| RISULTATI Eccomi qui con i risultati e i commenti, scusate il ritardo! Ma veniamo al dunque: quando ho proposto questo tema, e l'ho adattato per il Contest, ero consapevole non fosse un argomento facile da sviluppare. Eppure, ve la siete cavata bene, lo ammetto. E' stato interessante leggere le avventure dei vostri personaggi! Ci tengo a precisare che, per quanto riguarda le valutazioni delle vostre iscrizioni, ho tenuto conto di criteri oggetti e soggettivi (legati al gradimento personale e alle sensazioni che lo scritto mi ha lasciato). Ad ogni modo con i miei commenti voglio solamente fornire qualche piccolo consiglio POSIZIONE | NOME | PUNTI | GALEONI | PUNTI CASA | PRIMO | Lucas Scott | 27/30 | 27 (+5) | - | SECONDO | Draven E. Shaw Alice Wagner | 26/30 | 13 13 | 17 17 | TERZO | Lilith Bennet | 23/30 | 12 | 23 | Lucas Scott | Radice - 27 punti Vorrei partire col dire che l'idea di base è molto interessante. La notte, nella fredda ed aspra Svezia, qui viene eletta a luogo privilegiato in cui - un Lucas quasi privo di alternative - accoglie dentro di sé l'oscurità che aveva fatto parte della sua infanzia. Tuttavia la notte non è solo, in questo scritto, spettatrice dei pensieri di Lucas, ma diventa parte di lui - come risultato di tutto ciò che è accaduto. La figura attorno alla quale sembra girare il flusso di coscienza, su cui è incentrata questa oneshot, è una: il padre di Lucas. I pensieri ne paiono profondamente influenzati. Quanto accaduto con Thalia (in particolare) e Jane, in tutto questo, porta il protagonista a tornare alla sua infanzia. Qui mi sarebbe piaciuto leggere qualche riga in più su questo: cosa, nel concreto, ha fatto in modo che lui non si sentisse pienamente compreso da loro? Ma proprio a questo punto, si è giunti all'inevitabile conclusione. Piano piano Lucas è arrivato a scoprire di non poter fare a meno di abbracciare l'ombra che si porta dietro. L'ingombrante figura del padre finisce in questo modo con l'essere quasi inglobata dentro di lui insieme all'oscurità che, con la notte (scenario costante), essa rappresenta. La sensazione di amarezza e il profondo senso di impotenza permeano tutto lo scritto fin dal principio, e lentamente si svelano scendendo sempre più in profondità nel mondo interiore del personaggio. Un mondo fatto di parecchi lati oscuri, ben individuabili tra le righe. Lo scritto è scorrevole ed evocativo, peccato per qualche piccolo "inciampo". La grafica è semplice e pulita. Complimenti!
Lilith Bennet | Fly High - 23 punti Permettimi di dire che sono riuscita a sentire, durante la lettura del tuo scritto, tutta l'intraprendenza, la forza di volontà e la determinazione della nostra piccola serpina. Ci si può immergere, tra queste righe, nel profondo e spontaneo desiderio della giovane Lilith di ripercorrere le orme di suo padre, di assumere dentro di sé la caratteristica che sembra rendere speciale, ai suoi stessi occhi, quest'ultimo. Il volo, per la protagonista della oneshot, non è altro che un punto d'incontro con il genitore, un modo per diventare - almeno in parte - come lui. E' consapevole che questo potrebbe essere rischioso, è cresciuta con quest'idea, ma decide lo stesso di scendere nel magazzino di casa, prendere la scopa e fare un giro. Mi hai trasmesso tutte le sensazioni che prova la giovane Lilith durante il volo, e vorrei ringraziarti per questo. L'idea di base è carina, però come mi avevi scritto via mp, ci sono alcuni errori. Quello che posso fare è consigliarti di dare una rilettura al testo che scrivi. In ogni caso, il potenziale c'è. Hai fatto un buon lavoro, sono curiosa di leggere di più delle avventure della piccola Lilith!
