Casella Posta Via Gufo

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view post Posted on 4/4/2021, 17:58
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Ciliegina, quello il suo vero nome, era una figlia della Primevera – le piume ammantate di tinte candide, gli occhioni grandi ed espressivi addolciti da un colore nocciola, alcuni ciuffi sulla testolina appena screziati più scuri, tutto in lei splendeva di luce propria. Era una barbagiannetta davvero curiosa, attirava di continuo sguardi ammalianti, ma non ne concedeva a sua volta. Il suo cuore era segreto, il suo sguardo era privilegio di pochi, e per lei quello che contava altro non era che il suo ruolo da postina: quel giorno, infatti, volteggiava verso i confini del Castello di Hogwarts, assaporando l'aria frizzante primaverile – quella era la sua stagione preferita in assoluto – e il soffio appena pungente, molto fresco, del vento di primo mattino. Sui giardini più rigogliosi già in fiore, allora, stagliò ogni attenzione con la tacita promessa di tornarvi in fretta, non appena concluse le consegne in lista. S'intrufolò alla Torre d'Astronomia attraverso un arco in pietra, nel silenzio di chi s'apprestava al dolce risveglio. Poco dopo, l'Ufficio della Professoressa Fiachran le apparve nitidamente, e cercando il primo passaggio libero poté infine lasciarle una copia di giornale insieme ad un prezioso uovo di cioccolato, tutto avvolto in carta coloratissima, una piuma a stringerne il nastro in taffetà pastello. Anche maghi e streghe meritavano un dono come quello, pure Ciliegina ne aveva un pezzetto tutto per sé nella propria tana. Ne gustava il momento in cui avrebbe potuto addentarlo, e con quelle prospettive lasciò rapidamente quei luoghi.


Buona Pasqua dalla Redazione della Gazzetta!
In allegato, per tutti gli abbonati del Profeta:

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Uovo Magipiuma (+1 Punto Corpo)
Opera artigianale del rinomato Chef Gautier, è un uovo di cioccolato al latte con un sottilissimo rivestimento interno di ganache al cacao e semi di fuoco; un pulviscolo di fleur de sel di Camargue sfuma in un gusto tanto vellutato quanto audace. È decorato in superficie da piume colorate in zucchero Muscovado e cristaux de lune célestine, ingrediente segreto della cucina francese (ricetta completa, pag. 7) – Contiene una sorpresa, un vivace giocattolino dalla forma di un uccello magico, in legno e dipinto a mano. Sistemato sulla spalla, infatti, attiva la sua magia.

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Può essere un Diricawl, che vi farà sparire in uno sbuffo e comparire ad un passo distante; un Fwooper, che vi permetterà di cambiare il colore di ogni oggetto sfiorato; un Augurey, che farà comparire un guizzo di pioggia poco più avanti; un Tuono Alato, che vi permetterà di riprodurre il suono dei lampi e dei tuoni ad ogni battito di mani; una Fenice, che farà spuntare scintille di fuoco e di cenere sotto i vostri piedi; un Occamy, che farà ingrandire parti del volto o delle mani per qualche attimo; effetti divertenti e tutti innocui, sempre attivi quando il giocattolino sarà sulla vostra spalla. Ogni uovo contiene un solo uccellino giocattolo. (Offgdr a vostra scelta). Che sia quello che più vi rappresenti? Scopritelo nel Quiz a tema! click


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Altro appuntamento con i giochi enigmistici.
Attenzione I primi sei che invieranno tutti i giochi risolti alla casella mp del Gufo Espresso vinceranno buoni spesa alla prossima consegna. Aguzzate l'ingegno!



Mìreen Fiachran

CITAZIONE (Jane Read @ 2/4/2021, 17:10) 
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Dicono che la vita riesca sempre a sorprenderci quando meno ce lo aspettiamo: che se sappiamo pazientare essa saprà premiarci e avvolgerci nella sua Bellezza meravigliandoci ancora. Ed è così che torniamo bambini per un istante, increduli di fronte alla magia della Natura entriamo in sintonia con la stessa e ci sentiamo più vivi, più presenti.

Petty River lavora allo Zoo di Londra ormai da qualche anno, eppure è la prima ad ammettere quanto sia impossibile abituarsi alle sorprese che la natura regala all’improvviso, senza chiedere nulla in cambio: responsabile della zona quattro, dedicata ai volatili magici, è stata la prima ad individuare la meraviglia che da un paio di settimane è al centro delle attenzioni e delle chiacchiere nella nostra comunità.


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« Ogni sera seguo lo stesso sentiero all’interno dell’area e mi occupo dei volatili con un ordine preciso, » ha raccontato ai nostri inviati della Gazzetta, « e di solito lascio i Diricawl per ultimi perché, ecco, sapete come sono: adorano scomparire all’improvviso quindi uno dei metodi migliori per assicurarsi che siano tutti nel nido è attendere che si siano addormentati e avvicinarsi senza fare il minimo rumore. Quella sera ho dovuto fare appello a tutto l’autocontrollo che possiedo per trattenere lo stupore e non svegliarli. »
Non si riferisce ai Diricawl quando parla al plurale o almeno non direttamente, per quanto notoriamente queste creature magiche sappiano conquistare il cuore di molti maghi e streghe grazie al loro aspetto grazioso.
«
Ne ho notate solo un paio, nascoste tra le piume di Betty, uno dei primi esemplari di cui mi sono occupata non appena ho ottenuto il lavoro qui: piccole e lucenti, una leggera sfumatura che dal viola vira all’azzurro cielo, per poi tramutare in blu notte sulla sommità. Era la prima volta che vedevo le uova di Diricawl dal vivo e mai avrei immaginato che sarebbe stato possibile. »

Dopo le uova di Ippocampo al London Aquarium sembra che Londra abbia ricevuto nuovamente una benedizione da Madre Natura, anche se i più scettici diranno che questi traguardi sono semplicemente il risultato dello straordinario lavoro dei dipendenti e degli esperti che hanno dedicato la loro vita alla salvaguardia delle creature del Mondo Magico. Finalmente possiamo annunciare anche noi questa meravigliosa notizia e confermare che le voci sono vere: tra qualche giorno, per la precisione a Pasqua, il 4 aprile, lo Zoo di Londra diventerà la casa di cento nuovi esemplari di Diricawl.
Un numero sorprendente che molti hanno faticato a credere vero, eppure la notizia non è per niente falsa: sono esattamente cento le uova che il giorno dopo quella meravigliosa scoperta Petty River ha contato nell’area dei Diricawl all’interno dello Zoo.

