Cookie Monster, Back to Halloween

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view post Posted on 4/10/2022, 18:08
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Molti luoghi ha la tua anima, ivi alberga natura magnanima. Di coraggio e lealtà fanne bandiera, di Grifondoro potrai essere fiera!

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TODDCAT'S EYETHIEFEARTHFLY
KIRAMUMMYBUTLERJACK


Cookie Monster è l'iniziativa di Halloween di Mielandia, valida da oggi fino al 7 Novembre. Il nome prende vita dai piccoli mostri che girano per questo periodo in locale, sono pupazzetti dalle forme di lupi mannaro, vampiri, zucche, fantasmi, ragni e tanti altri. I mostri sono realizzati da maghi e streghe più giovani che spesso visitano il locale, sono stati poi animati per magia dai signori Flumè (proprietari della pasticceria di Hogsmeade) in collaborazione con la commessa Juliet Little.
I Cookie Monster sono camerieri volanti dai nomi più bizzarri, serviranno i clienti di Mielandia per la durata dell'evento, talvolta realizzando scherzetto o dolcetto. Per questa occasione il locale è provvisto di tavolini e sedie, ampliato magicamente in una saletta decorata a tema festivo.

Le sorprese non sono finite! Con una spesa minima di 5 Galeoni (tra prodotti di Halloween o quelli già in vendita da Mielandia) riceverete in regalo:
Cookie Monster Box (+1 Punto Corpo)
Box di cartone decorato a tema Halloween, contiene un pupazzetto animato magicamente e dalla forma di uno dei mostri in giro per il locale (a scelta casuale) e una polaroid magica che scatta fotografie in cui ogni persona ritratta appare come un mostro dell'orrore. Il regalo perfetto per un'atmosfera macabra al punto giusto!

Mielandia vi aspetta!


Cookie Spider • 5 Falci l'uno
Cookies di pasta frolla al gusto di vaniglia e cioccolato, decorati in superficie da ragni di zucchero nero (attenzione, i ragnetti potrebbero zampettare via!). Quando mangiati, si possono lanciare letteralmente piccole, semplici ragnatele dai polsi delle mani. L'effetto dura pochi istanti.


Cookie Spiced Bat • 5 Falci l'uno
Cookies alla liquirizia, al caramello nero oppure al cioccolato fondente. L'aggiunta di spezie come il cardamomo e la cannella rende il gusto molto pungente e frizzante. Quando mangiati, lasciano spuntare orecchie, zanne e artigli da pipistrello. L'effetto dura pochi istanti.


Cookie Ghost • 5 falci l'uno
Cookies di zucchero, di panna cotta e di caramello, tutti a forma di fantasmini che possono svolazzare, se non acciuffati in tempo. Quando mangiati, lasciano sparire parti del volto oppure delle mani: in generale potreste apparire leggermente trasparenti. L'effetto dura pochi istanti.


Cookie Runespoor • 7 Falci l'uno
Cookies di marzapane con glassa ottenuta dall'albume delle uova di runespoor, ricoperti di cipolla caramellata e spezie. Dal gusto pastoso e leggermente salato, di certo solo per chi ha lo stomaco forte! Quando mangiati, si comincia a parlare proprio come un sibilo. L'effetto dura pochi istanti.


Cookie Jack O'Lantern • 7 Falci l'uno
Cookies alle mandorle e alla zucca, speziati alla cannella e decorati da faccine tenebrose che richiamano la storia del fantasma di Jack O'Lantern. Quando mangiati, la testa si trasforma in una zucca con fiammelle vivaci al posto degli occhi. L'effetto è solo illusorio e dura pochi istanti.


Cookie Werewolf • 8 Falci l'uno
Cookies al cocco con gocce di cioccolato fondente o latte, ricoperti da granella di nocciole e dalla forma di zampe di lupo. Quando mangiati, lasciano spuntare una luna piena con una nuvoletta sulla testa del malcapitato, spingendolo ad ululare mentre parla. L'effetto dura pochi istanti.


Cookie Mummy • 7 falci l'uno
Cookies che ricordano le mummie di Tutankhamon. Al cioccolato bianco, vaniglia e zucchero di canna, hanno un gusto molto dolce. Quando mangiati, lasciano apparire bende da mummia lungo le braccia e fino al collo. L'effetto sparisce dopo pochi istanti.


Cookie Witch • 8 Falci l'uno
Cookies al burro d'arachidi e mirtilli neri, nella forma di un cappello da fattucchiera poggiato su zucche di marzapane. Quando mangiati, appare un cappello a punta sulla propria testa, sotto il quale... si nasconde un demonietto pronto a fare dispetti prima di sparire in pochi istanti.


Cookie Baby Mouse • 6 falci l'uno
Cookies dalla forma di topolini, alla crema di gianduia, cioccolato e caramello nero. Mangiateli prima che zampettino via! Quando mangiati, lasciano apparire orecchie, baffi e occhietti da topolino e spingono a squittire tra una parola e l'altra.


Cookie Serpensortia • 8 Falci l'uno
Biscotti dalla forma di serpenti e decorati in verde, bianco e nero. Al gusto di zafferano e crema di pistacchio all'interno: quando mangiati, trasformano i propri capelli in tanti innocui serpenti. L'effetto è illusorio e dura pochi istanti.

 
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view post Posted on 18/10/2022, 18:58
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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Camille Donovan



Sono quasi le cinque in punto e non posso assolutamente fare tardi, ho promesso di accompagnare un gruppetto di primini ad Hogsmeade che sicuramente sarà già lì in trepidante attesa. Nei giorni precedenti ho lasciato diversi avvisi in giro: uno come promemoria nel Bagno Prefetti, uno appeso in bella vista sulla bacheca in Sala Comune e un ultimo su quella al Piano Terra.
Mi cambio in fretta indossando qualcosa di più comodo della divisa, metto le ultime cosa nella tracolla ed esco dal dormitorio. Al solito Pinky non rinuncia alla sua passeggiata con me, comodamente acciambellata nell’incavo del collo.
I miei piedi battono il ritmo di un passo svelto sul pavimento in pietra, supero l’ufficio di Gazza ignorando i miagolii di protesta di Mrs. Purr – al contrario della puffola, che mi dà dei colpetti per comunicarmi di essere infastidita dalla gatta –, raggiungendo infine l’atrio.
Uno, due, tre, …. mi guardo attorno facendo una rapida conta dei presenti.
«Bene, se siete tutti direi che possiamo andare. So che non vedete l’ora li stuzzico indicando loro il portone, pronta a scortarli al pittoresco Villaggio.
L’aria autunnale è piacevole, pizzica le guance arrossandole leggermente. Mi stringo nelle spalle, andando a nascondere le mani nelle tasche dei pantaloni per cercare calore. Il chiacchiericcio concitato, assieme al crik crok delle foglie cadute – ormai secche – e del selciato, fa da sottofondo lungo tutto il percorso fino alla piazza principale. La High Street è affollata, i negozi addobbati a tema per Halloween. Si prospettavano diverse iniziative in questi giorni, sarebbe stato un peccato non partecipare.
Il nero e l’arancio la fanno da padroni, il profumo di zucchero – tipico delle caramelle e dei dolci caramellati del periodo – invade ogni angolo. Si fa più intenso appena raggiungiamo il famigerato negozio di Mielandia.
«Allora, chi desidera fare acquisti qui…» ammicco verso l’ingresso «…può seguirmi all’interno. Chi, invece, preferisce altre mete, si faccia trovare qua davanti tra un’ora esatta.» una breve pausa «Credo di essere stata abbastanza chiara, mi raccomando siate puntuali e se avete bisogno non esitate a chiedere.» a quel punto non mi resta che lasciarli liberi di divertirsi.
Posso finalmente posso godermi un po’ di tranquillità anch’io, per l’occasione l’interno del locale è stato decorato in maniera davvero originale. La mia attenzione viene attirata da dei pupazzetti animati, uno sorvola la mia testa per poi piazzarsi davanti al viso.
«Oh, ciao.» il tono è sorpreso. Lo osservo stringere la piccola falce, che per un istante inizia a sventolare «Hei, attenzione con quella, vuoi per caso accecarmi?» mi esce una risatina, è troppo buffo e carino. Anche a Pinky sembra piacere, emana infatti un piccolo trillo allegro verso di lui.
«Saresti così gentile da farmi passare? Magari offro un dolcetto anche a te, eh?» dubito che lo mangerebbe, ma essere cortese non guasta mai. Sembra essersi convinto, sgombera il passaggio e mi fa strada fino al bancone.
«Grazie, sei veramente adorabile lo sai?» gli concedo, rivolgendomi poi al commesso di turno. Noto che hanno dei prodotti nuovi per la festa imminente e, curiosa, non esito a provarli.
«Sembrano buonissimi questi biscotti.» sorrido al mio interlocutore, mentre lo sguardo vaga sui vari vassoi per scegliere «Allora, prenderei 3 di ciascuno per favore.» non me ne vado subito, l’idea di sedermi tranquillamente ad un tavolo per provarli è molto allettante. Magari mentre leggo qualche pagina del libro che ho in borsa.
«Ah, e questi tre potrei consumarli qua?» chiedo prima di saldare il conto, accennando a quelli con la forma di cappello. Se la riposta fosse stata affermativa, mi sarei diretta al primo angolino disponibile.

