La venditrice ambulante, Quest fissa

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view post Posted on 19/1/2022, 11:12
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Il Fato

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Non vi sono segni visibili di sorpresa sul volto della vecchia: Lucien avrebbe potuto dirle che lavora come cameriere al Testa di Porco, e probabilmente gli avrebbe risposto con la medesima indifferenza. Se per lei è una novità sapere di star parlando con un insegnante di Hogwarts, non lo dà a vedere; se è sempre stata a conoscenza di questo fatto, ugualmente rimane zitta, lasciando che Lucien faccia da solo le proprie supposizioni al riguardo.
Il giovane vede aprirsi un sorriso sdentato solo quando fa sfoggio della propria temerarietà; se sia un ghigno divertito o soddisfatto, è impossibile a dirsi. La strega ha parlato di coraggio, ed è questo che Lucien ostenta, assieme al desiderio di mettersi in gioco con una sfida. Il suo è un comportamento non scontato, vista la facilità con cui avrebbe potuto intraprendere un'altra via. Ma d'altronde anche lasciare una ciocca dei propri capelli ad un personaggio dubbio come è la venditrice non deve essere privo di pericoli, anche se probabilmente di natura diversa rispetto ad un'immersione nelle acque gelide del Lago Nero: è difficile credere che questa strana donna collezioni capelli per il semplice gusto di farlo.
«Va bene, allora, professore Inspiegabilmente, ridacchia nel sottolineare quell'unica parola. «Perché non si dica che non premio i coraggiosi, voglio dirti quel poco che so su come trovare la pietra del Lago. Pare che sia custodita da una sirena dai capelli rossi come il sangue appena versato, che non se ne separa volentieri.» Lascia correre un secondo di silenzio, sondando l'effetto delle sue parole sull'insegnante. «Questo, almeno, è quello che mi hanno detto certi avventori che mi avevano fatto le tue stesse promesse, salvo poi non averle sapute mantenere.» Fa per soggiungere altro, ma si blocca prima che il fiato le sfugga dalle labbra; avrebbe potuto essere un augurio o un ammonimento, Lucien non l'avrebbe mai accertato.
Subito dopo sa da un gesto della mano avvizzita che è stato congedato: una coppia di anziani si sta avvicinando al banchetto e la strega, già dimentica di Lucien, comincia a decantare con tutta la sua voce: «Ciambelline e frollini alla zingara! Vino speziato bollente, solo tre zellini il bicchiere!».



Bene, qui abbiamo terminato. Quando avrai tutto pronto apri pure una nuova discussione al Lago Nero, nella sezione Giardino, e cominceremo le ricerche.

 
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view post Posted on 10/11/2022, 13:58
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La mente di Lucien è costellata dei più svariati pensieri. I ricordi si intrecciano nelle considerazioni, le emozioni sfumano passando dall’euforia alla preoccupazione. L’animo del docente è inquieto, da una parte votato a una cosa positiva che si appresta a fare, dall’altra verso qualcosa di oscuro su cui desidera fare chiarezza. La collana donatagli da Akhta conserva la memoria del loro primo magico incontro. Alla Maride e al suo amico sono spesso rivolti i suoi pensieri, una curiosa amicizia è sbocciata negli abissi del Lago Nero che forse un giorno troverà il modo per venir nutrita. Uno dei compiti di Lucien come docente e guardiacaccia è di salvaguardare le creature che popolano gli interni ed esterni del castello ed ora sente di avere un motivo in più per farlo.
Lambita dai raggi del sole, la pietra rifulge come un caleidoscopio nella mano che la stringe con malcelata fierezza. Da una parte gli dispiace separarsene essendo un pegno dell’amicizia che lo lega alla Maride e teme potrebbe rimanerci male se sapesse che intende barattarla con qualcos’altro. Non dovrà scoprirlo, si dice convinto; si ripromette anche di portarle lui un dopo, la prossima volta che andrà a trovarla nelle profondità lacustri. Si chiede da dove iniziare per scavare in merito alla questione delle uova di Tadfoal trafugate, il sentore che si nasconda molto più di quello che pensa si dipana come un morbo e si ricollega ai fatti avvenuti due anni prima presso il maniero di Sir Hustargreaves. Un presentimento che teme si allarghi molto oltre, perfino in luoghi in apparenza sicuri come quello dove lavora.
Qualche foglia ramata svolazza tagliandogli il cammino con eleganza finché gli occhi oltremare non riconoscono le fattezze della venditrice ambulante. Il retrogusto pungente del vin brûlé gli risale lungo la gola secca. Il bottino dell’amabile vecchina attrae i curiosi, i malati di avventure impossibili, gli ingordi come lui.
«Siete pronta per il brindisi, madame?» esordisce con espressione tronfia mentre arresta il proprio cammino a pochi passa dalla postazione della donna. La mancina effettua un movimento elegante in sui direzione, gli altri si distendono come un anemone sospinto dalla corrente rivelando il bottino azzurrino.
Il francese non ha la certezza matematica di averle portato ciò che cerca, ma molteplici elementi gli fanno ben sperare che sia così. «… e, beh, per omaggiarmi della ricompensa che confido di essermi guadagnato.» aggiunge poco dopo, riallacciandosi alla frase precedente e posando lo sguardo sulla chiave dorata tempestata di brillanti sfaccettati. Ha lo sguardo di una gazza ladra, Lucien, ma per ottenere quel piccolo ma prezioso oggetto e scoprirne i segreti, non si è macchiato di furto ma di coraggio ed un pizzico di follia. Dove lo porterà quel piccolo tassello di un mosaico ben più grande, o almeno spera si tratti di questo e non di una cianfrusaglia senza valore, non lo sa. Spera che la vecchia glielo confidi, ma è dai tempi del suo primo colloquio con Lucille Darmont che ha capito di avere poca fortuna con loro.