Un evento straordinario che ha attirato a Londra innumerevoli esperti del Mondo Magico da ogni parte del globo: tra di loro Adrien Bertrand, Magizoologo esperto in volatili magici, che ha preso la primissima Passaporta disponibile da Parigi non appena ha ricevuto la notizia.
«
E’ splendido, assolutamente straordinario: studio le creature magiche da almeno quindici anni e mai avrei immaginato che nella mia vita avrei avuto l’occasione di partecipare ad un evento simile! » è difficile per noi riuscire a seguirlo mentre cammina avanti e indietro estasiato davanti alla zona dei Diricawl, « Come ben sapete i Diricawl sono uccelli con un grande istinto di conservazione che al minimo sentore di pericolo spariscono in un puf! lasciando dietro di sé solo qualche piuma: solitamente quando depongono le uova è impossibile individuare il nido che hanno prescelto anche perché sembrerebbe che anche esse riescano a scomparire insieme ai genitori. Il fatto che le uova siano state deposte qui e che ancora non siano scomparse dalla nostra vista è il chiaro segnale che i Diricawl si trovano a loro agio all’interno dello Zoo. Petty River sta facendo un lavoro meraviglioso, è evidente. »

L’abilità di Petty River nel suo lavoro appare splendente anche ai nostri occhi, e non possiamo che unirci ai complimenti che sta ricevendo da esperti e studiosi di tutto il Mondo Magico: non appena si è resa conto della portata dell’evento e della sua importanza la strega infatti ha provveduto a modificare l’area dedicata ai Diricawl per rendere l’ambiente accogliente e adatto alla cova delle uova.
Ma Petty River era anche consapevole che la bellezza andava condivisa, e ha voluto superarsi dimostrando una sensibilità fuori dal comune: all’interno della zona dei Diricawl, tra cespugli rigogliosi e mucchi di vivide foglie verdi, si snoda infatti un percorso apposito per i visitatori che permette di ammirare più da vicino le creature senza rischiare che si spaventino e scompaiano grazie a speciali incantesimi insonorizzanti.
L’area completamente rinnovata è già stata aperta al pubblico e tutti si preparano a partecipare al lieto evento della schiusa tra qualche giorno: per l’occasione è stato istituito un biglietto speciale di appena 3 Galeoni per l’accesso all’area volatili, il cui ricavato andrà a sostenere l’Ente per la Salvaguardia delle Specie Magiche che ha sede proprio all’interno dello Zoo.

Quindi cari lettori, se vorrete rendere la vostra domenica di Pasqua più luminosa e prendere parte ad un evento unico nel suo genere, di cui si parlerà ancora negli anni a venire, noi vi aspettiamo allo Zoo di Londra, area quattro, per meravigliarci e ammirare insieme il dono magico che la Natura ci ha regalato.

 
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view post Posted on 3/10/2021, 13:53
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Cincillao, un tempo, era un cincillà. No, non era una battuta di poco conto e no, non era neanche uno scherzetto che altri gufi della Gazzetta del Profeta avevano voluto perpetrare nei suoi confronti. Quella era una storia vera, di certo un po' folle e stravagante, ma sempre vera. Cincillao non era nato pulcino, non come tutti gli altri suoi colleghi e amici. In passato, infatti, altro non era che un cincillà delle Ande – il suo paese natio era Otavalo, una vivace e variopinta cittadella al Nord dell'Ecuador. Se solo chiudeva gli occhietti, infatti, Cincillao poteva ricordare nitidamente musiche, profumi e colori che tanto avevano cesellato la sua infanzia: il mercato tessile, lì dove trascorreva gran parte dei suoi giorni più spensierati, somigliava in memoria ad un tesoro di inestimabile valore, e sognava tuttora di tornarvi in futuro. Era un luogo tanto idialliaco quanto divertente, lì dove lui e i suoi amici del cuore giocavano a nascondersi tra tappeti, tende e vestiti dalle mille sfumature lucenti. A quel tempo, però, Cincillao era un cincillà per davvero. Sgusciava come ogni altro topolino – lui, forse, un po' più grassottello – tra i tessuti in vendita al mercato, scappando dalle scope e dagli assalti dei maghi commercianti nei dintorni. Un cincillà tra gli abiti in esposizione non conciliava affatto il guadagno, era evidente. Un giorno, purtroppo, era stato meno lesto degli altri compagni di gioco, e un sortilegio gli era rimbalzato appena sulla coda fino a mutarlo completamente in un barbagianni. Vola via, uccellaccio – quelle erano state le ultime parole che aveva sentito da un tessitore di Otavalo. Da lì, nel nuovo corpo di barbagianni, l'istinto lo aveva guidato verso un'alimentazione... differente. E così, quando aveva scoperto di voler gustare i suoi stessi amichetti cincillà, Cincillao aveva ben deciso di scappare lontano, più lontano possibile. Lavorava da poco alla Gazzetta del Profeta, ma era stato un cambiamento importante – era un modo per adattarsi all'identità acquisita. Consegnò infatti diligentemente la posta del giorno alla Professoressa Fiachran, osservandosi intorno in un ufficio che – per colori e profumi – riuscì a trattenere l'impronta di casa. Un posto che gli piaceva e al quale, si ripromise, sarebbe presto tornato.


Buon mese di Halloween dalla Redazione della Gazzetta!
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Mìreen Fiachran



CITAZIONE (~ Lucas Scott @ 22/9/2021, 16:14) 

Tramonto d'estate: undicesima giornata di British and Irish Quidditch League

Con le partite disputate ieri nel Regno Unito si chiude un’estate decisamente infuocata di Quidditch.
La competizione sportiva sembra conquistare tutto (o quasi) contro tutti quelli che segnalavano un finale di stagione poco avvincente e dall’esito scontato. Perché oltre le statistiche, il valore delle rose, e le tradizioni di trofei conquistati sul campo, ogni scenario di fine giornata sembra lasciare possibili spiragli circa il piazzamento conclusivo di classifica.

Partita strana, a lungo dominata delle Prides, che hanno sicuramente messo in mostra un gioco e una intensità diametralmente opposta a quanto visto nelle ultime uscite. I Wanderers d’altro canto sono scesi in campo un po' molli e soprattutto nervosi, ancora di più quando sono arrivate le prime pluffe messe a segno da parte degli ospiti. Tuttavia, proprio quando il divario sembrava decretare un verdetto già scritto, ci pensa Suzy Whisp a capovolgerla con una presa fulminea del boccino d’oro. (100 – a 175 per i Wanderers.)

Passiamo a quella che probabilmente è la partita meno attesa della giornata, Falcons e Puddlemere si giocano poco o niente visto il percorso sotto tono di stagione. La squadra di casa si presenta con un atteggiamento tattico pesantemente rivisitato, quasi totalmente incentrato nella fase offensiva. Tuttavia anche la compagine inglese, in particolare nell’intensità dei tre cacciatori, cerca di rivisitare leggermente le carte in tavola. Alla fine riescono a spuntarla i Falmouth, grazie alla presa sicura del loro cercatore sulla minuscola sfera dorata. (200 – 75 per i Falcons)

Partita di alta classifica tra Arrows e Magpies, di certo una gara che ha suscitato moltissime emozioni per i tifosi accorsi numerosi allo stadio. Meglio le Frecce nella parte iniziale del match, che nonostante alcune assenze pesanti tra i titolari, riescono a creare numerose occasioni interessanti. La squadra ospite riesce a recuperare terreno soltanto nella parte conclusiva, dimostrando un pizzico d’intensità e di cattiveria agonistica. Ago della bilancia, come sempre, è il boccino d’oro che dopo un’ora di gioco circa finisce per terminare la propria corsa tra le mani di Lennox Campbell. (100 – 225 per i Magpies)
Le Wasps viste in questa giornata sembrano confermare quanto di buono fatto fin’ora. Va detto che l’avversario non era propriamente una montagna insormontabile da scalare, con un organico pensato e costruito male già in avvio di stagione. Come detto in precedenza, le Vespe riescono a lavorare bene attraverso i differenti reparti di gioco, producendo meccanismi pericolosi ed efficaci nell’andamento complessivo della gara. Purtroppo possono fare ben poco i Bats per contrastarli, una resa che lascia uno spiacevole amaro in bocca visto il grande distacco finale. (50 – 250 per i Wasps)

Il posticipo serale di fine giornata ci ha offerto l’avvincente sfida tra Catapults e Kestrels. Due squadre che alla vigilia di questa partita si trovano nella parte alta della classifica. Detto ciò l’equilibrio tra queste due formazioni si ferma qui. Infatti, gli Irlandesi verdi sembrano controllare i ritmi stessi della gara dal primo fino all’ultimo minuto. I Catapults hanno semplicemente subito le sortite offensive degli avversari non riuscendo mai seriamente ad impensierirli. Al termine del match troviamo un risultato più che giusto a fare da sfondo sul tabellone di gioco, un granitico (75 -300 per i Kestrels).