Hufflepuff Prefect | 15 y.o


Ma salveeee :ue:

Dunque, ricapitolando, Camille prende tre di tutto, quindi:
Spider x 3 (15 F)
Spiced bat x 3 (15 F)
Ghost x 3 (15 F)
Runespoor x 3 (1 G 4 F)
Jack x 3 (1 G 4 F)
Mummy x 3 (1 G 4 F)
Werewolf x 3 (1 G 7 F)
Witch x 3 (1 G 7 F)
Serpensortia x 3 (1 G 7 F)
Baby Mouse x 3 (1 G 1 F)

Tot: 11 G 7 F (spero il conto sia corretto :ph34r: )

P.S: come già accennato, Camille accompagna un gruppetto di primini, quindi se avete bisogno fate pure riferimento a lei. :fru: :<31:

 
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view post Posted on 24/10/2022, 17:53
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Mielandia — sabato pomeriggio
«...dicono sia la Casa Stregata più temuta dal mondo magico. O almeno una delle più infestate.» Il tono di voce appariva piuttosto concitato, a tratti con una nota di entusiasmo che mal s'accostava all'argomento: case stregate, spettri, spiriti, tutto concretizzava una conversazione che di per sé avrebbe fatto spaventare ogni studente alle prime armi e che, per qualche folle, meravigliosa ragione, non appariva affatto condizionare la persona ch'era con lui. Camminavano a passo spedito, l'uno accanto all'altra – Oliver stringeva una copia di giornale nella mano destra, la pagina d'anteprima dedicata ad una dimora all'apparenza sempre più avvelenata dall'occulto, immagini confuse di lampi di luce e d'ombra, di specchi in frammenti e di mollicci rinchiusi nell'armadio; nell'altra mano, cullata al petto, accoglieva il volume Spiriti e Spettri del Mondo Magico di Viktor Haunt, di gran lunga uno dei titoli più avvincenti dell'ultimo periodo e più indicati per la discussione in atto. Agghindato con un montgomery lunghissimo, interamente color inchiostro e con appena pochi alamari d'argento, Oliver – a detta di Penny – somigliava ad un "candelabro", il cui riferimento gli sfuggiva tuttora.
Con una borsa a tracolla, in tinta nera, procedeva lungo i confini del Castello di Hogwarts, superando così rapidamente i giardinetti e oltrepassando in breve i cancelli. Lo sguardo severo del Custode, poco dopo, gli sembrò quantomeno esemplare per l'occasione – sentì sulla schiena il maleficio di Gazza, la deliziosa promessa di essersi invischiato in qualcosa più grande, tenebroso e di certo pericoloso. Da parte propria, invece, Oliver non credeva di essere mai stato così partecipe: i sensi già in allerta, il cuore in tumulto, gustava il momento che avrebbe offerto conferma alle più fantasiose, oscure teorie. La tappa del loro viaggio, d'altronde, iniziava appena dal Villaggio di Hogsmeade.
«Hai con te tutto l'occorrente? Una scorta di dolci e via.» Nell'angolo che girarono, in effetti, le stradine acciottolate del sobborgo guidarono letteralmente verso il viale principale – ricordi antichi, più vividi di cicatrici, si dispersero in tormento d'eco. Passò via, ad un tratto più taciturno: lo sguardo vigile, il corpo nuovamente in tensione, finché la vetrinetta di Mielandia non lo accolse dolcemente. Il profumo dei pasticcini stregati soffiò come in un abbraccio familiare, il tempo di un sorriso e di un guizzo luminoso sul volto. Senza esitazione, spinse così la porta e lasciò gentilmente il passaggio libero. Seguì poco dopo, puntando immediatamente al bancone con i Cookie Monster. Ne parlavano tutti, al Castello. Già i primi biscotti giravano in più tasche, mandando in delirio studenti e docenti per gli effetti stravaganti che portavano con sé.
«In alto, attenzione!» Nugoli di pipistrelli dalle forme più variopinte – come pupazzetti, a conti fatti – volteggiavano freneticamente da un punto all'altro della pasticceria, talvolta calando a picco sui clienti. Oliver avrebbe giurato di aver appena adocchiato un mostriciattolo strappare via un intero sacchetto di dolcetti dalle mani di uno studente un po' distratto.
«C'è solo l'imbarazzo della scelta.» Colori, visioni, sortilegi, tutto sfumava per la gioia assoluta del palato, ancor più per chi – come lui – goloso di natura. Tentato di poggiare le mani sul vetro, così simile ad un bambino in festa, si lasciò catturare dall'aroma zuccherino che soffiava tutto intorno. Zucche di marzapane, zampette di cioccolato, fantasmi di glassa e vaniglia, ogni cookie poté trasportarlo in altri momenti – l'immagine di Fred, un tempo sempre con lui, gli scaldò il cuore. Mai avrebbero saltato un'iniziativa simile, mai.
«Jul, ciao» chiamò il nome della concasata, adocchiandola dietro il bancone alle prese con così tanti mostriciattoli e clienti da non distinguerne la differenza – almeno per Oliver. Nel cenno di saluto, attese così il proprio turno.
«Vi siete superati questa volta, complimenti davvero. Vorrei trasferirmi qui, dici sia possibile?» Scherzò al volo, consapevole di dover sbrigarsi prima d'essere travolto dagli altri. Lasciò eventualmente che la persona con lui procedesse in anticipo, con gentilezza. Cercando di sistemare giornale e libro nelle tasche interne del cappotto, proseguì infine ad un ordine sempre più... cospicuo. Desiderò provare tutti i cookie, preparandosi in fretta al pagamento.
«A presto, grazie.» Lasciò scivolare un galeone extra di mancia sul bancone, strizzando l'occhiolino verso la concasata. Il gadget in omaggio rese tutto ancor più appassionato. Già verso l'uscita del locale, aveva l'acquolina in bocca.


