Aquileia Goodheart - Ispettore Auror
«Te lo scordi, Adrian, non te lo offro un altro giro, non dopo le vaccate che mi hai sparato nell'ultimo pattugliamento!». La ragazza rise di gusto mentre guardava il collega, seduto poco lontano al tavolo del Testa di Porco. Lui si passò la mano tra i capelli prima di alzare il bicchiere che fino a poco prima era colmo di whisky, ma che ora era già a metà. «Eddài Leia, lo sai anche tu che contro le Holyhead Harpies i Montrose non hanno storia!». Leia lo squadrò con spiritosa ironia. «Adrian, tu guardi le Holyhead solo perché hanno un bel set di chiappe, non perché sai qualcosa del Quidditch, lo sappiamo tutti» rispose, mentre si rialzava dalla sedia finendo l'ultimo sorso di whisky dal suo bicchiere. «Beh però ha tutte le ragioni, la cercatrice poi ha una carrozzeria da paura!». Leia sorrise all'esclamazione dell'altro collega Damian. «Oh Merlino ballerino, meglio se me ne vado altrimenti quest'ondata di testoterone mi farà crescere una barba più lunga e folta della sua!!» rise la ragazza, voltandosi verso il bancone. «Ci vediamo domani signori... e vedete di non fare troppa strage di fanciulle, che abbiamo il primo turno!» scherzò, facendo loro un occhiolino a metà tra lo spiritoso e il malizioso, prima di allontanarsi verso il bancone.
*Che tipi, per Morgana* pensava la ragazza, sorridendo di gusto. Da quando era tornata al Quartier Generale, aveva avuto la fortuna di riallacciare piuttosto in fretta i rapporti con i colleghi e la cosa la rincuorava molto, dandole nuova carica. Quando era entrata, ancora da auror in erba, il Quartier Generale contava un cospicuo numero di colleghe donne, ma ora era di fatto rimasta sola. Non la intimoriva affatto quella circostanza: era cresciuta in mezzo ad ambienti che per lo più erano frequentati da maschi e ormai per lei era normale mettersi sul loro stesso piano di comunicazione. Certo, spesso le precedenti colleghe *e amiche* tornavano nei suoi pensieri, e ne aveva nostalgia. Chissà che fine avevano fatto Hope e Lili, dove le aveva portate la vita, che cosa avevano trovato o scoperto sulla loro strada. In particolare Hope le mancava, perché in lei aveva trovato oltre che un'amica anche una guida, sia al Ministero che a Hogwarts. Non sapeva se l'avrebbe mai più rivista. *Ma come sappiamo, ragazza, non siamo noi a decidere* pensò, lasciando che il bicchiere vuoto si librasse per aria con un piccolo lancio per poi riprenderlo al volo nella sua mano. Si scostò una ciocca di capelli dalle labbra, impedendo loro di far bavare il rossetto rosso che quella sera si era concessa di indossare, con grande gioia dei colleghi per i quali "ogni tanto ti vesti anche da donna, Goodheart". *Che tipi davvero*, pensò. Non la conoscevano se non al Quartier Generale, dove le mise non erano propriamente eleganti o femminili - per forza di cose. Quella sera la ragazza indossava invece una canotta più scollata del solito ma non troppo, fuseaux di pelle su stivaletti di cuoio, capelli sciolti, qualche bracciale ricordo degli ultimi viaggi, e quell'unica nota di colore sul viso. Ogni tanto ci stava. Le sue iridi chiaroscure si mossero verso lo sgabello che aveva occupato poco prima di incrociare i suoi colleghi e muoversi verso di loro per salutarli velocemente. Era arrivata al Testa di porco per una delle sue serate in solitaria, quelle in cui amava staccare da tutto e da tutti, godersi i rumori della folla senza prendere parte ai giochi e godersi un buon bicchiere di whisky, bourbon o simili. Era un'abitudine che le ricordava le uscite con la sua istruttrice - nonché grande amica - Hazel, quando potevano ancora vedersi spesso. *Ora quella svitata è in Cecoslovacchia a fare ricerche su Morgana solo sa cosa per i suoi draghi. Mi sa che non la rivedrò per almeno altri tre o quattro mesi*. pensava, sorridendo fra sé. Fu in quel momento che inquadrò la fila di sgabelli davanti al bancone, e fu altrettanto in quel momento che vide che il terzo sgabello da sinistra, su cui prima si era seduta, era ora occupato. Leia sospirò, guardandosi attorno. Locale piuttosto pieno, nessun altro posto a sedere. *Brava, Goodheart, ottima idea alzarsi a locale pieno*. Si avvicinò al ragazzo e si posizionò alla sua destra, poggiando il bicchiere vuoto sul bancone.
«Spero che tu abbia voglia anche di dividere un drink, visto che mi hai preso il posto» gli disse ex abrupto, ma con un sorriso gentile. Ovviamente il ragazzo non poteva certo sapere che prima si era seduta lei, lì, e di certo sullo sgabello non c'era scritto "Aquileia" a caratteri cubitali. Adocchiò all'ultimo un altro sgabello che prima non aveva visto, messo un po' defilato - doveva essere in sovrannumero. «Tranquillo, non ti alzare» si affrettò a dirgli, mentre con un "Accio" non verbale richiamava a sé il secondo sgabello. Si mise di fianco al ragazzo. «Spero anche non ti dispiaccia se mi siedo qui, mi piace stare al bancone».
L'arrivo della giovane garzona alle dipendenze di Aberforth le permise di osservare meglio il giovane per qualche minuto in più. Era sicura di non averlo mai visto. Dall'aspetto sembrava poco più giovane di lei, e aveva un'aria piuttosto pensierosa. Interruppe i suoi pensieri per rivolgersi alla piccola, solo dopo aver lasciato educatamente parlare il giovane affinché facesse tranquillo la sua ordinazione. «Tesoro, per favore, mi porteresti una Goblingrappa? E segnami anche il whisky incendiario di prima, temo che Aberforth se lo sia scordato».
Leia ringraziò educatamente la piccola garzona, prima di rivolgersi al giovane, puntando il suo sguardo chiaroscuro negli occhi verdi di lui. «Allora, volto nuovo, cosa ti porta ad occupare posti al Testa di Porco?» disse, scherzosa. In fondo, le era sempre piaciuto parlare con persone nuove, e le serate in solitaria erano proprio quelle giuste per fare nuove conoscenze.
Allora, Leia ha preso un whisky incendiario "prima" (esigenza di narrazione...), e adesso ordina una goblingrappa ^^ Grassssie!!