E’ stata una partita davvero emozionante tra Cannons e Harpies. Due squadre che non si sono risparmiate in quanto a ritmo e intensità. Per quanto riguarda la formazione ospite, in questa gara si è notato come il canovaccio tattico stia cambiando pelle nell’approccio di gioco. Se gli anni scorsi le Arpie verdi avevano come priorità quella di trovare la conclusione tramite il palleggio prolungato di pluffa, quest’anno abbiamo una squadra che va spesso in verticale. Si tratta di una caratteristica che può ulteriormente valorizzare le cacciatrici rapide a loro disposizione, Ginny Weasley su tutte. Anche nei Cannons vediamo qualcosa di diverso, in particolare nell’atteggiamento tattico difensivo piuttosto quadrato e solido. Il pareggio avrebbe rispecchiato di più quanto visto in campo, tuttavia l’esperienza della cercatrice irlandese Sally Hunter riesce ad incanalare una direzione ben precisa sul parziale conclusivo. (75 – 225 per le Harpies)

Riposano i Tornados.

Con le mani sul petto e la mente intrisa d’amore, anche se arrabbiata dopo una sconfitta inaspettata, invitiamo tutti gli appassionati sportivi a non fare neanche mezzo passo indietro e rimanere ancorati al proprio posto per seguire questo finale di campionato che rimane ancora in bilico.


Mettete alla prova la vostra intuizione da tifoso, con pronostici e quotazioni succose che potete trovare soltanto alla Bisca del Quiddicth. Vi aspettiamo numerosi.

UN CLICK DI BACCHETTA PER LE ISTRUZIONI

Wimbourne Wasps 86 punti
Holyhead Harpies 84 punti*
Montrose Magpies 80 punti*
Appleby Arrows 72 punti*
Kenmare Kestrels 69 punti*
Pride of Portree 64 punti
Wigtown Wanderers 64 punti*
Falmouth Falcons 64 punti*
Caerphilly Catapults 63 punti*
Tutshill Tornados 59 punti*
Chudley Cannons 59 punti*
Puddlemere United 55 punti*
Ballycastle Bats 48 punti*

 
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view post Posted on 7/11/2021, 15:05
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Al di là dei versetti di trespolo in trespolo, quello che gli altri ficcanaso bubolavano sul conto di Bonfire non risultava completamente falso. Era un gufo reale di magnifico portamento, dal piumaggio incendiato d'arancio, ocra e nero – un becco appuntito, occhietti vispi e ben curiosi, artigli lucenti in grado di afferrare ben più di cinque copie di giornale insieme. Una strana diceria inseguiva il suo volo, una di quelle con un fondo di verità: era forse nato da una scintilla di fuoco, colpito com'era da una stregoneria vera e propria? D'altronde il suo nome era Bonfire, e non sembrava poi chissà quale coincidenza. Tutto si collegava ad un episodio particolarissimo, quando Bonfire era capitato in un incendio presso il cottage di una giovinetta molto imbranata – un incantesimo riscaldante qui e lì, un paio di pentole animate dalla magia più distratta, un fuocherello eterno lasciato privo di controllo, e l'esito era stato presto scritto. Bonfire era da quelle parti per una delle solite consegne del giorno, e per qualche folle, incredibile ragione era stato capace di uscirne indenne – non una piuma bruciacchiata da parte propria, nonostante il fuoco avesse lambito intensamente le mura della cucina della strega (poi prontamente spento da una serie di Aguamenti e strilletti più acuti di una civettuola). Una storia che aveva però lasciato un segno differente, quasi di leggenda: Bonfire era ignifugo? Non era sicuro e lui non aveva mai voluto sperimentarne un'altra prova. Così, quel mattino, si tenne bene alla larga dai fuocherelli che qualcuno aveva acceso lungo i giardini della Scuola di Hogwarts. Sentiva l'odore pungente delle foglie di Mandragora e si domandò se fosse opera della Professoressa Fiachran: ad ogni modo, incuriosito o meno, Bonfire raggiunse l'ingresso del Castello e da lì volò fino ai piani superiori. All'Ufficio dell'Insegnante lasciò la copia di giornale, pronto com'era alla prossima consegna.


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Mìreen Fiachran



CITAZIONE (Atonement. @ 10/10/2021, 09:27) 