Spider x2 (10 F)
Spiced Bat x2 (10 F)
Ghost x3 (15 F)
Runespoor x2 (14 F)
Jack x2 (14 F)
Werewolf x3 (1G 7F)
Mummy x2 (14 F)
Witch x3 (1G 7F)
Baby Mouse x3 (1G 1F)
Serpensortia x2 (16 F)

Tot. 8 Galeoni 6 Falci + 1 G mancia

 
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view post Posted on 25/10/2022, 15:15
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Anche se a volte provava a nasconderlo, Jean aveva un lato dolce. Piccolo, latente, e legato più al cibo che ad altro, ma lo aveva. Halloween le piaceva soprattutto per questo: i dolcetti. E anche per l'atmosfera macabra, naturalmente. E come dimenticarsi del suo imminente compleanno. Era certa che anche quell'anno avrebbe trovato a Hogsmade zucchero per i suoi denti. Per cui, di buon mattino, quel sabato si era alzata entusiasta e affamata, pronta a fare scorta di dolci da mangiare davanti al camino in Sala Comune, con una tazza di cioccolata e un libro.
Sognando quel momento, Jean camminava sull'acciottolato di Hogsmade, avvolta nella sua solita sciarpona formato famiglia e nel suo cappottino rosso. Ancora non c'era neve, l'atmosfera e i colori caldi erano ancora quelli autunnali, ma di mattina presto si poteva già sentire un freddo pungente. Dopo qualche ora sicuramente avrebbe tolto almeno la sciarpa.
La sua tappa non poteva che essere Mielandia. Già da fuori, guardando attraverso la vetrina, si poteva assorbire l'essenza della fesività delle zucche. Di sicuro avrebbe trovato tantissimi ammassi di zucchero dalle varie forme pronti a essere ingeriti e a darle il mal di testa. Ma non aveva previsto di trovare dolcetti volanti. Non appena fece il suo ingresso si bloccò davanti alla porta, che lasciò chiudersi da sola. Una miriade di esserini volanti dall'aspetto invitante turbinavano per il locale, e sembravano servire i pochi clienti del mattino come dei veri e propri camerieri. Forse quelli lì non li avrebbe potuti mangiare, ma c'era una vetrina davanti a lei con una valanga di biscotti, uno più carino dell'altro. E più buono, sicuramente.
Non le servì molto tempo per scegliere, perché non c'era nulla da scegliere: avrebbe preso tutto. Chiamò con gentilezza la ragazza dietro il bancone. L'aveva già vista, ma non credeva che si fossero già conosciute. Ne approfittò per presentarsi. «Buongiorno! Io sono Jean, ci siamo sicuramente viste a Hogwarts qualche volta. Splendido locale, complimenti davvero.» Le sorrise, prima di enunciare la sua ordinazione. «Vorrei prendere un po' di tutto... Diciamo quattro pezzi di ognuno!» Se aveva fatto bene i conti, sarebbe tornata a Hogwarts con quaranta biscotti. E sì, per una volta avrebbe pure potuto accettare di condividerli con qualcuno. Pagò la somma che le fu detta prima di ritirare il sacchetto e la scatola in omaggio, che avrebbe poi frugato per bene in camera. Salutò la giovane commessa con un gran sorriso. Gongolante, schivò i dolcetti volanti e uscì dal negozio, dritta verso la sua Sala Comune.


Hola :3 Jean acquista 4 pezzi di ogni biscotto:

Cookie Spider x 4 (5F x 4 = 20F -> 1G e 3F)
Cookie Spiced Bat x 4 (5F x 4 = 20F -> 1G e 3F)
Cookie Ghost x 4 (5F x 4 = 20F -> 1G e 3F)
Cookie Runespoor x 4 ((7F x 4 = 28F -> 1G e 11F)
Cookie Jack O'Lantern x 4 (7F x 4 = 28F -> 1G e 11F)
Cookie Werewolf x 4 (8F x 4 = 32F -> 1G e 15F)
Cookie Mummy x 4 (7F x 4 = 28F -> 1G e 11F)
Cookie Witch x 4 (8F x 4 = 32F -> 1G e 15F)
Cookie Baby Mouse x 4 (6F x 4 = 24F -> 1G e 7F)
Cookie Serpensortia x 4 (8F x 4 = 32F -> 1G e 15F)

TOT: 15 Galeoni e 9 Falci

Credo e spero di aver fatto i conti giusti, se così non fosse mi scuso tantissimo!
 
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view post Posted on 26/10/2022, 13:21
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PHOEBE HALLIWELL - RAVENCLAW PREFECT ~ THIRD YEAR - 17 Y.O.Halloween era alle porte, e per le strade del borgo magico inglese si poteva notare una strana atmosfera di preparazione per la festa più spaventosa dell'anno. Mentre percorreva la via principale di Hogsmeade, si ritrovò a passare sotto l'insegna di Mielandia. Non esitò neanche un istante.
Spinse la maniglia e fece il suo ingresso all'interno del negozio di dolci. Non era affatto la prima volta che ci passava, aveva già acquistato diversi dolcetti in precedenza, qualche volta anche approfittando del suo turno al Tre Manici di Scopa. Questa volta però Mielandia non appariva come le altre. Gli addobbi spaventosi rendevano ancora più particolare quel luogo. Era stati disposti persino dei tavoli. Il profumo di dolci era la vera costante.
Si avvicinò al bancone notando che erano state sfornate nuove tipologie di dolci, in tema con la festa di Halloween. Qualcosa - forse l'aspetto curioso - la indusse a volerne acquistare un po'.
Buongiorno!
Salutò. Aveva già visto in precedenza la ragazza che si trovava dietro il bancone. Le era capitato di incrociarla sia in quel negozio che tra i corridoi della scuola. Se ricordava bene, era una Grifondoro - non che questo in realtà avesse molta importanza. Si voltò poi per osservare di nuovo le nuove creazioni dall'aspetto spaventoso - non tanto quanto quello degli esserini che volavano per quel negozio.
Hanno un aspetto... spaventosissimo. Devono essere deliziosi. Vorrei acquistare tre pezzi di ciascuno
Aggiunse con un tono di voce divertito. Una volta concluso l'acquisto, se ne sarebbe andata da Mielandia con i dolci appena comprati, la Cookie Monster Box e... con qualche Galeone in meno.

COOKIE MONSTER



Heylà! Phoebe acquista tre pezzi di ciascuna tipologia di dolcetti.

Cookie Spider
(x3) = 5 falci x 3 (15F)
Cookie Spiced Bat (x3) = 5 falci x 3 (15F)
Cookie Ghost (x3) = 5 falci x 3 (15F)
Cookie Runespoor (x3) = 7 falci x 3 (21F = 1G e 4F)
Cookie Jack O'Lantern (x3) = 7 falci x 3 (21F = 1G e 4F)
Cookie Werewolf (x3) = 8 falci x 3 (24F = 1G e 7F)
Cookie Mummy (x3) = 7 falci x 3 (21F = 1G e 4F)
Cookie Witch (x3) = 8 falci x 3 (24F = 1G e 7F)
Cookie Baby Mouse (x3) = 6 falci x 3 (18F = 1G e 1F)
Cookie Serpensortia (×3) = 8 falci x 3 (24F = 1G e 7F)

Se non ho sbagliato i calcoli, il totale dovrebbe essere di 11G e 11F.
Grazie mille!


Edited by » Phoebe ° - 2/11/2022, 04:02
 
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view post Posted on 28/10/2022, 18:07
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Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.

