1. Portachiavi/Spilla “Miao, Miao!”
Partiamo con qualcosa di basilare. Come immagino saprete, ad Hogwarts non mancano certo ritagli di stoffa di ogni genere, no?
Un secondo, davvero non siete tutti a conoscenza di questa inestimabile ricchezza? Bene, allora dobbiamo rimediare! Per cominciare rivolgetevi ad uno dei nostri adorabili e fidati Elfi Domestici, infatti sono loro che custodiscono questo prezioso tesoro. Scegliete poi i frammenti più colorati e più appariscenti, dopodiché il prossimo passo sarà quello di modellarli a vostro piacimento. Potete ricavarne una bambolina ad esempio, il tal caso una pezza monocromatica andrà resa sferica – con l’aiuto di un po’ d’imbottitura (stoffa extra, un paio di morbide piume perse dal vostro Gufo e via dicendo) – per ricavarne la testolina. Mentre del tessuto più sgargiante – sbizzarritevi – dovrà essere unito a quest’ultima per ricrearne il vestiario. Per assemblare le due parti non dovrete faticare molto, un colpo di bacchetta al motto di “Ago Impnetio” ed il gioco è fatto. Infine, una comoda graffetta/spilla da balia all’estremità superiore per poterlo appendere comodamente ad una borsa per abbellirla, oppure per evitare di smarrire le chiavi, come quella insostituibile della camera blindata.
Il tocco di classe? Dotarlo di un incantesimo gnaulante, da qui il nome “Miao, Miao!”. Così, oltre ad essere decorativo ed originale, funzionerà da antifurto per qualsiasi oggetto a cui verrà applicato. Persino Pix non oserà toccarlo!
Geniale, non trovate?
«La mia compagna di stanza, sapendo che impazzisco per Astronomia, me ne ha donato uno a forma di stella. Lo tengo sempre appuntato alla tracolla scolastica! Spesso sento chiedere dove l’ho acquistato e io, con un sorriso, rispondo: made in Daisy!» ci ha raccontato
Marion, Corvonero al IV Anno.
2. Scatola dei ricordi “Nostalgica Melodia”
Anni di amicizia vi uniscono ad una persona? Magari state per affrontate entrambi i M.A.G.O e, prima che l’anno nuovo porti inevitabilmente l’estate e l’aria degli esami, volete rivivere le vostre avventure scolastiche? Se così fosse, ecco il regalo giusto!
La maggior parte di voi sicuramente avrà con sé una vecchia scatola vuota, che sia di spesso cartone oppure in legno, giusto? Ottimo, tenetevi pronti a darle nuova vita!
Se sono presenti lesioni, la prima cosa da fare sarà porvi rimedio con un “Reparo”, solo allora sarete in grado di partire con il restauro vero e proprio. Potete cambiarle il colore con un Cangio: in tinta unita se volete aggiungere applique in rilievo, come ad esempio fiori – sempre ricavati ritagliando scarti di stoffa –, oppure qualche foto di piccole dimensioni che vi ritrae in momenti imbarazzanti. O con fantasie più particolari – pois, strisce, macchie psichedeliche, ecc…–
Per coronare il tutto, rendendolo melodioso appunto, dovrete castare su di essa un semplice “Cariòn Versatio”, pensando intensamente alla vostra canzone. Una canzone che adorate, quella che magari vi ha fatto conoscere o che quando siete assieme non potete far a meno di cantare a squarciagola.
Si rivela inoltre un regalo adatto da fare alla vostra dolce metà, non solo ad un amico/a. Magari, ogni volta che viene aperta, rivivrete assieme l’istante in cui vi siete innamorati a quel famoso Ballo scolastico!
«Ne condivido una con il mio ragazzo! Il nostro anniversario cade il 22 Dicembre, ci siamo dichiarati al Ballo delle Fate dedicandoci “Chemistry” di .Shey. Tutt’oggi ci abbracciamo e dondoliamo goffamente mentre l’ascoltiamo!» come nella favola di Ezekiel e Leon.
In ogni caso, le note culleranno il/la destinatario/aquando si accingerà a navigare nel mare dei ricordi che vi sono contenuti, tra buffi scatti e vecchia corrispondenza.
3. Segnalibro
Se chi dovete sorprendere è un lettore accanito, un segnalibro personalizzato potrebbe lasciare il/la diretto/a interessato/a a bocca aperta. Due pezzi di feltro – ovviamente colorati – sono ciò che vi serve, con un’abbondante aggiunta di fantasia!
