Il Caso Malala Wisk,

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view post Posted on 4/5/2023, 20:47
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Il Caso Malala Wisk
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ighams Park Lake è un’oasi tranquilla nel mezzo della foresta di Epping. Situato nei terreni del Large Manor Of Highmas, questo lago è considerato come punto di riferimento per moltissimi maghi che vogliono fuggire dal caos cittadino. Pur nascosta che sia, questa piccola realtà è divenuta maggiormente famosa per un accadimento fresco di stampa: parliamo delle prime ore dell'alba, quando il corpo privo di vita di Albert Scottdale - nonché marito della oramai defunta star musicale Malala Wisk - viene rinvenuto nei pressi del lago da una coppia anziana che passeggiava da quelle parti. Si tratta per certo del caso di cronaca nera più intricato e complesso della storia Londinese, dove congetture tutte differenti tra loro hanno occupato pagine e pagine di giornali e riviste, facendo rabbrividire e appassionare moltissime persone al caso, che si sono trovate a seguire indagini e processi con il fiato sospeso. Nata e cresciuta in Bulgaria, la cantante in questione riesce ad affermarsi nel Regno Unito, più precisamente ad Hogsmeade, grazie alla pubblicazione dei suoi album di successo mondiale: Struck by Wave, contenente il famoso brano che racconta la storia d’amore tra un Troll e una Sirena; Fighting Against The Dark, il secondo album in uscita più importante forse di tutta la musica jazz contemporanea. Infine troviamo il successo Armocromia, l’ultimo album pubblicato postumo la sua morte. Il 25 Agosto di cinque anni fa, infatti, il corpo di Malala Wisk viene ritrovato alle cinque del mattino in una zona in periferia di Hogsmeade, là dove a pochi chilometri di distanza sorgeva la villetta di vacanza della donna e del marito, Albert Scottdale (conosciuto dopo il trasferimento nella Londra magica). Al momento del ritrovamento, la star mondiale presenta sul corpo numerose ferite profonde, mentre lungo il collo la giugulare appare recisa di netto: l’autopsia del Medimago Bachelor Tompkins, del San Mungo, aveva attribuito - con ogni probabilità - l’omicidio ad opera di un Vampiro (gran parte del sangue sembra sia stato risucchiato). Il caso diventa in poco tempo così incredibile che fin da subito riscuote un grandissimo interesse mediatico, interesse che sottomette chi gestisce le indagini ad una forte pressione per trovare in fretta un colpevole. Nel giro di poche settimane furono molte le proteste che ne scaturirono a livello cittadino: fiaccolate notturne organizzate tra le vie del villaggio di Hogsmeade, perfino la sede del Wizengamot venne presa d’assalto con striscioni e qualche scontro violento. Così, almeno inizialmente, il colpevole viene identificato nel famigerato Nicholas Black,, Vampiro a sua volta, non per prove oggettive ma per presunte testimonianze che denunciavano un suo rientro nel paese. A dispetto delle indiscrezioni di partenza, talvolta anche troppo fantasiose, la Magistratura aveva deciso nel frattempo di far imprigionare Albert - marito di Malala Wisk e prima persona realmente indagata. A dichiarare la propria innocenza, ci pensa fin da subito Scottdale stesso, dichiarando a più riprese e con alibi inoppugnabili di non essere stato in compagnia della donna quella notte a causa di un furioso litigio. La ricostruzione dell’omicidio subisce così una pausa d’arresto, e comincia ad imbattersi in dettagli piuttosto lacunosi: Albert Scottdale si ritira così dalla scena dei colpevoli per mancanza di prove, mentre il fantasma di Nicholas Black continua ad aleggiare ma senza la presenza di tracce reali. Rispetto a quel periodo, sono tante le domande che ancora restano inquietanti: perché Malala Wisk era uscita alle cinque del mattino? Perché quelle ferite così particolari? Cosa è successo realmente? Tutte sfaccettature che tornano a galla quest’oggi, quando il ritrovamento del corpo di Albert Scottdale sembra ripercorrere attraverso molte similitudini l’uccisione della sua defunta moglie: gli stessi segni lungo il collo, la giugulare recisa in modo netto e gran parte del sangue asportato con voracità. Il Medimago intervenuto sul posto, lo stesso Bachelor Tompkins che aveva seguito il caso di Malala Wisk, è stato il primo, a quanto pare, a vivere con incredulità i dati raccolti durante l’autopsia del cadavere, riscontrando moltissime analogie con il caso di morte della cantante Veela. Nessun sortilegio ha ucciso la coppia a quanto sembra, infatti, seguendo le particolarità rinvenute da Tompkins - che si trovano oggi nelle mani delle autorità del Ministero. Noi del Profeta siamo riusciti ad estrapolare qualche dichiarazione a caldo dalla bocca del Medimago.
“Credo fortemente che possa esistere un collegamento reale tra l’uccisone di Albert e quella di Malala. Le vittime presentano entrambe gli stessi segni mortali, come se l’omicidio fosse stato commesso dalla stessa identica persona. Di certo, un modus operandi ben preciso e studiato, in casi come questo è molto difficile credere alla casualità. Potrebbe sussistere un legame ben preciso tra queste due vicende, credo.”
Ed è proprio così che da stamattina hanno ripreso a circolare con insistenza le voci che vedrebbero dietro a questo macabro scenario un possibile ritorno del fuggitivo Nicholas Black. Il Ministero della Magia, ad ogni modo, ha spedito una pattuglia di Auror già in prima linea per sondare il luogo dell’accaduto: esclusa l’ipotesi del suicidio (per elevata mancanza di sangue nel corpo della vittima) la pista più attendibile resta quella di una creatura magica molto pericolosa. Come riportato da moltissimi testimoni del luogo, dopo la fine del processo che lo vedeva come maggiore sospettato, Albert aveva deciso di vivere una vita serena e tranquilla nella lontana ed isolata Highams Park Lake; con una parte dei galeoni ricevuti nel testamento della moglie, aveva acquistato una graziosa casetta di legno, e lì aveva cominciato a vivere la sua vita solitaria fatta di rinunce ma distante dai riflettori mediatici. Più di un sussurro vedrebbero altri fattori vorticare intorno a questa triste vicenda: l’idea che qualche parente abbia provato a rubare l’eredità di Malala Wisk, un amore pericolo tra la Veela e un vampiro dal temperamento irruento.
Ma, soprattutto, perché l’uccisione del marito Albert Scottdale è avvenuta a distanza di così tanto tempo? Quesiti irrisolte che con l’aggiunta di nuovi elementi potrebbero portarci finalmente alla chiave del mistero. Ad ogni modo, le indagini restano attive, mentre la memoria di Malala Wisk comincia a gridare giustizia anche per il marito.
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