Lyra Grace Wilkins
11 y/o - 1st year - Sheet Il tanto sperato e desiderato momento era finalmente giunto. La notte precedente era stata trascorsa senza chiudere occhio, dal momento che Lyra era indaffarata ad aprire e chiudere il baule, controllando di aver messo tutto. In pratica, stava portando con sé la sua camera.
Lungo il tragitto verso King's Cross, la bimba non fece altro che chiedersi come sarebebe stato vivere lì. Quali persone avrebbe conosciuto e, forse, quale genere di avventure e guai avrebbe condiviso con coloro che, da sconosciuti, sarebbero diventati una sorta di seconda famiglia.
Ma soprattutto, continuava a chiedersi a quale casa sarebbe stata assegnata. La prima volta che ascoltò la storia delle quattro case - Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde - e dei grandi maghi che le avevano fondate, come Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde, ne rimase affascinata. Per molto tempo, costituì la sua storia preferita.
Quel tragitto sembrava non finire mai. Era sempre più agitata, al punto che la madre la implorò di smetterla di muoversi così tanto sul sedile posteriore.
Arrivati alla stazione, presero un carrello per i bagagli e si avviarono verso il binario 9 e 3/4. Giunti al pilastro, presero la rincorsa e, puff... si ritrovarono in una stazione completamente diversa, con un treno più grande e antico rispetto a quelli a cui era abituata.
Era giunto il momento dei saluti. Abbracciò il padre, mentre la madre la stringeva così forte che le dovette dire, con non poche difficoltà, che la stava letteralmente stritolando e soffocando. Dopo le raccomandazioni di rito, la bimba salutò i propri genitori con la mano e salì a bordo del treno, andando a scegliere uno scomparto che, almeno per ora, era ancora vuoto. Prese posto accanto alla finestra per poter salutare un'altra volta i genitori e, una volta lasciata la stazione, osservare il paesaggio durante il lungo tragitto che li avrebbe portati verso quella che, per i prossimi mesi, sarebbe stata la loro casa.
