Una nuova amica per Mirtilla?, What ever happened to Baby Jane?

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view post Posted on 29/8/2022, 23:57
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WHAT EVER HAPPENED TO BABY JANE?

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Quella mattina il mio corpo proprio non ne voleva sapere di carburare. A nulla era servita la colazione che avevo appena finito in Sala Grande, benché l'incessante vociare dei ragazzini avrebbe potuto benissimo continuare a premere un altro po' sui miei nervi e lì si che mi sarei attivata, anche se sicuramente non nel migliore dei modi. Uscì dall'imponente portone e decisi di aspettare l'ora della prima lezione della giornata tornandomene in Dormitorio… un oretta stesa a letto non avrebbe aumentato sicuramente la mia energia ma magari avrebbe disteso i miei nervi, già messi a dura prova di prima mattina. Avevo sempre avuto la fortuna di svegliarmi presto rispetto agli altri miei concasati, anche ora finita la colazione avevo tutto il tempo per togliermi il lusso di tornare un altro po' in camera… tanto non avrei saputo nemmeno cosa fare in giro per il castello. Ogni mattina trovavo infatti la mia Sala Comune deserta e nel completo silenzio. L'unica compagnia, se proprio così la vogliamo chiamare, erano le occhiate curiose che mi riservava una delle Maridi del Lago Nero… la trovavo puntualmente lì ad osservarmi dalle profondità marine per poi allontanarsi velocemente non appena poggiavo su di lei il mio sguardo. Prima o poi avrei voluto andare sulla riva del lago per cercare di avere un approccio con lei, se solo questo non avesse comportato la perdita di punti se mi avessero beccata o qualcosa di peggio, visto che le Maridi non godevano certo di un ottimo temperamento con gli umani. Forse era meglio lasciar perdere certe idee e rimanere ai nostri fugaci approcci mattutini. Stavo quasi per scendere l'ultimo gradino che mi avrebbe condotto ai Sotterranei quando un risolino alle mie spalle mi fece irrigidire.

Ehi Pix, vai a cercare qualcun altro da martoriare, non è giornata!

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Purtroppo la presenza del poltergeist era frequente lì sotto, non solo per l'anima burlona che trovava particolarmente affine a quella degli studenti Serpeverde ma soprattutto perché durante l'orario dei pasti poteva dar noia a quei poveri elfi domestici mentre cucinavano, facendo volare padelle o cadere vassoi.

Awh, noiosa!

Sentì sbofonchiare contrariato il fantasma, che prese poi a svolazzarmi attorno. Lo guardai con la coda dell'occhio, tenendomi pronta per evenienza a qualsiasi sua marachella, mentre continuavo la mia strada verso la Sala Comune.

Io noiosa? Pensa tu invece quanto sei divertente quando ti ci metti!

Risposi sarcastica al suo commento verso la mia persona. C'era bisogno di offendermi solo perché non avevo voglia di stare ai suoi giochetti? La scuola era piena di persone, studenti ed alunni… che andasse a cercarsi qualcun altro da importunare!

Io sono molto divertente ragazzina! Siete voi umani che siete terribilmente noiosi! Come il Professor Cravenmoore quando ieri gli ho rotto quell'orrida bambola… e io che pensavo di fargli un favore, invece si è messo a dirmene di ogni!

Mi frenai di colpo dopo aver sentito le parole di Pix. Non avevo mai avuto realmente modo di approcciarmi a quel professore essendo solo al primo anno, ma da sempre avevo provato una certa stima nei suoi riguardi visto che insegnava una delle mie materie preferite in quella scuola, ovvero Cura delle Creature Magiche. Mi voltai di scatto verso il poltergeist.

Che diamine hai fatto Pix?

Fosse stato qualcun altro la sua vittima forse me ne sarei anche fregata, ma avendo preso di mira quello specifico professore in realtà mi dava modo di poterne trarre qualche beneficio. Se l'avessi aiutato magari sarei potuta entrare nelle sue grazie per quando finalmente sarebbe arrivata l'ora di seguire le sue lezioni, e quello era l'unico pensiero che ormai mi girava per la testa.

