Maurizio Pisciottu era per nomea un uomo d'azione.
Così il pubblico riteneva dovesse essere un Antimago: un uomo da prima linea, audace e impavido, abituato ad azioni leste e potenti.
Spesso i luoghi comuni volevano ricordare solo i gesti di forza, eleggendo questa alla rappresentazione della vittoria e la supremazia di un Ministero sempre a difesa dei cittadini.
Un uomo della legge, però, non era soltanto scintille e onde d'urto.
Essere un Antimago, significava anche saper giocare di strategia.
Dagli spalti si levarono reazioni contrastanti, mormorii soffusi che per fortuna non raggiunsero i duellanti sulla pedana.
C'era chi ritenesse una scelta pigra e codarda scegliere di occuparsi delle funi, anziché tentare di schiantare con forza il Docente.
Altri, invece, si premurarono di zittire i loro vicini di posto, riconoscendo nel Finite Incantatem una strategia saggia per riprendere il duello senza troppi intoppi.
Maurizio si ritrovò subito dopo l'enunciazione dell'incantesimo con caviglie e polsi liberi e una coppia di corde a far da decorazione al tappeto carminio su cui era inginocchiato.
Di Sirius White, invece, gli stereotipi avrebbero detto l'opposto di quanto del suo avversario si potesse presagire.
L'arte della pozionistica ritrova nella logica e la pazienza componenti essenziali per il successo; ci si sarebbe potuto aspettare un incanto strategico, o altresì un contro incanto a quell'emicrania che si poneva ad ostacolo ai suoi ragionamenti.
Sirius White, però, non era solo un pozionista, ma anche un uomo di polso, un Grifondoro di vecchia generazione armato di audacia e bollenti spiriti che non sempre potevano rimanere intrappolati nelle ampolle del suo laboratorio.
Le tempie pulsavano trasmettendo una spiacevole sensazione di dolore, vissuta come una foschia opprimente attorno ai suoi pensieri
(-4 PM). Si affidò all'istinto, alla frustrazione del ricordo del duello con Niahndra.
Un gesto secco della bacchetta, trasudante la sua forza d'animo, creò una mano invisibile dietro la schiena di Maurizio.
Sirius non poteva considerasi al pieno delle sue facoltà, ma era armato di un desiderio bruciante di colpire e nuocere che sembrò essere abbastanza per riuscire nell'incantesimo.
Un suono secco, note dure e vibranti di percussione risalirono la pedana fino agli spalti quando di scatto la testa e il petto dell'Agente Pisciottu andarono a scontrarsi con il tappeto, travolti dalla spinta improvvisa che quella mano invisibile aveva posto al comando del suo creatore
La vista si appannò. Un dolore improvvisò risalì il centro del petto al momento dello scontro con la pedana, mozzando il fiato di Maurizio che avvertì subito dopo anche il sapore ferroso del sangue: l'impatto aveva lasciato un segno all'angolo destro del labbro inferiore, ora spaccato.
Il naso era arrossato e una pulsazione fastidiosa risalì il suo profilo per qualche secondo.
Un sottile e singolo rivolo di sangue scivolò dalla bocca, disperdendosi in parte nel tappeto al momento dello scontro e in parte nella barba quando la testa per il contraccolpo si risollevò.
(-20 PS, -5 PC)Se non fosse stato già in ginocchio, nel rovinare completamente al suolo avrebbe sicuramente rischiato di tornare a casa con più di una semplice ferita al volto.
Normalmente un colpo del genere avrebbe dovuto sortire effetti più devastanti su un uomo, ma Maurizio per sua fortuna o sfortuna aveva smesso da tempo di esserlo.
La coriaceità dei Licantropi li rendeva nemici resilienti, temibili e brutali.
L'adrenalina avrebbe attutito il dolore, seppur presente e vivido, rendendolo tollerabile.
Un predatore come lui non si sarebbe fermato alla prima ferita, era nella sua natura.
Sirius però non era un duellante qualunque, né un uomo che aveva trovato successo solo fra i fumi dei calderoni.
Il suo avversario era ancora in ginocchio davanti a lui, sebbene libero delle corde.
Avrebbe colto la palla al balzo per scatenare una nuova fattura su Maurizio o avrebbe cercato di far scemare l'emicrania?
Il duello era ancora all'inizio.
2° Manche della Giornata del Duellante
Sirius White:
PS: 292/300
PC: 296/300
PM: 292/300
Proroghe: 2/3
Maurizio Pisciottu:
PS: 235/273
PC: 236/245
PM: 234/234
Proroghe: 1/3
Sirius: il Cephalea perdurerà per altri 2 turni, sottraendo 4 PM ad ognuno di questi se non vi verrà posto rimedio! Verrà percepito come un dolore costante alla testa che risulterà d'ostacolo alla tua concentrazione.
Maurizio: Il Finite ha successo e ora sei libero! L'Orbus ti colpisce, ma riesci a reggerne le conseguenze evitando che questo ti renda incapace di agire per un turno. La tua Resistenza da Lincantropo (Bonus Magico di razza) e la concentrazione compromessa di Sirius ti hanno fatto perdere solo 20 PS. Hai dolore al petto e alla bocca. Sei ancora a terra in ginocchio.
Tutti: ///
Turno a SiriusSala del Duello
La Sala è molto ampia, con alte finestre luminose e il soffitto a non meno di sei metri da terra. Vi sono molti oggetti e arredamenti...
Lista Oggetti Presenti
Un lungo tappeto, sulla pedana dove i due si sfidano;
Due armadi, uno con libri e un altro con coppe e trofei, addossati alle pareti laterali alla pedana;
Quattro armature, una per angolo
Otto torce, che oscillano nella sala;
Un enorme lampadario in ottone, con 36 candele, appeso al soffitto esattamente sopra il centro della pedana;
Due candelabri a tre braccia;
Una quindicina di quadri;
Arazzi e stendardi alle pareti;
Lunghe tende alle finestre;
Quattro statue gargoyle poste agli angoli della sala;
Due puff;
Due file da dieci sedie poco distanti dai due lati lunghi della pedana;
Un tavolo accostato al muro;
Quattro ganci appesi al soffitto per appendervi gli stendardi.
Extra: due cime di corda ad un passo dietro Maurizio, ognuna è lunga mezzo metro.