Cordis Draconis, Bacchette e Draghi

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view post Posted on 8/12/2023, 12:02
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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olti di voi ricorderanno con affetto il Dr. Patrick Kowinski , Magizoologo, Dragologo e fondatore dell’associazione “Draghi Uniti Per il Mondo”.
Un uomo con un sogno che, di recente, ha deciso di alzare l’asticella sul fronte della salvaguardia dei suoi amati Draghi. I cuori di queste creature, come sapete, sono ritenuti importanti per la costruzione di bacchette. Le corde di cuore sono nuclei pregiati e potenti, per questo persino i bracconieri tentano di lucrarci vendendole illegalmente e fregandosene del rischio d’estinzione. Per evitare altre uccisioni inutili il Dr. Kowinski, assieme ad un’equipe di biomaghi selezionata e finanziata da Lilien Shaw – imprenditrice e nota storica della magia, specializzata nell’arte della fabbricazione di bacchette – e all’A.M.A (Associazione Magica Artigiani), stanno studiando un metodo più etico per sfruttare la magia di cui sono naturalmente intrisi, senza ledere alla loro salute. La soluzione che hanno trovato – e che stanno elaborando – è quella di utilizzare tutte quelle parti del loro corpo che cadono spontaneamente o ottenibili in maniera sicura e non invasiva. Il potenziale magico sarebbe pressoché lo stesso – anzi, forse addirittura migliorato –, a cambiare sarebbe soprattutto il modo di procurarsi il materiale e di lavorarlo. «Arrivare fin qui molti lo considerano un traguardo già notevole di per sé, ma io sono un visionario e detesto fermarmi solo al primo gradino.» ci confida lo stesso Dr. Kowinski. «Ho scorto l’opportunità di fare un ulteriore passo avanti per la tutela di questi meravigliosi esseri viventi e l’ho colta al volo, non potevo fare altrimenti.» e noi possiamo solo tessere le sue lodi.
«Vedete, io sono un’accademica – con i piedi saldi al pavimento – e le bacchette sono il pane quotidiano che alimenta i miei studi. Quando mi hanno esposto le sue idee mi sono sembrate immediatamente illuminanti, di conseguenza scegliere di sostenerlo è stata la decisione giusta da prendere per me.» anche Mrs. Shaw fa sentire la sua opinione in merito. «Investire su questo ambizioso progetto è una scommessa ovviamente, ma già dai primi esperimenti si capisce che è una puntata vincente.» I primi risultati infatti sono già stati esposti, vediamo quali sono!

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In questa fase entra in gioco l’A.M.A con i suoi abili artigiani – Bryony Moore (direttrice del gruppo), Cuthbert Cook, Esme Richardson e Jian He – a loro il compito di scegliere i legni più opportuni da abbinare ai nuovi nuclei e poi assemblare i vari componenti. Come anticipato, sono supportati dai biomaghi – Cyrus Hackworth (direttore del gruppo), Gretchen Adams, Humphrey Jenkins, Chitra Goel e Fabian Lindgren –, dediti alla raccolta del materiale organico e al suo trattamento specifico in laboratorio. Hanno già sperimentato diversi elementi o combinazioni di essi, in particolare: sangue, scaglie, denti e artigli.

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Vi starete chiedendo: come lo prelevano? In maniera completamente indolore, ovviamente. Alla creatura viene somministrata – nascondendola nel cibo – un’apposita pozione per sedarla, in modo da tranquillizzarla e facilitare il lavoro agli addetti. Dopodiché, con una lama sottile, viene fatta una minuscola incisione sotto la zampa. Si tratta di una zona priva di squame, quindi a differenza del resto del corpo è vulnerabile e facilmente intaccabile. Vengono infine raccolte poche stille – quelle necessarie – e conservate in una bottiglietta incantata e oscurata, che lo manterrà alla temperatura di circolo in modo da evitare l’alterazione delle sue proprietà. E quali sono queste proprietà? «Abbiamo appurato con piacere che il sangue, rispetto alle corde di cuore, aumenta circa del 15% il potenziale magico che anima la bacchetta.» dichiara Mr. Hackworth. Come è emerso dalle varie indagini, nel fluido corporeo vi è concentrata la maggior parte della magia che scorre nei Draghi, viene trasportata da esso e si disperde fino a raggiungere gli arti – e gli organi – che irrora. Il cuore ne è solo impregnato, quindi la capacità di castare con precisione ed efficacia è leggermente minore.
«Abbinandolo all’Alloro, ad esempio, si vede come l’incanto vada a segno con una velocità più elevata del normale. Questo perché, con ogni probabilità, hanno caratteristiche molto affini.» la voce è quella di Miss Richardson, che si è occupata del prototipo di bacchetta in questione. Ogni test è stato monitorato con cura, tempistiche comprese. Il tempo di reazione della bacchetta che possiede tale nucleo è stato cronometrato, mettendola a paragone con quella corredata del nucleo classico in corda. Lo scarto rispetto a quest’ultima potrebbe sembrare irrisorio, circa 10 secondi, ma ogni istante risparmiato è fondamentale e in taluni casi – come difendersi da un aggressione – addirittura vitale. L’unico difetto, se così possiamo definirlo, è che il sangue rende la bacchetta molto più capricciosa. È volubile, possiede un temperamento estremamente focoso come il carattere dei Draghi. Ma trovare un degno possessore non è impossibile, il vecchio Olivander potrà confermarvelo appena ne avrà occasione.