Io? Niente! Ho solo fatto in modo di dare a Mirtilla una compagnia che la sopportasse! Heheh…

Il fantasma mi superò e lo vidi entrare direttamente oltre la porta delle cucine. Mirtilla aveva detto? Si riferiva forse al fantasma che infestava i bagni del secondo piano? Rimasi ferma in quel punto del corridoio a pensare. Non ero effettivamente mai stata in quel bagno, anche se ne avevo sentito parecchio parlare. Mirtilla Malcontenta era uno dei tanti fantasmi che viveva ad Hogwarts e lei, a differenza degli altri che invece se ne svolazzavano liberamente per il castello, preferiva starsene sempre lì nel bagno delle ragazze lamentandosi con chiunque avesse l'ardire di entrare. Sbuffai leggermente. Forse il mio programmino rilassante era appena stato surclassato da quella stramba idea che mi era balenata nel cervello. Pix, dicendo che aveva dato una compagnia a Mirtilla, aveva forse voluto intendere che aveva lasciato la bambola, o un pezzo di essa, in quel bagno? Dovevo andare a controllare per forza perché se avessi trovato effettivamente qualcosa avrei potuto davvero fare una buona figura agli occhi del Professor Crevenmoore. Il fracasso di pentole che sbattevano al suolo mi fece trasalire… era chiaro che Pix aveva dato inizio ai suoi dispetti in cucina, così decisi bene di fare dietro front e andare al secondo piano. Ne avevo sentite parecchie di storie su Mirtilla Malcontenta, e in realtà mi sorprendevo anche del fatto che fino a quel momento non ero mai riuscita a trovare un momento libero per andare ad esplorare, curiosa com'ero. La descrivevano sempre con appellativi ben poco gentili, ma peggio di Pix sicuramente non sarebbe stata… come tenevo testa a lui sarei riuscita a tenerla anche a lei. Arrivai di fronte all'entrata del bagno femminile giusto in cinque minuti… fortunatamente le scale erano state magnanime nel non farmi fare tutto il giro della scuola. Aprì piano la porta in legno ed entrai richiudendomela subito alle spalle.

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Sapevo che quel bagno era ormai inagibile da diverso tempo, quindi non mi stupì di trovarlo vuoto. Pozzanghere d'acqua si stagliavano copiosamente lungo tutto il pavimento in pietra, e una debole luce proveniente dalle ampie vetrate piene di polvere e sporcizia illuminava gran parte della stanza. Al centro del bagno c'era un imponente struttura circolare caratterizzata da numerosi lavandini che percorrevano tutta la sua larghezza, mentre su entrambe le pareti della stanza si trovavano i wc coperti dai gabbiotti. Nulla che già non avessi visto negli altri bagni della scuola, c'era però da dire che in quanto a pulizia quello deficitava parecchio. Feci giusto qualche passo prima di accorgermi di uno strano mugolio proveniente da uno dei wc. Presi ad osservare la porta del gabbiotto in maniera confusa… sembrava esserci dentro qualcuno che piangeva, era possibile?

C'è nessuno?

Chiesi subito per scongiurare un possibile attacco di paura mio o della persona dentro al bagno qual ora uscisse da lì senza rendersi conto della mia presenza, ma non ebbi alcuna risposta se non l'aumentare del piagnucolio. Non seppi bene che fare in quel momento. Di Mirtilla non c'era traccia, quindi avrebbe potuto essere lei? Non potevo certo negare l'opzione, ma perché stava piangendo? Presi un respiro profondo e mi decisi ad avanzare verso il gabbiotto del wc dalla quale sentivo provenire il lamento. La porta era semi aperta, feci giusto in tempo a inclinare il viso e scuriosare al suo interno che la porta sbatté violentemente da sola aprendosi completamente. Mi venne quasi un infarto per colpa di quel colpo ed indietreggiai di un paio di metri, andando purtroppo ad inciampare e a finire direttamente con il sedere in uno dei wc alle mie spalle.

Ma tu sei fuori di testa! Hai idea della paura che mi hai fatto?!

La buona educazione in quel momento aveva lasciato spazio alla spontaneità e dato voce alla paura che mi ero presa per colpa di quel fantasma che, invece, sembrava starsene tranquillamente sospeso a mezz'aria sulla cassetta dello scarico del wc come se niente fosse. Mi fissava, continuando a mugolare come un Crup ferito. Lei mugolava! E io che avrei dovuto fare dopo quello spavento che mi aveva fatto prendere?

