Zonko

Doveva ben ormai essere l'ora della chiusura, un sabato pomeriggio come tanti altri, aria autunnale alle porte, un vento gelido spazzava le stradine dell'allegro paesello, che si stavano già lentamente svuotando, in favore dei numerosi Pub e locali, e per la felicità degli osti. Doveva sbrigarsi, come al solito si era dimenticato al Castello quanto per cui era uscito, raggiungere il Ministero nel primo pomeriggio, e poi fare la solita scoperta iniziava ad irritarlo non poco. Ma ancor meno poteva esser fatto. Pazienza, non che il viaggio fosse lungo, in più ogni uscita era una terribile perdita di tempo, era praticamente impossibile non incontrare nessuno, e sarebbe stato oltremodo disdicevole sbarazzarsi bellamente di chi era sbarazzabile, ed intrattenersi alla peggio con i restanti. Testa alta, spalle larghe, e pazienza. Così andavano le cose...
Passando gli sovvenne di come avesse una commissione in arretrato ormai da parecchio tempo, per un amico. Entrò nel negozio, aprendo il lungo mantello violetto, in cerca del Garzone.
Che vi fosse? Che fosse già troppo tardi?
Allora perchè lasciare aperto?
Qualcuno doveva esservi...

C'è qualcuno?

Il solito tono, la voce stanca, pacata.
Un'altra lunga giornata stava terminando, e doveva ancora tornare a Londra...

Certo, una reazione un po' troppo accesa per una tranquilla visita di cortesia, ma eran pur sempre dettagli. Era una giovane studentessa del I Anno, e non doveva nemmeno poi essere lì da molto, forse qualche settimana? Di fatto aveva trovato la bottega ancora aperta, il garzone presente, per quanto concitato, ed il gioco era già fatto. Certo, era tardi, come aveva puntualmente fatto presente la giovane, ma avrebbero fatto in fretta, ne era certo. La giovane paonazza lo lasciava in parte sorpreso, che l'avesse colta in flagrante? Cosa nascondeva nel retrobottega?
In fondo non importava...

Buonasera a lei, signorina Coox. Confido abbia trascorso una buona giornata...
Passavo di qui, e mi è sovvenuto un impegno, che continua a sfuggirmi, ed ho deciso di entrare.
Avrei finito la scorta di polvere peruviana, e mi risulta voi ne abbiate, sbaglio?

Certo, poteva anche sbagliarsi. In quelle faccende non era particolarmente affidabile...
Ma eran dettagli! Con ogni probabilità era il posto giusto...

Lasciò i denari richiesti, sul bancone, e tornò a trafficare con il lungo mantello. Quand'ebbe terminato, il sacchettino scomparso ormai nel mantello, tornò a sorridere alla giovane, prima di lasciare la bottega. Si era fatto tardi, e non aveva tempo, come sempre. Doveva ancora raggiungere Londra, e non era ancora partito...

Ottimo, grazie a lei signorina, purtroppo devo scappare.
La aspetto martedì a lezione, buona serata!

Detto fatto, venne ingoiato dalla stradina, diretto come un galeone spagnolo alla volta del Castello. Accidenti alla vecchiaia!