L'orrore affiora tra le alghe
cGGXnaq5zgXwI0Una serie di tragici eventi ha scosso la contea del Devon. La ridente cittadina costiera di Brixham, nota per essere un polo portuale di spicco per la pesca dei Plimpi e per l'importazione e l'allevamento dei Ramora - pesce argenteo diffuso nell'Oceano Indiano - è stata testimone, la mattina del 9 ottobre, di un macabro ritrovamento. Alle prime luci dell'alba, di ritorno da una fruttuosa traversata durante la quale la ciurma aveva anche avvistato un banco di Ramora - secondo la tradizione, queste creature sono ritenute le protettrici dei naviganti e dei marinai e trovarne è un segno di buon auspicio - il peschereccio O lo peschi o scendi aveva appena raggiunto Elberry Cove quando, tra le alghe smeraldine il mago Jonathan Mayhew colse lunghe striature dorate intrecciate negli organismi acquatici. Affondò le mani nella schiuma delle onde, ma la sabbia si fermava tra le pieghe delle dita finché la mani raschiate dalla vita di mare, ghermirono qualcosa. Istintivamente, Jonathan cercò di trarlo a sé, allontanando il grumo di alghe che ostacolava i suoi movimenti, facendo così riemergere un cadavere intriso di un liquido verdastro e bilioso. Nelle iridi celesti come il cielo non brillava più la scintilla della vita che, secondo il referto dei medimaghi incaricati dell'autopsia, era stata spezzata da almeno cinque ore. Le alterazioni chimico-fisiche e quindi morfologiche del cadavere hanno lasciato poco margine di errore. Il corpo esanime è stato identificato come appartenente a Primrose Aíbell Dubois, giovane strega con sangue Veela, studentessa di Beauxbatons in vacanza a Brixham con la famiglia, in Francia ne era stata segnalata la scomparsa da circa un mese e tutti, nella celeberrima scuola di magia francese, attendevano con ansia il suo ritorno.
5zgXwI0«Attorno al cadavere giacevano una ventina di Plimpi morti. Per carità, non è strano trovarne vista la presenza di un fiume che sfocia nelle vicinanze del porto e ne fa confluire alcuni esemplari in mare, pur essendo generalmente creature d'acqua dolce, ma questo non ne giustifica la morte» asserisce Jonathan Mayhew in una recente intervista. Ha inoltre spiegato come i pesci fossero disposti intorno al corpo quasi come macabro rituale. Eppure nessuno ha visto nulla a Elberry Cove, ad eccezione di Edward Tompson, alchimista locale che per hobby si occupa dello studio dei Tadfoal - i cuccioli che si possono intravedere all'interno delle uova semi-trasparenti degli Ippocampi - assieme ad alcuni amici.
«Sapete, io e gli altri siamo soliti darci appuntamento una volta alla settimana presso il rudere della spiaggia. Confrontiamo le nostre scoperte, a volte perdendoci in chiacchiere fino a tarda notte. Erano circa le due quando mi sono assentato per fumare e non appena il mio sguardo si è posato sul mare, ho notato dei movimenti. L'illuminazione era quella che era, capite, le nubi coprivano perfino la luna e quando mi sono fatto luce con la bacchetta ho visto la criniera di un Kelpie affiorare dalle acque della riva! Sono sicuro, erano proprio giunchi di palude, tempo pochi secondi e la creatura si è inabissata e non è più riapparsa.» L'affermazione andrebbe presa con le pinze di un Chizpurfle, in quanto anche questo demone acquatico è solito dimorare nei laghi e nei fiumi e che di norma divora la sua preda, mago o babbano che sia, lasciandone risalire le viscere in superficie. Le sue naturali abitudini cozzerebbero col ritrovamento del corpo integro di Primrose Aíbell Dubois, ma l'ora dell'avvistamento coinciderebbe con quella stimata della morte della ragazza.
Inoltre, la testimonianza del signor Tompson si intreccerebbe con un altro ritrovamento avvenuto lo stesso giorno verso il tramonto.
5zgXwI0 Un'altra imbarcazione ha segnalato macabri ritrovamenti al largo di Brixham. Il peschereccio Acciofish aveva appena calato l'ancora quando la ciurma ha notato movimenti strani tra le acque. La rete appena immersa aveva subìto un forte strattone e, una volta riportata sull'imbarcazione, ha rivelato diversi pesci babbani, alcuni Plimpi smembrati e parti di un cadavere, stavolta di un locale. Il quarantenne Rycroft Spurnrose, guaritore dell'ospedale magico di Brixham, avrebbe dovuto trovarsi a lavoro a quell'ora, ma nessuno lo aveva visto nella struttura ospedaliera. Anche la moglie sostiene di non averlo trovato accanto a sé nel letto la mattina dell'1 ottobre e questo suggerirebbe che si sia allontanato dall'abitazione cercando di non svegliare la consorte. Nessun biglietto, nessuno dei suoi conoscenti sembrava doverlo incontrare, semplicemente da quando si è coricato a dormire non si hanno più avuto sue notizie fino al recupero fortuito dei suoi resti.
Che vi sia un nesso tra i due ritrovamenti? Cosa spiegherebbe il differente stato dei cadaveri, umani e di Plimpi? È davvero opera di un Kelpie o vi è qualcosa di più torbido sotto? Come si spiega la presenza di creature magiche d'acqua dolce in mare? Perché Primrose Aíbell Duboi mancava già da un mese ma è risultata deceduta solo da qualche ora dal ritrovamento? Qual'è stata la sua vita in questo lasso di tempo e perché era rimasta a Brixham?
Due misteri insoluti animano la cittadina magica, fino ad oggi meta tranquilla delle vacanze di molti maghi e streghe britannici; sino ad oggi era stato registrato un solo caso risalente a due secoli fa e tutt'oggi avvolto nell'ombra. Da allora Brixham era tornata ad essere un luogo tranquillo dove vivere, almeno fino ad oggi.
Una squadra di Antimago sta indagando sulla faccenda, interrogando la comunità locale scossa dai ritrovamenti e timorosa che possano avere un seguito. Invitiamo i lettori del Profeta a contattare le autorità preposte qualora possano fornire informazioni utili alla soluzione del caso.
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Edited by Il Gufo Espresso - 10/11/2021, 19:50
 
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view post Posted on 11/12/2021, 11:59
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Gurble era un barbagianni piuttosto burbero che amava fare le tratte più distanti da solo. Purtroppo per lui le consegne natalizie richiedevano un incremento del servizio e da che sorvolava i cieli notturni della Scozia meridionale, si ritrovò improvvisamente a dover coprire parte della posta aerea di Hogwarts durante le ore del mattino.
Era una gran rottura e forse consapevole di ciò decise di prendersi una più che meritevole pausa appostandosi su una delle nicchie della torre di astronomia, esattamente fuori dalla finestra dello studio della professoressa Fiachran.
La docente di erbologia se fosse stata presente avrebbe potuto notare il gufo dormicchiare con la testa ovale parzialmente nascosta sotto un’ala per schermarlo dalla fioca luce che traspariva dalle nuvole.
Una decina di minuti dopo era tornato vigile, aveva estratto dalla sua piccola tracolla una copia del giornale e introducendosi da uno dei pertugi alle finestre, lasciò il giornale sul davanzale interno della finestra prima di riprendere quota e allontanarsi.


Per festeggiare Natale e Capodanno,
in allegato per tutti gli abbonati del Profeta:

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« Ricordo ancora il suo buffo cappello a punta, un piccolo campanellino sulla cima che risuonava per le stanze della casa e annunciava il suo arrivo: mi raccontava che i suoi cugini spesso lo prendevano in giro perché solitamente i Poltergeist ne hanno molti intorno al loro copricapo, eppure lui non riusciva ad avercela con loro e si limitava a cambiare discorso dopo pochi istanti. Sono passati tanti, tantissimi anni da quando ero solo una bambina ma Boo conserva ancora un posto speciale nel mio cuore: riflettendoci, posso considerarlo il mio migliore amico d’infanzia. »

E’ la prima volta che Andromeda Flanders apre uno spiraglio sul suo passato e sulla sua vita, e noi vi entriamo in punta di piedi, silenziosi e meravigliati. Negli anni abbiamo pensato di conoscere bene questa famosa scrittrice, tanto da considerarla quasi parte della famiglia mentre ci accompagnava passo dopo passo nella nostra infanzia, eppure ci appare chiaro che dietro quel volto gentile e sorridente si nasconde molto di più. Con “Boo, il Poltergeist Buono”, la Flanders torna a stupirci e per la prima volta in assoluto nella sua carriera aggiunge alla magia che caratterizza i suoi libri una pennellata di realtà.

Cresciuta in una villa nella campagna ai confini di Salisbury insieme ai tre fratelli maggiori e ai suoi genitori, la scrittrice ci rivela un dettaglio particolare della sua giovinezza. « I miei tre fratelli erano molto più grandi di me, e non volevano mai perdere tempo a giocare con una piccola mocciosa, troppo impegnati a sfidarsi a Quidditch nel campo dietro casa. Mi rendo conto che l’immagine che prende immediatamente forma nelle vostre menti sia quella di una bambina che, rimasta sola, si costruisce amici immaginari e un mondo segreto tramite carta e penna, » è risaputo infatti che i primi scritti della donna risalgono all’epoca della sua infanzia, « ma non è così. Non ero affatto sola. Boo è sempre stato con me, e insieme abbiamo vissuto innumerevoli avventure. »

Una caccia al tesoro nella soffitta della magione, battaglie di palle di neve contro le antipatiche figlie dei vicini, la camicia preferita del fratello Tom nascosta prima di un appuntamento importante e poi ancora pause merenda con tè e tortini ai mirtilli, pomeriggi interi nascosti nella biblioteca di famiglia a leggere storie di principesse e draghi – le preferite di Boo, passeggiate autunnali nel bosco vicino casa a raccogliere le foglie colorate dalla stagione. In questo libro Cassiopea, una piccola streghetta di otto anni, ci racconta delle sue avventure insieme a Boo, il poltergeist che vive nella soffitta della sua villa di famiglia: la sfumatura autobiografica appare evidente al lettore non appena ci si immerge nella postfazione, scritta dall’autrice stessa, e forse è proprio questo a rendere ancora più speciale ai nostri occhi questo libro e al tempo stesso a farci avvolgere da un velo di malinconia. « Boo è stato il mio migliore amico per tanti, tantissimi anni. Vi lascio solo immaginare la tristezza che mi ha colpita quando, di ritorno dal mio terzo anno ad Hogwarts per le vacanze estive, non l’ho più trovato ad attendermi in soffitta come era solito fare. E’ sparito così, all’improvviso: l’unico oggetto a testimoniare la sua presenza una zucca vuota che usavamo quando festeggiavamo insieme Halloween e andavamo a raccogliere dolci a Salisbury insieme agli altri bambini. »