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Mielandia — sabato pomeriggio
La strega proseguiva il suo percorso accanto al concasato, cercando di mantenere il suo passo. Io non ci sto davvero nella pelle, non vedo l'ora - il suo tono era carico di eccitazione. Avrebbe voluto cercare di mantenere la calma, ma non riusciva proprio a trattenersi, sembrava una bambina che stava per scartare i regali come si fa la mattina di Natale - questa notte non ho praticamente dormito per l'agitazione - ammise sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Visitare una casa stregata insieme ad Oliver era una combo da sogno per lei che amava le storie dell'orrore, i paesaggi sinistri, le atmosfere lugubri, e beh… amava la compagnia del Grifondoro. Sarebbe andata ovunque con lui se solo glel'avesse chiesto, anche nella foresta proibita. Aveva sempre costretto Mitchell a guardare film dell'orrore insieme a lei, ed ogni volta finiva per ridere a crepapelle quando l'uomo si copriva la faccia con il cuscino per la troppa paura. Chissà come sarebbe stato guardare film con Oliver, sul divano e un bel cesto di pop-corn coperti rigorosamente di burro: per un attimo fantasticò su quella scena, facendosi scappare un sorriso - oh, certo, si… - la voce del ragazzo la riportatò alla realtà. Niente pop-corn, niente divano, niente film, ma c'era lui: la parte migliore - ...ho portato tutto l'occorrente - nel momento stesso in cui finì di pronunciare quelle parole: un dubbio la pervase. Aveva davvero preso tutto? Avrebbe dovuto accertarsen ancora una volta prima di partire.
Quando i due Grifondoro raggiunsero Mielandia, una sensazione di malinconia pervase il cuore della strega. Non si era pentita della scelta che aveva fatto: si trovava molto bene da Magie Sinister, anche se lavorare con Draven non era sempre facile. Rimettere piede a Mielandia però, le portò alla mente dei ricordi che quasi la fecero commuovere: non i marmocchi urlanti, ovviamente, ma i momenti con Juliet. Sopportare i bambini capricciosi che entravano nel negozio era sempre stato più facile quando erano una in compagnia dell'altra. Ciao - disse non appena i suoi occhi si ritrovarono su di lei - come te la passi con le bestioline senza di me? - con "bestioline" si riferiva ai bambini. Vero… - si accodò alle parole di Oliver, anche se non era d'accordo con quest'ultimo sull'entusiasmo di trasferirsi lì - ...avete fatto davvero un buon lavoro, scommetto che le idee migliori sono state le tue e non dei signori Flume - sorrise alla ragazza con fare confidenziale, non era la prima volta che confabulavano alle spalle dei proprietari: non lo facevano con cattiveria, più che altro per solidarietà tra colleghe; ed anche se ormai non lavoravano più insieme, restavano pur sempre amiche.
Anche lei, come Oliver, fece una bella scorta di dolci - penso proprio che abbiamo abbastanza zuccheri da mandare giù per tutto il weekend… - sentenziò sentendo male ai denti al solo pensiero.
Tieni un galeone di mancia anche da parte mia, in memoria dei bei tempi andati. E dopo aver salutato la loro concasata, la macabra avventura per i due Grifondoro stava finalmente per iniziare.
Code • Oliver





Cookie Spider x3
Cookie Ghost x6
Cookie Jack O'Lantern x2
Cookie Werewolf x2
Cookie Mummy x4
Cookie Witch x3
Cookie Serpensortia x4

July, perdonami se non ho fatto il conto🙈

Tieni un galeone di mancia♡
 
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view post Posted on 30/10/2022, 16:14
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Edmund A. Knight · I anno · 11 anni · Outfit
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La caposcuola Corvonero, fortuita accompagnatrice trovata da Edmund per quella gita ad Hogsmeade, durante il viaggio non disse un granché, camminava lentamente facendo strada al primino Corvonero e ad Helena Whisperwind, una Tassorosso del primo anno, senza apparentemente preoccuparsi minimamente se i due fossero stati ancora dietro di essa o se si fossero persi lungo il tragitto.
Edmund si era sempre sentito messo in soggezione da quella ragazza, almeno tanto quanto era vittima del suo fascino. Ovviamente tutti i più grandi lo mettevano un po' a disagio ma quella un po' di più di tutti gli altri; forse perché caposcuola e quindi più in alto nella gerarchia sociale, forse per quelle sue particolari declinazioni del carattere, forse per una disposizione diversa dell'animo di Edmund, sta di fatto che il suo atteggiamento nei confronti della caposcuola della propria casa non era dissimile da quello che avrebbe tenuto dei confronti di un drago: erano esemplari curiosi da osservare, ma sempre a debita distanza.
Cercò quindi di mantenere una distanza fissa da Megan, sforzandosi di camminare altrettanto lentamente per mantenerla un paio di metri davanti a loro; vederla procedere senza curarsi oltremodo della loro presenza fu rassicurante, dandogli modo di confabulare in tranquillità con Helena, non mancando ovviamente di gettarle qualche furtiva occhiata a intervalli regolari per verificare la situazione rimanesse stazionaria.

Col suo zainetto verde sulle spalle camminava sereno e pacifico, godendosi lo splendido panorama che si apriva all'orizzonte, le casupole che si addensavano man mano che si avvicinavano alla cittadina, i tetti variopinti e i visi curiosi di maghi e streghe del posto, e giovandosi della compagnia dell'amica Tassorosso con la quale disquisivano a proposito dell'itinerario che li avrebbe impegnati quel giorno, una discussione che, dopo una serie di argomenti secondari, tutti al di fuori della portata dell'udito della strega più grande, inaspettatamente lì condusse a parlare di tappeti volanti e dove trovarli.
I due avevano da poco finito di elencare quali dovessero essere le caratteristiche ideali di un buon tappeto volante quando giunsero ad Hogsmeade, di lì sarebbero stati liberi di girovagare in autonomia per una buona oretta, tempo consono a svolgere i piani abbozzati lungo il percorso.

«Oh bene, ora siamo liberi! Andiamo a prendere le cioccorane per prime? Tu sai dov'è Mielandia?»

chiese ad Helena guardandosi attorno alla ricerca di una vetrina che in qualche modo facesse pensare a un negozio di dolciumi. Edmund non vide nulla ma la Tassorosso iniziò a camminare verso il centro dicendo che le sembrava di ricordare fosse proprio da quella parte.

«Ma sei sicura? Non è che ci perdiamo poi? Ma tu ci sei già venuta qui? Io non ci sono mai stato, è bello questo paese!»

Convinto dall'entusiasmo di Helena la seguì chiedendosi come mai fosse così esperta di Hogsmeade.


«Ma quando ci saresti stata? Con chi sei venuta? Ma è stata quella volta lì che hai visto..»

Per fortuna la vista di un centinaio di luminarie interruppe il flusso di domande che avrebbe potuto piovere sulla povera vittima e i due si camminarono all'interno dopo che il Corvonero indicò soddisfatto l'ingresso al negozio di dolciumi più famoso di Hogsmeade.

Mielandia ospitava ogni tipo di prelibatezza ed era decorata in modo magnifico, c'erano numerosi scaffali ricolmi di dolcumi, tavolini dove accomodarsi, decorazioni e dei camerieri davvero singolari, dei pupazzetti dalle variegate forme che servivano le persone sedute ai tavoli. C'era davvero da sbizzarrirsi anche se tre erano gli obiettivi principali di Edmund: cioccorane, api frizzole e i dolcetti di Halloween.

«Che forte questo posto! Tu cosa prendi? Io devo assolutamente prendere tante cioccorane e tantissime api frizzole! A te piacciono vero?»


Chiese quasi temendo di poter essere deluso da una risposta negativa.
Per un po' accompagnò Helena tra le numerose scaffalature ricolme del piccolo negozietto, dopodiché pensò di dirigersi al bancone.