E tu invece cosa volevi farmi eh?! Tutti uguali voi Serpeverde, vi divertite a venire qui da me a prendermi in giro!

Cercai di ridare un contegno al mio respiro che era ancora vittima di quello che era successo e aveva preso ad essere più profondo e continuo, con il cuore che incessantemente mi tamburellava contro il petto. Mi alzai dal wc rimettendomi in ordine la divisa e controllando che la gonna non si fosse sporcata vista la scarsa igiene di quel posto.

Se magari non riservassi un tale benvenuto alla gente, nessuno ti verrebbe a rompere, non credi? E lascia perdere queste sciocche dicerie sulla mia casata… di persone abbiette ce ne sono in tutte e quattro le case di Hogwarts, non solo nella mia!

Fortunatamente la divisa sembrava intatta e senza macchie strane. Sollevata uscì dal gabbiotto e tornai dove mi ero fermata prima di prendere lo spavento che mi aveva riservato Mirtilla. Ora che avevo una visuale migliore potevo osservare meglio quel fantasma dalle fattezze femminili… sembrava una ragazzina poco più grande di me, estremamente emaciata in volto e indossava quella che riconobbi essere la divisa Corvonero, benché avesse un taglio più vecchio stile e dai tessuti logori. Aveva i capelli acconciati con delle buffe code su entrambi i lati e un vistoso paio di occhiali rotondi appoggiati sul naso che facevano capolino da sotto la frangetta. Mirtilla sgattaiolò fuori dal suo cubicolo ridendo come una matta.

Non mentirmi! Lo so già che mi tirerai qualcosa dietro non appena non ti guarderò! Fate sempre così!

La guardai confusa. Certamente quella ragazza non sembrava essere la migliore delle compagnie, ma davvero c'era gente che la trattava in quel modo? Ok che gli oggetti le passavano attraverso, ma il gesto era comunque irrispettoso.

Ehm senti… mi dispiace se hai avuto a che fare con persone tanto stupide, ma sono qui solo per cercare una cosa, se no non ci sarei mai nemmeno venuta!

Sperai che quelle mie parole le fecero capire che ero lì con intenti pacifici, ma sembrò che prese in malo modo anche quella mia ultima frase.

AH BEH CERTO! Chi verrebbe mai della mediocre, malinconica, musona Mirtilla Malcontenta? Vero?! AAAAHhaahaahhmhhh!

Il fantasma riprese a lamentarsi con quel suo piagnucolio fastidioso, che andò pian piano ad un sibilo molesto non appena entrò nel cubicolo di fianco a quello in cui l'avevo trovata. Portai gli occhi al cielo, sospirando. Ma chi me l'aveva fatto fare di venire qui? Mi avvicinai al bagno in cui si era rintanata e parlai di nuovo, sperando di trovare in lei un po' più di collaborazione. Bussai delicatamente alla porta del wc per attirare la sua attenzione.

Ehm Mirtilla, senti…

Dovevo trovare un modo per tenerla buona visto che sembrava essere facilmente impressionabile di carattere. Ogni cosa che avrei potuto dirle l'avrebbe rigirata per continuare a compiangersi e lamentarsi, cosa di cui facevo volentieri a meno.

Per caso Pix ti ha dato qualcosa? Una bambola mal ridotta o qualcosa del genere? E' vero che sono venuta qui solo per cercarla, ma se mi aiuti ti prometto che tornerò spesso a trovarti… ovviamente come amica!

Non sapevo se quelle parole avrebbero sortito l'effetto sperato su di lei, ma magari proponendole una sorta di amicizia e compagnia me la sarei tenuta buona… o almeno speravo. Dopo le mie parole il lamento si affievolì del tutto, nel bagno rimase solo il silenzio spezzato dal suono dalle gocce d'acqua che sistematicamente cadevano dal lavandino e finivano in una piccola pozzanghera a terra. La faccia semitrasparente della ragazza comparve da sopra il gabbiotto del wc, mi guardava immobile. Evitai qualsiasi parola di troppo, restai semplicemente lì a mantenere lo sguardo su quello vitreo di Mirtilla, accennando un sorriso.