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Ed è proprio questo dolce ricordo a prendere vita sulla copertina del libro, grazie alle meravigliose pennellate di Felicity Lewis, illustratrice inglese specializzata in disegni per bambini che per la prima volta in assoluto ha accettato di collaborare con uno scrittore per dare vita con fantasia e delicatezza alle storie narrate in queste pagine. Il nuovo libro di Andromeda Flanders è infatti completamente illustrato dall’artista e potrete vivere ancora più intensamente le avventure di questo piccolo poltergeist buono insieme alla sua amica umana. Ma non è tutto: è risaputo che i Poltergeist, anche se buoni come Boo, sono veri amanti degli scherzi, e questo libro non poteva essere da meno: quando meno ve l’aspetterete esso scomparirà da dove l’avete posato e riapparirà nei luoghi più disparati della vostra abitazione… siamo sicuri che grandi e piccini sapranno come divertirsi insieme alla ricerca del tomo scomparso!

Boo, il Poltergeist Buono” vi aspetta da oggi sullo scaffale delle novità da BiblioMagic, la vostra libreria di fiducia ad Hogsmeade, insieme ad un omaggio speciale. Insieme al libro infatti riceverete una cartolina con la riproduzione dell’illustrazione in copertina, pronta a diventare un dolce segnalibro per le vostre letture e accompagnarvi nei mondi di carta e inchiostro in cui deciderete di avventurarvi.
 
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view post Posted on 23/12/2021, 16:58
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jisung_babbo_natale

Una volta tornato alla base, Jin aveva preso a saltellare per tutta la stanza. Probabilmente stava cercando di scaldarsi un poco.
Jisung aveva già pronto il prossimo pacco ma fece finta di avere voglia di un tè. Scese in cucina e si preparò con calma una tisana all'ibisco per lasciare il tempo a Jin di riprendere le forze. Era sicurissimo che si stesse abbuffando con i biscotti che gli aveva lasciato a terra vicino alla finestra.
Bevve tranquillo la sua bevanda calda finché non sentì gli strilli della puffola. Evidentemente il gufo di era avvicinato un po' troppo e Sooni si era innervosito.
Tornò al piano superiore in tutta fretta. Afferrò il pacchetto rosso con la coccarda giallo oro. Sotto alla coccarda aveva legato un bel ramo di vischio.
"Bene, non sarai contento ma devi tornare al castello. Fai attenzione con questo pacchetto perché dentro c'è una cosa che potrebbe rompersi. Devi consegnarlo alla professoressa Mireen Fiachran. Non lasciarlo cadere ma lascialo sulla sua scrivania, o nelle sue mani, con estrema delicatezza."
Prima del suo ritorno avrebbe avuto tutto il tempo di finire la tisana calda.


Biglietto d'auguri:


Ciao Mirisshi,
Ti mando un piccolo regalino di Natale che spero possa piacerti. C'è qualcosa di dolce che sono certo apprezzerai e poi ti ho messo una cosa speciale. E' il mio preferito e spero che lo metterai la prossima volta che ci vediamo.
Ti auguro di passare un Buon Natale e
ti mando un bacio

Jisung



Pacchetto:
Un sacchetto di cioccolatini Ciocconocciola e un profumo artigianale alla lavanda
profumo_lavanda
 
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view post Posted on 20/1/2022, 14:45
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serendipity
Nadia aveva un paio di occhi turchesi che parevano pietre preziose, talmente profondi da instillare sgomento in chi si trovava nel mirino del suo sguardo profondo. Non era la stessa tonalità di quelli di Lucien eppure a lui sembrava che la civetta gli somigliasse nei modi, nel corpo allungato e nel taglio e colore degli occhi. Nadia non aiutava spesso il docente ma di tanto in tanto si prestava per piccole spedizioni o lavoretti in cui poteva essergli utile, in cambio di biscottini gufici e qualche altra prelibatezza che la Foresta Proibita aveva da offrirgli. Sotto Natale sapeva che l’umano tirava fuori dallo scrigno segreto delle ghiottonerie che gli elfi delle cucine creavano a regola d’arte per chi restava al castello nelle festività e ciò che avanzava finiva a lui e ai suoi amici, oltre che ad altre creature ed animali bisognosi. Anche una volta ultimate le festività natalizia l’aria di festa non sembrava aver abbandonato il castello, come dimostrò il dono della docente di Erbologia per il collega. Nadia non avrebbe dovuto sforzarsi molto per raggiungere la sua meta, giusto qualche battito d’ali nell’aria fresca ed eccola raggiungere la finestra corrispondente all’ufficio della strega. Il suo piccolo becco adunco picchiettò sul vetro un paio di volte prima di piazzare pergamena e pacchetto, attenta a non farli cadere.

Cara Mireen,
quali gradite sorprese, tra lettera e decorazioni! Siccome gli impegni sono sempre numerosi, tanto più da quando mi trovo ad avere praticamente due impieghi, non ho ancora trovato il tempo di disfare l’albero quindi ne ho approfittato per aggiungere gli Omini di Marzapane; ti sono venuti davvero bene, grazie. Sono lieto che ti sia divertita a lanciare fuochi d’artificio e bere Vin Brulè, Hogsmeade dovrebbe animarsi più spesso di serate come quella; nel caso venissi a sapere di nuovo programmi stai pur certa che ti avviserò. Chissà che fascino la verdeggiante Irlanda ammantata di neve! A proposito del tuo paese natio… immagino che tu sappia che gli Augurey sono chiamati anche “fenici irlandesi”, ebbene Tear - l’esemplare che dimora vicino alla mia capanna - sta facendo la muta perciò ho pensato di allegare qualche sua piuma. Ovviamente non potrai scriverci visto che respingono l’inchiostro, ma sono molto belle e confido che con la tua creatività riuscirai a renderle un bell’oggetto d’arredo per il tuo ufficio oppure inserirle nei tuoi vestiti o gioielli.
Passa delle belle vacanze con la tua famiglia!
Con affetto,
Lucien



I felt my whole life turned like a river suddenly reversing the direction of its flow
 
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view post Posted on 5/2/2022, 11:16
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Tontolo era un Gufo stravagante, e non strettamente nel senso della parola, quanto più per la sua memoria veramente poco affidabile. Come suo padre, e suo nonno, e il padre di suo nonno, e il nonno di suo nonno, aveva una certa difficoltà nel memorizzare correttamente i luoghi di Hogwarts. Nel tempo era riuscito a migliorare, in fondo, anche lui aveva scelto quella carriera e avrebbe fatto di tutto per riuscire nell’intento di diventare un bravo postino. Cercò di regalare dimostrazione dei suoi progressi fin da subito, davanti lo sguardo più attento dei Gufi lì presenti che gli svolazzavano accanto: virò sulla sinistra con una leggiadria che aveva pochi eguali e quando le ali accolsero il soffio di vento più debole, si diede uno slancio maggiormente vigoroso per attraversare la finestra già spalancata per metà dell’Ufficio designato. Di lì in poi era tutto facile per lui, e l'esperienza favoriva una dimestichezza assoluta. Raggiunse la scrivania con l’annuncio di un verso stridulo e prolungato, mentre cercava con lo sguardo vitreo di catturare la presenza della Docente. Apprezzava la gentilezza dell’altra con tutto l’affetto possibile, perché ad ogni incontro lo nutriva con calderotti caldi e dall’aroma sempre differente. Un sentimento ben corrisposto il loro, e nessuno avrebbe mai potuto metterlo in discussione.