Draven E. Shaw&Alice Wagner | Meet Me Halfway - 26 punti Vi ringrazio davvero per questa role; è stato interessante leggere i vostri scritti. La modalità in cui avete sviluppato il tema proposto è sicuramente originale: mentre leggevo i vostri post non potevo fare a meno di chiedermi fin dove sareste arrivati. Sì, mi avete incuriosita parecchio fin dalle battute iniziali. Da una parte abbiamo avuto la possibilità di trovare un Draven che, in qualche modo, ha imparato ad essere quello che è o quello che appare (taciturno, ombroso e indifferente) grazie a sua madre. Dall'altra una Alice che sembra possedere alcune caratteristiche tipiche di suo padre (è interessata agli altri ed incapace di mettere un muro tra sé e le altre persone). Queste loro personalità, plasmate attraverso le esperienze passate, hanno occasione di confrontarsi tramite i messaggi di WhatsApp (un mezzo lontano dal mondo magico). Dai vostri post, emergono diverse declinazioni del tema, e la cosa mi ha interessata! Draven Devo ammetterlo, inizialmente ho avuto paura che stessi andando fuori tema; mi è sembrato non fosse ben chiaro il focus. Ma poi ho capito. Il fulcro di tutto è Eliana che, con il suo modo di fare esuberante ed eccentrico (forse un po' snervante agli occhi del Serpeverde), ruba la scena, attira i riflettori su di sé. Ho apprezzato il fatto che venissero mostrate alcune modalità di comportarsi che Draven non avrebbe mai messo in essere. Qualcosa lo sta portando a cambiare - lo si può vedere in alcuni episodi (o anche solo quando scrive ad Alice) - anche se non sembra esserne pienamente consapevole. Emerge che questo sia proprio dovuto alla presenza di Eliana. Qui mi sarebbe piaciuto vedere proprio nel concreto com'era Draven prima di Eliana. La scrittura è scorrevole e piacevole. Complimenti! Alice Leggendo i post con cui hai deciso di partecipare a questo Contest a tema, mi è sembrato di assistere ad uno sviluppo circolare. Un cerchio che si apriva alle prime righe del primo post e si chiudeva alle ultime parole dell'ultimo post. Una chiusura che però ha riportato al punto di partenza, ma solo per brevi istanti. Da qui è apparso evidente che a breve sarebbe cominciata una nuova "era". Alice è una ragazza che ha parecchie similitudini con il padre e che ha paura che questo possa portarla a soffrire. Il quesito centrale si presenta all'inizio per poi tornare alla fine: cosa fare per evitare di immedesimarsi così tanto nelle vicende e nei problemi delle altre persone da avere il cuore spezzato? La risposta la trova grazie proprio a Draven: mostrarsi indifferenti, come lui; e far diventare questo parte di lei. Mi è piaciuto molto come viene descritto il rapporto di Alice con il padre e i suoi fratelli: la personalità della nostra Grifondoro si è plasmato grazie a loro. Quello che Alice è lo deve a suo padre e ai suoi fratelli. Importante in questo è anche la figura della nonna materna. Quello che la vegliarda vuole per lei è la carriera da Auror (cosa che non vede d'accordo invece sua madre). Si scopre che è stato proprio a causa del lavoro di Rose che Nonno Finn è morto (mi piacerebbe in futuro leggere qualche dettaglio in più su questo!). La grifondoro così si è trovata ad identificarsi nella carriera da Auror (con facilità) e a sentirsi costretta ad "appoggiare" la volontà di sua madre per paura di perderla, in qualche modo. C'è stata una cosa che mi ha lasciata perplessa e che mi ha un pochino confusa: a volte la madre di Alice viene chiamata "Aileen", altre "Eveleen". O almeno, mi è sembrato che con quei due nomi (in alternanza) ci si riferisse alla stessa persona (identificata come la madre di Alice). Gli scritti scorrono in maniera piacevole. Quello che però posso consigliarti è di rileggere e ricontrollare per eventuali errori.
Per qualunque dubbio o chiarimento non esitate a contattarmi via mp! Edited by » Phoebe ° - 4/11/2022, 18:52
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