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~ Eccoci! L'ultimo periodo di lavoro/studio prima delle ferie è sempre il più tosto. Ci riempie così tanto di cose da fare che risulta quasi impossibile piazzarsi davanti al PC o avere la forza mentale per scrivere. Dunque a volte il forum appare così vuoto in quei mesi che si stringe il cuore. Però eccoci all'avventura, di nuovo, tutti quanti (o quasi), che prendiamo d'assalto le bancarelle al ballo e che creiamo drama in giro con i nostri amichetti. Spesso in questi periodi i Contest a Tema ne risentono, ma vedere anche una persona partecipare è una gran gioia. Questi contest non sono altro che spunti e occasioni per trovare una nuova storia per il nostro PG, evolverne o concluderne un'altra, pensare a scenari che forse da soli, senza gli stessi stimoli, non saremmo giunti a vedere. Oltretutto i soldini, eh, sono sempre una gran cosa. Con tutte 'ste bancarelle e oggetti strepitosi carichi di stats che i nostri garzoni hanno creato, si potrebbe mai rinunciare a qualche galeone in più? Lasciando perdere classifiche, lasciando perdere la reticenza nel farsi leggere, i Contest a Tema possono essere occasioni per fiorire, noi come appassionati tessitori di storie e i PG nella complessità che potrebbe avere la loro esistenza. Li ho sempre amati, mi è sempre piaciuto sia farmi travolgere dagli input che mi dava un tema del mese che andare alla disperata ricerca di una connessione fra esso e il mio PG senza trovarla subito (o mai). Vi dico: buttiamoci, sempre. Cogliamo questa occasione per metterci in gioco, senza pressioni, senza competizione, senza paura del giudizio. Che tanto qua vogliamo tutti solo gioca', e il massimo che si può fare è dire "a me me piace a nutella anziché il gelato ca panna" o dare due pareri senza peso alcuno giusto per darci vicendevolmente la possibilità di crescere, anche discutendo di una delle cose che ci accomuna - la passione per la scrittura. Dunque, dopo 'sto sermone vi lascio, e passo a Nonty, che con gran coraggio ci ha dato da leggere un nuovo pezzettino del suo PG.
POSIZIONE | NOME | PUNTI | GALEONI | PUNTI CASA | PRIMO | Alice Wagner | 28/30 | 14 (+5) | 28 |
~ G o o d b y e Questo è davvero un momento importante per Alice. L'abbiamo conosciuta negli ultimi anni, ce l'hai presentata in maniera chiara. Dietro la sua vivacità e sfacciataggine, c'è una ragazzina che ha un profondo bisogno di amore. Il rapporto con la madre l'ha segnata, e da quel che ho capito leggendoti in questa one-shot e altrove, è stato determinante per lo sviluppo di qualsiasi altro rapporto che ha instaurato. Lei vuole esserci, sempre. Vuole esserci a scapito di se stessa. Si mette da parte per ricevere accettazione, si dà più di quanto realmente vorrebbe per ricevere indietro qualcosa, anche solo il barlume di un sorriso ed un secondo di allegria. O addirittura, per far sentire l'altro accettato, proiettandosi nei suoi panni per bandire la sofferenza dalla vita altrui. Lei ce l'ha il suo senso di giustizia, da buona Grifondoro, anche se a volte chiude un occhio poiché in certi momenti (non del tutto inaspettati) fa uscire il suo lato manigoldo. Quando si tratta della vita degli altri, battersi e sentenziare parole di giustizia è molto più semplice. Quando si tratta di sé, e si vive anche una certa dose di abusi, è invece molto difficile. Talché Alice adesso ha deciso, e lo dice come se vi avesse meditato su per un sacco di tempo, consapevole di correre il serio rischio di rimanere da sola. E' un'idea terribile questa, eppure l'affronta. Affronta la sorgente di tutto questo dolore (la liberté ou la mort), la totale accettazione di sua madre senza maschere e fronzoli o un colpo secco di forbici che taglia via ogni legame. Il tuo scritto è forte, d'impatto. Perché si parla di una decisione presa come la sentenza di un giudice, che pone l'imputato ad un bivio senza via di scampo. E' forte perché si tratta di un crescendo che è stato avviato non dalla fiamma di una miccia ma da quella di un'esplosione abbastanza sonora. E' Alice ad essere esplosa, a dire basta e a rompere lo specchio che ha di fronte. Lei e sua madre sono così simili da fuori, quando dentro sono due persone totalmente diverse. Lo fai notare, e si storce il naso per la superficialità che trasuda dallo stesso parlato di Eveleen. Un climax del genere non può che esser spento all'improvviso da una secchiata d'acqua gelida, ovvero le parole scelte da Alice. Parole che tagliano, parole che ammazzano: le stesse usate dal padre quando ha stabilito la separazione. E' davvero ben costruito, e la salita funziona col tuo stile ricco di immagini (quante raccolte di poesia ci sono sulle tue mensole, eh?). Si percepisce che le emozioni di Alice sono talmente forti ed estreme che sarebbe impossibile sfruttare un'unica parola per definirle, insieme a dare quasi una sensazione di dispersione assolutamente in linea con quanto può dare una cascata di emozioni come quelle da lei vissute. Le immagini sono a volte molto più potenti di qualsiasi vocabolo, ed è una cosa estremamente bella per me da leggere negli scritti. A mio parere un uso ancor più compatto delle figurazioni, magari secondo un filo conduttore, darebbe ai tuoi racconti quasi la possibilità di essere toccati con mano dal lettore. Comunque tutto ciò che hai scritto mi ha colpita con la stessa forza di uno schiaffo. So good. Grazie mille per aver partecipato, bimba, spero di leggerti ogni mese per un contest diverso. Così come tutti gli altri.
Edited by Aion` - 7/8/2023, 16:38
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