Per festeggiare Carnevale e il Capodanno Cinese,
in allegato per tutti gli abbonati del Profeta:

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GIOCHI ENIGMISTICI
Altro appuntamento con i giochi enigmistici.
Attenzione I primi sei che invieranno tutti i giochi risolti alla casella mp del Gufo Espresso vinceranno buoni spesa alla prossima consegna. Aguzzate l'ingegno!




Mìreen Fiachran:
CITAZIONE (petrichor. @ 8/1/2022, 18:10) 

UN'INCHIESTA DI ARIEL VINSTAV
CRONACA NERA
"Sventato un rituale oscuro ad Exeter!"
Il Cimitero di Exwick protagonista di attività necromantiche.



I
l Regno Unito è per tutti, maghi e non, uno dei paesi con la più alta tradizione sovrannaturale d'Europa.
Dal Concilio Spiritico del 1815 [1] ad oggi è stata registrata dalla Divisione Spiriti del Quarto Livello del Ministero un aumento di attività spirituale del 42% in tutto il territorio nazionale, causato presumibilmente da un crescendo parallelo di maghi oscuri impegnati nell'abuso e creazione di Spiriti per svolgere azioni illecite.
E' proprio di un caso del genere che oggi vi parleremo.
Nel Cimitero per Maghi Exwick di Exeter nella Contea del Devon, è stato segnalato alla Divisone Spiriti un movimento anomalo dei fantasmi locali nei pressi delle cappelle familiari ad ovest del perimetro nella notte fra il 31 Dicembre e l'1 Gennaio.


A segnalare il tutto alle autorità il coraggioso custode del cimitero, Rubrum Montgomery, in servizio al campo da ventidue anni. Un uomo dedito al dovere e dotato di un gran cuore che da due decadi si assicura che ogni lapide, cella e cripta sia tirata a lucido e che non manchi mai un fiore o un pensiero per chi riposa ad Exwick.
Nonostante non sappia fare uso di una bacchetta per difendersi, "Monty" ha dimostrato un valore umano e una prontezza d'animo superiore e ha cercato di allontanarsi senza venire notato e avvertire le autorità non appena compresa la gravità della situazione.
Ma cosa è accaduto di preciso?
E' sempre il nostro eroico custode a trovare un testimone oculare disposto a parlarci.
Robert Callum Blake (1891 - 1938), pozionista di Topsham, risiede da anni nella Cripta Blake ad Ovest del Cimitero ad una dozzina di metri dallo stagno di Exwick.
E' stato il fantasma a notare per primo movimenti anomali nelle tombe vicine e sempre lui ad avvertire Montgomery.
Un gruppo di sette ignoti, afferma il Signor Blake, aveva spezzato il sigillo di una cripta - il cui nome non verrà condiviso - e aveva sottratto da questa tre corpi ed era intenta a sfruttare il buio della notte per cercare di mettere in atto un rituale oscuro.
E' a quel punto che oltre al Signor Blake, altri nove fantasmi residenti hanno avvertito il problema e sono stati questi ad allarmare gli intrusi, tentando di spaventarli nell'avanzare iracondi verso di loro.

Il nostro testimone afferma con sicurezza di aver assistito ad un rituale di risveglio dei corpi successivamente confermato da un'equipe di Spettrologi.
Gli Inferi non sono che marionette nelle mani di maghi dall'etica spezzata, bambole animate dalla magia oscura e mosse per motivi spregevoli da chi non ha cuore di rispettare la morte e il corpo altrui
E' per merito del Custode e dei suoi compagni fantasmi se il gruppo ha deciso di darsi alla fuga, ormai consapevoli di essere stati scovati e quindi segnalati al Ministero.
Dei tre corpi sottratti dalle loro bare, però, solo due si sono presentati alla conta del Team della Divisione Spettri. E' quindi probabile che uno dei corpi sia stato sottratto e che la scelta dei campioni del rituale non fosse casuale.

Un'indagine è stata aperta dalla Divisione Spiriti e Spettri il 2 Gennaio in collaborazione con la Squadra Antimago e la Squadra Auror, sebbene in quest'ultimo caso non sia confermata la presenza di uomini di Voi-Sapete-Chi all'interno del gruppo di ricercati.
All'alba della seconda settimana dell'anno nuovo il caso è ancora aperto.
Il Cimitero di Exwick non è accessibile al pubblico per permettere agli uomini del Ministero di eseguire indagini più approfondite e impedire la contaminazione della scena del crimine.

La speranza in un lieto fine per ora non può che venire riposta nella mani dell'amministrazione pubblica.
La Redazione, che è stata informata solo recentemente dallo stesso Rubrum Montgomery, non si sottrarrà dal cercare di ottenere informazioni dal Ministero della Magia per potervi tenere informati sull'accaduto e approfitta di questo articolo per stringersi attorno alla famiglia la cui memoria è stata colpita per motivi sinistri e immorali.

A presto con novità sul caso,
Ariel A. Vinstav

[1] " Difatti, nel 1815, tra il Concilio Spiritico ed il Ministro, vennero concordate ben tre sottoclassi di Spiriti. Malgrado gli studiosi, nel corso del tempo, abbiamo ritenuto che le parole di Sir Cyrodil, più che esagerazione, fossero rappresentazione di un vero e proprio eufemismo, le sottoclassi continuano, ancora oggi, a sussistere." Spiriti e Spettri del Mondo Magico di Viktor Haunt, cap.1
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Bilbo aveva una strana abitudine, che non mancava di suscitare il divertimento dei suoi colleghi gufi: nascondeva nel proprio piumaggio una quantità impressionante di oggetti. Bastava che un orologio da taschino abbandonato su un tavolo riflettesse la luce in un certo modo, o che la carta di una caramella fosse particolarmente colorata, che zap, lesto lesto Bilbo infilava tutto nel piumaggio folto del petto. E così un po' cleptomane, un po' accumulatore seriale, Bilbo se ne volava in giro portando addosso i suoi tesori, e di tanto in tanto capitava che ne perdesse qualcuno per strada. Non a caso, infatti, a Hogwarts alcuni studenti l'avevano soprannominato il Gufo di Babbo Natale, per la sua curiosa abitudine di lasciar cadere piccoli doni sulle loro teste. Va da sé che tra tutti i postini Bilbo fosse particolarmente amato, ad Hogwarts quantomeno, ed infatti la maggior parte delle sue consegne si svolgevano lì.
Anche quel giorno di primavera si trovava a sorvolare i giardini del castello. Dopo aver inavvertitamente fatto cadere sulla testa di una Tassorosso un portachiavi a forma di sirena, Bilbo giunse all'ufficio della professoressa Fiachran, cui doveva consegnare il Profeta fresco di stampa. Detto fatto: il giornale venne lasciato sul davanzale della finestra, accompagnato dal personalissimo regalo di una macchinina di plastica, di quelle con cui giocano i bambini Babbani – alle piccole ruote era ancora attaccata qualche piuma. Chissà, forse sarebbe passata per uno degli omaggi che la redazione riservava occasionalmente ai suoi abbonati.