Grazie infinite, master, per il tempo che mi hai dedicato e per la splendida ed intensa avventura che hai fatto vivere a Lucien e a me di riflesso, muovendolo. Mi ha sbloccato diversi spunti, uno dei quali mi appresto ad approfondire a breve con un serpino del castello :<31:

Lucien desidera ricevere la chiave dorata barattandola con la pietra recuperata nel Lago Nero in questa quest.
 
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view post Posted on 13/11/2022, 17:52
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Il Fato

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«Guarda te chi si rivede... Professore, allora non ti ha inghiottito il Lago Nero.» Così viene accolto Lucien dalla curiosa vecchietta, tra un ghigno sdentato e una risatina che rischia di sfociare da un momento all'altro in un colpo di tosse. Nonostante il tempo trascorso, le basta un'occhiata per riconoscerlo, quel giovane insegnante che si è lasciato incantare dai suoi tesori.
Nonostante questo, il suo sguardo avido continua a setacciare i passanti per qualche secondo ancora, come sempre alla ricerca di nuovi avventori. La sua attenzione si incentra interamente su Lucien solo quando quest'ultimo le rivela il proprio bottino: a quel punto, vispi e luminosi come quelli di un rapace, gli occhi della donna si puntano sulla pietra come se volesse impossessarsene con la sola forza dello sguardo. La sua soddisfazione non sembra minore di quella di Lucien, le anima il viso grinzoso come se fosse una giovinetta davanti ad un bellissimo gioiello – o una gazza ladra davanti ad un monile straordinariamente luccicante.
«Bene, molto bene...» Con un gesto secco della mancina solleva dalla bancarella la chiave più appariscente, quella dorata incastonata di brillanti. Quando la fa penzolare tra indice e pollice, la manica si abbassa fino a scoprire parte del braccio magro e macchiato dalla malattia o dall'età. «So riconoscere un originale quando lo vedo. Hai trovato la Maride che la custodiva con tanta gelosia, eh? Le hai fatto le feste, eh?» Ridacchia ancora, maliziosamente questa volta; la sua immaginazione non la porta nemmeno lontanamente a indovinare la verità di come si solo svolti i fatti: se le dicessero che nella sua avventura Lucien ha scoperto qualcosa di più prezioso della singola pietra, probabilmente il suo sguardo si offuscherebbe in preda alla confusione.
Gli oggetti passano di mano in mano, e così lo scambio è completo: la venditrice si intasca la bellissima pietra azzurra, e Lucien può finalmente stringere tra le dita la chiave dorata. «È stato un piacere fare scambi con te, professore. Se vuoi tornare i miei altri prezzi li conosci già.»



Grazie a te, è stato un piacere seguirti!

Lucien ottiene la chiave ornamentale, che puoi inserire in scheda. Quando vorrai tornare per la seconda parte dell'avventura, sai che l'adorabile vecchina è sempre qua :fru:

 
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347 replies since 9/9/2007, 22:54   5823 views
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