«Andiamo a ordinare dai! Io ho un sacco di cose da prendere! Ti va se ci sediamo un po' qui dopo, sembra divertente essere serviti da quei cosi che volano, sono educati questi non come Pix! In fondo abbiamo un sacco di tempo ancora! »

Concluse dopo una rapida sbirciata all'orologio da polso.
Si diresse al bancone e, dopo aver letto attentamente le descrizioni dei vari prodotti in vendita, si rivolse gentilmente alla negoziante, una ragazza che non conosceva personalmente ma che riconobbe nella Grifondoro che al corso sulle Mandragore gli aveva indicato come si usano i paraorecchi. Arrossì ripensando all'imbarazzo di quel giorno, fece finta di guardarsi attorno fino a quando non gli sembrò di tornare del colorito usuale.

«Ehm salve! Vorrei acquistare un po' di dolcetti, allora vorrei per favore 7 sacchetti di Api Frizzole intanto, poi anche uno di Gelatine tutti i gusti e uno di topoghiacci.
Poi vorrei quei biscotti di Halloween, allora prendo uno di quelli, uno di quelli e due di quelli, poi anche uno di quelli là in fondo, no, non quelli, quegli altri più a destra... ah anche uno di questi che sembrano buoni! Sì questi grazie. E poi vorrei un sacchetto di rospi alla menta, uno di piperille e anche uno di gomme bolle bollenti! »


Concluse soddisfatto pensando alla bella pila di dolciumi che ne sarebbe uscita.

«Oh mi stavo per dimenticare delle cioccorane, devo prendere anche quelle per favore: 35 grazie!
Io e la mia amica volevamo sederci al tavolino, a quello lì se possibile. Grazie!»


Edmund si mise quindi in disparte, e attese Helena facesse la sua ordinazione, per poi andare a sedersi nel tavolino prescelto.


"Trick 'n treat " a Mielandia...



EDMUND COMPRA:
7 SACCHETTI DI API FRIZZOLE 7 FALCI
1 SACCHETTO DI GELATINE TUTTI I GUSTI +1 1 FALCE
1 SACCHETTO DI TOPOGHIACCI 1 FALCE
1 SACCHETTO DI GOMME BOLLE BOLLENTI 1 FALCE
1 SACCHETTO DI PIPERILLE 1 FALCE
1 SACCHETTO DI ROSPI ALLA MENTA 1 FALCE
1 COOKIE SPIDER 5 FALCI
2 COOKIE GHOST 10 FALCI
1 COOKIE RUNESPOOR 7 FALCI
1 COOKIE WITCH 8 FALCI
1 COOKIE SERPENSORTIA 8 FALCI
35 CIOCCORANE 35 FALCI

TOT. 85 FALCI= 5 GALEONI TONDI TONDI


Edited by Edmund Knight - 30/10/2022, 16:29
 
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lucien cravenmoor | 26 y.o. | teacher
Al castello l'iniziativa di Mielandia era sulla bocca di (quasi) tutti. Le leccornie dolciarie del celebre negozio magico erano note a qualsiasi mago e strega, ma a stuzzicare ancor più i palati erano le specialità delle ricorrenze. Halloween era una festa molto sentita tra maghi e streghe e Mielandia non si era tirata indietro di fronte all'opportunità di attirare clienti proponendo qualcosa di veramente magico!
Lucien e Jace erano stati stuzzicati dall'opportunità di scoprire quelle dolci novità, dopo che alcune in passato avevano reso il loro incontro alla Testa di Porco davvero mordace. Si erano dati appuntamento sulla High Street per poi raggiungere assieme il negozio che pullulava di piccoli mostri a tema.
Quello piacerebbe senz’altro ad Horus esclamò Lucien soprappensiero notando un mostro a forma di mummia e ricordando i loro trascorsi con l’altro mago in Egitto, quando aveva iniziato le ricerche di suo padre. Di quel giorno serbava ricordo nitidi, come se si fosse verificato da pochi minuti. Jane sembrò stupita della conoscenza comune così Lucien provvide a spiegarle le circostanze che lo avevano legato all'amico e quanto gli fosse stato utile anni prima per le sue ricerche sul conto del padre, specificando che era da diverso tempo che non lo vedeva né sentiva. Si trovò a domandarsi cosa ne fosse stato di lui e si augurò che la sua vita fosse piena di avventure entusiasmanti e ricche di quel sapere magico che tanto lo contraddistingueva.

Stringendo la piccola mano di Jane, la trascinò fino ad una pergamena che informava i clienti del fantomatico Cookie Monster Box, che Lucien avrebbe ottenuto a qualsiasi costo. Senza contare che la spesa minima era davvero alla portata di tutte le tasche e questa suppose fosse una scelta per puntare anche agli studenti che diponevano di entrate minime
Potremmo dividerci le spese propose alla medimaga In modo da avere un pezzo di ciascun tipo e il box assicurato. L’assortimento era davvero invitante anche per chi non fosse stato amante dei dolci ma solo curioso di provare gli effetti di quei dolci alternativi. I fini capelli biancastri furono scrollati in un gesto che lasciava trasparire l’indecisione del francese: fosse stato per lui, avrebbe acquistato l’intero negozio. A quel punto Jane gli ricordò della festa della collega che Lucien aveva conosciuto tempo addietro - in particolare di una sera alcolica in compagnia di Jisung - e doveva ammettere che gli stava parecchio simpatica e che la rivedeva sempre con piacere. Mi sembra un'ottima idea. Comunque da lei mi aspetto di tutto e non saranno certo questi dolcetti a evitare l'inevitabile. Scrollò il capo ridacchiando, ben lieto che la festa dalla medimaga si riproponesse anche quell'anno e ripensò a quanto fossero cambiate le cose rispetto alla prima.
Direi proprio di si confermò iniziando a fare mente locale su quantitativi e costi irrisori. Beh, se non vogliamo finire come l'anno scorso e contando la presenza di minori, direi che siamo obbligati ad optare per quelli più innocui aggiunse con un velo di ironia a sporcargli le labbra fini, confermando implicitamente il suo apprezzamento in merito alla proposta della compagna.

Li vorrei io questi dolci! 3_3 Allora, Lucien acquista 1 pz di:
- Cookie Spider
- Cookie Spiced Bat
- Cookie Ghost x 2
- Cookie Runespoor
- Cookie Mummy
- Cookie Jack O'Lantern
- Cookie Witch x 2
- Cookie Werewolf
- Cookie Baby Mouse
- Cookie Serpensortia
- Crostatine Canarine
- Gelatine TuttiGusti+1
- Mollelingua
- Piperille
- Ropoghiacci
- Mosche al caramello

Dovrebbero essere 5 galeoni tondi tondi
 
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jane read | 20 y.o. | healer
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Halloween aveva sempre avuto un ruolo di primaria importanza nell’infanzia e nell’adolescenza di Jane: dai primissimi travestimenti e “dolcetto o scherzetto” trascorsi tra le vie del vicinato a Londra, ai festeggiamenti densi di effetti speciali e leccornie tra le mura di Hogwarts. Crescendo non aveva di certo accantonato la festività nell’angolino delle cose da bambini e aveva continuato a mantenere le tradizioni che con il tempo si erano costruite, che fosse una festa in maschera… o i dolci di Mielandia.
Il negozio di dolci di Hogsmeade ogni anno sapeva stupire i propri clienti con pasticcini e biscotti a tema, capaci di regalare sembianze alternative a chi era abbastanza temerario da assaggiarli o di far compiere azioni leggermente spericolate. Jane e Lucien potevano confermarlo senza il minimo tentennamento, dato che erano stati proprio i dolci a tema Halloween a dare una svolta alternativa al loro compleanno tempo addietro, e quando avevano avuto notizia delle novità in arrivo anche per quell’autunno non avevano esitato a recarsi al negozio di Hogsmeade. Raggiunto il francese nel punto prefissato di High Street, Jane si lasciò trascinare all’interno di Mielandia con un sorriso divertito a illuminarle il volto, cercando dopo soli pochi passi di non rimanere incastrata tra due gruppi di studenti intenti ad ammirare i piccoli mostri volanti che quell’anno sembravano aver riempito le fila dei dipendenti del negozio. Stava osservando incuriosita quella che sembrava a tutti gli effetti un’ape mannara, i dentini aguzzi sporchi di cioccolato, quando Lucien spostò la sua attenzione sulla piccola riproduzione di una mummia. « Horus? Horus Sekhmeth? » Conosceva di vista l’ex tassorosso menzionato dal ragazzo, aveva condiviso con lui alcuni anni ad Hogwarts. « Lo conosci? »