Per festeggiare la Festa di San Patrizio,
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Mireen Fiachran
CITAZIONE (Atena McLinder @ 5/3/2022, 20:21) 

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P
iovono Frittelle su White Mermaid” è il titolo apparso stamattina sul giornale babbano locale. Ieri pomeriggio, alle ore 17.32, una pioggia di frittelle si è infatti abbattuta sul villaggio di White Mermaid, sconvolgendo l’intera comunità babbana. Superato lo shock iniziale, la popolazione ha iniziato ad interrogarsi sull’origine del singolare fenomeno. C’è chi, in preda all’euforia, ha inneggiato alla soluzione definitiva contro la fame del mondo; altri, ben più allarmati, sostenevano l’ipotesi di una conseguenza estrema dei cambiamenti climatici – «E pensare che il cielo era sereno, senza neanche una nuvola!» affermavano con sgomento, spazzando il marciapiede davanti la loro abitazione. Altri ancora hanno accusato i vicini dell’ennesimo scherzo di cattivo gusto – «Ne ho assaggiata una, di frittella, sapeva da broccolo. La gente non sa più cosa inventarsi!» ripetevano, affranti, nel loro dialetto locale.
Ma tutti loro si sbagliavano – e, in fondo, come poteva essere diversamente?

● L’Evento di Beneficenza di Gwendalyn Arrow


YSrVH8AOggi sappiamo che tutto ha avuto inizio durante un Evento di Beneficenza a favore degli Elfi Domestici, nel corso del quale una gara di cucina pare sia degenerata in una battaglia a suon di frittelle. Gwendalyn Arrow, strega e presidentessa di un’Associazione filantropica locale, è stata l’ideatrice della suddetta raccolta fondi. Da sempre sensibile ai problemi delle fasce più bisognose, Gwendalyn ha organizzato una Festa a tema in occasione del Carnevale. Il suo intento era devolvere tutti i proventi della giornata ad un Comitato per la difesa degli Elfi Domestici. «Anche queste Creature meritano il riconoscimento dei diritti essenziali di ogni essere vivente: il rispetto, la dignità, la valorizzazione del loro lavoro.» ha affermato nel suo discorso di apertura. La giornata era stata predisposta nei minimi dettagli, con gusto e un certo spessore culturale, come sono soliti essere gli eventi organizzati da Gwendalyn Arrow. All'arrivo degli ospiti, sono state consegnate loro delle orecchie a punta, una lunga federa di cotone e un calzino variopinto, travestimento carnevalesco che avrebbe aiutato i presenti a calarsi nello spirito dell’evento. Dopo il discorso di apertura si è tenuta una mostra di dipinti e manufatti creati dagli Elfi. Le opere d'arte sono state successivamente messe all’Asta, permettendo ai migliori offerenti di aggiudicarsi alcune tra le più rare testimonianze della creatività e della vita interiore di queste Creature (per approfondimenti, si veda l’articolo a pag. 24). A seguire si è tenuta una Gara di Cucina con frittelle e dolci a tema. E' stato questo il momento clou della giornata, tanto atteso da tutte le Streghe – casalinghe e cuoche provette - che sono solite prendere parte agli eventi di Gwendalyn. Tutte le partecipanti hanno dato il meglio di sé, portando in gara infinite varianti di frittelle: vi erano soffici frittelle alla crema a forma di calzino, mucchi di frittelle Tutti i Gusti+1 impilate fino a disegnare il viso di un Elfo, vassoi di frittelle che formavano scritte inneggianti la libertà delle nostre simpatiche Creature. A seguito della proclamazione delle vincitrici, i dolci sarebbero stati venduti ai presenti e i galeoni devoluti alla Nobile Causa. Uno spettacolo pirotecnico offerto da Filibuster avrebbe infine concluso l’evento.

● La goccia frittella che fece traboccare il vaso


Gcno7maMa non tutto andò come previsto. La giornata stava proseguendo nel migliore dei modi, le opere degli Elfi erano andate a ruba e la somma di galeoni raccolta fino a quel momento era tra le più alte che Gwendayn fosse mai riuscita ad ottenere. Ogni cosa faceva presagire una chiusura all'apice del successo. Fino a quando non ebbe inizio la Gara di Cucina. Al momento opportuno tutte le partecipanti si sono schierate lungo i tavoli appositamente predisposti, esponendo le loro creazioni culinarie. La Giuria ha iniziato ad assaggiare i dolci, appuntando i loro meticolosi giudizi valutativi. «Fu in quel momento che, da due tavoli in fondo alla sala, giunsero alcune voci concitate.» ci rivela in esclusiva una delle presenti. «Si accusavano a vicenda. “Hai rubato la mia ricetta! Queste sono palesemente le mie frittelle!” dicevano, e “Tu sei pazza. Lo dici solo perché le mie frittelle sono più buone delle tue!”. Tutti ne fummo sconvolti, come si può essere tanto maleducati durante un evento di beneficenza?». I testimoni ci raccontano che il bisticcio continuò con diversi “Bugiarda!” e “Senti chi parla!”, finché una delle due contendenti non prese tra le mani una grossa frittella allo zabaione e la premette al centro della faccia della sua rivale. Doveva essere buonissima. Da quel momento ogni cosa andò fuori controllo. Furono sguainate le bacchette e, a colpi di rabbia e incantesimi, i tavoli vennero scaraventati in alto e i vassoi iniziarono a volare, insieme a tutto il loro contenuto. «Ho cercato di fermarle» ci racconta una Gwendalyn sull'orlo delle lacrime. «Ma erano come due furie. Ho visto tutti quei dolci volare nell'aria e scagliarsi per terra. E poi c'è stata come un'esplosione. Sono andata nel panico. Nel panico, capisce?». Non è ancora chiaro chi sia stato a lanciarlo ma, al culmine del litigio, un incantesimo colpì erroneamente uno scatolone. Quello in cui erano riposti i fuochi d’artificio Filibuster, che avrebbero dovuto concludere la serata.
E, seppur a modo loro, la conclusero davvero.
Colpiti dall'incanto, i razzi saettarono nella stanza in ogni direzione, prima di aprirsi un varco tra la folla e salire nel cielo, portandosi appresso tutto ciò che trovarono sul loro cammino. Ovvero, una quantità esorbitante di frittelle. Fu così che i fuochi d’artificio esplosero nei cieli sopra White Mermaid e una pioggia di frittelle si riversò sull’intero Villaggio.

● Lieto fine, ma per chi?


06J4Z5sTrascorso poco tempo, squadre di Babbani e di Maghi si radunarono sul posto - giornalisti i primi, Obliviatori i secondi. La notizia di una pioggia di frittelle trapelò con sorprendente velocità nel mondo non magico, rendendo difficoltoso il lavoro del Ministero: prima ancora di riuscire a comprendere la reale dinamica dell’incidente, l’accaduto era sulla bocca di tutti i Babbani. Le Autorità Magiche stanno ancora lavorando duramente sul caso, sul quale tuttavia mantengono l’assoluto riserbo. Non ci è ancora dato sapere quali misure siano state messe in atto per arginare il danno, ma ciò che è certo è che pesanti sanzioni sono state inferte alle responsabili dell'avvenimento. «Saranno bandite per sempre dai miei eventi. Ed esigo che ripaghino tutti i danni - morali e materiali - che mi hanno inferto.» Aggiunge inoltre Gwendalyn. Nel corso della notte, Maghi e Streghe hanno lavorato duramente per ripulire la cittadina. Alcune voci di corridoio sussurrano che nel compito siano stati impiegati anche diversi Elfi Domestici, ma - a mio parere - sono solo assurde malignità e non vi sono prove a sostegno di una simile affermazione. Ciò che invece è certo è che, in questa sfortunata vicenda, sono proprio gli Elfi Domestici ad esserne usciti vincitori. La Arrow ha infatti assicurato che tutti i proventi della Festa sono stati devoluti al Comitato per la difesa degli Elfi Domestici, insieme ad un vassoio di prelibate frittelle miracolosamente sopravvissute alla furia. «Per una volta, saranno loro a poter gustare la cucina dei Maghi, e non il contrario.» Ha affermato con orgoglio. Che dire, una grande dimostrazione di umanità.

