Lilith Bennet - King's Cross Station

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view post Posted on 7/7/2022, 18:44
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Era mattino presto, e il rumore delle rotelle del carrellino di Lilith echeggiavano nel silenzio della stazione. Ogni tanto si vedeva correre qualche uomo d'affari, con le loro banalissime valigette di pelle e tutti puntualmente con il cellulare attaccato all'orecchio. Lilith trovava strani quegli aggeggi che i babbani si portavano sempre dietro, con il naso sempre attaccato allo schermo. Lei preferiva di gran lunga guardarsi intorno, vedere i colori delle prime luci della giornata colorare delicatamente tutto ciò che la circondava. I suoi genitori erano subito dietro di lei, la seguivano a passo lento, rilassato, tanto erano in pieno anticipo per la partenza del treno. Mentre Lilith camminava per raggiungere il nono binario, non riuscì a fare a meno di elencarsi in mente tutte le cose che avrebbe dovuto portarsi dietro e che avrebbe dovuto fare prima della partenza, confermando o meno di averle fatte e/o portate. Puntigliosa com'era, la lista mentale finì neanche un minuto dopo, lasciando la ragazzina con un'aria soddisfatta in volto… era tutto in ordine. Sul carrello svettava un grosso baule, dentro la quale Lilith aveva accuratamente riposto le divise comprate, il mantello, tutto l'occorrente per Pozioni, il telescopio e la bilancia in ottone, i libri scolastici e quel dannato cappello a punta che avrebbe volentieri lasciato a casa, tremendamente pacchiano e antiquato qual era. La bacchetta era accuratamente riposta in una tasca apposita dei pantaloni, profonda il giusto per farcela comodamente stare e far spuntare il manico.

Vieni tesoro, la strada è da questa parte!

Lilith, sovrappensiero, aveva superato ii nono binario, e la voce di sua madre la riportò con i piedi per terra. Le sorrise, voltò il carrellino e raggiunse il padre e la madre, che se ne stavano fermi ad attenderla proprio all'imboccatura del binario 9 e 3/4.

Nostra figlia ha deciso di non voler più andare ad Hogwarts, mi sa!

La prese in giro divertito il padre, affiancando la ragazzina non appena li raggiunse. Appoggiò dolcemente la mano libera, l'altra teneva a braccetto Jaqueline, sulla spalla di Lilith e tutti e tre insieme superarono la barriera, invisibile ad occhio babbano, che li avrebbe portati alla ferrovia dove l'Hogwarts Express attendeva di partire. Lilith non diede particolarmente attenzione alla moltitudine di ragazzini, con famiglie annesse, che riempivano la strada lungo i binari… fu il treno a ipnotizzarla. Il rosso scarlatto delle carrozze era reso ancora più vivido dalla lucentezza delle sue pareti, impeccabili e senza il minimo graffio, nemmeno fosse stato un treno appena uscito da un cantiere. Era imponente, e Lilith già non vedeva l'ora di poterci salire. I rumori dei motori le risuonavano nelle orecchie, mentre i suoi occhi erano intenti ad osservare il fumo che usciva dalla ciminiera ad inizio treno. Jaqueline prese per mano sua figlia, visibilmente commossa nel dover lasciare sua figlia in quello che sarebbe stato l'inizio di un viaggio speciale ed unico per lei. Christopher prese le redini del carrello che fino ad ora aveva portato Lilith e si allontanò, sicuramente per imbarcare il grande baule della ragazza insieme agli altri.

Ti manderò tanti gufi, piccola mia, sappilo... mi mancherà tantissimo la mia piccola assistente!

Disse la madre alla ragazzina, mentre una piccola lacrima le scese sulla guancia. Lilith, di tutta risposta, portò subito le braccia al collo della donna e la strinse forte.

Mi mancherai tanto anche tu, mamma!

Il tempo dei saluti ormai era agli sgoccioli. Il treno preannunciò l'imminente partenza con forti rumori e fischi che risultarono fin troppo forti per le orecchie di Lilith, che si portò per un paio di secondi le mani alle orecchie, tamponando il suono. Il padre raggiunse le sue donne, porse alla figlia il trasportino con il gatto e si abbassò ad abbracciare la giovane strega in partenza!

Mi raccomando, non fare danni eh, che il tuo caratterino lo conosciamo fin troppo bene! Una degna erede Serpeverde… chissà!

Lilith sorrise al padre e rispose all'abbraccio , fantasticando sulle parole che l'uomo le aveva appena rivolto. Eh si, sarebbe stato davvero bellissimo, un sogno, per lei finire nella stessa casata in cui anni prima erano finiti i suoi genitori!

Speriamo pà! In bocca al lupo per la partita di questo fine settimana!

Christopher si era preso qualche giorno di permesso per poter essere presente alla partenza della figlia, ma avrebbe dovuto tornare il prima possibile a lavoro per allenarsi per il campionato. Lilith si voltò di nuovo verso la madre, le diede un bacio sulla guancia e poi finalmente salì sul treno, tenendo ben saldo il trasportino dentro cui sonnecchiava Jewel. Il disordine lungo tutte le carrozze era ben immaginabile: orde di ragazzini e ragazzi che saltellavano da tutte le parti, amici che si abbracciavano dopo essersi ritrovati dopo le vacanze estive, e altri ragazzini del tutto spaesati che non sapevano dove andare. Lilith si mise tranquilla a cercare un vagone vuoto, o almeno meno caotico. Arrivò fin quasi la fine del treno, trovando una carrozza vuota. Appoggiò il trasportino con il gatto sui divanetti, poi si mise a sedere di fianco al finestrino… nessuno le avrebbe tolto la vista del panorama durante il viaggio. Stava succedendo davvero… era sul treno che l'avrebbe portata ad Hogwarts, la scuola che aveva sognato per così' tanto tempo era sempre più vicina.
 
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view post Posted on 9/7/2022, 17:51
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