Dal primo dovete ricavare una semplice striscia – larga 2 cm e alta 20 cm –, questa sarà la parte da inserire tra le pagine. Potete, inoltre, vergare sopra una scritta che simboleggi il vostro legame. Il secondo, invece, servirà per rendere unico l’oggetto. Potete dargli la forma stilizzata che ritenete opportuna: dal famiglio della persona che lo riceverà, se vi è particolarmente legata, oppure se fa parte della squadra di Quidditch di Casata, ad esempio, un richiamo al suo ruolo potrebbe essere l’ideale. Infine unitele, l’incanto Epoxy vi sarà d’aiuto.
Volete renderlo buffo ed irresistibile? Con un “Metrono” ben castato potete far sì che, a seconda della sagoma scelta per la sommità del segnalibro, questo ne riproduca ad intervalli regolari il verso. Ovviamente riesce meglio nel caso di un famiglio, o di uno strumento musicale se lui/lei fa parte della band scolastica.
Ricordate di nasconderlo di notte, o rischiate di svegliare il dormitorio!
«Ne ho uno coordinato con il mio migliore amico! Sul mio c’è una chitarra, sul suo un oboe. Inutile dire che in Sala Comune ci odiano per il baccano, ma noi ce ne infischiamo e ridiamo sotto i baffi!»«No, non è vero, non tutti ci odiano! La Signora Grassa apprezza!» testimoniano le vivide voci di Marlene e Marcus, due simpatici
Grifondoro al III Anno.
4. Decorazioni fai-da-tè con tazza
La passione dei vostri amici, come giovani Peverell in erba, è il tè? Con questo dono sicuramente allieterete il loro immancabile appuntamento delle 5 p.m.!
L’inverno invoglia a fare incetta di tisane, tè e decotti di ogni tipo, il loro calore ci allieta nelle giornate più gelide. Lo stesso vale per il caratteristico Albero di Natale: le lucine sfavillanti, le palline che risplendono donando riflessi pittoreschi sulle pareti, le ore spese a decorarlo insomma ci risollevano l’umore. Quindi, perché non unire questi due piaceri in uno solo?
Per far si che ciò accada sarà sufficiente al solito procurarsi della stoffa colorata, da cui andranno ricavate delle tasche quadrate atte a contenere una bustina di tè. Come già detto poco più su, l’incanto “Ago Impnetio” vi faciliterà il compito. Potete prepararne quante ne volete, al loro interno andranno poi inserite le bustine di infusi magici, Madama Piediburro ne ha una discreta collezione! Per poterle appendere ai rami di Abete basterà creare un forellino sulla sommità, facendoci poi passare del filo di cotone.
Per accompagnare questi addobbi alternativi vi consiglio una tazza, magari con uno slogan divertente o una frase che rappresenti la persona a cui la donerete. È possibile, inoltre, consegnarlo in una confezione coordinata, in modo da portare il set sempre con sé.
«Le ho appese ad un alberello nella mia stanza, vicino alla scrivania con vista sull’esterno! Cecile ha avuto buon gusto, la pausa studio in questa stagione ha un sapore diverso adesso! Migliore, oserei dire!» fidatevi di Ava, parola di
Tassorosso!
5. Origami Sotto Vetro
Amanti dell’arte, della cultura e delle Terre del Sol Levante? Oppure siete in simbiosi con la natura?
Questa è una vera e propria chicca per voi!
Ciò che vi occorre è:
• Un barattolo di vetro alto ed ampio.
• Della pergamena.
• Un po’ di terriccio e fiori recuperati nel nostro giardino.
Se non siete sicuri di cosa state raccogliendo, mi raccomando chiedete delucidazione a Mr. Cravenmoore o a Miss Fiachran! Sia mai finiate per causare attacchi allergici o intossicazioni. O peggio, estirpiate delle specie rare!
Con gli elementi naturali dovrete ricreare un habitat in miniatura all’interno del barattolo, è lì che poi vivrà la futura creatura di carta animata. Utilizzando l’incanto “Chartanimus”, la pergamena si tramuterà in un animale a vostra scelta, prendendo successivamente vita: può essere la replica del famiglio del ricevente, oppure potete indagare anticipatamente e scoprire quale sia il suo preferito.
A differenza di uno vero non occorreranno particolari cure, potrà tranquillamente osservarlo mentre giocherella in quel piccolo angolo di paradiso per origami!
«Non ringrazierò mai abbastanza Spencer, questo cucciolo in miniatura che scorrazza felice mette di buon umore! L’unica pecca è che pure Bob, il mio gatto, ne va matto. Prova continuamente ad acchiapparlo, ovviamente senza successo e con il rischio di romperlo. Dovrò insegnare che non si tratta di una preda da inseguire a quel tornado peloso!»