Ascoltò con attenzione il racconto di Lucien che svelava le connessioni tra lui e Horus, e si rese conto di non essere l'unica a non aver condiviso alcun dettaglio circa alcuni membri della propria famiglia. Nel frattempo i due erano giunti davanti ad una pergamena sospesa a mezz’aria, che elencava le novità a tema Halloween in vendita in quel periodo e il premio che si poteva ottenere con una spesa minima di cinque Galeoni. « Perché no? » Annuì alla proposta di Lucien, lasciando scorrere lo sguardo sulla lista scritta in caratteri spettrali. « In realtà potremmo quasi prenderne qualcuno in più, giusto per portarli alla festa di Grace in sostituzione di quel liquore prodotto a Nocturn Alley che l’anno scorso ha letteralmente steso la metà dei partecipanti! » L’anno precedente Grace, amica e collega di Jane, aveva ospitato una festa a tema presso il proprio appartamento che si era conclusa con almeno sette Medimaghi incapaci di riprendersi il giorno dopo a causa di un particolare alcolico che Jane in persona era dovuta andare a recuperare a Nocturn Alley. Non aveva ancora avuto notizie circa quell’incarico, ma sperava che la collega avesse optato per qualcosa di meno tossico per la festa in programma a fine mese.
Un ragnetto interruppe i suoi ricordi volandole a pochi millimetri dal naso, per poi deviare verso la chioma di Lucien e prendervi posto. « Non sembra l’unico ad aver apprezzato questo cambio di stile… » pronunciò divertita, allungando la mano per liberare il mostro dai capelli scompigliati del francese e lasciarlo volare via, per poi tornare a dedicare la sua attenzione ai dolci a tema. « Quindi? Li prendiamo tutti? Potremmo anche provarne un paio direttamente qui. » La proposta sfuggì dalle sue labbra ancora prima di finire di essersi formata nella sua mente, la mano libera dalla stretta del docente pronta ad indicare i tavolini che per l’evento popolavano il negozio. « Magari quelli più innocui… »


Come potevamo trattenerci dall’acquisto dei dolci di Halloween, proprio non lo so :*-*:

Jane acquista:
° cookie spider x3 (15 F)
° cookie spiced bat x3 (15 F)
° cookie ghost x3 (15 F)
° cookie runespoor x3 (21 F)
° cookie jack o’lantern x3 (21 F)
° cookie werewolf x3 (24 F)
° cookie mummy x3 (21 F)
° cookie witch x3 (24 F)
° cookie baby mouse x3 (18 F)
° cookie serpensortia x3 (24 F)

Se ho fatto bene i conti dovrebbero essere 198 Falci, ovvero 11 Galeoni e e 11 Falci, a cui aggiungere 2 Galeoni di mancia.
In totale quindi 13 Galeoni e 11 Falci.

Interazioni con Lucien concordate.

Complimenti per l’iniziativa :<31:


Edited by Jane Read - 31/10/2022, 19:10
 
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lucien cravenmoor | 26 y.o. | teacher
Una volta serviti, Lucien e Jane presero posto ad uno dei tavoli predisposti per accogliere la clientela smaniosa di testare le novità di Halloween. Sebbene fossero trascorsi mesi, il francese non riusciva a fare a meno di ripercorrere con la mente gli avvenimenti da Himiko’s taste ogni qualvolta si sedeva al tavolo con la medimaga. Se ne voleva per questo, avrebbe fatto carte false per imporsi di ricordare la sera alla Testa di Porco piuttosto che quella, invece non gli riusciva. Ai ricordi si sommava la sgradevole sensazione di dubbio, di rabbia e dispiacere provati quel giorno quando le cose si erano rinsaldate portandosi dietro, però, tutte le incognite che Lucien non riusciva a strapparsi di dosso.
Agguantò un Cookie Werewolf e lo divorò in un sol boccone, gustando il senso sapore del cioccolato fondente. Mielandia non era famosa solo per gli effetti magici dei suoi dolci ma anche e soprattutto per la loro straordinaria bontà.
Grace ti ha auuuuuuhhhhh anticipato qualcosa della festa?
Una delle cose divertenti del vivere il mondo magico a trecentosessanta gradi, stava nel fatto che nessuno si imbarazzava di sentire un mago ululare mentre parlava, ad esempio, e che tutta una serie di stramberie erano il pane quotidiano piuttosto che l’anormalità. Da questo punto di vista Lucien era contento di vivere sempre di più quel mondo, cosa che chiaramente non riusciva a fare da ragazzo quando frequentava Hogwarts ed era costretto durante le vacanze estive ed invernali a fare ritorno a Durness. Per evitare di ululare ad ogni parola, nel classico chiodo schiaccia chiodo, addentò un Cookie Serpensortia in modo da annullare l’effetto del primo biscotto. Istantaneamente i suoi capelli assunsero la forma di serpenti albini aggrovigliati non molto più disordinati di quanto non fossero per natura. Non ho ancora ben capito se la bambola ti sia piaciuta … buttò lì con un sorriso sbieco, cercando con la mancina la mano di Jane.
Quel regalo di dubbio gusto era valso un bel daffare ai suoi studenti eppure in cuor suo il docente si era detto che un intermezzo tra lo studio e le lezioni fosse necessario.
 
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«And the only solution was to stand and fight» Merlino ballerino!

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Aquileia Goodheart - Ispettore Auror

