Una Gamba caduta dal cielo, What ever happened to Baby Jane?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 27/8/2022, 15:20
Avatar

Group:
Grifondoro
Posts:
57

Status:


Quella mattina Emily si alzò molto presto, aveva avuto un incubo molto brutto e non riusciva più a riaddormentarsi
Decise quindi di scendere dal letto e alzarsi. Ancora era notte, guardò l’ora, l’orologio segnava le 4 del mattino e il dormitorio era molto silenzioso, le sue compagne di stanza dormivano ancora profondamente.
Scese quindi nella sala comune, anche vi era silenzio assoluto. Sentiva il bisogno di un po’ d’aria, decise quindi di salire in cima alla torre all’aperto, sopra l’aula di astronomia. Da lì avrebbe potuto vedere le stelle, grazie ad un telescopio presente lì e a disposizione degli studenti per poter ripassare in vista degli esami.
Uscì con indosso solo la vestaglia, non c’era freddo, quindi non sentì la necessità di vestirsi. Salì quindi le scale fino a giungere sulla cima della torre. Appena arrivata rimase a bocca aperta, era una nottata stupenda il cielo stellato la sbalordì e l’assenza della Luna rese le stelle ancora più luminose. Si avvicinò al telescopio e dopo averlo regolato iniziò a guardarci dentro osservando qualsiasi dettaglio di quello splendido cielo.
Le vennero in mente le serate passate a casa con suo padre a guardare le stelle, con lui che le indicava e spiegava le diverse costellazioni. Sorrise commossa a quel ricordo.
All’improvviso però fu scossa dai suoi ricordi, in quanto un gufo le passò sopra la testa lasciando improvvisamente cadere un oggetto duro su di lei. Emily spaventata si ritrasse e cadde a terra.
Dopo qualche minuto, passato lo spavento iniziale si rialzò e osservò l’oggetto. Era una gamba, sembrava vera a vederla ed Emily era intimorita. Da una parte voleva avvicinarsi per toccarla, dall’altra temeva che si muovesse all’improvviso e l’aggredisse.
Dopo aversi fatto coraggio, lentamente si avvicinò e la toccò con un dito. Era dura, sembrava di ceramica. La prese quindi in mano con un sospiro di sollievo, contenta che non fosse vera.


“Svegliati Emily! Come poteva essere vera?!?” disse tra sé e sé. ”Invece da dove vieni?” Chiese alla gamba, senza aspettarsi che questa le rispondesse.

*Forse il gufo l’ha presa dalla bambola di qualche bambina*, pensò.

Poi improvvisamente le venne in mente un’immagine: un volantino appeso a scuola con scritto “Bambola persa, chiunque trovi dei pezzi li riporti presso la capanna del guardacaccia le giardino di Hogwarts, grazie. Professor Craven Moore”.
Pensò che probabilmente era un pezzo della sua bambola e che doveva portargliela il prima possibile.
Purtroppo però adesso era ancora notte non poteva andare là a bussargli. Pensò a cosa avrebbe potuto fare, non aveva nessuna voglia di tornare subito a letto.
Improvvisamente le vene un’idea: gliel’avrebbe lasciata davanti alla sua capanna, così la mattina successiva l’avrebbe trovata, assieme ad un biglietto con scritto “trovata nella torre di Astronomia, credo sia sua. Emily Danton”.
Così fece. Forse giù dalle scale fino a giungere in giardino e da lì fino alla capanna del professore, dove lasciò la gamba e il biglietto. Da lì fece il percorso opposto fino al dormitorio.
Quella corsa le aveva fatto venire un gran sonno. Si tolse la vestaglia e si infilò sotto le coperte, addormentandosi profondamente dopo alcuni minuti.


 
Top
0 replies since 27/8/2022, 15:20   72 views
  Share