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Questi sono più facili da reperire, si raccolgono durante il periodo annuale della muta. Entrambi, al momento dell’utilizzo, vengono pestati finemente in un mortaio – come si fa con quelli appartenenti ad altre creature – e inseriti come nucleo all’interno della bacchetta.
«A differenza delle corde di cuore, denti e artigli potenziano gli incantesimi di attacco e le fatture più semplici.» Miss. Adams lo sa bene, si è occupata lei stessa di progettare queste tipologie di nucleo. «L’unico problema, se così vogliamo chiamarlo, è che non sono adatti a qualsiasi legno, appaiono come nuclei piuttosto selettivi.» puntualizza Mr. Cook. «Ad esempio, se si parla dei denti, conviene abbinarli all’Olmo per ottenere il massimo. Agli artigli, invece, pare si addica particolarmente il Pioppo.» Vi starete chiedendo perché, immagino? Beh, una risposta giusta in realtà non esiste. «Non sappiamo ancora perché accade, ma per scherzare tra noi diciamo che hanno intesa perché si somigliano: i primi sono selettivi con il cibo che masticano tanto quanto l’Olmo lo è con il sangue di chi lo maneggia. Mentre i secondi hanno la stessa voglia di duellare del Pioppo.» Ironia a parte, si stanno seriamente impegnando per capire il motivo. L'ipotesi su cui stanno lavorando è la diversa porosità dei grani – data dai diversi gradi di usura, spesso direttamente proporzionale all’età dell’esemplare –, a cui si aggiunge la loro distanza interstiziale: più alte saranno maggiore sarà la superficie su cui la magia potrà essere catalizzata, al contrario avrà più difficoltà.

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Anch’esse vengono raccolte in abbondanza durante la muta, si trovano a ricoprire il terreno come le foglie in autunno. La lavorazione delle scaglie è un po’ più complessa, hanno notato – a seguito del processo di creazione e sperimentazione – che sprigionano al massimo il loro potenziale magico se tagliate lungo il senso delle fibre che ne tessono la trama. «Inizialmente abbiamo provato a polverizzarle, per noi era la mossa più ovvia. Ma la bacchetta funzionava a scatti, sembrava che il flusso magico fosse, in qualche modo, spezzato.» e, come intuito da Mr. Lindgren, così era. «Ci sono volute due settimane, ma alla fine Miss Goel ha capito come trattarle. La sua proposta è nata pensando ai crini – unicorno o cavallo alato, quelli che preferite immaginare –, quindi da lì è stato deciso di rendere la scaglia filamentosa.» ma anche qui, non senza qualche intoppo. «Il primo tentativo si è rivelato fallimentare, purtroppo non è stato immediato per me l’istinto di seguire le fibre già presenti, ma il taglio le ha intaccate perpendicolarmente.» conferma la stessa Miss Goel. Lungo le fibre sono presenti piccoli capillari, da essi passa il sangue che fornisce loro la magia che le caratterizza. Per questo, se i capillari vengono spezzati, la magia si disperde e non funziona. Una volta arrivata l’illuminazione, però, il percorso diventa in discesa.
Superato il primo scoglio, sono cominciati i test sugli ultimi prototipi «Risolto il problema con il nucleo, siamo andati avanti e abbiamo riscontrato un notevole miglioramento nel castare incantesimi difensivi.» ci spiega Miss. Moore.

