| Il giorno della partenza era arrivato, Diane accompagnata dal padre, arrivò a King's Cross. La stazione era piena di gente che andava e veniva, Diane con il suo biglietto in mano, che leggeva e rileggeva, cercava il famoso binario 9 ¾, senza trovarlo. Guardò il padre perplessa
Papà ma sei sicuro che esista questo binario?
Il padre che stava cercando l'imbocco giusto, guardò la figlia e indicando i binari 9 e 10 disse
Si tesoro, è proprio lì!
Diane seguì con lo sguardo dove indicava il padre, ma vedeva solo il binario 9 e 10, senza dire altro, guardò il padre con sguardo interrogativo.
Il padre non aggiunse nulla, semplicemente l'accompagnò davanti alla barriera e disse
E' qui dietro
Diane si sporse per vedere dietro al muro, per poi rivolgere di nuovo il suo sguardo interrogativo verso il padre. Quest'ultimo prese sotto braccio Diane e insieme a lei il carrello con tutti i bagagli e quando fu il momento giusto, corse verso il muro. Diane, per paura di ritrovarsi schiacciata contro il muro, chiuse gli occhi, ma quando capì che non era andata come previsto, li riapri e si ritrovò davanti il binario 9 ¾. C'era una grande locomotiva rossa e nera, genitori apprensivi che davano gli ultimi consigli o salutavano i figli, bambini già sul treno che sbracciavano per salutare i genitori. Gli occhi di Diane si illuminarono e iniziò a correre con il carrello verso il treno, in frenetica attesa di partire. Prima di salire, abbracciò forte il padre che un po' si stava commovendo, una volta salita sul vagone che si trovava davanti, scelse una cabina a caso ed entrò con il suo gatto nero in braccio, trovando posto vicino al finestrino, dove si affacciò per salutare ancora il padre.
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