| Personaggio: Ekaterina Moore
Ruolo attuale: Studentessa, primo anno
Punti Salute: 100
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 1
Punti Pozione: 0
Conto Bancario: numero 2452 __________________________________________________
Carta d'Identità
Nome: Ekaterina
Cognome: Moore
Data di nascita: 26 aprile
Età: 11
Capelli: bruni, dai leggeri riflessi rossastri al sole.
Occhi: celeste chiari, bordati di un verde simile al trifoglio
Altezza: 149 cm
Peso: 37 kg
Segni particolari: Una cicatrice rossastra sul palmo della mano sinistra per una bruciatura da tazzina di caffè in metallo. Ha la forma di una mezzaluna.
Carattere: Un temperamento principalmente placido e distaccato, in costante contrasto con dei lati alquanto eclettici della ragazzina; un misto tra la superficie di una lago calmo e una tempesta nordica. Nonostante non abbia un carattere scontroso, predilige passare il tempo in solitudine, in posti difficilmente raggiungibili da chi non ha la voglia di addentrarsi oltre il semplice parco. Curiosa per natura, non è complicato trovarla intenta qua e là a scrivere appunti su cose che solo lei ha notato o - molto plausibilmente - cose a cui solo lei si è interessata. La sua mente funziona come un fiammifero: una volta accesa, ha bisogno di costante ossigeno per tenere la sua attenzione viva; è facile parlare con lei ma non lo è altrettanto stringere un vero rapporto che superi le banali presentazioni. In contrasto a questo, quando si dimentica di mantenere quell'aria gelida che la rappresenta quasi per tutte le ore del giorno, Ekaterina sembra una tempesta di neve improvvisa. Non sa stare ferma in un posto per troppo tempo, tanto che le sue membra sembrano spinte da un vento di instabilità emotiva. Fugace e istintiva, sembra come un qualche cucciolo appena uscito dalla sua gabbia; vaga come alla ricerca di un posto tranquillo fino a che non sente le orecchie urlargli di sedersi e riposare. Attenta ai dettagli tanto quanto alle reazioni altrui, soprattutto quelle innate e istintive. Tende a studiare le persone, memorizzando la mimica del corpo. Affabile quindi nel complesso, ma complicata. Ci serve ingegno per farla voltare davvero a guardarti. Forse quest'ultima cosa è sia un difetto che un pregio: una volta che si concentra o che decide di fare qualcosa, nulla può distrarla. Ma è anche vero che, così facendo, non lascio spazio ad altro se non al raggiungimento del suo obiettivo anche se impossibile da raggiungere. Spericolata quanto basta per finire in situazioni scomode che, scontrandosi con quel lato gelido della personalità, aveva già calcolato ed affrontato nella sua mente. Questo la rende quindi anche ambiziosa e particolarmente orgogliosa: non passere sopra a nessuno..se non strettamente necessario. Un controverso, per farla breve. C'è una sola cosa che la spaventa: il fallimento. Non ne ha davvero appieno l'idea di cosa significhi fallire in qualcosa data l'età ma ha già assaporato sulla propria pelle cosa significhi perdere qualcosa o venir emarginati e sono entrambi sensazioni che possono farla sentire debole o spaesata.Hogwarts per lei rappresenta anche questo: il non perdere più. Per alcun motivo.
Origine: Purosangue.
Storia del Personaggio: Madre russa e padre scozzese, un mix insolito ma che ha dato origine ad una ragazzina che porta in alto il nome di entrambi i pregi - anche difetti - di due culture così differenti. Matrya e Allan si conosciuti ai tempi della scuola, durante un torneo internazionale di pozioni che ha visto i due fronteggiarsi in finale; la campionessa di Koldovstoretz - la scuola di magia della madre di Ekaterina - decise di perdere appositamente in favore dell'altro che, nonostante questo, non si fece problemi nel fingere di mettere troppi ingredienti per restituire in favore. Alla fine nessuno vinse davvero il torneo, ma entrambi finirono per ottenere qualcosa di migliore. Durante la permanenza di Matrya ad Hogwarts, i due instaurarono un buon rapporto al punto tale che le lettere non finivano mai di scorrere da un gufo e l'altro. Una volta completato l'ultimo anno in Russia, la madre di Ekaterina si trasferì in Scozia, aprendo una distilleria di pozioni con Allan. Inutile dire che finirono per avere dei sentimenti e, di conseguenza, anche Ekaterina. Vivere in un piccolo cottage ai limiti della città aveva i suoi pregi e i suoi difetti. Ekaterina ebbe il modo di crescere immersa nella natura e in piccoli animali abbastanza coraggiosi da uscire oltre i confini della boscaglia circostante, insegnando alla bambina come piccoli dettagli fossero belli da osservare. Matrya e Allan le insegnarono piccole nozioni, non di certo al passo con i