*Ok. Solo due o tre dolcetti, non di più. Giuro.*
Mantella viola in spalla, Leia accelerò il passo rizzando ben bene il collo per darsi la posa della persona seria. Distintivo appuntato alla cintura, era a metà turno del suo pattugliamento al Villaggio di Hogsmeade. Aveva macinato più strada del solito quel giorno, fondamentalmente per tre motivi. Il primo ovviamente era il lavoro: perlustrare le strade era il suo compito, specie a Hogsmeade dopo gl ieventi degli ultimi tempi, e non si sarebbe certo sentita tranquilla a lanciare sguardi sbrigativi in attesa del fine turno. Il secondo motivo erano i colori dell'autunno, che lei adorava almeno tanto quanto le sfumature del ghiaccio invernale; le decorazioni di Halloween poi iniziavano a colorare ancora di più le strade del villaggio, aggiungendo gioia ed il giusto calore a tutta l'atmosfera, rendendo meno pesanti quei pattugliamenti fortunatamente noiosi.
*Ed ecco il terzo motivo.*
La ragazza sostava davanti alla vetrina di Mielandia. La versione ufficiale era che stava dando un'occhiata alla situazione all'interno del negozio senza entrare per non disturbare eccessivamente l'attività dei negozianti e dei garzoni. Quello che stava facendo in realtà era controllare se anche quell'anno c'erano abbastanza dolci per poterne prendere quanti più poteva e abbuffarsi senza ritegno una volta finito il turno.
Sguardo fermo e passo non troppo svelto - più per trattenere il suo entusiasmo che per non dare troppo fastidio - la ragazza, una volta soddisfatta del primo sopralluogo alla vetrina, entrò nel negozio, riempiendosi gli occhi di tutti quei colori e assaporando ogni profumo. Adocchiò subito i graziosi tavolini che i negozianti si erano premurati di disporre, e le dispiacque di non avere così tanto tempo per potersi fermare. I suoi occhi si muovevano da un dolcetto all'altro, e Leia era talmente concentrata a scegliere cosa prendere che non vide né sentì la piccola presenza lanciatissima verso la sua faccia. Fece appena in tempo a voltarsi per osservare l'altro lato del negozio, che un qualcosa di morbido con due specie di occhioni neri le piombò sul viso con un versolino a metà tra l'allegro e lo spaventoso.
«Ehi!!...» esclamò Leia, verso l'esserino davanti ai suoi occhi. Sembrava un piccolo scoiattolino volante, ma più cicciotto e con due occhioni che Leia non potè fare a meno di trovare buffescamente bellissimi. «Beh, non so se devo dire a te, piccoletto, meglio se vado dalla tua garzona, no? Ma grazie del benvenuto» disse, abbassando la testa per passargli sotto andando verso il bancone.
«Ciao, piccola» avrebbe detto una volta davanti alla ragazza. «Prendo 3 pezzi per ogni biscotto. Me li metteresti in un sacchettino per favore?». *Dai, così al quartier Generale li facciamo contenti*, pensava. Intravide poco distanti Lucien con la sua ex-allieva Jane, e più in là adocchiò anche Edmund, elegante come il suo papà. Non avrebbe avuto tempo per salutarli con calma, purtroppo, perciò si sarebbe limitata ad un cenno di saluto accompagnato da un sorriso, per poi rivolgersi nuovamente alla giovane garzona che le stava consegnando i biscotti. «Ecco a te» proferì, ponendo sul bancoe 15 Galeoni. «Tieni pure il resto» le rispose con un sorriso, prima di salutarla educatamente e avviarsi verso *un'epica abbuffata di buonissimi biscotti con i miei colleghi d'Ufficio*.


Complimenti per l'iniziativa!!! <3

 
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jane read | 20 y.o. | healer
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La sfuggente menzione ai festeggiamenti dell’anno prima alla Testa di Porco e agli effetti poco consoni ad un pubblico di minorenni che i dolci di Mielandia avevano provocato nei due fece sfuggire un colpo di tosse imbarazzato a Jane. Approfittò degli istanti necessari alla garzona per servirli per cercare di non far virare anche quel giorno gli zigomi verso un delicato color pesca, e quando si sedette di fronte a Lucien in uno dei tavolini predisposti nel locale per l’occasione il volto aveva mantenuto ancora dignitosamente il pallore che sempre lo contraddistingueva.
Allungò una mano verso il sacchetto che conteneva i propri acquisti, quasi sovrappensiero, la mente distesa ma con una nota di tensione in perenne sottofondo. Ogni volta che proposte come quella di pochi minuti prima prendevano vita senza che la strega vi riflettesse almeno per un attimo, lo spettro del passato le stringeva una spalla, e memore degli effetti che avevano provocato prima della frattura tra i due - e il successivo nuovo inizio - la spingeva quasi a pentirsi della leggerezza con cui ne parlava con Lucien. Nonostante fossero passati già alcuni mesi dal loro incontro a Londra la cautela aveva continuato ad essere una presenza costante che entrambi tuttavia cercavano spesso di dissimulare.
Trattenne una risata divertita davanti alla performance lupesca del francese, provvedendo ad addentare a sua volta il dolce prescelto: il gusto salato del burro d’arachidi si scontrò in un contrasto sublime con i mirtilli neri, seguito dal gusto più dolce del marzapane. Pochi secondi dopo aver assaggiato il cookie witch un cappello a punta comparve con un puff! sulla testa di una Jane piacevolmente stupita. « Credo che anche quest’anno Grace abbia convinto il suo maggior- ahi! » La risposta al quesito di Lucien venne interrotta da un piccolo demonio che fece capolino sotto il cappello a punta che Jane indossava: la creatura non attese un secondo prima di mettere in atto l’opzione scherzetto, tirando senza tanti complimenti due ciocche di capelli alla medimaga per poi annodarle tra loro. La strega non fece nemmeno in tempo ad alzare le mani per scacciarlo che questo volò in direzione della luna che capeggiava sulla testa di Lucien, scomparendo poi in compagnia dell’astro lunare con uno sbuffo di fumo color nero pece. « Oh, sono già spariti! » Uno sguardo sorpreso le illuminò il volto per un istante, prima di accorgersi della presenza di Aquileia e del suo cenno di saluto che non tardò a ricambiare con un sorriso.
« Dicevo, dovrebbero tornare il maggiordomo fantasma e i suoi amici. Poi questa mattina aveva menzionato qualcosa a proposito dei Plimpi Mannari, ma considerando che stava finendo un turno di notte non so quanto fosse affidabile. » Un sorrisetto divertito le piegò le labbra all’idea della collega intenta a chiedere in prestito al signor Dickinson - allevatore di Plimpi e cliente affezionato del San Mungo - alcune delle sue creature per una festa di Halloween, ma da Grace ci si poteva aspettare ben altro.

Un fantasma di zucchero fece capolino dal sacchetto dei dolciumi e provò a sgattaiolare via dal tavolo, la fuga presto interrotta da Jane che afferrò il biscotto senza tante cerimonie: nel frattempo Lucien aveva continuato gli assaggi dei dolciumi e la chioma candida aveva preso vita in un intreccio di irrequieti serpenti albini. Mentre la medimaga addentava il cookie ghost di cui aveva sventato la dipartita, il francese menzionò la bambola di ceramica che le aveva donato qualche settimana prima. « Baby Jane? » Si prese qualche istante prima di rispondere, lasciando che il gusto dolce del caramello facesse scomparire il burro d’arachidi del biscotto precedente dalle sue papille gustative. « La somiglianza non fa che confermare le tue abilità… » Una leggera sfumatura rosata fece capolino sul suo volto, ma mentre ricambiava la stretta di mano del mago Jane iniziò a letteralmente a trasformarsi in un fantasma - nascondendo ancora una volta il suo imbarazzo alla clientela circostante e al francese stesso. « …e ammetto che è un regalo che spicca di originalità. Tuttavia, non credo che a Persefone piaccia quanto a me, sai che si rifiuta di avvicinarsi alla bambola? Inoltre da quando è in casa mia i libri continuano a cambiare ordine sulla libreria del soggiorno… sei sicuro di non averla accidentalmente incantata? » Attendendo la risposta, pescò un altro biscotto dal sacchetto e lo porse a Lucien, la mano ancora non del tutto ritornata alla consistenza originale.
 
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view post Posted on 2/11/2022, 00:22
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No rain, No flowers

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Helena S. Whisperwind · I anno · 12 anni · Outfit
Fu una sorpresa vedere Edmund giungere di corsa all’appuntamento in compagnia della più alta carica studentesca della sua casata. Come lui, anche Helena ne risultò vagamente intimidita, ma la distanza a cui i due primini si mantennero da lei per tutta la durata del tragitto, fu sufficiente per placare quella leggera sensazione di timore reverenziale. Stavano per trascorrere un'ora di libertà ad Hogsmeade e non c'era tempo da perdere in disagi, paturnie o altro.