Bene, amici Lettori, in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda non ci resta che salutarci e augurarci un Buon Carnevale!

Sempre vostra,
Wilhemina Bishop


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view post Posted on 10/2/2023, 10:52
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Mostriciattolo era un gufo decisamente bizzarro. Uno di quei volatili che con la sola presenza riescono ad attirare la totale attenzione, senza provare il minimo timore verso il giudizio altrui. Di portamento goffo, il piumaggio impreziosito nelle tempere cenerine, tutto in lui annunciava disagio a pieni voti. Eppure, da molti nella Redazione, veniva considerato come un postino eccelso, uno di quelli che riescono a fare la differenza nelle consegne: spedizioni sia giornaliere che oltreconfine. Quella mattina, un po' a fatica, con lo sguardo ancora addormentato, cercava di catturare i segreti più misteriosi del giardino di Hogwarts, un flusso continuo di pensieri che lo condusse fino all'ufficio della Professoressa Fiachran.
Nel giro di pochi secondi lasciò la posta sulla scrivania di legno, osservandosi intorno quanto bastava per assicurarsi alcune leccornie davanti al davanzale della finestra. Con la pancia piena, Mostriciattolo spiccò nuovamente il volo. La sua giornata, come quella della Docente, era appena cominciata.


Per festeggiare Carnevale e San Valentino,
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Mireen Fiachran
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Mr Gingerbread
La storia dell'omino di pan di zenzero fila via nel tempo, scivolando nelle pagine di fiabe della buonanotte e nelle voci segrete di famiglie riunite accanto al focolare. Al gusto di zenzero (di cui porta il nome), cannella, noce moscata e altre spezie, è ad oggi uno dei cookie più in voga sulle tavole di tutto il mondo di maghi, streghe e non solo. Caratteristica principale? L'aspetto da omino con braccia, gambe, perfino occhietti e bocca di glassa. Se non fosse per l'atmosfera mistica che lo avvolge, l'omino di pan di zenzero risulterebbe un biscotto esclusivamente simpatico, forse neanche troppo delizioso. Eppure, è comune ritrovarlo come simbolo magico, ancor più nel periodo natalizio.
Una tradizione che viaggia un po' ovunque.
Per gli abitanti di White Mermaid, però, l'omino di pan di zenzero è un cantante. Già, cari lettori, un vero e proprio cantante. Ricorderete il villaggio per la cronaca bizzarra della nostra giornalista Wilhemina Bishopfonte riguardo l'evento di beneficenza risoltosi in frittelle stregate e lanciate in lungo e in largo. Qualcosa di altrettanto sorprendente è accaduto poche settimane addietro: in occasione del Natale, la comunità magica di White Mermaid ha organizzato uno spettacolo di musica e danza presso Pearl Square, il centro cittadino. Esibizioni di artisti di strada, cantautori e ballerini hanno saputo deliziare l'intera serata in festa: il colpo di scena finale, tuttavia, ha ritrovato un autentico omino di pan di zenzero al centro del palcoscenico. Ingigantito magicamente, ha catturato l'attenzione degli spettatori – una trasfigurazione meravigliosamente complessa.
Accompagnato da strumenti a mezz'aria – chitarre, bassi, tamburi – si è esibito di fronte l'intera folla in musiche fuori dall'ordinario, suonando a sua volta la batteria. Un canto privo di voce... eppure tanto coinvolgente da aver lasciato il segno. «Adulti e bambini, spettri e sirene affacciatesi dalle coste... eravamo completamente affascinati, nessuno avrebbe potuto sfuggire all'incanto del momento» è la testimonianza variopinta di un cittadino.

Il fenomeno sfuma via come un prodigio magico, pochi giorni prima la notte di Natale. Nulla più di un coup de théâtre, tutto sommato. Ma l'omino di pan di zenzero torna presto alla ribalta: è la Vigilia di Capodanno, pochi giorni dopo l'evento musicale di White Mermaid. Presso il Teatro Magico di Diagon Alley, come da prassi, si discute la rosa di candidati del Fwooper d'Oro – il prestigioso premio musicale che si terrà entro fine mese. La commissione, guidata da Glenda Chittock e Celestina Warbeck, stila i finalisti in lizza: I Figli del Sole, The Hobgoblins, .shey tornano alla ribalta. Le musiche più amate dell'ultimo anno scintillano in promesse di vittoria, catturate dalle frequenze di Radio Strega Network. Ed è durante l'assemblea musicale, allora, che appare sul palcoscenico un omino di pan di zenzero – non più alto di un metro, seguito da strumenti stregati, alcuni tra le braccine di pasta. È facile immaginarlo come una burla, un incantesimo trasfigurativo del pubblico, forse degli stessi concorrenti. Ma l'omino è un portento: la musica, intessuta di magia, s'espande come una malìa. Intrappola i presenti, tessendovi la stessa meraviglia dello spettacolo di White Mermaid. È un'esibizione che nessuno tenta d'arrestare, e come potrebbero? La musica è psichedelica, travolge animo e cuore in modi atipici: è un battito che pulsa sotto pelle, intensificandosi con giri di corde di bassi e chitarre; è in crescendo, rapido, rapido, sempre più rapido: colpi selvaggi, in espansione. Uno stile unico, il new wave del mondo magico. Sembra d'essere in un concerto, nella frenesia di una musica che impone di ballare. La batteria è una costellazione di note seducenti. Quando la musica si dissolve, la platea è in estasi.
Chi è stato? Si cerca l'Incantatore, il musicista dietro la trasfigurazione. Sul palco, però, l'omino è scomparso, lasciando un soffio zuccherino che forma il suo nome... Mr Gingerbread.

L'intromissione al teatro del Fwooper d'Oro è un biglietto vincente. Come potrebbe non esserlo, se Glenda Chittock siede tra il pubblico? La nota presentatrice manda in onda la musica ascoltata: è un rischio anche per lei e per Radio Strega Network. Il pubblico, in ascolto, è in visibilio. Si cerca il nome del cantante, gli store musicali sono presi d'assalto. Nel giro di poche settimane, Mr Gingerbread è campione d'ascolti: un omino di pan di zenzero, appena incantato, scala le classifiche d'ogni frequenza. Ad onor di cronaca, il suo è un esperimento già conosciuto: I Figli del Sole, con le loro musiche tribali e mistiche; Blodwyn Bludd, con le sue litanie sinistre; e altri, senza alcun dubbio. Ma è di certo originale: quand'è stata l'ultima volta ad aver sentito un biscotto suonare la batteria? Gira già voce che Mr Gingerbread possa entrare tra i finalisti al Fwooper d'Oro, in via del tutto eccezionale; e c'è chi vi rema contro, adducendo il talento alla sola magia, a mo' di teatrino dei burattini. Chiunque ne stia tirando le fila, però, ha vinto questo primo round: Mr Gingerbread, infatti, rilascia oggi l'album d'esordio dal titolo Sugar Trophy.
Un titolo provocante, forse letterale, che s'addice alla musica narcotica dei cinque brani contenuti. In copertina svetta l'immagine dell'omino di pan di zenzero in dolce (per davvero) compagnia, in slitta natalizia. Il disco, curiosamente, è in vendita in box di biscotti di pan di zenzero: l'ultima sorpresa magica per movimentare gli strascichi delle festività? O semplicemente, come sostengono alcuni, il prosieguo di un gioco che confonde la mente?

Resta una domanda, ad ogni modo.
Mr Gingerbread, chi sei davvero?

Al prossimo Canto,
Oliver Brior


 
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