L'
ingresso;Un ampio portone principale immette nell'androne dell'enorme edificio, da qui si diparte l'ampia scalinata che termina al sesto piano sulla porta d'ingresso laccata in nero dell'attico del signor Knight. L'appartamento ha però anche una scala di servizio secondaria alla quale si accede direttamente da uno stanzino collegato allo studio e termina in una stanza sotterranea non distante dal Paiolo Magico. Una via di accesso totalmente al riparo da sguardi indiscreti.
È un appartamento di dimensioni ridotte, comodo ma non eccessivamente lussuoso.
L'
ambiente principale;La porta di ingresso si apre su un anticamera con guardaroba da cui si accede ad un open space comprensivo di salotto e cucina; nel salotto vi sono due divani, e davanti a questi, vicino alla finestra prende posto un lungo tavolo di cristallo attorniato da eleganti sedie nere.
Uno dei capi del tavolo si trova vicino a una parete al di là della quale è presente un camino murato collegato alla metropolvere; il camino viene usato solamente in circostanze eccezionali infatti, appoggiata alla medesima parete, è collocata una credenza in noce vi trovano posto numerosissime bottiglie di Vino, Idromele, Whisky Incendiario, e delle più variegate tipologie di bevande e distillati.
L'open space comprende anche una cucina di dimensioni ridotte apparentemente mai utilizzata, vicino alla quale vi è un secondo tavolo da pranzo più piccolo dell'altro.
Dalla cucina si accede alla terrazza, nella quale trovano posto, tra le piante, un tavolo bianco e alcuni puff.
A lato della cucina, un'apertura dà accesso a un lungo corridoio con finestre sulla destra e, sulla sinistra, gli accessi al bagno, a una cameretta con due letti singolo e a una camera con letto matrimoniale. Una porta in fondo al corridoio dà infine sullo studio.
L
e camere;L
o studio;Lo studio è la camera più ampia, fatta eccezione per il salotto. Vi è una grande scrivania in ebano, un mobile colmo di numerosi aggeggi dalle funzionalità più disparate, un grammofono e piume e pergamene a volontà.
Nello studio poi vi sono altre due porte, la prima conduce a una sgabuzzino di un metro quadrato; nello sgabuzzino vi è una seconda porta, sempre chiusa a chiave, che collega alla scala di servizio e all'uscita secondaria, sempre dallo sgabuzzino si diparte una scala a chiocciola che porta al giardino pensile presente nell'estremità della casa.
La seconda porta nello studio conduce invece allo studiolo, l'ambiente da sempre il preferito di Edmund.
L
o studiolo;Si tratta di un ambiente non molto grande le cui quattro pareti sono interamente ricoperte di tomi, collocati in una biblioteca che arriva fino al soffitto. Non è la labirintica biblioteca di villa Knight ma disposta sulle quattro pareti ha sempre dato ad Edmund, sin da quando era piccolo un senso di calore e di protezione. Al centro della stanza due piccoli banchi per la consultazione dei volumi. È un ambiente molto intimo e ideale per la lettura personale.