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Oltre che singolarmente, gli elementi sono stati mixati a due a due – con un criterio di miscibilità più o meno totale, in modo da poterli unire in maniera omogena – nel seguente modo:
 Sangue e denti
 Sangue e artigli
 Sangue e scaglie
 Denti e artigli
«Con dispiacere, dopo i test siamo stati costretti ad escludere eventuali combinazioni tra i materiali finora presi in analisi.» è Mr. Jenkins ad ammette l’amara verità. «Non per la lavorazione in sé, sia chiaro, ma perché una volta inseriti nella bacchetta il loro potenziale magico viene attivato e iniziano a contrastarsi a vicenda. Magari, in un futuro prossimo, riusciremo a trovare qualcosa con cui stabilizzare i componenti e ridurre al minimo le controindicazioni.»
«Le loro caratteristiche sono incompatibili o potenziate a tal punto da essere incontrollabili, quindi usare catalizzatori con questi nuclei può essere pericoloso.»
ci tiene a specificare Mr. He. «Il sangue infatti, che già risulta indomabile, trasmette la sua indole anche a ciò che lo accompagna con risultati sgradevolmente esplosivi. Ma, come il mio collega, non escludo si possa trovare una soluzione.»
Insomma gli ultimi responsi non sono del tutto negativi, la speranza è l’ultima a morire, un po’ come i grandi sogni del Dr. Kowinski.

Per concludere, sono state comparate le caratteristiche dei materiali appartenenti alle varie specie di Drago esistenti. Non ci sono sostanziali peculiarità per quanto riguarda il castare incantesimi, ma la diversa provenienza influisce soprattutto sulla flessibilità della bacchetta. Ad esempio quelle fabbricate con sangue, scaglie, ecc… di Petardo Cinese saranno più flessibili rispetto a quelle accostate con un Occhiodopale degli Antipodi. Le prime sono più “scoppiettanti”, amano i cambiamenti e se non vengono stimolate costantemente si annoiano e: o smettono di funzionare, oppure decidono spontaneamente di concedersi ad un altro proprietario alla prima occasione utile. Le seconde invece sono più abitudinarie e placide, ci mettono più tempo ad accettare i cambiamenti – si concedono ad altri quando percepiscono che il mago o la strega a cui appartengono non hanno più niente da offrire loro –, quindi sono decisamente più rigide o al massimo semi-flessibili.

Sul mercato non troverete nessuna di queste creazioni per adesso, sono pezzi unici che rimarranno ancora nelle mani dei biomaghi e degli artigiani, che si adopereranno per fare ulteriori sperimentazioni e apportare le dovute migliorie. Ma non siate tristi, perché avrete la possibilità di saperne di più molto presto e, se lo desiderate, contribuire voi stessi alla causa cari lettori!

Dove? Come? Ecco qui, la vostra curiosità non dovrà attendere oltre per essere saziata!

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Come ben sapete, molti studenti di Hogwarts – e non – aderirono alla campagna di adozione fatta dal Dr. Patrick Kowinski. Bene, la scuola tutta è rimasta talmente affascinata dalla prima iniziativa da decidere di fare qualcosa di concreto per quella appena raccontata. Il Ballo Natalizio quest’anno non si svolgerà come di consueto al Castello, ma si terrà il 23 Dicembre – a partire dalle ore 17.00sull’isola di Hiort, nell’arcipelago di Saint Kilda – Ebridi esterne, Scozia. Lì non solo potrete osservare con i vostri occhi i Draghi accolti dall’Associazione, coinvolti in una serie di esclusive attività, ma anche – chi non lo avesse già fatto in precedenza – adottare uno degli esemplari che gli esperti provvederanno a presentarvi tramite apposite schede informative. All’evento troverete inoltre delle bancarelle, su di esse saranno esposti articoli a tema il cui ricavato di vendita andrà in parte a finanziare il lavoro degli scienziati, un vero e proprio sostegno economico alla ricerca.
«Non posso che ringraziare il Preside e tutti gli studenti, o ex tali, che parteciperanno. Sono sicuro che saranno entusiasti, il Mondo dei Draghi ha molto da offrire e io non vedo l’ora di dimostrarlo!» questo è il desiderio del mago. «Concordo con Patrick, mi auguro possa ricevere il successo che merita.» un desiderio assecondato da Mrs. Shaw. Credo abbiate sufficienti dettagli per dire di sì, accettando l’appello del Dr. Kowinski e gettarvi – letteralmente o meno – nelle danze. Mi raccomando accorrete numerosi, non ve ne pentirete!

Vostra,

Camille Donovan
Code • Oliver
 
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