livelli scolastici, suoi fuori e sulle piante intorno alla casa; le cose importanti come la lettura, la scrittura e la matematica divennero cose divertenti per lei, al punto che iniziò a leggere prima di molti altri bambini della sua età. Solo che i due si dimenticarono di quanto un piccolo essere curioso come lei potesse sentirsi solo, alla fine. Nessuno veniva mai a casa loro, tranne per qualche breve visite di parenti o i clienti della distilleria casereccia al primo piano del cottage. Nessun bambino e, ancora meno, nessuno bambino con poteri per lei. Nascere da una così gioiosa unione non poteva altro che generare una bambina dalla felice infanzia; o almeno così credevano tutti. Spensierata lo è stata per certi versi, ma come molte cose, anche le più felici hanno una fine. Vuoi per la differenza di cultura, vuoi che le persone cambiano con il tempo, ma il matrimonio dei genitori di Ekaterina finì con un divorzio e il trasferimento di Matrya nuovamente in Russia pochi mesi dopo il suo decimo compleanno. Da ragazzina semplice e spensierata, Ekaterina divenne molto più cupa e riservata, quasi fredda per quanto una persona così giovane possa davvero essere; le lettere con la madre erano rade e anche con il padre le cose divennero complicate. Non dava davvero a nessuno dei due la colpa di ciò che era successo ma, inconsciamente, forse era proprio così. L'inizio di piccole stranezze magiche segnarono anche un punto cruciale nel carattere della piccola, che finì per scordare gli amici della sua città e a dare attenzione solo ai libri che diventeranno in breve i suoi unici compagni. Specialmente quando, per una banale litigata su quanto sembrasse "altezzosa" nei confronti altrui, finì per urlare e con lei sembrava che anche il vento avesse preso a crepitare. Fu come se, per una breve manciata di secondi, esso avesse provato a scaraventare ogni persona lontano lei in uno schiaffo d'aria. Inutile dire quanto questo avesse spaventato i presenti, condannando la piccola a venir ancora più allontanata da una vita mondana a cui lei comunque non aveva mai veramente partecipato. A dirla tutta, non ci era mai davvero entrata a far parte. Nonostante la famiglia avesse delle amicizie magiche, erano rade le visite e i suoi genitori le avevano sempre sconsigliato di farsi notare troppo dai babbani. Dopotutto loro non le avevano fatto frequentare nemmeno una scuola babbana, insegnandogli tutto loro stessi in casa, perchè doveva andare diversamente in quei casi? Inutile dire quanto per lei fosse divenuto importante in seguito quel foglio di carta, adagiato da un gufo sopra lo spiffero della finestra, con il benvenuto alla scuola di Hogwarts. Sembrò quasi non reagire esteriormente, regalando al padre un semplice sorriso, mentre lui esultava e incalzava ad ogni riga della stessa. Dentro esplodeva ma fuori non doveva dare soddisfazione alcune al guardarla. __________________________________________________
Educazione & Certificazioni
Materie - Primo Anno
0 punti Difesa contro le Arti Oscure
0 punti Erbologia
0 punti Incantesimi
0 punti Pozioni
0 punti Storia della Magia
0 punti Trasfigurazione
0 punti Volo
Esami - Num. anno
Abilità Innata/Vocazione Magica:
Incantesimi finora appresi: Apis, Ardesco, Brillium, Bryus, Caeruleus Tintinnabulum Flammo, Cariòn Versatio, Florikus, Fumos, Illegilibus, Oppugno.
Pozioni finora apprese:
Concorsi:
Duelli: __________________________________________________
Inventario
Attivo (tasche, mani) Bacchetta in legno di Biancospino, corde di cuore di Drago (Opaleye degli Antipodi), 10 pollici, flessibile.
Passivo (baule, dormitorio) Tre completi da lavoro in tinta unita (nero) Un cappello a punta in tinta unita da giorno Guanti di protezione in pelle di drago Un mantello invernale nero con alamari d'argento Un calderone in peltro misura Standard 2 Un telescopio Una bilancia in ottone Un set di ampolle in vetro
Libri: "Guida pratica alla trasfigurazione per principianti" di Emeric Zott "Manuale degli Incantesimi, Volume Primo" di Miranda Gadula "Infusi e pozioni magiche" di Arsenius Brodus "Mille erbe e funghi magici" di Phyllidia Spore "Le Forze Oscure: guida all'autoprotezione" di Dante Tremante "Storia della Magia" di BathildaBath "Teoria della Magia" di Adalbert Incant "Gli animali fantastici: dove trovarli" di Newt Scamandro
Ingredienti per pozioni: Un etto di polvere di scarafaggi Due manciate di occhi di salamandra Una boccetta di lacrime di ghiro Due denti di drago Due etti di fegato di rana Due etti di aconito Un etto di Belladonna.
Animale: Gatto nero con occhi verdi.
Altro:
Edited by .Tragedy - 13/12/2022, 12:16
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