Mr Gingerbread,

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view post Posted on 21/1/2023, 20:23
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Mr Gingerbread
La storia dell'omino di pan di zenzero fila via nel tempo, scivolando nelle pagine di fiabe della buonanotte e nelle voci segrete di famiglie riunite accanto al focolare. Al gusto di zenzero (di cui porta il nome), cannella, noce moscata e altre spezie, è ad oggi uno dei cookie più in voga sulle tavole di tutto il mondo di maghi, streghe e non solo. Caratteristica principale? L'aspetto da omino con braccia, gambe, perfino occhietti e bocca di glassa. Se non fosse per l'atmosfera mistica che lo avvolge, l'omino di pan di zenzero risulterebbe un biscotto esclusivamente simpatico, forse neanche troppo delizioso. Eppure, è comune ritrovarlo come simbolo magico, ancor più nel periodo natalizio.
Una tradizione che viaggia un po' ovunque.
Per gli abitanti di White Mermaid, però, l'omino di pan di zenzero è un cantante. Già, cari lettori, un vero e proprio cantante. Ricorderete il villaggio per la cronaca bizzarra della nostra giornalista Wilhemina Bishopfonte riguardo l'evento di beneficenza risoltosi in frittelle stregate e lanciate in lungo e in largo. Qualcosa di altrettanto sorprendente è accaduto poche settimane addietro: in occasione del Natale, la comunità magica di White Mermaid ha organizzato uno spettacolo di musica e danza presso Pearl Square, il centro cittadino. Esibizioni di artisti di strada, cantautori e ballerini hanno saputo deliziare l'intera serata in festa: il colpo di scena finale, tuttavia, ha ritrovato un autentico omino di pan di zenzero al centro del palcoscenico. Ingigantito magicamente, ha catturato l'attenzione degli spettatori – una trasfigurazione meravigliosamente complessa.
Accompagnato da strumenti a mezz'aria – chitarre, bassi, tamburi – si è esibito di fronte l'intera folla in musiche fuori dall'ordinario, suonando a sua volta la batteria. Un canto privo di voce... eppure tanto coinvolgente da aver lasciato il segno. «Adulti e bambini, spettri e sirene affacciatesi dalle coste... eravamo completamente affascinati, nessuno avrebbe potuto sfuggire all'incanto del momento» è la testimonianza variopinta di un cittadino.

Il fenomeno sfuma via come un prodigio magico, pochi giorni prima la notte di Natale. Nulla più di un coup de théâtre, tutto sommato. Ma l'omino di pan di zenzero torna presto alla ribalta: è la Vigilia di Capodanno, pochi giorni dopo l'evento musicale di White Mermaid. Presso il Teatro Magico di Diagon Alley, come da prassi, si discute la rosa di candidati del Fwooper d'Oro – il prestigioso premio musicale che si terrà entro fine mese. La commissione, guidata da Glenda Chittock e Celestina Warbeck, stila i finalisti in lizza: I Figli del Sole, The Hobgoblins, .shey tornano alla ribalta. Le musiche più amate dell'ultimo anno scintillano in promesse di vittoria, catturate dalle frequenze di Radio Strega Network. Ed è durante l'assemblea musicale, allora, che appare sul palcoscenico un omino di pan di zenzero – non più alto di un metro, seguito da strumenti stregati, alcuni tra le braccine di pasta. È facile immaginarlo come una burla, un incantesimo trasfigurativo del pubblico, forse degli stessi concorrenti. Ma l'omino è un portento: la musica, intessuta di magia, s'espande come una malìa. Intrappola i presenti, tessendovi la stessa meraviglia dello spettacolo di White Mermaid. È un'esibizione che nessuno tenta d'arrestare, e come potrebbero? La musica è psichedelica, travolge animo e cuore in modi atipici: è un battito che pulsa sotto pelle, intensificandosi con giri di corde di bassi e chitarre; è in crescendo, rapido, rapido, sempre più rapido: colpi selvaggi, in espansione. Uno stile unico, il new wave del mondo magico. Sembra d'essere in un concerto, nella frenesia di una musica che impone di ballare. La batteria è una costellazione di note seducenti. Quando la musica si dissolve, la platea è in estasi.
Chi è stato? Si cerca l'Incantatore, il musicista dietro la trasfigurazione. Sul palco, però, l'omino è scomparso, lasciando un soffio zuccherino che forma il suo nome... Mr Gingerbread.

L'intromissione al teatro del Fwooper d'Oro è un biglietto vincente. Come potrebbe non esserlo, se Glenda Chittock siede tra il pubblico? La nota presentatrice manda in onda la musica ascoltata: è un rischio anche per lei e per Radio Strega Network. Il pubblico, in ascolto, è in visibilio. Si cerca il nome del cantante, gli store musicali sono presi d'assalto. Nel giro di poche settimane, Mr Gingerbread è campione d'ascolti: un omino di pan di zenzero, appena incantato, scala le classifiche d'ogni frequenza. Ad onor di cronaca, il suo è un esperimento già conosciuto: I Figli del Sole, con le loro musiche tribali e mistiche; Blodwyn Bludd, con le sue litanie sinistre; e altri, senza alcun dubbio. Ma è di certo originale: quand'è stata l'ultima volta ad aver sentito un biscotto suonare la batteria? Gira già voce che Mr Gingerbread possa entrare tra i finalisti al Fwooper d'Oro, in via del tutto eccezionale; e c'è chi vi rema contro, adducendo il talento alla sola magia, a mo' di teatrino dei burattini. Chiunque ne stia tirando le fila, però, ha vinto questo primo round: Mr Gingerbread, infatti, rilascia oggi l'album d'esordio dal titolo Sugar Trophy.
Un titolo provocante, forse letterale, che s'addice alla musica narcotica dei cinque brani contenuti. In copertina svetta l'immagine dell'omino di pan di zenzero in dolce (per davvero) compagnia, in slitta natalizia. Il disco, curiosamente, è in vendita in box di biscotti di pan di zenzero: l'ultima sorpresa magica per movimentare gli strascichi delle festività? O semplicemente, come sostengono alcuni, il prosieguo di un gioco che confonde la mente?

Resta una domanda, ad ogni modo.
Mr Gingerbread, chi sei davvero?

Al prossimo Canto,
Oliver Brior


 
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