentre ascoltava Alice di fronte a lei.
Siete molto amiche vero? - chiese riferendosi al rapporto tra la rossa e Mary. Non era una domanda per l'intervista, ma una semplice curiosità di Emma.
Quella sera a casa di Mary… - avvertì una certa nostalgia al ricordo di quel giorno dove si erano fatti un sacco di risate, sembrava passata una vita -
...mi siete sembrate molte unite - fece spallucce con una velata tristezza negli occhi grandi e castani -
Se manca a me, figuriamoci come ne sentirai tu la mancanza. Siete ancora in contatto? - diede un morso al muffin, qualche briciola le cadde addosso, ma la Grifondoro non diede peso alla cosa. Un forte odore di cioccolata e pistacchio le inondò le narici quando uno dei camerieri del locale le passò accanto con un vassoio con due tazze a forma di mezzo cuore - uno ne completava l'altra parte - che si mantenevano in equilibrio su di esso. La giovane strega si immaginò nell'impresa di fare la stessa cosa e distratta com'era, probabilmente le tazze si sarebbero infrante sul pavimento pastello del locale insieme al loro contenuto, molto prima di arrivare a destinazione.
Annuì alla domanda della concasata sperando di non averle chiesto
troppo. Non voleva fare l'impicciona, ma quando si intervistava qualcuno, nella maggior parte dei casi c'erano sempre un paio di domande di natura personale. E poi sinceramente la cosa incuriosiva anche lei, non aveva mai visto Alice con nessuno che le avesse dato il sospetto che fosse il suo ragazzo o la sua ragazza. Emma riaprì l'agenda e strinse la penna nella mano sinistra, ascoltò la risposta del perfetto Grifondoro con attenzione, prendendo appunti quando necessario.
Appoggiò il gomito destro sul tavolino, la mani sinistra sosteneva la guancia, lo sguardo su Alice -
Sono d'accordo con te, o almeno, fino a qualche mese fa lo sarei stata. Gli amici sono importanti, anche io li metterei prima di ogni cosa, come anche la mia famiglia … - esitò un attimo prima di continuare -
...ma penso che l'amore non si possa controllare… a prescindere da quello che vogliamo… - fece spallucce -
penso che di fronte alla persona giusta sia... - gli occhi per un istante vagarono nel vuoto -
inevitabile.
Riportò le iridi su Alice e si scusò con lei per aver divagato. E poi cosa ne sapeva lei dell'amore? Ok, aveva letto abbastanza libri, di ogni genere, per poter dire la sua… ma la vita reale probabilmente era un'altra cosa: non sempre la principessa trovata un bel principe che arrivava su un cavallo bianco per salvarla, anche perché nella realtà
le principesse erano capaci di salvarsi da sole.
Sono felice di fare parte delle tua cerchia di amici, se la pensi così. E sono d'accordo sul fatto che dobbiamo goderci la spensieratezza che la nostra età ci offre - sorrise, complice di un qualcosa che era astratto, ma che si percepiva.
Non penso assolutamente che tu sia cinica… e mi dispiace tanto per la brutta esperienza di tuo padre. Se ti va di parlarne, io sono qui… - nel caos Alice avesse avuto voglia di sfogarsi, Emma l'avrebbe ascoltata volentieri, mettendo per un attimo da parte l'intervista che a quel punto sarebbe passata in secondo piano.
Più avanti, dopo aver finito la cioccolata e il muffin, avrebbe continuato con le domande, sperando che nessuna di esse avrebbe riaperto qualche altra, vecchia, ferita.
Dal punto di vista che ti offre la tua carica di prefetto, pensi che ci sia qualche regola ad Hogwarts che dovrebbe essere modificata? - la punta della penna riposava sul foglio bianco, pronta a farsi trasportare dalla mano di Emma non appena Alice avrebbe risposto.
Ci sono delle regole troppo severe secondo te? O pensi magari che l'ambiente di oggi sia troppo permissivo per un luogo scolastico? - inarcò un sopracciglio -
sapevi che molti anni addietro, per punizione, appendevano gli studenti per i pollici? - tirò un sospiro di sollievo -
secondo me è una fortuna che i tempi siano cambiati - sentenziò.