Hogsmeade aveva l’intramontabile fascino di un pittoresco villaggio inglese e la caotica vivacità tipica di un luogo unicamente frequentato da maghi e streghe. Sarebbe rimasta volentieri una giornata intera ad osservare ogni minimo dettaglio del paesaggio davanti ai suoi occhi, ma il tempo a disposizione era purtroppo troppo poco.
«Certo che so dov’è Mielandia, vieni!» Afferrò il laccio della bretella destra del grosso zainetto di Edmund e lo tirò piano dietro di sé.
«Ci sono stata con mia zia, tempo fa. Ma no che non ci perdiamo!» Sorrise divertita, immaginando di perdersi in un villaggio grande quanto poco più del giardino di casa sua, poco distante, nelle Highlands.
«Ti fidi di me?» gli chiese sul finale, voltandosi solo un attimo per lanciargli un’occhiatina. Per lei non era la prima volta ad Hogsmeade ma era la prima volta da studentessa, con Edmund. Per quanto a volte fosse un tipo un po’ insolito, era felice di trovarsi lì con lui. In verità erano proprio i suoi modi di fare curiosi e quella buffa rigidità che ogni tanto -spesso, ultimamente- sapeva sciogliersi in una genuina schiettezza, che Helena apprezzava dell'amico. Oltre ovviamente al fatto di sentirsi sempre totalmente a suo agio, in sua compagnia.

Arrivati a Mielandia, il profumo inebriante dello zucchero e del cioccolato la portarono ad inspirare profondamente, socchiudendo gli occhi. Una volta riaperti, poterono gioire per la moltitudine di colori, forme e luci all’interno del variopinto paradiso dei golosi addobbato a tema Halloween per l'occasione.
«Oh, sì che mi piacciono le api frizzole. Ma i miei obiettivi di oggi sono altri...» si illuminò in viso nell'osservare l'enorme vetrina piena di dolcetti a tema e ogni genere di leccornia.
Mentre parlava, la sua attenzione venne catturata dai mostriciattoli volanti, camerieri dell’occasione. Annuì con un sorrisone alla proposta di ordinare e poi accomodarsi e seguì quindi il Corvonero verso il bancone, attendendo di poter essere servita.
C’erano talmente tante cose che richiamavano il suo sguardo, tanto che non riusciva mai a posare gli occhi su qualcosa per più di una manciata di secondi. Non appena Ed e e altre persone prima di lei ebbero completato i loro acquisti, riconobbe dall’altro lato del bancone la Grifondoro che aveva conosciuto alla lezione sulle mandragore di Miss Fiachran.
«Ciao Juliet! Come stai? Che bell’evento avete organizzato, complimenti!» Un ultimo sguardo al menù e poi fu pronta per ordinare. «Prendo 3 di questi biscotti, 2 di questi, altri 2 di questi, [...], 1 sacchetto di Calderotti e 2 sacchetti di Gelatine TuttiGusti+1!»
Una rana di cioccolato fondente le saltò sulla spalla, appena fuggita dalla presa di un bimbo alto si e no un metro e qualcosa. «Ah, già, prendo anche 102 Cioccorane! E l’album, per favore. È la prima volta che le compro.» Si rivolse poi ad Edmund, sottovoce in modo che solo lui potesse sentirla: «Come mai solo 35 Cioccorane? Dai, non fare il taccagno e prendine qualcuna in più, così poi ci scambiamo i doppioni!»
Tornò poi a Juliet «Per me è tutto. Grazie mille! Ci andiamo a sedere di là. Buon proseguimento!»
Raggiunse il corvetto dietro una sorta di tenda di ragnatele e si sedette sulla sedia accanto a lui. Nell'attesa che uno dei mostriciattoli arrivasse a portare loro quanto ordinato -e da quanto aveva sentito in giro, forse anche una certa Box con sorpresa-, si mise comoda posando la borsa a tracolla vicino ai suoi piedi e il lungo mantello sullo schienale della sedia.
Si girò col busto verso il suo interlocutore, posò il gomito sul tavolo e il mento sul palmo della mano; riprese quindi l'argomento che avevano interrotto mentre erano in viaggio: «Allora, non mi hai ancora detto… tu cosa faresti se avessi un tappeto volante?»

"TRICK 'N TREAT " A MIELANDIA...


3x Cookie Spider: 15 Falci
2x Cookie Spiced Bat: 10 Falci
2x Cookie Ghost: 10 Falci
2x Cookie Jack O’Lantern: 14 Falci
2x Cookie Werewolf: 16 Falci
2x Cookie Serpensortia: 16 Falci
1x sacchetto di Api Frizzole: 1 Falce
1x sacchetto di Calderotti: 1 Falce
2x sacchetti di Gelatine TuttiGusti+1: 2 Falci
102x Cioccorane: 6 Galeoni
Totale: 11 Galeoni + 1 Galeone di mancia > 12 Galeoni
 
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view post Posted on 2/11/2022, 21:48
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lucien cravenmoor | 26 y.o. | teacher
Mielandia non deludeva mai sebbene fossero ormai tanti gli anni in cui chi vi stava dietro si prodigava per ideare dolci nuovi e accattivanti. Era sempre stato un luogo accogliente per Lucien sia quando vi si era recato da adolescente sia ora che era un uomo fatto e finito. Non avrebbe pensato di finirci con una compagna, quello no, ma da tempo la vita aveva iniziato a stupirlo nei modi più impensabili.
Jane lo tranquillizzava con la sua indole pacata e, in un certo senso, riusciva a tranquillizzare le ombre che si agitavano dentro di lui. Di questo Lucien le era grato sebbene non fosse certo che la medimaga se ne rendesse conto. Non si era ancora convinto di essere l’uomo giusto che doveva stare al suo fianco e talvolta si domandava se si sarebbe mai strappato di dosso quel dubbio, se il tempo avesse spazzato via le sue incertezze o, se al contrario, le avrebbe rafforzate. Non gliene aveva mai parlato per paura di incrinare quella lastra sottile che faceva filare liscia una storia nella quale aveva scelto di credere pur con le sue titubanze. Temeva che un giorno Jace si rendesse conto di meritare un mago ben diverso di lui o che Lucien stesso lasciasse che i suoi dubbi distruggessero quanto avevano costruito come una marea di fuliggine sciolta.
Beh, finora Grace non ci ha mai delusi valutò con un ghigno udendo le parole della medimaga. La collega e amica era una macchietta, di quelle che non potevano non andare a genio a primo acchito. Era certo, dunque, di non potersi aspettare niente di meno di una nuova fantastica festa e chiaramente non avrebbe fatto mancare il suo apporto.

Addentò due paia di Cookie Ghost e metà volto gli divenne trasparente, seguito dalla mano sinistra che teneva ancora in mano un biscotto. Mosse l’arto incuriosito da quella magia. Lo divertiva sempre notare Jane imbarazzarsi per quanto supponeva lei non sdorasse quel piccolo effetto collaterale che lui si divertiva a tirarle fuori più spesso del necessario.
Persefone è solo gelosa e vede minato il suo status symbol. Diamole tempo, forse è invidiosa del suo lungo pelo nero, a differenza del suo corto. Non sono sicuro di niente quando mi ispiro in nome dell’arte … Le bocche si riempivano di zuccheri e si svuotavano di parole.
 
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view post Posted on 6/11/2022, 21:33
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Molti luoghi ha la tua anima, ivi alberga natura magnanima. Di coraggio e lealtà fanne bandiera, di Grifondoro potrai essere fiera!

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Ultimi due giorni per l'iniziativa Cookie Monster di Mielandia! Affrettatevi avete tempo fino alle 23:59 del giorno 7 novembre


vi aggiornerò a breve

 
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