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Puoi anche dire a Pix di riprendersi quella gamba sgangherata! Mi aveva assicurato che mi avrebbe fatto conoscere una nuova amica e poi mi sono ritrovata di fronte quell'inutile cosa! Bell'amica! La prossima volta me la portasse intera!

Il fantasma allungò il braccio incorporeo ed indicò un oggetto riposto in malo modo sotto alle finestre sporche del bagno. Non l'avevo minimamente notato e fui felice che Mirtilla, in quella maniera, mi aveva fatto vedere dove fosse ciò che ero venuta a recuperare. Andai verso i finestroni e abbassai lo sguardo su quella che sembrava essere una gamba di ceramica, fortunatamente intatta e senza ulteriori ammaccature oltre a quella che l'aveva separata dal resto del corpo. La presi con attenzione tra le mani e la pulì da dei residui di polvere e sporco che le erano finiti sopra. Riposi la gamba con estrema attenzione dentro alla borsa, poi mi voltai verso Mirtilla.

Tranquilla, ci parlo io con Pix! E in realtà non aveva tutti i torti, una nuova amica l'hai trovata grazie a questa gamba, no?

Le sorrisi sarcastica, facendole capire che mi stavo riferendo ovviamente a me. Alla fine venire ogni tanto a farle compagnia o per fare quattro chiacchiere non mi costava nulla… in fondo non doveva essere sicuramente bello starsene sempre chiusa, in bagno per giunta, da sola e ignorata da tutti. Ora però dovevo darmi una mossa, mancava poco all'inizio della prima lezione della giornata e dovevo ancora portare la gamba al Professor Cravenmoore.

Prometto che tornerò presto a trovarti, ora però stanno per iniziare le lezioni quindi devo scappare!

Percorsi tutta la stanza fino ad arrivare di fronte alla porta del bagno, poi mi fermai. Voltai lo sguardo alle mie spalle, dove una fluttuante Mirtilla veniva resa ancora più vacua dalla debole luce che entrava dalle finestre.

Va bene Serpeverde, se tornerai da amica questo bagno ti darà sempre il benvenuto!

La guardai un po' stranita quando mi disse che sarebbe stato il bagno a darmi il benvenuto e non lei, ma non gli diedi importanza… il succo della questione pensavo comunque di averlo compreso. Quel bagno era un po' il suo regno, la sua casa, quindi era come se anche lei mi avesse dato il permesso di tornarci senza problemi. Le sorrisi felice, poi mi affrettai ad uscire dalla porta. I corridoi della scuola si erano a dir poco riempiti di studenti, tutti pronti ad iniziare la giornata e le lezioni che li avrebbero intontiti da lì a pochi minuti. Fortunatamente alla prima ora avevo Erbologia con la Fiachran, così sarei riuscita a portare la gamba alla capanna per poi arrivare alle Serre in tempo. La luce di quel mattino, che nel bagno era risultata così debole per via delle finestre sporche, investì il mio viso con tutta la sua accecante luminosità non appena uscì fuori dall'atrio del castello. Dov'erano le meravigliose giornate nuvolose che aspettavo da giorni? Sbuffando a quel pensiero mi diressi velocemente lungo il sentiero che portava alla capanna del Professor Cravenmoore. Non appena arrivai presi dalla borsa a tracolla la gamba di ceramica, un semplice fazzoletto bianco, un foglio ed una penna. Avvolsi la gamba con cura nel fazzoletto e lo poggiai delicatamente a terra, di fronte alla porta della capanna. Lasciai poi due righe per informare che avevo ritrovato un pezzo della sua bambola, lo firmai e appoggiai il foglietto sopra al fagotto. Non ebbi il tempo di fare altro perché era passato ormai fin troppo tempo e, se non volevo sentire le ire della Professoressa Fiachran per un mio eventuale ritardo, avrei dovuto darmi una mossa. Richiusi velocemente la borsa e iniziai a correre verso le serre che limitavano il castello. Era stato un inizio di giornata sicuramente particolare, ma mi aveva permesso di trovare finalmente un po' di quella carica di cui ero stata sprovvista fin da quando mi ero alzata dal letto quella mattina.
 
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